Autore Topic: Non avere un posto degno nella società....  (Letto 11446 volte)

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Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #40 : Martedì 4 Ottobre 2011, 18:18:03 »
... occhio a dove ci si va a mettere; ti assicuro che se Atene piange, Sparta cià gli occhi lucidi   :(
Bob, se ti sposti in Emilia già campi meglio.
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

Offline Holly

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Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #41 : Martedì 4 Ottobre 2011, 18:22:56 »
Solidarietà ed una abbraccio fraterno a Fabio e compagna.
Lavorativamente è un periodo di merda anche per me.. perchè di lavoro ce n'è poco e quando c'è non viene pagato.

paro paro, purtroppo

almeno nessuno può toglierci il sentimento della solidarietà, malgrado i tempi che corrono siano sempre più disumanizzanti

Offline Chuncho

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Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #42 : Martedì 4 Ottobre 2011, 18:51:42 »
In bocca al lupo! Il posto degno lo hai, solo che non vogliono riconscertelo. Non mollare mai però!!!!

un abbraccio!

Bill Kelso

Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #43 : Martedì 4 Ottobre 2011, 19:16:13 »

Io prendo sto forum per un contenitore di cazzeggio e me tocca lègge 'ste cose...
Il bello è che una cura per questa gente di merda ce l'avrei pure, ma non credo sia legale.

Per quanto possa servire, caro Fabio, avete tutta la mia solidarietà.

Offline benvolio

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Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #44 : Martedì 4 Ottobre 2011, 20:16:28 »
Solidarieta' a Fabio ed il problema e' che e' la societa' (come somma o sintesi dei rapporti sociali e civili) ad essere indegna.
Coraggio!

leo

Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #45 : Martedì 4 Ottobre 2011, 21:00:38 »
hai tutta la mia solidarietà.

Offline Fabio70rm

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Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #46 : Mercoledì 5 Ottobre 2011, 00:27:49 »
Vi ringrazio a tutti, e scusate lo sfogo!

Quello che mi fa rabbia è che, alla bellezza di quasi 41 suonati, devo sentirmi dire da una ...(mettete una parola a piacere)....che ha meno della metà dei miei anni che sono indegno perchè rifiuto un posto di lavoro di BEN 4 ore al giorno a SOLI 90km da casa mia, irraggiungibile con i mezzi.

La stessa persona che ha un lavoro a tempo indeterminato, ti tratta male lavorativamente parlando, e poi pontifica.

Giuro che il prossimo con la poltrona sotto il culo che pontifica sul mio stato lavorativo si rischia seriamente l'incolumità....
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline chemist

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Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #47 : Mercoledì 5 Ottobre 2011, 02:31:05 »
Fabio hai tutta la mia solidarieta' e ti dico che cosi' facendo hai mantenuto la tua dignita'.

Io mi trovo in Inghilterra proprio perche' non sono mai voluto sottostare a questo meccanismo di arroganza, dove, in Italia, se ti offrono un lavoro, devi solo baciare i piedi a chi te lo offre. Qualsiasi esso sia e qualsiasi siano le condizioni.
Se senti di essere una persona in gamba, ribellati a questa logica.
Nel 2000 avevo una borsa di studio a Siena pagata meno di uno studente di dottorato, in un laboratorio in cui il professore dal giorno in cui sono arrivato non ha fatto altro che insultarmi e denigrarmi. Appena ne ho avuto la possibilita' l'ho mandato a fanculo...mi sono detto...trovero' qualcosa. Ho trovato un lavoro a tempo determinato in una industria chimica di Frosinone...un incubo. Per fortuna non mi hanno confermato il contratto. Dopo un mese ho avuto un colloquio alla Glaxo di Verona in uno dei piu' importanti centri ricerche farmaceutiche d'Italia...mi hanno proposto uno stage di 6 mesi qui in Inghilterra. Il resto e' storia. Qui rispettano il tuo lavoro, ti pagano puntuali e non calpestano i tuoi diritti. E' vero, il mercato del lavoro qui e' molto flessibile, nel senso che anche se hai un posto indeterminato, ti possono licenziare al primo venticello contrario. Pero' si trova anche molto molto piu' facilmente.
Forza Fabio, dipende tutto da te!

Giglic

Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #48 : Mercoledì 5 Ottobre 2011, 07:02:28 »
Fabio hai tutta la mia solidarieta' e ti dico che cosi' facendo hai mantenuto la tua dignita'.

Io mi trovo in Inghilterra proprio perche' non sono mai voluto sottostare a questo meccanismo di arroganza, dove, in Italia, se ti offrono un lavoro, devi solo baciare i piedi a chi te lo offre. Qualsiasi esso sia e qualsiasi siano le condizioni.
Se senti di essere una persona in gamba, ribellati a questa logica.
Nel 2000 avevo una borsa di studio a Siena pagata meno di uno studente di dottorato, in un laboratorio in cui il professore dal giorno in cui sono arrivato non ha fatto altro che insultarmi e denigrarmi. Appena ne ho avuto la possibilita' l'ho mandato a fanculo...mi sono detto...trovero' qualcosa. Ho trovato un lavoro a tempo determinato in una industria chimica di Frosinone...un incubo. Per fortuna non mi hanno confermato il contratto. Dopo un mese ho avuto un colloquio alla Glaxo di Verona in uno dei piu' importanti centri ricerche farmaceutiche d'Italia...mi hanno proposto uno stage di 6 mesi qui in Inghilterra. Il resto e' storia. Qui rispettano il tuo lavoro, ti pagano puntuali e non calpestano i tuoi diritti. E' vero, il mercato del lavoro qui e' molto flessibile, nel senso che anche se hai un posto indeterminato, ti possono licenziare al primo venticello contrario. Pero' si trova anche molto molto piu' facilmente.
Forza Fabio, dipende tutto da te!

Questa è anche stata la mia esperienza. E per due volte: in Inghiletrra prima ed in Svizzera poi. Ora con moglie e due figli diventa sempre più difficile fare scelte del genere (crescita dei figli, lavoro della moglie, vicinanza alla famiglia, etc.) ma rimango convinto che sia la cosa migliore da fare.
(e lascia perdere Striscia o cose simili: la tua dignità non può nè deve essere spettacolarizzata - in un atrasmissione di proprietà di chi ha consentito questo stato di cose, poi!)

BobCouto

Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #49 : Mercoledì 5 Ottobre 2011, 12:18:17 »
Sono desolato, e mi vergogno pure.

Ecco, cominciassimo a vergognarci per quanto sta accadendo, forse non accadrebbe più. Perché quando un sindacalista venisse a parlarci di "flessibilità", lo prenderemmo a forconate come merita.

Altro che flessibilità. Ci stanno prendendo per i fondelli da anni.

E mando un saluto anche a WombyZoof, non scordiamoci di nessuno.

Offline Matita

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Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #50 : Mercoledì 5 Ottobre 2011, 12:48:15 »
massima solidarieta' a Fabio e compagna.

Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline BobLovati

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Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #51 : Mercoledì 5 Ottobre 2011, 13:44:54 »
Sono sempre dell´idea che molta gente, nel nostro paese, dovrá vergognarsi di come ha eletto ( e fatto eleggere ) i propri rappresentanti politici negli ultimi 15-20 anni.

Il resto è venuto da sé, a cascata.

Coraggio Fabio   ;)
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline Skorpius

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Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #52 : Mercoledì 5 Ottobre 2011, 14:08:03 »
Sono desolato, e mi vergogno pure.

Ecco, cominciassimo a vergognarci per quanto sta accadendo, forse non accadrebbe più. Perché quando un sindacalista venisse a parlarci di "flessibilità", lo prenderemmo a forconate come merita.

Altro che flessibilità. Ci stanno prendendo per i fondelli da anni.

E mando un saluto anche a WombyZoof, non scordiamoci di nessuno.


Sulla flessibilità ci hanno fregato doveva essere diversa: vuoi flessibilitA' ? Allora paga di più. Questo semplice concetto ribaltato,'il flessibile costa meno, crea aberrazioni.
Pero come ci siamo arrivati? Il lavoratore precario non e' formLmente un lavoratore flessibile ma un lavoratore assunto con condizioni particolari: prima era un collaboratore poi c'era il progetto... Come ha fatto questa situazione a trasformarsi in questa per resa flessibilità? Grazie alla consuetudine illegale di assumere con contratti vincolati e non rispettare neanche un vincolo... E' la pratica illegale tollerata e non fermata a creare la base per la situazione attuale.. Probabilmente un percorso voluto ma che non sarebbe successo con un sistema giudiziario efficiente ( lo stato del sistema giudiziario italiano è voluto!!!)
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Giglic

Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #53 : Mercoledì 5 Ottobre 2011, 14:30:07 »

Sulla flessibilità ci hanno fregato doveva essere diversa: vuoi flessibilitA' ? Allora paga di più. Questo semplice concetto ribaltato,'il flessibile costa meno, crea aberrazioni.
Pero come ci siamo arrivati? Il lavoratore precario non e' formLmente un lavoratore flessibile ma un lavoratore assunto con condizioni particolari: prima era un collaboratore poi c'era il progetto... Come ha fatto questa situazione a trasformarsi in questa per resa flessibilità? Grazie alla consuetudine illegale di assumere con contratti vincolati e non rispettare neanche un vincolo... E' la pratica illegale tollerata e non fermata a creare la base per la situazione attuale.. Probabilmente un percorso voluto ma che non sarebbe successo con un sistema giudiziario efficiente ( lo stato del sistema giudiziario italiano è voluto!!!)

Ma non fregare, evitando così questo sistema giudiziario inefficiente, è così fuori dal mondo? O si parte dal presupposto che TUTTI fregano perchè non li controlla nessuno?
Questo è singolare: affermi, in pratica che, visto che nessuno sta li a controllare, sia possibile rubare la pensione alle vecchiette. Ti rendi conto che stai affermando che rifiutiamo "per natura" il vivere civile?
Il sistema giudiziario non è la mamma che ti punisce se hai rubato la marmellata, Skò. E' un'istituzione, come le altre, che funziona fin quando la comunità le permette di funzionare.
Quello che Fabio sta passando nessun sistema giudiziario, per efficiente che sia, potrà mai cancellarlo.

leo

Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #54 : Mercoledì 5 Ottobre 2011, 14:30:35 »
Per capire che la flessibilità, spacciata come unica alternativa praticabile alla disoccupazione, soprattutto quella giovanile, sarebbe stata solo la foglia di fico per nascondere pracarietà diffusa e riduzione dei diritti, non occorreva certo essere dei veggenti. Ci hanno detto che deregolarizzando il mercato del lavoro sarebbe cresciuta l'occupazione, che questa sarebbe stata più qualificata, che si sarebbe ridotto il ricorso al lavoro nero (ma un contratto da precario cos'è se non la regolarizzazione di un lavoro di fatto in nero?), che sarebbero aumentate le retribuzioni come compensazione della ridotta certezza lavorativa, che in un mercato più flessibile sarebbe stato più facile cambiare lavoro... nulla di tutto ciò è avvenuto. Come se ne esce?

Offline Skorpius

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Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #55 : Mercoledì 5 Ottobre 2011, 14:38:06 »
Non e' avvenuto perché ad una scelta chiara sul lavoro flessibile andava necessariamente accoppiata un situazione di retribuzione maggiore per il flessibile. Era il datore a dover pagare la flessibilità che diventava una scelta non indolore. Invece il percorso tortuoso ed illegale intrapreso ci ha portato qui
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline Skorpius

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Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #56 : Mercoledì 5 Ottobre 2011, 14:39:48 »
Ma non fregare, evitando così questo sistema giudiziario inefficiente, è così fuori dal mondo? O si parte dal presupposto che TUTTI fregano perchè non li controlla nessuno?
Questo è singolare: affermi, in pratica che, visto che nessuno sta li a controllare, sia possibile rubare la pensione alle vecchiette. Ti rendi conto che stai affermando che rifiutiamo "per natura" il vivere civile?
Il sistema giudiziario non è la mamma che ti punisce se hai rubato la marmellata, Skò. E' un'istituzione, come le altre, che funziona fin quando la comunità le permette di funzionare.
Quello che Fabio sta passando nessun sistema giudiziario, per efficiente che sia, potrà mai cancellarlo.

Invece ti sbagli... Maledetto cell ne parliamo dopo.


Il sistema giudiziario non è una istituzione qualsiasi e' uno dei tre pilastri dello stato moderno. Il concetto di stato moderno si basa sui tre poteri ze uno non funzione la casa e' molto più che pericolante
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

leo

Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #57 : Mercoledì 5 Ottobre 2011, 14:51:12 »
Non e' avvenuto perché ad una scelta chiara sul lavoro flessibile andava necessariamente accoppiata un situazione di retribuzione maggiore per il flessibile. Era il datore a dover pagare la flessibilità che diventava una scelta non indolore. Invece il percorso tortuoso ed illegale intrapreso ci ha portato qui

Nel mercato del lavoro le posizioni tra datore di lavoro e lavoratore non sono uguali, c'è uno strapotere contrattuale a favore del primo, il quale lo utilizza per scaricare sul lavoratore i sacrifici che altrimenti, come affermi tu, avrebbe dovuto sostenere per "finanziare" la flessibilità. Ma più che attribuire responsabilità al sistema giudiziario (mi sembra che i giudici del lavoro, quando chiamati in causa, tendano a dare ragione alla parte debole del rapporto), io direi che è mancato un sistema organico di controlli per vigilare sulla corretta applicazione della normativa. Dolosamente, a mio modo di vedere.

Camouflage

Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #58 : Mercoledì 5 Ottobre 2011, 15:00:10 »
Non e' avvenuto perché ad una scelta chiara sul lavoro flessibile andava necessariamente accoppiata un situazione di retribuzione maggiore per il flessibile. Era il datore a dover pagare la flessibilità che diventava una scelta non indolore. Invece il percorso tortuoso ed illegale intrapreso ci ha portato qui

in realtà, se non mi tradisce la memoria, il legislatore approntò diversi strumenti, affiancando gli atipici all'interinale, ammettendo intermediari diversi dall'ufficio di collocamento. I Cococo dovevano servire per determinate professionalità (erano perfetti per gli informatici, per dire) e il disegno era di un arricchimento di strumenti, riduzione dei vincoli burocratici e creazione di un ventaglio di alternative per la riduzione dei costi fissi per le aziende. In realtà la vigilanza insufficiente e il bassissimo potere contrattuale di certe categorie (giovani disoccupati, manodopera con titoli ma priva d'esperienza) hanno fatto sì che si sia abusato di certi strumenti, riducendo molte forme di tutela: è prassi normale, per esempio, proporre un contratto a termine al solo scopo di allungare il periodo di prova previsto dai vari CCNL, allungando a dismisura, in sostanza, la finestra in cui è consentito il recesso senza motivazione dal rapporto di lavoro, sono sospesi o attenuati diversi pezzi di trattamento economico ed è completamente azzerata, o quasi, la copertura pensionistica. Ma si potrebbe parlare delle segretarie assunte come collaboratori coordinati eccetera. Questo ha comportato il crollo del potere contrattuale delle categorie di cui sopra, da poco a zero, e il ricatto pendente sui lavoratori di lunga milizia che faticano ad adeguarsi al ritmo delle tecnologie o anche soltanto ai capricci dei capi. Perché alla fine si può perdere di qualità ma si trova sempre uno che ti consente di fare il lavoro che devi fare a meno, e se per un datore di lavoro senza scrupoli questo non rappresenta un problema, è l'aritmetica del risparmio che alimenta il massacro. Posso fare lo stesso lavoro spendendo il 20% in meno e azzerando le tutele, senza stare a sentire le lagne di quei parassiti che hanno scambiato la mia azienda per la loro tana. Non so se rendo l'idea. Se la Legge lascia troppi spazi a forzature e se manca o non funziona adeguatamente il controllo, se il regime sanzionatorio è troppo blando, se se se. I danni sono apprezzabili, come sistema, in un breve-medio-lungo periodo che dice e non dice, i danni prodotti su decine e decine di migliaia di persone (in definitiva, su un intero sistema-Paese già in precedenza afflitto da ogni sorta di stortura nei rapporti di lavoro) sono dirompenti, di più se si pensa che si tratta di gente che non ha voce. Fabio che ha condiviso la cosa con noi è una specie di mosca bianca, la punta di un iceberg che sta a casa a distruggersi per l'ansia e il senso d'inadeguatezza, impossibilitata persino a spiegarsi i motivi di quello che sta succedendo. E' il mix tra situazioni che non vanno che va valutato nell'insieme, non è il pacchetto Treu, la Legge Biagi o i giudici che non sanzionano il cuore del problema.

Giglic

Re:Non avere un posto degno nella società....
« Risposta #59 : Mercoledì 5 Ottobre 2011, 15:01:11 »
Invece ti sbagli... Maledetto cell ne parliamo dopo.


Il sistema giudiziario non è una istituzione qualsiasi e' uno dei tre pilastri dello stato moderno. Il concetto di stato moderno si basa sui tre poteri ze uno non funzione la casa e' molto più che pericolante

Se è per questo SECONDO ME sbagli te... quando il potere esecutivo non esegue, il legislativo non legifera ed in genere si è tolleranti verso il non rispetto delle regole, cosa può fare la giustizia - vista anche da te come la mamma risolutrice?
Siamo noi a dover cambiare, non "il sistema giudiziario"...
L'imprenditore disonesto può anche pagare, alla fine, ma nel frattempo ti ha rovinato.
Già che qualcuno pensi di andare a "striscia" (ma pensa te...) è indice del fatto che si vogliono regolarmente scegliere le vie comode e non civiche (come del resto ci viene detto da 17 anni a questa parte, viste le varie leggi vergogna tipo condoni che, a destra - che le ha fatte - ed a sinistra - che non le ha impedite ci sono state propinate).