Autore Topic: Il cestone  (Letto 4628 volte)

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Offline fish_mark

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Re:Il cestone
« Risposta #40 : Domenica 2 Ottobre 2011, 19:45:25 »
No, voi spesso, rompete le palle.
E Reja, e non solo lui, ti assicuro ultimamente de manganellate ne ha prese tante.

Lo so cosa mi aspetta, fish, lo so.
Mica penserai che mi aspetto che qualcuno ammetta di essersi sbagliato....

sono sicuro che penserai che la vittoria di Firenze sia la fine del mondo.
Cosa ti aspetta? Niente di particolare, se non il derby.
Questa vittoria soddisfa tutti, anzi, piuttosto, sorprende tutti, perché una Lazio così questa stagione non si era vista se non a tratti. Oggi ha saputo riprendersi da un inizio molto positivo dei viola e poi ha fatto sua la partita.
Questo cambia di molto la situazione. Ora si aspetta la conferma, anzitutto nel derby e poi nelle partite che verranno.
Ecco perché uno, eventualmente, rompe le palle.
Quanto a Reja aveva fatto tutto da solo, dimissioni, smentita, conferenza stampa. Anzi no, era tutto inventato, come ci ha ricordato la società.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Offline Indaco

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Re:Il cestone
« Risposta #41 : Domenica 2 Ottobre 2011, 19:57:17 »
[...]
Ma sopratutto è il topic per quelli che "il cestone" termine tanto in voga ultimamente per indicare dove sono stati presi giocatori della Lazio.
Ecco, mi sembra che più che altro dal cestone sono stati tirati fuori molti giudizi.
Giudizi a buon mercato, appunto.

Ma che davvero è il cestone che si trovava davanti alle edicole quando eravamo ragazzini? Quello dove ogni busta costava 100 lire ed era a sorpresa? Nel senso che ci potevi trovare di tutto, da una palletta alle buste di figurine, da un giornaletto a qualche altra cazzata? No, perché chi l'ha tirato fuori il concetto del cestone è veramente un genio.     :D

Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:Il cestone
« Risposta #42 : Domenica 2 Ottobre 2011, 20:05:35 »
Però, a ben vedere, delusioni totali, fino a questo momento non ce ne sono.
Sono daccordo con chi dice (Ammirglio p.e.) che è meglio fare pochissimi acquisti di altissimo livello per migliorare ogni anno l'organico.
Però anche i gregari servono, ricordatevi Gottardi.
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

Offline LaLazioMia

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Re:Il cestone
« Risposta #43 : Domenica 2 Ottobre 2011, 20:22:38 »
Mai parlato e creduto ad una squadra fatta smucinando nel cestone.Ho sempre valutato ottima ( sempre per le possibilità) la campagna acquisti di questa squadra. Ho avuto ed ho delle perplessità sulle cessioni ed in particolare su quella di Zarate.
Non avrei invece confermato questo allenatore e non avrei usato il cestone per sostituirlo con i rifiuti gettati nel cestone da palermo e napoli in particolare.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Offline Fulcanelli

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Re:Il cestone
« Risposta #44 : Domenica 2 Ottobre 2011, 20:34:08 »
Partita che potevamo perdere e abbiamo vinto.
A parte l'inesprimibile goduria, mi pare ancora troppo presto per i peana.
Comunque, Stanke utilissimo (altro che acquisto inutile, è sempre stato un mio pallino), Lulic a parte l'orrore per quell'eroore, lo vedo sempre meglio, Konko continua ad essere un brodino vegetale, Ledesma è il terminator di ogni azione (quando la palla arriva a lui, la palla viene ceduta agli avversari), Cissè comincia a preoccuparmi, Hernanes fuori dal gioco ma torna letale (oggi, poi si vedrà), Dias in forte ripresa, Klose che ve lo dicco a fare (senza di lui staremmo a 1 punto in classifica), Gonzales sembra il cappellaio matto e non ne azzecca una, Marchetti molto buono. Aspettiamo Mauri per un parere definitivo su questa squadra.
E però immensa goduria.

Aggiungo ciò che a mio avviso è un dato importante. Dopo aver giocato a Lisbona, con il caldo che c'era a Firenze,i nostri hanno corso fino al 90'. Con poche pause. Peccato ora ci sia la sosta.
Un'altra cosa: nessuno ha dato un bell'8 biancoceleste a de Silvestri. Sui nostri 2 gol è stato...simpaticissimo.

Offline LaLazioMia

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Re:Il cestone
« Risposta #45 : Domenica 2 Ottobre 2011, 20:43:06 »
Partita che potevamo perdere e abbiamo vinto.
A parte l'inesprimibile goduria, mi pare ancora troppo presto per i peana.
Comunque, Stanke utilissimo (altro che acquisto inutile, è sempre stato un mio pallino), Lulic a parte l'orrore per quell'eroore, lo vedo sempre meglio, Konko continua ad essere un brodino vegetale, Ledesma è il terminator di ogni azione (quando la palla arriva a lui, la palla viene ceduta agli avversari), Cissè comincia a preoccuparmi, Hernanes fuori dal gioco ma torna letale (oggi, poi si vedrà), Dias in forte ripresa, Klose che ve lo dicco a fare (senza di lui staremmo a 1 punto in classifica), Gonzales sembra il cappellaio matto e non ne azzecca una, Marchetti molto buono. Aspettiamo Mauri per un parere definitivo su questa squadra.
E però immensa goduria.

Ecco
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:Il cestone
« Risposta #46 : Domenica 2 Ottobre 2011, 21:02:13 »
'nsomma, riepilogando sembrerebbe che solo Cana, finora, "nun s'è guadambiato la stozza", per il resto col cestone c'ha quasi detto bene!  :D
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BobCouto

Re:Il cestone
« Risposta #47 : Domenica 2 Ottobre 2011, 21:24:13 »
Quelli che la squadra è sbagliata,

Mi autocito, dal topic "una squadra sbagliata" (per l'appunto)

Citazione
Se provi a mettere in campo un 5-3-2, dovresti escludere Mauri o Hernanes: invece di cercare soluzioni per tenere in campo quelli bravi, si fa il mercato in modo che li si debba escludere, per trovare una quadratura.

Oggi mancava Mauri, e la squadra aveva un assetto tattico accettabile. Migliorato ancora quando è uscito Cisse ed è entrato Sculli.

Del sospetto che non possiamo sostenere contemporaneamente Cisse, Klose, Hernanes e Mauri, si parla da luglio.

Che famo alla prossima partita? Schieriamo la squadra del mercato, o teniamo fuori Cisse e Mauri? in modo che Brocchi abbia quantità più umane di lavoro e non si debba vedere più Terzino Vs. Resto del Mondo sul lato dove gioca Cisse?

Un bel dilemma, eh?

Offline pantarei

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Re:Il cestone
« Risposta #48 : Domenica 2 Ottobre 2011, 21:33:28 »
bob couto hai parlato di cio' che io avevo solo accennato e mi ripromettevo di trattare a freddo, dopo la sbornia dei tre punti.
potrebbe aver trovato la quadratura del cerchio che io ho definito " dolorosissima " .

Offline aquilafelyx

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Re:Il cestone
« Risposta #49 : Domenica 2 Ottobre 2011, 21:43:28 »
aver saltato la prima per lo sciopero deve aver causato un cambiamento nell'impostazione del lavoro fisico , piano piano la squadra comincia a carburare ed a raggiungere una forma accettabile , se Mauri è abile ed arruolato si riparte dal primo tempo di Milano , altrimenti un 451 di erikssoniana memoria potrebbe essere la soluzione , subito dopo il derby c'è la trasferta a Zurigo e Cissé può dare il cambio a Klose come unica punta .

 
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline rbakk

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Il cestone
« Risposta #50 : Domenica 2 Ottobre 2011, 21:52:58 »
Da quando siamo tornati al 4-3-1-2 mi sembra che Cissè abbia iniziato a soffrire un po'. Vi chiedo: è possibile secondo voi che il ruolo più giusto per lui sia proprio largo a sinistra nel 4-2-3-1??

Offline aquilafelyx

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Re:Il cestone
« Risposta #51 : Domenica 2 Ottobre 2011, 22:05:22 »
Con Mauri dall'altro lato ha funzionato , purtroppo è durato troppo poco per avere certezze
M'illumino di Lulic

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Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Trippanera

Re:Il cestone
« Risposta #52 : Lunedì 3 Ottobre 2011, 00:05:14 »
Andiamo avanti a colpi di timone.
Invito alla prudentia. Abbiamo vinto UNA partita, sia pure complicata.
Guai a dargli significati quando sull'altro piatto ci sono 6/7 giocate molto male....
E comunque, mi pare che si stia delineando una squadra che va molto meglio in trasferta che in casa.
Con la banda mafiosi servirà un Cissè come ce l'avevano dipinto.

malacarne

Re:Il cestone
« Risposta #53 : Lunedì 3 Ottobre 2011, 04:15:23 »
Nel "cestone" c'è tanta bella roba.

Pensate che l'Arsenal e la Juventus c'hanno preso rispettivamente Henry e Davids dal "cestone".

Offline robylele

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Re:Il cestone
« Risposta #54 : Lunedì 3 Ottobre 2011, 11:38:02 »
'nsomma, riepilogando sembrerebbe che solo Cana, finora, "nun s'è guadambiato la stozza", per il resto col cestone c'ha quasi detto bene!  :D

esatto.
ma io ancora confido in Lorik Cana perché la stagione é lunga... 8)

e Sculli di tanto in tanto riesce ad insinuare un dubbio.
non tanto sulla sua forza (non é certo un grande calciatore) quanto sulla sua utilità o inutilità.


'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Offline AlenBoksic

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Re:Il cestone
« Risposta #55 : Lunedì 3 Ottobre 2011, 11:50:04 »
Del sospetto che non possiamo sostenere contemporaneamente Cisse, Klose, Hernanes e Mauri, si parla da luglio.

Magari tutti e 4 non riusciamo a sostenerli ma tre su quattro tranquillamente.
Non escludo che quando rientra Mauri si possa via via rivedere il 4 2 3 1 che, oltretutto, consentirebbe a qualcuno in mezzo di rifiatare.
Voglio 11 Scaloni

paoletto

Re:Il cestone
« Risposta #56 : Lunedì 3 Ottobre 2011, 12:13:20 »

Del sospetto che non possiamo sostenere contemporaneamente Cisse, Klose, Hernanes e Mauri, si parla da luglio.


c'era chi pochissimi giorni fa sosteneva che dall'era dei filippini e dei vari, oscar lopez, robert, talamonti, gonzales I, mea vitali, lequi.... seric, nella pianificazione delle campagne d'acquisto lotitiane ad oggi non era stato un solo passo avanti.
ma non è stato smentito da nissuno, l'utente

oggi tranquillamente passiamo a dire che Reja (il provincialotto difensivista) è un pazzo che vuole mettere in campo quei 4 contemporaneamente

no giusto perchè ognuno c'ha un proprio cestone e sarebbe opportuno a volte fare delle considerazioni più misurate

Offline satanasso

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Re:Il cestone
« Risposta #57 : Lunedì 3 Ottobre 2011, 15:01:54 »
Se perde, l'avevate previsto( e certo ha venduto Zarate, il cestone, ecc.) , se vince, ovviamente, festeggiate. E chi v'ammazza.

Applausi a fiDelio. Ecco centrato il punto. Secondo me, il suddetto "criticone" dorme su due bei guancialoni. Da un lato, si sente in diritto di diffondersi liberamente in critiche serrate e continue ad allenatore, mercato, presidenza, direttore sportivo, bilanci, comunicazione societaria e via dicendo (critiche il cui tono si inasprisce in caso di cattive prestazioni della squadra); dall’altro lato, se la Lazio vince, dirompe in festeggiamenti, frizzi e lazzi.
Chiariamoci. È assolutamente lecito e doveroso criticare, se si ritiene di avere buone ragioni per farlo, così come è assolutamente naturale gioire per le vittorie della nostra amata Lazio.
Io però continuo a non capire la psicologia del "criticone". Se ad esempio si scrive (e lo si ribadisce di volta in volta, elemento fondamentale) che l’allenatore non è adatto a gestire questa squadra, oppure che questo presidente non ci farà mai fare il salto di qualità, oppure ancora che la rosa è inadeguata per arrivare ad alti traguardi, come si fa a gioire pienamente delle vittorie della squadra?
Se si è animati da una o addirittura più di una di queste ferme convinzioni (i topic sono pieni di prese di posizione di questo tipo, lapidarie e reiterate), come si fa a godere integralmente?
Se avessi la convinzione che la mia donna, per tutta una serie di motivi, non corrisponde il mio amore, la mia fiducia, l’investimento affettivo nei suoi confronti e tradisce sistematicamente la mia sincerità e il mio impegno a mantenere vivo un rapporto che considero inesorabilmente segnato, non è che potrei veramente gioire se una volta tanto passassimo una giornata serena insieme, come se niente fosse. Mi preoccuperei per me, penserei di essere un po’ schizofrenico.
Allora, qui le cose sono due:
- si prende il forum per uno spazio vuoto di presenze e sensibilità altrui, in cui è possibile affermare opinioni e tesi in modo del tutto emotivo, senza nessuna mediazione, per cui se il mercato non ci soddisfa o la squadra va male o il presidente ci sta antipatico, giù mazzate, e se invece la Lazio fa risultato vai coi trenini e i cotillons.
- si prende sul serio quel che si scrive nel forum, cioè ci si prende la responsabilità di ciò che si scrive.
Nel primo caso, il forum diventa letteralmente uno sfogatoio, per cui si può scrivere tutto e il contrario di tutto, visto che non si deve rendere conto a nessuno se non al proprio stato emotivo contingente. Però, non è che questa cosa ce la possiamo permettere tutti, altrimenti il forum diventerebbe un bordello virtuale con conseguente scadimento totale del livello delle discussioni.
Nel secondo caso, se ci si prende la responsabilità delle proprie parole di fronte agli altri utenti, se cioè non si retrocede come nel primo caso dalle proprie ferme e reiterate convinzioni ultime, anzi per meglio dire dalle proprie convinzioni prime, visto che gli eventi settimanali vengono giudicati alla luce di quelle premesse (la squadra è scarsa, l’allenatore pure, il mercato è stato sbagliato, il presidente pensa solo alla compatibilità economica mai agli obiettivi sportivi, etc.) bisognerebbe anche essere disposti ad accettare le critiche di chi la pensa diversamente.
In entrambi i casi, rimango sempre con il dubbio sopra esposto sulla capacità di gioire integralmente a fronte di un destino che si pensa avaro di soddisfazioni e soprattutto già scritto.
Se qualcuno potesse spiegarmi come vive questo stato d’animo gliene sarei veramente grato, perché proprio non riesco a capirlo. E lo dico, davvero, senza polemica. Mi piacerebbe capire.
Sciarpe rotte eppur bisogna andar

Offline fish_mark

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Re:Il cestone
« Risposta #58 : Lunedì 3 Ottobre 2011, 15:31:54 »

Se qualcuno potesse spiegarmi come vive questo stato d’animo gliene sarei veramente grato, perché proprio non riesco a capirlo. E lo dico, davvero, senza polemica. Mi piacerebbe capire.

Ci provo io, ovviamente parlando, esclusivamente, a mio nome perché non posso pretendere di rappresentare nessuno se non me stesso.
Sono molto critico verso questa società e anche verso questo allenatore, questo è notorio. Lo sono perché preferisco altra gestione societaria, altro mercato e altra conduzione tecnica e questo appartiene alla libera espressione delle proprie idee.
C'è un punto, però, in cui tutti i nostri interessi, le nostre curiosità, i nostri ragionamenti e le nostre passioni si incrociano. Sono quei ragazzi in maglietta biancoceleste: quella è roba mia, tua, nostra. 
Da lì e soltanto lì si verifica la fantasica magia per cui stiamo 365 giorni l'anno, h24 a pensare, discutere e dividerci sulla Lazio, per cui si grida al gol e ci si guarda sorridendo con dei perfetti sconosciuti, come si polemizza aspramente con il proprio vicino di posto soltanto perché parla male di un giocatore che invece amiamo. 
Questo è una bellissima occasione di socialità.

Tutto ciò mi permette di gioire quando vi vince e di polemizzare quando si perde, senza problemi perché ne ho diritto quanto gli altri, visto che non chiedo tessere, documenti o segni di riconoscimento.
Quello che non gradisco affatto, anzi non sopporto - ma è un vizio diffuso -, è cercare i regolamenti di conti in caso di vittoria, come se si vincesse contro qualcuno, anzi a dispetto di qualcuno.
Quello che è insopportabile è pretendere di chiudere sine die una discussione anche sulle ragioni di una vittoria e sulle possibili prospettive future della squadra o della società, come se i le possibilità espressive del tifoso siano limitate all'alternativa secca tra silenzio e grida.

Non ho questa visione del tifo emozionale, fatta di steccati, muri e filo spinato: è un modo di fare che non ha mai portato da nessuna parte.
Chi invece vuole seguire questa linea è liberissimo, ma guardando un po' nel passato, più o meno recente, potrà vedere quali risultati ha prodotto.
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Camouflage

Re:Il cestone
« Risposta #59 : Lunedì 3 Ottobre 2011, 15:47:55 »
Ci sono due errori che pesano in modo uguale e contrario: quello di chi sostiene che si vince per merito di Reja equivale a quello di chi sostiene che si perde per merito di Reja. L'uno è incatenato all'altro, non si scappa, lo stesso valeva, anni fa, per l'alternativa lotitiani/antilotitiani. Se perdo per colpa sua allora vinco per merito suo: non esiste che si perda per colpa di Zauri e si vinca per merito di Reja, non esiste che si perda per colpa di Reja e si vinca per merito di Klose. O si va da una parte, o si va dall'altra. La proporzione à la Pareto che proponeva fiDelio mi pare più che condivisibile, 80/20 squadra/allenatore. Sottoscrivo. Ma come non voglio aggravare oltre al 20 in collo a Reja, pretendo che lui si prenda il suo 20 di responsabilità.

Quando poi il discorso si allarga ad altre questioni diventa stucchevole, oltre che di cattivo gusto: accollare a un nostro ex giocatore (non del tutto ex) che entra a giochi fatti i rovesci della beneamata fa parte delle scariche da forum. Com'è di tutta evidenza che l'operazione che lo ha allontanato è dello stesso segno di quella che portò borriello al roma: un anno gratis, un bel favore.

Il gol vittoria segnato a Mosca azzera i costi sostenuti dalla morattese per l'acquisizione del giovane dubbioso, tutto quello che porterà da oggi al 30 giugno sarà per gentile concessione (gratuita) della Lazio. Dell'ottimo affare fatto gradirei si accollasse il 20% il responsabile tecnico, che sappiamo particolarmente attivo nella richiesta dell'allontanamento del giovane indeciso. E' tutto qua, una questione di responsabilità.

I topic-rappresaglia sono comodi quanto le dichiarazioni di chi si mette al riparo, se vinco festeggio e se perdo critico. Con la differenza che se vinco accuso e se perdo taccio. A pensarci bene, è più comodo così ché è insostenibile per ogni laziale di buona volontà accogliere con soddisfazione la sconfitta.

Dunque, che famo? Tifiamo per Reja o per la Lazio? Io scelgo la seconda, finché coincidono le cose ho preso due piccioni con una fava. Ma di sposare scelte sciagurate per sostenere un tecnico per cui parla la carriera non ci penso neanche e non credo sia un esercizio costruttivo.