quarti EL. SALISBURGO -- SS. LAZIO: commenti

[Pomata]

Prendi un aereo e viecce una volta ogni tanto, invece de pontifica' da oltremare.
Er calendario è pubblico da agosto, con 50 euro (scarsi) vai e torni.

Imparace a esse laziali, daje su.

Se vengo, ce vengo a core aperto e no cor culo sciorto...portate i pannollini domenica ma quelli de ricambio che gia te stai a cacà sotto adesso...

[giamma]

abbiamo preso due goal su rimpalli sulle nostre gambe.. c'è girata male..  non abbiamo monetizzato le occasioni capitate. Basta processi a Inzaghi, onoriamo il campionato

Aggiungo che da fine gennaio andiamo in campo con due giocatori già ceduti, già con la testa al futuro, parlo di de Vrij che da molto tempo denuncio faccia bene solo il compitino senza più bellezze da par suo, parlo di mr.200 milioni che da quando questa cifra è girata sui media non tocca o quasi palla, notare che in una intervista di qualche tempo fa Tare ha fatto capire che non potremo trattenerlo (già venduto ?), oggi poi Inzaghi non ha osato sarebbe stato più logico avanzare l'eccellente LF al posto di Basta e inserire Bastos dietro mantenendo Lulic sulla sua fascia, l'inserimento fallimentare di FA e Lukaku con lo spostamento di Lulic ha distrutto tutti gli equilibri.

[borgorosso]

Se vengo, ce vengo a core aperto e no cor culo sciorto...portate i pannollini domenica ma quelli de ricambio che gia te stai a cacà sotto adesso...

È ammirevole, davvero.
È una fede solida, incrollabile.
E questo va rispettato.


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[Russotto]

La partita di martedì e quella di ieri non hanno insegnato un cazzo.

La verità è che noi siamo stati i primi presuntuosi. Leggiamo la loro formazione e facciamo i gradassi, ma chi sono i vari Strakosha, Luis Felipe, Lulic, Lukaku, Basta?

[Frank 73]

Sono la Lazio.

[franz_kappa]

Sono la Lazio.

Vero.
E, peraltro, è su di loro e su tutti i loro compagni che dobbiamo contare, a partire da domenica sera.
Da loro dipendono i nostri destini sportivi.

[Pomata]

Che poi il Salzburgo già ci aveva menato andata e ritorno in anteriore occasione...però noi semo la Lazio, noi semo la capitale, noi semo er Real Madrid de noartri...l’altri non giocano, so’ tutti scarpari, dopolavoratri bulgari etc. etc. etc...

Per crescere bisogna conoscere i propri limiti e noi non lo facciamo mai.

[Zapruder]

Ho "esordito" da laziale in Serie B, stagione 1971/72; erano gli anni belli dell'infanzia e qualche divinità li dipinse di uno scudetto. Finì tutto in una fiammata e presto (ri)diventammo "lo zimbello del calcio italiano", ma sull'altra sponda cittadina le cose non andavano meglio e i derby spostavano la bilancia, ora di qua ora di là, in un quadro di sostanziale modestia.

Poi venne il 1980, assieme all'età del tifo più vissuto e sanguigno, delle battute, dei cori. Falcao da una parte, la B dall'altra: ma proprio la differenza di categoria, in qualche modo, rappresentava una sorta di riparo. Gli altri al gran ballo, tu chiuso al cesso cercando l'uscita, ma paradossalmente questo attutiva i colpi. Un po' come Bayern e Monaco 1860 che non se lo fila nessuno, peggio sarebbe stato essere Atletico Madrid che perde due volte la finale coi cugini Blancos. Venne l'inevitabile loro scudetto, venne Liverpool-roma, evento che apparteneva per quanto mi riguarda a un'altra dimensione calcistica e che non vissi con apprensione o altro, semplicemente non mi riguardava tanto era l'abisso.

Le cose a posto le rimise Di Canio, fu lui a chiudere il solco. Da allora abbiamo sempre viaggiato sullo stesso binario, col leggero vantaggio che i cugini scemi hanno sempre avuto perché il nome se lo scelsero per cercare il consenso e scelsero bene: loro in CL spesso noi quasi mai, loro in lotta teorica per il titolo, in pratica qualche volta, noi molto meno, e tant'altro: ma alla conta vera i piatti sono uguali anzi il nostro pesa di più, e la sensazione netta della beffa da qualche parte che li castigherà sempre: il Lecce, la finale Uefa con l'Inter, Vavra, Pazzini, il Manchester e il Bayern: pesando a livello tecnico le squadre che hanno schierato negli ultimi 35 anni è incredibile quanto siano stati capaci di raccogliere poco, proprio per quella coazione a perdere che è un loro marchio di fabbrica. Non bastasse, per 25 anni hanno viaggiato con un elefante morto sulla schiena, quel Totti talmente inquadrato in primo piano da dentro e fuori da anteporre i suoi inutili "record" alla ricerca del successo di squadra.

Tutto questo, l'intima certezza che le loro fanfaronate e la loro eterna sopravvalutazione, e quando non fossero sopravvalutati la loro coazione a perdere, ci tenessero al riparo da stagioni che ribaltassero un quadro sempre identico da decenni, è stato spazzato via in questi tre giorni. L'intima certezza che il loro giretto in Champions non fosse sempre inevitabilmente destinato a sfasciarsi contro un muro, tanto da auspicare la permanenza nel torneo invece della discesa in EL perché quest'ultima "pericolosa", non c'è più. Sono in semifinale, potrebbero andare oltre perché se schianti il Barcellona tre a zero potresti essere spazzato via da Real, Bayern e Liverpool, ma anche no: e di queste ne devi incontrare comunque solo due e il traguardo è lì, ed è talmente enorme e vicino che nessuno di noi sarebbe tranquillo nemmeno fosse difeso dall'Armata Rossa, figurarsi se è distanza di tre partite di calcio.

Forse il dio del calcio rimetterà tutto a posto e la semifinale di CL resterà un evento statistico rientrante nelle possibilità, il massimo per una squadra che al torneo partecipa spesso e non gioca una semifinale europea dal 1991. A noi potrebbe restare la smaltita e magari un buon finale di campionato. Ma lo "scherzo" va avanti e stasera ha regalato un'altra beffa, di quelle brutte, roba che rievoca giustamente Tenerife. E la finale di CL è il 26 maggio e di certo ai romanisti poco gliene fregherà della data ma l'idea di esorcizzarla e che per noi diventi un incubo penso venga spontanea alla mente. E in giro c'è pure quel Liverpool, cosa che non necessita di altre spiegazioni.

Non conosco il finale dello scherzo, sennò che scherzo sarebbe?, non so a chi il dio del calcio stia facendo lo scherzo, ma che tutto questo sia riconducibile a un qualche disegno, non fosse altro per il fatto che il disegno è chiaro e visibile, è una certezza.

Sulla partita di ieri sera poco da dire, Parolo ha identificato lo schianto con l'1-1, io credo che il crollo mentale arrivi invece proprio con il gol di Immobile: l'idea di aver consegnato la sfida ai posteri l'abbiamo avuta tutti e purtroppo anche gli undici in campo: il pari loro è così immediato, dopo un'ora di stitichezza fatto salvo il tiro a inizio partita, da non lasciarmi dubbi su questo. Il tiro del 2-1 è un cortese regalo di un centrocampo saltato e di Strakosha che va giù come un sacco di patate guaste, gli era andata bene col tiro precedente finito sul palo dove si era arrivato con più ritardo di un Torino-Reggio Calabria. Il 3-1 un altro cortese omaggio del reparto difensivo, la partita è finita lì e se il Salzburg avesse necessitato di sei gol sarebbe finita 6-1, vista la bambola di tutta la squadra.

Direi che abbiamo ceduto un pezzo alla volta, stavolta allenatore compreso: forse l'inserimento di Lukaku doveva avvenire proprio togliendo Lulic, che dopo l'ottimo primo tempo era in evidente rosso, esaltato in negativo dal cambio di lato. Leiva ha corso per tre finché ha potuto, poi è inevitabilmente sceso pure lui: Milinkovic-Savic ha fatto la ormai solita partita scoglionata ma la coincidenza della sua uscita coi tre gol in quattro minuti è tale da destare più di un sospetto: senza togliere nulla stavolta al buon Felipe Anderson che il suo l'aveva fatto, servendo una palla che doveva essere solamente sbattuta in porta a Luis Alberto. Quanto a Lukaku, non basta la corsa a fare qualità: la sommatoria del reparto di mezzo insomma è passata dall'abbastanza dei primi sessanta minuti a un molto poco: calati come detto Leiva e Lulic, quest'ultimo in modo drammatico; usciti Basta e SMS, ingoiato nel marasma un Parolo meno efficace del solito in tutta la partita, a mio modesto avviso. Né dai difensori compreso l'estremo sono arrivati miracoli a tamponare gli spifferi cui erano esposti, anzi.

Un disastro. Ascrivibile secondo me all'inferiorità dimostrata nei confronti del Salzburg, semplicemente. Sento dire che "siamo più forti noi" ma il conto del campo è sempre quello che dice la verità: se in novanta minuti i 14 che alterni sono scarsi o cedono al 60', gli altri ti fanno quattro gol.

Francamente nel derby ripongo scarso interesse, vorrei vincerlo naturalmente ma pensando che sia propedeutico a un finale di stagione "normale". E ci siamo capiti.

[gentlemen]

Dall’altra parte del Tevere distruggono il Barcellona firmando una impresa colossale.
Noi  nella stessa settimana prendiamo quattro gol in un quarto d’ora da questi

SALISBURGO (4-3-1-2): Walke; Lainer, Ramalho, Caleta-Car, Ulmer; Haidara, Schlager, Berisha; Yabo (38’ st  Minamino); Hwang (34’ st Gulbrandsen), Dabbur. A disposizione:  Stankovic, Wolf, Pongracic, Farkas, Mwepu. Allenatore: Rose.

Non ce n’e’ uno che si conosca a livelli alti
Allucinante

Questo e’ un colpo enorme alla storia recente della Lazio. Una macchia indelebile.

[Wasicu]

quello che è successo non spiegabile ne con tattica ne con tecnica.
La Lazio non regge la pressione.
Purtroppo il confronto cittadino ha influito sulla prestazione, la loro impresa e il derby spareggio domenica sono stati un colpo nella testa del gruppo.
Il gol di Ciro ha sciolto tutto questo, ci si è creduti in semifinale.
3 gol in 4 minuti non hanno spiegazioni logiche o di mercato o di allenatore o di niente di niente.
Solo la testa.
Purtroppo è da martedì sera che temevo questa serata.

Mi sa che stai vicino alla verità perche' il problema e' molto psicologico appunto   !!!     Il
problema si e' cominciato a creare dopo il successo degli altri sul Barcellona.   Il fatto ci ha
roso il sistema nervoso e si e' instaurata la paura del DERBY che scuoteva proprio.
 
Altre cose non si possono spiegare perche' sono fatti di testa, ... ma escludo che un cambio 
di giocatori possa averlo creato in maniera cosi' grande e veloce da annullare ogni forza che
potesse impedirlo. 
 
Non si prendono 3 reti in 4 minuti se non sei devastato dentro la testa da qualcosa che di
fatto ti sta cambiando l'equilibrio delle cose reali.   
   
La rete di Ciro, in certo senso anche molto liberatoria, puo' aver cambiato la forma di difesa
che si era creata, e non c e' stato il tempo di arginare in un altro modo una serie di fatti che
ci hanno coinvolto e spezzato ogni argine, e tutto e' andato all' aria come si e' visto.

Non c e' altro modo che possa spiegare ...

[Frusta]

L' unica certezza che ho è che Caceres si tromba la moglie di Simone.
Se poi avete qualche altra spiegazione sul fatto che viene tenuto in panchina pure quando Lulic, Basta, Patric e Lukaku sono defunti ditemelo che non vedo l'ora de sentilla.

[Er Matador]

Che fosse in panchina pro forma perché non era fisicamente in grado di giocare?

[cartesio]

quello che è successo non spiegabile ne con tattica ne con tecnica.
La Lazio non regge la pressione.

E però, non reggendo la pressione, quest'anno ha battuto due volte la Juve.
E siamo terzi in campionato.
Senza reggere la pressione, dice.
Io dico, come ha scritto qualcuno, che non gliela fanno a giocare ogni tre giorni per settimane, e si può capire.
È scoppiato il Barcellona, siamo scoppiati noi.

Sosteniamo la Lazio.   

[cartesio]

Mi sa che stai vicino alla verità perche' il problema e' molto psicologico appunto   !!!     Il
problema si e' cominciato a creare dopo il successo degli altri sul Barcellona.   Il fatto ci ha
roso il sistema nervoso e si e' instaurata la paura del DERBY che scuoteva proprio.
...
Non si prendono 3 reti in 4 minuti se non sei devastato dentro la testa da qualcosa che di
fatto ti sta cambiando l'equilibrio delle cose reali.   

Certi tifosi sono stati devastati dalla partita del Barcellona.
La Lazio ha giocato una partita perfetta per un'ora, altro che devastati.
È addirittura passata in vantaggio, e quello ci ha fregati. Hanno pensato di essere già in semifinale, e la stanchezza più il cambio di Basta hanno fatto il resto.

[franz_kappa]

L' unica certezza che ho è che Caceres si tromba la moglie di Simone.
Se poi avete qualche altra spiegazione sul fatto che viene tenuto in panchina pure quando Lulic, Basta, Patric e Lukaku sono defunti ditemelo che non vedo l'ora de sentilla.

Su un altro forum Web ho letto una potenziale spiegazione:sarebbero previsti automatismi contrattuali (rinnovo per un altro anno) in caso di raggiungimento di un tot numero di presenze.
Ergo, il giocatore - che non viene messo fuori rosa, visto che non avrebbe senso - va in panchina ma viene utilizzato di rado.

[lazio_alè]

a me 'sta partita ha ricordato moltissimo quel Lazio-Milan finale di ritorno di CI del '98.
sullo 0-0 non avevamo concluso granchè e pure lo spirito non era corsaro, visto l'1-0 di Weah in casa loro.
Bastò che Albertini piazzasse quella punizione e a quel punto rompemmo gli ormeggi e dilagammo...e la vincemmo.
Ecco...paradossalmente aver fatto l'1-0 ha sortito lo stesso identico effetto (con l'aggravante dell'errore di lupo!).
Personalmente non imputo la sconfitta al Mr. che pure avrà le sue colpe ma alla supponenza e presunta superiorità
di chi, in campo, ha pensato che a mezz'ora dalla fine fosse tutto finito.
Ecco! Mezz'ora!
Non al '86 o al '90 e neppure al '93...ma a '30 dalla fine!
VERGOGNA per chi se crede stocazzo e non lo è e anche se lo fosse dovrebbe SEMPRE dimostrarlo ribadendolo!

[disabitato]

Siamo l'unica squadra a cui fa male andare in vantaggio.
Squadra "femmina", insicura, che non regge la pressione mentale di una partita dove, sul 1-1 avevi ancora 2 gol di margine a 20 minuti dalla fine.

Una squadra smaliziata, senza scomodare le napoletane, non fa più giocare a pallone per 30 minuti. Noi no. Non siamo proprio capaci. La Lazio è una stupenda macchina offensiva, che deve sempre e solo attaccare.
Abbiamo controllato 60 minuti il Salisburgo, anche agevolmente, perché andavano al piccolo trotto. Non avendo più nulla da perdere, e dovendo fare tre gol, hanno accelerato pressando a non finire. Noi eravamo già negli spogliatoi. Il resto è storia.

Domenica ci sfondano. Non per una supposta superiorità tecnica sulla carta, bensì perché tu ci arrivi svuotato di ogni energia fisica e mentale. Sarebbe potuta essere la loro ultima spiaggia, ed invece è diventata la nostra. Derby come obiettivo stagionale. Bentornati negli anni '80 (d'altronde è un revival che ci piace tanto.. quelli erano gli anni dei veri laziali alla pomata, mica noi poveri stronzi laziali di acqua dolce che abbiamo visto vincere e non ci rassegnamo al fatto che non possa ripetersi con più continuità).
Noi all'ultima spiaggia manco ci arriviamo. Naufraghiamo prima (Lazio - Bari 0-2). Loro, invece, quando c'è da darci un colpo ferale, difficilmente si tirano indietro come abbiamo fatto noi in vari derby che avrebbero potuto sancire l'apertura delle porte dell'inferno per loro.

[Panzabianca]

Mah, non so che pensare. Leggo de gente che vorrebbe diffondere le proprie paure. Mi dispiace per loro. Mi dispiace per chi vive la Lazio come un bubbone. Mi dispiace leggerli qui dentro e non altrove.

Forza Lazio.

Se domenica dovesse essere la ns ora (e mezza) di gloria io non la dividerò certo con costoro.

Daje Pomà! Te stimo

@ Zeno: da quando hai scritto la cosa della targa sul 26 maggio davanti casa tua, pur trovandoti talvolta eccessivo e manicheo, me stai simpatico. 



P.s. Un consiglio per chi vuol bene alla Lazio: indulgete ancora per qualche ora. C'è da fronteggiare il peggiore tra i mali. Unità e senno.

[lazio_alè]

la cosa bella (o brutta, fate voi) è che la due giorni di champions aveva ampiamente dimostrato
che la palla è rotonda e che non gli importa se te chiami Barcellona o Real Madrid:
se affronti la partita credendoti stocazzo non bastano un 4-1 casalingo ne' un 3-0 in trasferta.
Questa non era una lezione di 5 mesi, un anno o due anni fa'...ERA LA LEZIONE DI IERI E L'ALTRO IERI!
e noi che abbiam fatto?? a 30' dalla fine ci siam creduti STOCAZZO!
BRAVI proprio!

[Karmilla]

Che botta.


Di quelle così forti che ancora sto negando la realtà, ancora non sento il dolore. Siccome alla fine non l'ho vista, mi illudo che sia uno scherzo del cazzo, un primo aprile in ritardo, che si giochi stasera, domani. Perché non si può andare fuori così.


Io spesso sono nel campo degli ottimisti. In linea generale, la cosa non è cambiata. Ma oggi di scrivere qualcosa di positivo proprio non mi va, sarebbe una presa per il culo della mia sofferenza e di quella di tanti altri. Ci sono sconfitte dolorose, ma dignitose. Questa no. Non me ne frega nulla di come hanno giocato. Una squadra che a un certo punto aveva un aggregato di 5 - 2 ha perso 4 a 1 prendendo 3 goal in sei minuti. Questa è una umiliazione, una presa in giro. Una figuraccia epocale.


Stacco e vado al lavoro, non credo che mi connetterò per il resto della giornata sennò non combino nulla. Vi abbraccio tutti. Sarà una giornata dura.