Liberi Tutti

[borgorosso]

Anche io sto in attesa di due risposte:
Oltre a far fare (o fopo aver fatto fare) a Lotito la fine del bonzo che suggerisci?
Visto che non sopporti "a subbalternitá" che squadra tiferai prossimamente?

Io propongo una politica più dinamica, sul modello del trading di calciatori che la Roma già fa. Ci si inserisce in un contesto più pericoloso, ma potenzialmente potrebbe migliorare la nostra condizione.

Sulla seconda questione elegantemente glisso, perché altrimenti fai come cartesio, prima insulti e poi quando ti rispondo a tono ci rimani male


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[disabitato]

Borgorosso, credo che Cartesio non abbia bisogno di sostegno. Stai a sparare ad alzo zero sulla Lazio e i suoi giocatori. Parli come se solo tu capissi di calcio. Spero che tu sia un ragazzetto impulsivo altrimenti sarebbe preoccupante. Non apporti nulla alle discussioni nonostante tu voglia passare per un romantico, appassionato e incompreso portatore di verità.  Pensa a tifare senza farti troppi problemi. E basta con sto maschio alfa che non c'entra niente.

Aspe'. Borgorosso avrà pure sparato a zero contro giocatori e società, ma non ha offeso nessuno qui dentro. Non ha scritto "disabitato è uno stronzo perché accetta la situazione attuale". Nel suo sfogo iniziale auspicava un reset del mondo Lazio, una estinzione di massa causata da scoppola al derby e vittoria CL merde. La prima opzione mi lascia indifferente, mentrea seconda sì, quella sì, di condannerebbe ad un ruolo cittadino di secondo piano fino a quando non fossimo capaci di rispondere al colpo.

[lazio_alè]

Io propongo una politica più dinamica, sul modello del trading di calciatori che la Roma già fa. Ci si inserisce in un contesto più pericoloso, ma potenzialmente potrebbe migliorare la nostra condizione.

Sulla seconda questione elegantemente glisso, perché altrimenti fai come cartesio, prima insulti e poi quando ti rispondo a tono ci rimani male


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La prima risposta me pare tanto una supercazzola
Perchè senza soldi non fai nulla e non mi pare che la roman
Sia esente da questa legge.
Lla seconda, che premisi non essere provocatoria o insultante,
Visto che "subbalterni" siamo a tuo parere e non v'è uscita visto
Che loro han saltato il fosso e noi non potremmo rispondere nel breve
E tu "a subbalternitá" non la sopporti...non mi pareva cosí assurda.

[franz_kappa]

Io non chiedo alla Presidenza della Lazio di modificare i rapporti di forza attuali tra Lazio e xxxx:operando in autofinanziamento è impossibile, purtroppo.
Vorrei, al contempo, che ogni giorno dell'anno fosse dedicato - in parte o in prevalenza - all'individuazione, la pianificazione, la progettazione, lo sviluppo e la realizzazione di strategie finalizzate a rendere la Lazio un elemento di contrasto nei confronti della xxxx e dell'ambiente xxxxnista. E questo, tanto per essere chiari, si traduce nell'impiego sommamente efficiente delle risorse economiche a disposizione del Club, la cui Stella Polare deve essere l'allestimento di una rosa sempre più competitiva e non lo Scudetto del bilancio (che ci stoppiamo sapete voi dove...).

La Lazio che sogno io, guidata dalla miglior dirigenza possibile ALLE ATTUALI CONDIZIONI, non è una riedizione capitolina del City - cosa fattualmente impossibile - ma un sodalizio il cui unico scopo sportivo ed extrasportivo sia, in via primaria, contrastare e danneggiare la xxxx. Danneggiarla in ogni modo lecito ma anche ai limiti del lecito, ambito nel quale la xxxx e i suoi fiancheggiatori si muovono da anni.

Questo chiedo oggi e chiederò sempre di più alla mia Dirigenza. Una Dirigenza che, tuttavia, a me sembra assai poco focalizzata su questa priorità esistenziale, se così si può dire.

Hai una Società ultracentenaria, una tifoseria che annovera decine di migliaia di 'praticanti assidui', risorse stabilmente attorno al centinaio di milioni di euro:abbastanza, se solo si volesse intraprendere tale azione, per dichiarare guerra permanente alla xxxx e ai xxxxnisti.
Individua un nemico, chiama a raccolta le tue 'schiere', convincile che è giusto scendere sul campo di battaglia (metaforica, sia chiaro!) e pugnare in ogni luogo, in ogni momento, in ogni contesto, dichiara la guerra sportiva:il resto verrà da sé.

Non li potremo sempre sconfiggere sul piano sportivo (è io sport, è il calcio e va accettato, purtroppo)?
Almeno diventiamo il loro maggior tormento. Non gli diamo tregua. Da qui in eterno.

[Fulcanelli]

Pallotta ha la stessa aggressività e spregiudicatezza di Cragnotti, ma una solidità maggiore.
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Veramente non è così. Pallotta sta facendo debiti con banche e fondi americani in attesa dello stadio.Il sig. Pallotta deve alla solo Goldman e Sachs 225 milioni di euro usati pro riomma per i quali si paga circa il 7% di interesse. Per cifra analoga capitalia ha fatto fallire Cragnotti e ha svuotato la Lazio. La differenza è tutta qui. Il primo anno in cui le merdacce non entrano in Champions fanno il botto.

[borgorosso]

Quindi stai asserendo che Goldman Sachs avrebbe prestato alla Roma 225 milioni di euro e oltre senza garanzie? Perché se basta un mancato ingresso in Champions...
In caso contrario Pallotta (fino a prova contraria la Roma è sua) ha - non capisco proprio come gli sia venuto in mente, sarà che negli USA stanno un passo avanti - utilizzato il credito concesso dalle banche (per la precisione la Banca d’affari più importante del mondo).
Mi sono perso qualcosa o la Roma NON è in stato di tensione finanziaria e contemporaneamente è in semifinale di Champions?


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[Fulcanelli]

Il sostituto di Keita in campo è stato LA. Luiz Felipe (che ne ha anche il lancione) quello di Hoedt.
La fase offensiva st'anno è stata un gioiello. Siamo mancati dietro, ed io punto il dito su De Vrij che da Gennaio a oggi ha staccato la corrente.

Meglio ancora. Se già si prevedeva l'esplosione di LA e Luiz Felipe (ammazza che maghi) come sostituti dei due ceduti rimanevano quattrini disponibili per un vero sostituto di Immobile e di Parolo e di Leiva. per fare rifiatare Leiva si è preso un parametro zero con carriera modesta alle spalle. Per fare rifiatare Parolo nulla (si puntava sulla soluzione interna Murgia? Non lo so). Per immobile un giocatore a basso costo con caratteristiche non assimilabili.

[Fulcanelli]

Quindi stai asserendo che Goldman Sachs avrebbe prestato alla Roma 225 milioni di euro e oltre senza garanzie? Perché se basta un mancato ingresso in Champions...
In caso contrario Pallotta (fino a prova contraria la Roma è sua) ha - non capisco proprio come gli sia venuto in mente, sarà che negli USA stanno un passo avanti - utilizzato il credito concesso dalle banche (per la precisione la Banca d’affari più importante del mondo).
Mi sono perso qualcosa o la Roma NON è in stato di tensione finanziaria e contemporaneamente è in semifinale di Champions?
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Io non asserisco nulla. Ho riportato quanto scritto da siti finanziari. Es::
"L’annuncio dell’As Roma è arrivato in una nota del 22 giugno: la società della squadra giallorossa ha rinegoziato il contratto di finanziamento da 175 milioni che era stato stipulato nel mese di febbraio del 2015 con Goldman Sachs e Unicredit (con quest’ultima che non sarà creditrice ultima del prestito, riconducibile quindi principalmente alla banca americana). Lo stesso giorno, diventava sempre più concreto il passaggio dell’esterno alto, Mohamed Salah, al Liverpool, in virtù del quale alla società giallorossa dovrebbero andare 40 milioni di euro più eventuali bonus, che scatteranno a determinate condizioni. Le principali modifiche dell’accordo con le banche riguardano due aspetti: l’importo massimo del finanziamento, che sale da 175 a 230 milioni, quindi 55 milioni in più; e la sua scadenza, rinviata al mese giugno del 2022. Resta invece invariato il tasso di interesse da pagare sul finanziamento, pari al tasso Euribor a tre mesi (minimo 0,75%) e uno spread del 6,25 per cento. Secondo i calcoli del professor Riccardo Tiscini dell’Universitas mercatorum, chiamato a dare il suo parere di esperto indipendente sulle condizioni del finanziamento (la cosiddetta fairness opinion), l’interesse atteso al 19 giugno è pari al 7 per cento."
E se si pensa che con lo stadio il riomma diventerà una potenza mondiale sempre siti finanziari riportano il bailamme accaduto all'assemblea soci 2017
"Al di là della situazione strettamente finanziaria della società, tra gli argomenti dell’assemblea un posto speciale lo ha occupato lo stadio di proprietà. Il fatto è che l’impianto non sarà della società calcistica, bensì dei suoi soci di riferimento, ossia gli americani rappresentati dal presidente James Pallotta e riuniti nei veicolo Neep Roma Hoding. In assemblea, tanto per incominciare, il dg della Roma, Mauro Baldissoni, ha replicato a tutta una serie di quesiti e richieste di chiarimento da parte di Consob, utilizzando in sostanza gli stessi argomenti dei comunicati già pubblicati e senza aggiungere nulla di nuovo. Per quanto riguarda lo stadio, è stato ribadito che gli impegni finanziari per le attività legate alla nuova struttura sorgeranno in capo alla società Stadio Tdv spa, detta anche Stadco, che si occuperà della progettazione, del finanziamento, della realizzazione e della gestione dell’impianto. A sua volta, la Stadio Tdv o Stadco che dir si voglia è posseduta al 100% da Neep Roma Holding spa, vale a dire il veicolo azionista di riferimento della As Roma composto dai soci americani rappresentati dal presidente Pallotta. In altri termini, è stato ribadito che lo stadio sarà di proprietà non già della Roma bensì dei soci statunitensi."
Informazioni fasulle?. Non so, ma mi pare che nessuno abbia querelato.
Pareggiare una riomma messa così non è impossibile. Ma come dice Franz si dovrebbero usare le risorse esistenti per crescere tecnicamente e non per metterle in cassa e vincere lo scudetto del bilancio.

[JoeSlide]

Meglio ancora. Se già si prevedeva l'esplosione di LA e Luiz Felipe (ammazza che maghi) come sostituti dei due ceduti rimanevano quattrini disponibili per un vero sostituto di Immobile e di Parolo e di Leiva. per fare rifiatare Leiva si è preso un parametro zero con carriera modesta alle spalle. Per fare rifiatare Parolo nulla (si puntava sulla soluzione interna Murgia? Non lo so). Per immobile un giocatore a basso costo con caratteristiche non assimilabili.

Il mercato è stato insufficiente, ma c'è anche da dire (a quanto ho capito) che Keità e Biglia sono stati comprati a rate e che i soldi arriveranno quest'estate (Staremo a vedere).
In ogni caso penso che la squadra (anche per fortuna) sia stata migliorata, avendo creduto in LA (che già da quest'estate mostrava di essere ben altro rispetto a quanto visto l'annata precedente), ma sopratutto acquistando Leiva, che, il pur grande giocatore che avevamo prima, gli pulisce gli scarpini.
Di Gennaro è stato un errore grave e prevedibile, di positivo c'è stato solo il costo.
Grave il non aver preso un portiere, fortunati, apparte le ulite uscite con Strakosha.
Il dopo Parolo serve anno dopo anno, Marco è fortissimo, ma non infinito.
Per quanto riguarda la punta torniamo sempre al solito discorso... Dove lo trovi uno forte che viene a fare la panchina?
Sugli esterni ci dobbiamo lavorare, ancora non ho inquadrato bene Marusic, molti gli dicono male, ma io aspetterei un altro po'. Sicuramente è da comprare un altro esterno visto che Basta è bollito da qualche anno.

[borgorosso]

Quindi stai dicendo quello che dico io? Che la Roma utilizza la leva del debito? Che non è assolutamente in crisi?


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[Frank 73]

Quindi stai dicendo quello che dico io? Che la Roma utilizza la leva del debito? Che non è assolutamente in crisi?


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La xxxxx non è assolutamente in crisi finanziaria, né un possibile mancato accesso alla CL ne comprometterebbe gli equilibri di bilancio.
Per il semplice fatto che questi equilibri non hanno alcuna rilevanza, essendo la perdita annua che il bilancio delle cacche strutturalmente consegue un costo (neanche tanto esorbitante) che i gruppi finanziari che la sostengono sono agevolmente in grado di coprire e sostenere.
Quindi nessuna leva del debito, caro Borgorosso, la leva del debito determina, nel medio e lungo termine, risultati positivi anche e soprattutto dal punto di vista economico (altrimenti non sarebbe una "leva"...), non è questo il caso della xxxxx, che è in perdita dal 2009 senza soluzione di continuità. Per il semplice fatto che formalmente è una perdita della xxxxx, sostanzialmente è un costo (minimo) per il gruppo che la finanzia.
Il risultato economico positivo (utile) della xxxxx non è al momento, non lo è da un decennio, chissà per quanto non lo sarà, negli obiettivi, al centro del progetto vi è il risultato economico che perseguono i finanziatori in relazione agli investimenti collegati (vedi stadio), risultato di ben altra dimensione rispetto alla quale una perdituccia annua di quaranta milioni sono spiccioli.
Questo modello di gestione, che dal punto di vista sportivo determina una capacità finanziaria utile a sostenere gli alti ingaggi del personale tecnico (calciatori) e i potenziali risultati sportivi conseguenti, è replicabile solo da quei club la cui proprietà abbia dimensioni e struttura finanziaria analoghe a quella dei gruppi e istituzioni finanziarie che controllano la xxxxx.

Per altri club, come per esempio la Lazio, per i quali la rilevanza della società sportiva tra gli assets del proprietario sia, per effetto delle (relative) ridotte dimensioni di questo, così importante da non consentire uno sbilancio (la leva del debito cui si faceva riferimento) che non ne metta a rischio la stabilità complessiva (non solo del club calcistico, quindi, ma anche del gruppo che la controlla), quel modello di gestione non è applicabile o comporta un rischio troppo elevato. Non tanto per il club, quanto per chi lo controlla.
Tocca arrangiarsi in altro modo. O attendere che altri gruppi finanziari trovino l'interesse economico in un investimento in perdita su quel club. Non credo che soluzioni alla "muoia Sansone..." e cataclismi sportivi determino presso queste entità e soggetti finanziari chissà quale voglia di intervenire a cambiare il corso della (nostra) Storia. Devono trovare l'interesse economico a farlo.

Io come tifoso non posso fare molto, se non essere partecipe e presente. E, al di la dell'umana ed inevitabile rabbia e sconforto per una situazione di strutturale potenziale inferiorità economica e tecnica che si riflette sui risultati sportivi, quello che mi sento di fare, e quello che mi piacerebbe veder fare a tutto il mondo biancoceleste, è quello di mostrare sia all'interno, sia all'esterno, la nostra passione, il nostro entusiasmo e il nostro incondizionato sostengo a questo club. Emozionandoci non solo per i grandi traguardi che al momento ci sembrano inaccessibili, ma anche per le piccole o meno piccole vittorie e successi che con orgoglio e determinazione la nostra squadra consegue.
La partecipazione alla CL è per noi oggi il traguardo, mentre per altri un obiettivo minimo? Non vi partecipiamo da un decennio? Mi rode, però cacchio ora siamo in corsa. Siamo al terzo posto. Può accadere. Intanto cominciamo a partecipare una prima volta. Poi verrà se siamo bravi e fortunati anche una seconda. Magari si cresce un altro po'. Magari... qualcuno... ci vede. Magari potremmo diventare interessanti dal punto di vista economico.

Nell'attesa di scoprire il futuro, le previsioni sullo stesso, pessimistiche o catastrofiche che siano, non devono farci distruggere ciò che di bello abbiamo. Che è tanto, che è unico. Abbiamo invece il dovere di alimentarlo, sostenerlo, farlo crescere. C'è e ci può essere fastidio nel vedere altri raggiungere traguardi a noi allo stato preclusi. Ma una cosa più di loro la abbiamo e la avremo sempre, ed è irrimontabile più di un barattolo alzato a Kiev. Noi abbiamo la Lazio, loro no.

[borgorosso]

Disamina interessante, e ti ringrazio molto per la correzione “tecnica”.

La mia personale visione di una “creative disruptive” prevede che una vittoria in UCL delle compagine corropolese avrebbe riflessi così insostenibili per l’attuale proprietario che potrebbe portarlo a cedere il club.
Muoia Sansone e tutti i filistei? Si, più o meno. È un gigantesco azzardo


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[fish_mark]

Per la politica dinamica che auspica borgorosso (che saluto. Io non auspico altrettanto) servirà vedere a quanto venderà il nostro pezzo più pregiato e cosa ci farà con il ricavato (dai 100 ai 150?)

[robylele]

La xxxxx non è assolutamente in crisi finanziaria, né un possibile mancato accesso alla CL ne comprometterebbe gli equilibri di bilancio.
Per il semplice fatto che questi equilibri non hanno alcuna rilevanza, essendo la perdita annua che il bilancio delle cacche strutturalmente consegue un costo (neanche tanto esorbitante) che i gruppi finanziari che la sostengono sono agevolmente in grado di coprire e sostenere.
Quindi nessuna leva del debito, caro Borgorosso, la leva del debito determina, nel medio e lungo termine, risultati positivi anche e soprattutto dal punto di vista economico (altrimenti non sarebbe una "leva"...), non è questo il caso della xxxxx, che è in perdita dal 2009 senza soluzione di continuità. Per il semplice fatto che formalmente è una perdita della xxxxx, sostanzialmente è un costo (minimo) per il gruppo che la finanzia.
Il risultato economico positivo (utile) della xxxxx non è al momento, non lo è da un decennio, chissà per quanto non lo sarà, negli obiettivi, al centro del progetto vi è il risultato economico che perseguono i finanziatori in relazione agli investimenti collegati (vedi stadio), risultato di ben altra dimensione rispetto alla quale una perdituccia annua di quaranta milioni sono spiccioli.
Questo modello di gestione, che dal punto di vista sportivo determina una capacità finanziaria utile a sostenere gli alti ingaggi del personale tecnico (calciatori) e i potenziali risultati sportivi conseguenti, è replicabile solo da quei club la cui proprietà abbia dimensioni e struttura finanziaria analoghe a quella dei gruppi e istituzioni finanziarie che controllano la xxxxx.

Per altri club, come per esempio la Lazio, per i quali la rilevanza della società sportiva tra gli assets del proprietario sia, per effetto delle (relative) ridotte dimensioni di questo, così importante da non consentire uno sbilancio (la leva del debito cui si faceva riferimento) che non ne metta a rischio la stabilità complessiva (non solo del club calcistico, quindi, ma anche del gruppo che la controlla), quel modello di gestione non è applicabile o comporta un rischio troppo elevato. Non tanto per il club, quanto per chi lo controlla.
Tocca arrangiarsi in altro modo. O attendere che altri gruppi finanziari trovino l'interesse economico in un investimento in perdita su quel club. Non credo che soluzioni alla "muoia Sansone..." e cataclismi sportivi determino presso queste entità e soggetti finanziari chissà quale voglia di intervenire a cambiare il corso della (nostra) Storia. Devono trovare l'interesse economico a farlo.

Io come tifoso non posso fare molto, se non essere partecipe e presente. E, al di la dell'umana ed inevitabile rabbia e sconforto per una situazione di strutturale potenziale inferiorità economica e tecnica che si riflette sui risultati sportivi, quello che mi sento di fare, e quello che mi piacerebbe veder fare a tutto il mondo biancoceleste, è quello di mostrare sia all'interno, sia all'esterno, la nostra passione, il nostro entusiasmo e il nostro incondizionato sostengo a questo club. Emozionandoci non solo per i grandi traguardi che al momento ci sembrano inaccessibili, ma anche per le piccole o meno piccole vittorie e successi che con orgoglio e determinazione la nostra squadra consegue.
La partecipazione alla CL è per noi oggi il traguardo, mentre per altri un obiettivo minimo? Non vi partecipiamo da un decennio? Mi rode, però cacchio ora siamo in corsa. Siamo al terzo posto. Può accadere. Intanto cominciamo a partecipare una prima volta. Poi verrà se siamo bravi e fortunati anche una seconda. Magari si cresce un altro po'. Magari... qualcuno... ci vede. Magari potremmo diventare interessanti dal punto di vista economico.

Nell'attesa di scoprire il futuro, le previsioni sullo stesso, pessimistiche o catastrofiche che siano, non devono farci distruggere ciò che di bello abbiamo. Che è tanto, che è unico. Abbiamo invece il dovere di alimentarlo, sostenerlo, farlo crescere. C'è e ci può essere fastidio nel vedere altri raggiungere traguardi a noi allo stato preclusi. Ma una cosa più di loro la abbiamo e la avremo sempre, ed è irrimontabile più di un barattolo alzato a Kiev. Noi abbiamo la Lazio, loro no.

Tutto quello che hai scritto (bene) cozza però sulle parole della pletora di dirigenti che si sono succeduti negli anni a Trigoria (dobbiamo ASSOLUTAMENTE qualificarci per la C.L.).
Sul fatto che a Gennaio avrebbero venduto chiunque per ripianare e si sono dovuti accontentare della cessione di Palmieri.
Che per lo stadio stanno a carissimo amico e che per molti non si farà mai.

p.s.: la qualificazione in C.L. é sempre stata negli ultimi anni l'obiettivo massimo per tutti, a parte la Juve.
E togliamo pure il Napoli, l'unica in grado di poter dire di aver lottato per lo scudetto con i gobbi (e non é ancora finita).

Di realmente nuovo io vedo ''solamente'' l'inopinata qualificazione delle merde alle semifinali di C.L.

[borgorosso]

Con Spalletti sono usciti ai preliminari e sono rimasti in piedi. Interpreti quell’assolutamente in maniera inopinata


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[robylele]

Con Spalletti sono usciti ai preliminari e sono rimasti in piedi. Interpreti quell’assolutamente in maniera inopinata

lo so, sono alle semifinali di C.L. E fino a che non escono a calci in culo resteremo col fiato corto.
E fino ad allora saremo spesso poco lucidi.

Però dopo quei preliminari falliti si sono venduti pezzi da 90 e altri se ne volevano vendere a Gennaio di quest'anno.
Per fortuna loro la moglie di dzeko ha mandato tutto all'aria e quello s'é inventato quella prestazione martedi.

[zeno]

 se la roma vince la Champions per me è un fatto positivo,
vuol dire che un domani potrebbe toccare anche a noi,basta con questa stupida rivalità
quindi tifiamo roma,anche perché si valorizza il calcio italiano e anche noi prenderemo più soldi

[Karmilla]

Io credo di essere una tra i meno anti-romanisti qui dentro, penso che dargli la morte civile e fottersene (scusate il linguaggio) di loro sia una scelta ottima per vivere meglio, ma "tifiamo Roma" mi ha fatto andare di traverso il cenone di Natale. Del 1995.

ps. Anche se ora che lo hai detto penso che userò questa strategia per intortare due o tre amici miei. Sorriso dolcissimo, sbattimento di ciglia, e "No, ma in realtà se vincete sono contenta per voi, credo ve lo meritiate, sportivamente avete fatto un'impresa, portate in alto il calcio italiano". Così se succede il peggio non mi possono dire niente, no? E soprattutto l'apparente mancanza di rosicamento dovrebbe sbalordirli. Judo mentale.
Però parlando seriamente col cazzo che tifo per loro. Sto chiamando a raccolta tutte le macumbe mentali di cui sono capace.

[zeno]

voler il male di una persona o di una squadra o di qualunque altra cosa è un sentimento negativo che non porta a niente
io per esempio quando vedo una persona più in gamba di me in qualunque settore  non provo invidia,ma cerco di rubargli i segreti, cosi facendo sono migliorato tantissimo

[Karmilla]

voler il male di una persona o di una squadra o di qualunque altra cosa è un sentimento negativo che non porta a niente
io per esempio quando vedo una persona più in gamba di me in qualunque settore  non provo invidia,ma cerco di rubargli i segreti, cosi facendo sono migliorato tantissimo

Sono d'accordissimo con te (soprattutto sulla seconda parte, lo faccio sempre anche io, mi sforzo di farlo anche se "l'esempio" viene da qualcuno che non amo)!
Ma tra volere il male* e il "tifare per loro" attivamente c'è una certa differenza. Per motivi di rivalità io di fare la seconda cosa proprio non me la sento. La Roma è troppo lontana da me perché io possa essere felice nel vederli vincere un trofeo importante. Potrei essere moderatamente contenta per altre squadre, ma la Roma NO.

* Che poi usando le parole in senso meno ampio, penso che nessuno auguri "il male" alla Roma e ai Romanisti (se mi sbaglio e qualcuno gli augura una Superga o un Heysel, grazie, non voglio saperlo. Non ho nulla da dire a persone così). Gli si augurano solo una serie di sconfitte sportive dolorose e umilianti  , magari la retrocessione.