Autore Topic: Non avere un posto degno nella società....  (Letto 11418 volte)

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Offline Sanfatucchio

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Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #80 : Mercoledì 9 Novembre 2011, 17:02:47 »
Se lo stage di Milano è propedeutico ad un futuro ottimo lavoro bene. altrimenti fanculo Milano

Offline franz_kappa

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Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #81 : Mercoledì 9 Novembre 2011, 17:13:40 »
Se lo stage di Milano è propedeutico ad un futuro ottimo lavoro bene. altrimenti fanculo Milano
Dico di più: se la (le) famiglia (famiglie) possono sostenervi economicamente nel periodo dello stage - che, come ha scritto l'amico Sanfatucchio potrebbe consentire a lei di gettare le basi per qualcosa di solido in futuro - non abbiate alcuna remora a chiedere loro i soldi di cui avete bisogno. Ovviamente se ciò è possibile.

Uno stage a meno di 600 euro non è lavoro, evidentemente. E' formazione irrisoriamente remunerata.
Ma i costi di formazione - alla vostra età - vanno sostenuti da chi li può sostenere (le famiglie).

Visto ciò che attende l'Italia nei prossimi anni non ha ALCUN SENSO lasciare in eredità ai propri figli proprietà immobiliari o altre forme di patrimonio: l'unico vero, inesauribile e sempre spendbile patrimonio che un padre o una madre possono lasciare ai propri figli è il sostegno che consenta loro di IMPARARE A FARE.

Se sai fare (meglio se sai fare qualcosa di qualificante che non tutti sono in grado di fare. Ma questo sarebbe l'optimum) in qualche modo la tua via la trovi, nel mondo. Ma devi saper fare e devi sfruttare ogni possibilità di imparare cose nuove.

Tra lavoretti dequalificanti senza prospettive di accrescimento delle proprie competenze a Roma a 1300 euro al mese e 600 euro di stage a Milano in un posto QUALIFICATO non c'è da esitare neanche un secondo.
A patto - lo ripeto per l'ennesima volta - che le possibilità per un sostegno 'esterno' da parte delle famiglie ci siano effettivamente (anche a prezzo di duri sacrifici).
Buon viaggio, caro Piero.

Offline MCM

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Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #82 : Mercoledì 9 Novembre 2011, 18:13:18 »
concordo con ogni singola parola di Santafucchio e Franz

Offline DinoRaggio

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Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #83 : Mercoledì 9 Novembre 2011, 19:45:22 »
concordo con ogni singola parola di Santafucchio e Franz
Pure io.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline disabitato

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Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #84 : Mercoledì 9 Novembre 2011, 20:59:58 »
Grazie ragazzi delle belle parole.
La mia ragazza è laureata in comunicazione istituzionale e sociale, ed ha fatto la tesi sulla responsabilità sociale. Ha trovato questo posto alla Axa, proprio nell'ufficio della responsabilità sociale. Una occasione troppo ghiotta per perderla.
Certo mi rode spostarmi per 517 euro al mese.. Ma speriamo che esca qualcosa di positivo da tutto questo.
Lunedì la mia ragazza andrà su a cercar casa, e fra un paio di settimane dovrebbe iniziare.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

bak

Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #85 : Mercoledì 9 Novembre 2011, 21:04:43 »
Certo che se non avete un appoggio, a Milano con 517 euro non ci fai nulla.

Daje

Offline MCM

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Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #86 : Mercoledì 9 Novembre 2011, 21:41:40 »
Un pò pochino per essere una compagnia così importante ma se è quello per cui ha studiato, e considerata l' importanza della compagnia stessa, ci potrebbero essere delle possibilità di esser confermata.
Posso chiederti per curiosità di quanto tempo stiamo parlando? 6 mesi?

Comunque in bocca al lupo amico ed essendo io basato a Milano, se posso dare una mano chiedi tranquillamente qualsiasi cosa. ;)

Offline disabitato

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Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #87 : Mercoledì 9 Novembre 2011, 21:52:50 »
6 mesi. Ma con buone possibilità di NON essere confermata.
La cosa che mi fa incazzare è che la stessa posizione all'axa in Francia è pagata più del doppio. Al colloquio le hanno pure detto che sfortunatamente, per legge, possono fare massimo 6 mesi a 500 euro e non 12 o 18 come avrebbero voluto.
Faccia come il culo...

Grazie MCM, ti farò sapere.
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Offline MCM

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Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #88 : Mercoledì 9 Novembre 2011, 22:09:59 »
beh....per certi versi meno tempo è meglio è così sai di che morte muori subito e potresti trovare altro.
A meno che non si tratti di apprendistato professionalizzante (2 anni o 3) e allora ti pagano i tuoi 1200-1300 euro e tiri avanti.

Certo che però dirti che avrebbero voluto farti 18 mesi ma sfortunatamente non possono è da stronzi approfittatori...
Se vuoi fare 12 o 18 mesi fammeli....

Offline MCM

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Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #89 : Mercoledì 9 Novembre 2011, 22:18:25 »


Grazie MCM, ti farò sapere.

prego. quando vuoi. ;)

Offline franz_kappa

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Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #90 : Giovedì 10 Novembre 2011, 10:13:36 »
Grazie ragazzi delle belle parole.
La mia ragazza è laureata in comunicazione istituzionale e sociale, ed ha fatto la tesi sulla responsabilità sociale. Ha trovato questo posto alla Axa, proprio nell'ufficio della responsabilità sociale. Una occasione troppo ghiotta per perderla.
Certo mi rode spostarmi per 517 euro al mese.. Ma speriamo che esca qualcosa di positivo da tutto questo.
Lunedì la mia ragazza andrà su a cercar casa, e fra un paio di settimane dovrebbe iniziare.
Ho vissuto a Milano quasi sette anni, cerchiamo di ragionare a mente fredda sugli aspetti pratici. La citta è cara ma non più di Roma, per certi versi.
Però con meno di 1.200 euro al mese non ce la puoi fare, se sei solo. Ma in due il budget sale tutto sommato poco, visto che alcuni costi fissi (affitto di un monolocale, ammesso che lei trovi un monolocale e che sia per voi accettabile dividerlo in due) non salgono e altri costi variabili (bollette, spese per alimenti) non aumentano se non limitatamente. Solo... vorrei capire se i 517 euro mensili sono netti o lordi (direi netti, vista la cifra non 'tonda'). Ne mancano all'appello non meno di 700 per starci dentro (e a fatica).

Certo, si tratta di annullare quasi ogni svago e limitare le principali uscite alle spese per:
- casa [600 euro monolocale in periferia, condominio incluso]
- bollette [75 euro al mese, mi tengo alto]
- cibo (molta frutta, verdura, legumi, pane, pasta e pollo, costano tutto sommato poco e saziano molto) [200 euro]
- trasporti urbani (tessera Atm mensile, mi pare 30 euro se non è rincarata con Pisapia) [30 euro]
- varie et eventuali (inclusi trasferimenti ferroviari o aerei Milano-Roma-Milano, qualche svago assai 'parco' - aperitivo o pizza/cena fuori o cinema o musica dal vivo o teatro, ovviamente non tutto assieme lo stesso mese - e altri consumi non voluttuari) [300 euro]

Io direi che lei per sei mesi dovrebbe trovare una stanza in condivisione (assai più economica del monolocale) e tener duro. Poi se tra sei mesi la cosa ha futuro tu la potresti raggiungere. Intanto, sei mesi potrebbero essere un periodo adeguato per permettere a te di trovare qualcosa su Milano (anche se non ho capito se studi ancora, disabitato...). Pensi di poter stare lontano da lei sei mesi o vuoi vivere con lei?

La città è molto piccola (1/8 di Roma la superficie comunale), quindi anche trovare una sistemazione in periferia (o persino fuori Milano ma in località collegata da treno veloce o metro) dove l'affitto costa meno può non rendere la vita impossibile.
Al clima ci si abitua (perlomeno dipende dal carattere. Su di me le numerose giornate di pioggia invernali non avevano effetti deprimenti, tutto sommato).
La città è oggettivamente assai meglio organizzata di Roma, quindi alla fine viverci è più semplice.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline BobLovati

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Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #91 : Giovedì 10 Novembre 2011, 10:24:15 »
Domanda: alla luce di quanto letto in altro topic, per cui il problema italiano è meno grave del previsto in virtù del buono stato di bilancio delle famiglie, perchè:

Visto ciò che attende l'Italia nei prossimi anni non ha ALCUN SENSO lasciare in eredità ai propri figli proprietà immobiliari o altre forme di patrimonio: l'unico vero, inesauribile e sempre spendbile patrimonio che un padre o una madre possono lasciare ai propri figli è il sostegno che consenta loro di IMPARARE A FARE.
( da franz-kappa )
 
Cioè, quanto affermato da f_k mi sembra in opposizione con la considerazione dell´articolista inglese.
Ripeto, è una domanda che cerca una spiegazione, non un´affermazione.

NOTA: questo topic, viste le prospettive politiche a breve termine ( elezioni anticipate ) non dovrebbe far riflettere anche sulla necessità di pensare bene, la prossima volta, PRIMA di votare ??   ::)
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Giglic

Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #92 : Giovedì 10 Novembre 2011, 10:25:46 »
La città è oggettivamente assai meglio organizzata di Roma, quindi alla fine viverci è più semplice.

Lo vedi che dici cose sensate, qualche volta?  ;D

Scherzi a parte, disabità: se fate questa scelta (CORAGGIOSISSIMA, va detto senza riserve: non è assolutamente facile) avrete dalla vostra una realtà sicuramente più dinamica della capitale, con più occasioni a disposizione. Un abbraccio ed un incoraggiamento.

bak

Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #93 : Giovedì 10 Novembre 2011, 11:01:53 »
Al clima ci si abitua (perlomeno dipende dal carattere. Su di me le numerose giornate di pioggia invernali non avevano effetti deprimenti, tutto sommato).
La città è oggettivamente assai meglio organizzata di Roma, quindi alla fine viverci è più semplice.

Deo gratias. Sembravo l'unico marziano a pensare queste cose  :)

Offline fish_mark

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Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #94 : Giovedì 10 Novembre 2011, 11:15:34 »
Deo gratias. Sembravo l'unico marziano a pensare queste cose  :)

Siamo in tre. Milano è bellissima!!!

"Ueh ma cusa fà a milà cu stu caldo?"
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Offline MCM

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Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #95 : Giovedì 10 Novembre 2011, 12:18:10 »
La differenza tra Milano e Roma in termini di facilità di movimento al suo interno e comodità è la stessa che c ' è tra il passo di Usain Bolt e quello di mio Nonno.

Poi Roma è 50mila volte più bella, ma pure Milano si difende molto bene.

Camouflage

Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #96 : Giovedì 10 Novembre 2011, 12:48:32 »
Roma è il posto più disorganizzato che abbia visto in vita mia, persino a Istanbul (che per dimensioni e casino pensavo fosse ineguagliabile) mi sono sentito una merdaccia per quanto erano mejo loro.
Non dubito che Milano sia cento volte più vivibile, ma nelle 10-15 volte che ci sono stato in vita mia non m'è piaciuta manco mezza volta. Amici che ci stanno dicono che si vive molto bene, è gente che ci capisce, sono sicuro che è così.
Se cambiassi però vorrei andare a vivere dove c'è il mare... Di migrare per lavoro secondo me deve valerne la pena. Se non ci sono buone prospettive forse è meglio sconfinare.

Camouflage

Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #97 : Giovedì 10 Novembre 2011, 12:58:22 »
Per quanto riguarda la crisi e i problemi che ha la gente sul lavoro se volete si può fare una lista di situazioni terrificanti di cui ho avuto notizia, di recente, in Toscana. Da mettersi le mani nei capelli. Il sistema è allo sbraco, la situazione peggiorerà perché c'è grande debolezza contrattuale, soprattutto per le professionalità che una volta si dicevano "elevate".
Tutti cercano consulenti da non pagare, nessuno assume, ci si ritrova con aziende che hanno la manodopera e l'imprenditore, con gli uffici completamente sguarniti. Quattro soldi quattro si spendono per il commerciale, il resto sono chiacchiere e slogan, l'organizzazione, il controllo di gestione, le strategie commerciali, tutto si dovrebbe fare con quello che c'è. Risultato: professionalità -50, ma dice che è bello così. Conosco un ufficio dove lavorano quattro impiegate a giornata, due delle quali si spostano di 30 chilometri con la macchina, per 1800 euro neri al mese COMPLESSIVI. E li prendono ogni tre-quattro mesi. Quando va bene.

Offline franz_kappa

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Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #98 : Giovedì 10 Novembre 2011, 13:00:52 »
Domanda: alla luce di quanto letto in altro topic, per cui il problema italiano è meno grave del previsto in virtù del buono stato di bilancio delle famiglie, perchè:

Visto ciò che attende l'Italia nei prossimi anni non ha ALCUN SENSO lasciare in eredità ai propri figli proprietà immobiliari o altre forme di patrimonio: l'unico vero, inesauribile e sempre spendbile patrimonio che un padre o una madre possono lasciare ai propri figli è il sostegno che consenta loro di IMPARARE A FARE.
( da franz-kappa )
 
Cioè, quanto affermato da f_k mi sembra in opposizione con la considerazione dell´articolista inglese.
Ripeto, è una domanda che cerca una spiegazione, non un´affermazione.

NOTA: questo topic, viste le prospettive politiche a breve termine ( elezioni anticipate ) non dovrebbe far riflettere anche sulla necessità di pensare bene, la prossima volta, PRIMA di votare ??   ::)

Oddio, non ritengo vi sia contraddizione, Bob.

Non so cosa abbia scritto il giornalista inglese, ma presumo nel suo pezzo si faccia riferimento al relativamente basso (rispetto alla media dei Paesi occidentali) indebitamento privato (quello delle famiglie italiane) a fronte di un elevato debito pubblico (totale o pro capite).
E' oggettivo che l'Italia è molto indebitata collettivamente ma ha - in potenza - il patrimonio (privato) per far fronte a quel debito. In che modo? In extrema ratio (ma è ipotesi di scuola, gli effetti concreti sarebbero devastanti sui consumi e quindi sull'economia) drenando dai privati le risorse per ridurre il debito pubblico.

Ciò detto, il senso delle mie parole voleva essere questo: l'Italia è caratterizzata da assetti sociali estremamente viscosi, poco fluidi e dunque grandemente resistenti al cambiamento. Quella italiana è una società abbastanza iniqua nella quale il familismo, i rapporti di 'prossimità', l'appartenenza a gruppi sociali più o meno ampi e più o meno strutturati sono tutti elementi che in passato e forse anche oggi influenzano spesso (non sempre, evidentemente) le procedure di selezione dei lavoratori.

In un simile contesto a me pare evidente che la formazione individuale (quanto più adeguata, aggiornata e qualificata) sia l'unico modo per contrastare una tendenza al declino che un sistema come il nostro (ingiusto e fortemente auto-protettivo) imporrà nei decenni a venire. Se sei bravo riesci a ottenere quello che meriti. Ma devi essere molto bravo e scegliere un settore dove altri siano disposti a ben remunerare le tue competenze. Quindi non basta essere uno dei primi cinque entomologi al mondo. Capace che finisci in un call center con il tuo 110 e lode e tante pubblicazioni di alto livello accademico sugli insettini rari del Casentino. Bisogna intuire quali sono le posizioni qualificate per le quali c'è DOMANDA.

Ciò detto, riallacciandoci al tema di inizio post aggiungo che lo stock di ricchezza accumulato dai padri potrà - non c'è dubbio - essere trasmesso ai figli.
Ma resta da vedere se il valore degli immobili (gran parte della ricchezza degli italiani è sotto forma di patrimonio immobiliare, con la non irrilevante sottolineatura che in numerosi casi si tratta di immobili occupati da chi ne detiene il titolo di proprietà) si manterrà nei decenni a venire, visto che NON ESISTONO riprove di ciò (e chiunque asserisce che il mattone è il miglior modo di immobilizzare ricchezza veicola un messaggio non sono potenzialmente sindacabile - vorrei capire in che intervallo di tempo si ragiona - ma anche traditore, visto che non c'è alcuna certezza che quanto avvenuto negli ultimi secoli sino a oggi sia destinato a ripetersi nel medio termine, ovvero i prossimi 30-50 anni).

Ed ecco che io mi permetto di dire (e consigliare con fraterna sollecitudine all'amico disabitato) che nell'attuale momento della parabola delle economie occidentali solo le competenze di ELEVATA qualità e la FLESSIBILITA' intelligente (propensione al cambiamento di lavoro [ma lavoro VERO, PAGATO e QUALIFICANTE], di luogo di residenza, di prospettive e di modo di pensare) potranno fornire le credenziali per superare l'accidentato percorso che ci si para davanti nei prossimi anni.
Se la tua compagna potrà qualificarsi a Milano non esiti a percorrere questa via, pure tanto incerta. E, ribadisco, se non ce la fareste senza aiuti non esitate a chiedere oggi, in anticipo rispetto a quando fiosiologicamente vi verrà trasmessa, parte di quella ricchezza (apparentemente indispensabile per affrontare l'avventura milanese) che vi serve OGGI e non tra qualche decennio (per tacere di cosa vi arriverà dello stock attuale di ricchezza tra qualche decennio...).

Chi non evolve e non rischia sarà spazzato via. Oppure resisterà, se potrà, consumando la ricchezza che gli verrà trasmessa dalla generazione precedente. Ma sarà grama vita. Vita decadente, per come la vedo io.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline carpelo

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Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #99 : Giovedì 10 Novembre 2011, 13:44:39 »
Se i sacrifici non si fanno da giovani, quando hai energie, entusiasmo, adattabilità e prospettive, quando li vogliamo fare, a 50 anni?
Bisogna investire sul futuro, non aspettare che ci crolli addosso.