Autore Topic: Reja: l'ambiente Lazio è marcio  (Letto 38843 volte)

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Offline sole e luna

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #160 : Martedì 20 Settembre 2011, 23:15:29 »


Evidentemente abitiamo due città diverse, ascoltiamo radio differenti e frequentiamo stadi differenti....mi sarò sbagliato io. Si vede che fin'ora sono stato a seguire l'Albinoleffe e non me ne sono accorto.
Quanto al pensiero diverso, parli con uno che il tecnico lo cambierebbe, quindi...
Però il "pensiero diverso" non può essere una scusa per diventare dei maleducati ed offendere la gente. Spesso, con il mister, è accaduto. Io, almeno, l'ho notato più volte.
Evidentemente non mi sono spiegata bene. Ci riprovo.
Punto A Trovo beceri gli attacchi personali
Punto B L'esser oggetto di critica rientra negli handicap di un lavoro ben pagato, come quello dei giocatori.
Punto C Dire, scrivere o dire per radio, Reja non mi piace come tecnico, non è lesa maestà, è un parere, che tu e altri 10.000 potete anche non condividere, ma tale rimane.
Punto D Fischiare dopo una partita persa in casa con il Genoa, non con Barcellona o Real Madrid, è una cosa che può rientrare nel carattere tipico del tifoso, che magari ha rinunciato ad una cena al ristorante per andare allo stadio ed è incazzato.

Io sinceramente tutto questo can can di ieri e oggi l'ho trovato veramente evitabile.

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #161 : Martedì 20 Settembre 2011, 23:18:41 »
yeah, i heard that dwight wants me fired. it's just the way it is. you know what? i just don't care, i don't give a damn.
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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #162 : Martedì 20 Settembre 2011, 23:25:55 »
Evidentemente non mi sono spiegata bene. Ci riprovo.
Punto A Trovo beceri gli attacchi personali
Punto B L'esser oggetto di critica rientra negli handicap di un lavoro ben pagato, come quello dei giocatori.
Punto C Dire, scrivere o dire per radio, Reja non mi piace come tecnico, non è lesa maestà, è un parere, che tu e altri 10.000 potete anche non condividere, ma tale rimane.
Punto D Fischiare dopo una partita persa in casa con il Genoa, non con Barcellona o Real Madrid, è una cosa che può rientrare nel carattere tipico del tifoso, che magari ha rinunciato ad una cena al ristorante per andare allo stadio ed è incazzato.

Io sinceramente tutto questo can can di ieri e oggi l'ho trovato veramente evitabile.



Non mi pare che io abbia mai detto che il tecnico non possa esser criticato sul modo di gestire la squadra, rispondi a frasi che non ho mai pronunciato. Io mi riferisco alle chiamate nelle radio "damoje na capocciata e se lo levamo de mezzo..." , agli insulti personali, al fatto che la moglie venga aggredita a ponte milvio. Non mi pare un concetto particolarmente complesso.
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Offline sole e luna

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #163 : Martedì 20 Settembre 2011, 23:31:25 »


Non mi pare che io abbia mai detto che il tecnico non possa esser criticato sul modo di gestire la squadra, rispondi a frasi che non ho mai pronunciato. Io mi riferisco alle chiamate nelle radio "damoje na capocciata e se lo levamo de mezzo..." , agli insulti personali, al fatto che la moglie venga aggredita a ponte milvio. Non mi pare un concetto particolarmente complesso.
Vabbè, evidentemente non scrivo un italiano abbastanza corretto.
Cmq facendo un'ultima precisazione, tutto è partito da un tuo post dove riportavi un odio feroce nei confronti di Reja, poi mi porti l'esempio di un idiota, maleducato e incivile che lo importuna per strada insieme alla moglie, senza però aggressione fisica, questo è bene specificarlo, e di una telefonata ad una radio da parte di un altro scemo. Per un totale complessivo di numero 2 persone. Non si può parlare di un sentimento di odio generale però.....

Offline Ataru

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #164 : Martedì 20 Settembre 2011, 23:40:37 »
Vabbè, evidentemente non scrivo un italiano abbastanza corretto.
Cmq facendo un'ultima precisazione, tutto è partito da un tuo post dove riportavi un odio feroce nei confronti di Reja, poi mi porti l'esempio di un idiota, maleducato e incivile che lo importuna per strada insieme alla moglie, senza però aggressione fisica, questo è bene specificarlo, e di una telefonata ad una radio da parte di un altro scemo. Per un totale complessivo di numero 2 persone. Non si può parlare di un sentimento di odio generale però.....
mi sembra che il problema non sia l'italiano, ma la realtà che fingi di non notare...

si parla di minacce, di risa e scherni volte a una persona in una trasmissione radiofonica, di insulti in mezzo alla strada... non solo di due persone qualsiasi, ma di molti imbecilli cui viene messo un microfono in mano per raccontare caxxate a migliaia di persone all'ascolto, o cui viene data una penna per raccontare le stesse caxxate a migliaia di lettori.

è questo l'ambiente Lazio, quello marcio, la parte tarlata.

è per questo che non mi sento offeso come tifoso dalle parole di reja.

non non ne faccio parte.
osa c'è da psicolo propriono capisco.
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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #165 : Martedì 20 Settembre 2011, 23:42:29 »
Vabbè, evidentemente non scrivo un italiano abbastanza corretto.
Cmq facendo un'ultima precisazione, tutto è partito da un tuo post dove riportavi un odio feroce nei confronti di Reja, poi mi porti l'esempio di un idiota, maleducato e incivile che lo importuna per strada insieme alla moglie, senza però aggressione fisica, questo è bene specificarlo, e di una telefonata ad una radio da parte di un altro scemo. Per un totale complessivo di numero 2 persone. Non si può parlare di un sentimento di odio generale però.....


Di odio generale non ne parlo, perchè non ce n'è. Ma da quello che mi sembra di vedere gli "idioti" non sono solo due. Quello che volevo far notare è il modo in cui una parte del tifo (sicuramente di minoranza) ha superato il limite della contestazione "civile".
Personalmente, arrivati a questa situazione, io cambierei il tecnico. Però mi spiace vedere una brava persona che, ha sempre lavorato con impegno, trattata a questa maniera. A me Reja come tecnico non piace molto, ne sceglierei un' altro. Mi infastidisce l'inciviltà di certi tifosi.
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Offline sole e luna

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #166 : Martedì 20 Settembre 2011, 23:54:08 »
mi sembra che il problema non sia l'italiano, ma la realtà che fingi di non notare...

si parla di minacce, di risa e scherni volte a una persona in una trasmissione radiofonica, di insulti in mezzo alla strada... non solo di due persone qualsiasi, ma di molti imbecilli cui viene messo un microfono in mano per raccontare caxxate a migliaia di persone all'ascolto, o cui viene data una penna per raccontare le stesse caxxate a migliaia di lettori.

è questo l'ambiente Lazio, quello marcio, la parte tarlata.

è per questo che non mi sento offeso come tifoso dalle parole di reja.

non non ne faccio parte.

Io non fingo niente, non ho alcun interesse nel farlo.
Se avessi letto con attenzione i miei interventi precedenti avresti capito che ho condannato l'aggressione verbale subita dal mister nel suo tempo libero e quindi fuori contesto "tifo", ma uno scemo per strada o uno alla radio non giustifica la tesi dell'odio dilagante che si vuol far passare.Non trattiamolo come un martire, perchè non lo è. Quindi, proprio al fine di non esasperare gli animi più di quanto non non lo siano già, ho scritto che sarebbe opportuno non parlare di odio e di ambiente marcio. Non serve a nulla, se non a far godere i nemici.

Offline sole e luna

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #167 : Mercoledì 21 Settembre 2011, 00:01:47 »

Di odio generale non ne parlo, perchè non ce n'è. Ma da quello che mi sembra di vedere gli "idioti" non sono solo due. Quello che volevo far notare è il modo in cui una parte del tifo (sicuramente di minoranza) ha superato il limite della contestazione "civile".
Personalmente, arrivati a questa situazione, io cambierei il tecnico. Però mi spiace vedere una brava persona che, ha sempre lavorato con impegno, trattata a questa maniera. A me Reja come tecnico non piace molto, ne sceglierei un' altro. Mi infastidisce l'inciviltà di certi tifosi.
Che ti infastidisca va bene, infastidisce anche a me. Ma non trattiamo Reja come un povero martire, i martiri sono altri. Alla fine fà un lavoro molto remunerativo e allenare la Lazio in serie A con la possibilità di giocarsi anche la Europa L. non è così malaccio. Oneri e Onori.

Offline Ataru

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #168 : Mercoledì 21 Settembre 2011, 00:11:59 »
l'aggressione verbale subita dal mister nel suo tempo libero e quindi fuori contesto "tifo"

sarà l'ora tarda... ma non capisco

però, quello che ti voglio dire, è che l'agressione verbale è il risultato dell'ambientone, non un fatto isolato.

ben diverso è l'uno alla radio (non è uno, anche se non fingendo niente, non fingi neanche di non volerlo capire) che insulta e/o incita ad insultare.

su un altro piano, assolutamente, invece, le minacce nei confronti della moglie di lotito.

ma son cose che non ti ho mai letto condannare. anzi son cose che nonostante ti vengano ripetute, dimentichi di commentare.
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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #169 : Mercoledì 21 Settembre 2011, 00:18:08 »


20 settembre 2011
Il marcio su Roma



20 settembre 2011
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un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #170 : Mercoledì 21 Settembre 2011, 00:42:46 »
Mi dispiace per coloro che si sono sentiti offesi ma non ho nessun dubbio riguardo al fatto che l'ambiente sia inesorabilmente marcio.
Delle altre tifoserie non mi interessa.
Io vivo da molti anni lo stadio e vi posso garantire che sono stati più i momenti in cui mi sono vergognato di far parte di una tifoseria che quelli in cui mi sono sentito orgoglioso. 
D'altronde il popolo si deve sfogare quindi tutto è lecito giusto?
Ancora penso che sia una questione di educazione e di stile. Qualità che appartengono a pochi.
Ovviamente questa è la mia personalissima opinione che corrisponde alla mia personalissima realtà dei fatti.
Never change the way you are...

Offline ammiraglio

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #171 : Mercoledì 21 Settembre 2011, 05:10:25 »
io invece ho scoperto il marcio friulano.


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zorba

Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #172 : Mercoledì 21 Settembre 2011, 07:17:15 »
io invece ho scoperto il marcio friulano.




Ma quello, almeno, era... Amoroso!!!!

 :P :P :P :P

Quello dell'ambiente Lazio, invece mi sembra 'rancoroso'...

 ::) ::) ::) ::)

Offline Matita

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #173 : Mercoledì 21 Settembre 2011, 08:59:28 »
Se reja invece decide di ripartire col 4231 , allora sono cazzi , perchè se lo cedi e la squadra non "decolla" ma anzi va maluccio , reja avra' a conto oltre tutto cio' gia in carico su quest'anno appena concluso , anche la testa di Maurito.
L'esonero di Reja  a Novembre/Gennaio dopo aver tagliato Zarate , sarebbe una sorta di apocalisse.

appunto. Lo sapevamo gia' al 1 Luglio.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Boks XV

Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #174 : Mercoledì 21 Settembre 2011, 09:20:58 »
Uno o dieci...
Quelli che hanno minacciato e talvolta  picchiato i giornalisti non allineati
Quelli che hanno picchiato i tifosi non allineati
Quelli che hanno detto che la moglie del presidente aveva belle gambe e sarebbe stato un peccato rovinarle
I giornalisti che dicevano che in fondo quello era un complimento alla moglie del presidente
Proseguisce

è per questo che Genoa e Vaslui so' sembrati l'Olanda del '74?

Offline Rebecca

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #175 : Mercoledì 21 Settembre 2011, 09:26:13 »

 
Mister, mettitelo bene in testa. Io pago il biglietto, io faccio i sacrifici per andare allo stadio (visto che sto con le pezze al culo da un bel po') e io ho diritto di fischiare (d'accordo, alla fine della partita) e dire quello che penso. Tu, visto che sei pagato profumatamente, tira fuori un bel gioco da 'ste rape, e tira fuori anche le palle invece di sparare cazzate.

E ora cerchiamo di vincere a Cesena e di ripartire, perdio.
La Lazio mia, in cima ar monno c'è la Lazio mia...

paoletto

Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #176 : Mercoledì 21 Settembre 2011, 10:14:36 »
il corriere dello sport, oggi in prima pagina dell'edizione romana esemplifica come meglio non si potrebbe cosa s'intende per una "cornice marcia"

posto questo articolo di ieri per chi non avesse avuto modo di leggerlo, prima della conferenza stampa, tanto per sottolineare, che non tutto l'ambiente è marcio
Citazione da: G.Romagnoli de La Repubblica
La giacca era dello stesso tono di blu della cravatta. La camicia opportunamente bianca, slacciato il polsino. Grigi i capelli. D’acciaio l’orologio. La pistola non era visibile, probabilmente infilata nei pantaloni dal lato della schiena, per poterla estrarre a sorpresa. E così è stato: Edy Reja s’è fatto una sparata. È sua la scena madre della seconda giornata di campionato. Un tuono a cielo cupo. Per legittima difesa. Quella curva che urla: «Vattene!» e quell’uomo retto che risponde: «Sto qui, mi prendo tutte le responsabilità, ma mi sono stancato!». Tradotto: «Mi avete rotto i coglioni». È uno spettacolo, ma anche una mestizia, l’esplosione dell’allenatore laziale. Non è l’ira d’Achille, ma quella d’Anchise, del padre antico, uso a sopportar tacendo. E se perfino lui non ce la fa più, la misura dev’essere ben colma. Hanno fatto traboccare il vaso, goccia dopo goccia: l’arroganza del potere, la cecità del popolo, la ferocia degli aedi. In una parola, sia lecito dirlo: Roma. Unica città al mondo capace di partorire un Lotito, due tifoserie che barattano il campionato per un derby e sessanta programmi che parlano esclusivamente di calcio con la stessa compostezza con cui il ministro Brunetta affronta un contestatore. Emblematico il quotidiano “Corriere dello Sport” il giorno dopo. Non tanto in prima pagina (“Reja, i tifosi non ne possono più”), quanto in terza, dove spicca il titolo: “Sconfitta numero 75 per il goriziano in serie A”. Dove si trascura che le batoste le ha prese per lo più con il Vicenza e il Napoli neopromosso e si marca il territorio. Reja è un intruso, viene da un posto lontano, semi-slavo, non è core de Roma, non ha baciato il sampietrino, giurato sull’abbacchio e, in caso di vittoria, non ha promesso di tuffarsi nel fontanone. Ma soprattutto, ecco il problema, non ha mai conquistato quella vittoria che sospinse Delio Rossi, estraneo quanto lui ma molto più furbo, al bagno per la folla. Il peccato originale di Reja, che ha evitato una retrocessione e conquistato una qualificazione europea, è stato di aver perso un poker di derby. Conta zero che abbia chiuso l’anno scorso davanti alla Roma, importa soltanto che nello scontro diretto ha subito. Questo è imperdonabile in una città che confonde l’universale con il particolare, riduce la Storia alla cronaca locale, s’avvolge nel manto della propria beltà fino a insudiciarlo. Ci sono albe struggenti, si schiudono le basiliche, rinasce il fiume, poi passa un taxi e ti schizza di fango. Così si presenta una squadra nuova, reduce da un quinto posto, rafforzata con due attaccanti killer, ecco a voi il mister: e giù fischi. Per la storia dei derby, perché ha tolto il giocattolino Zarate che nessuno più (curva a parte) voleva, perché è vecchio. Glielo dicono anche per strada, come fosse un insulto, come non fosse arrivato fin qui, anno dopo anno, conquistando promozioni e subendo bocciature, senza mai prendersela con il destino o con gli altri. Lo ribadisce pure il presidente, per giustificarne lo sfogo. Nella stessa domenica nonno Ferguson, che ha quattro anni più di Reja, dava lezione a Villas Boas, che ne ha ventotto di meno. Ma lui ha anche già battuto il Manchester City nel primo derby e nessuno si ricorda più che aveva iniziato vincendo niente. Del “goriziano” invece si tiene a mente tutto, anche i particolari, tipo che con il Genoa proprio non ce la fa: nove sconfitte e tre sole vittorie. Come fosse quello lo scontro che davvero conta. La partita vera è un’altra. E si sta avvicinando. Il 10 ottobre Reja compie 66 anni. Il 16 lo aspetta Lazio-Roma. Ha perso il controllo perché è arrivato alla curva: o si fa cacciare o resta fino al «giudizio di Dias», al giorno dei giorni in questo calendario romano che scorre ignaro delle evenienze altrui. Alla seconda giornata le squadre della capitale sono già lontane dalla vetta e, nella frenesia dei giudizi, escluse dallo scudetto e dalla Champions. Resta, come sempre, il duello in cortile per decidere chi regna sull’Impero del poco. Perfino a un uomo che ha visto Napoli e non è morto possono tremare i polsi al pensiero di una quinta sconfitta. O possono cader le braccia all’idea di vincere ed essere fischiato comunque.

Offline sole e luna

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #177 : Mercoledì 21 Settembre 2011, 10:18:02 »
sarà l'ora tarda... ma non capisco

però, quello che ti voglio dire, è che l'agressione verbale è il risultato dell'ambientone, non un fatto isolato.

ben diverso è l'uno alla radio (non è uno, anche se non fingendo niente, non fingi neanche di non volerlo capire) che insulta e/o incita ad insultare.

su un altro piano, assolutamente, invece, le minacce nei confronti della moglie di lotito.

ma son cose che non ti ho mai letto condannare. anzi son cose che nonostante ti vengano ripetute, dimentichi di commentare.
Mi sembra di aver condannato in più interventi certi atteggiamenti fuori dello stadio, specificandolo più volte, mentre ho specificato che i fischi allo stadio è una cosa che ci può stare qui a Roma
come in una qualsiasi altra piazza. Lo stadio non è un teatro e ci vado da quando ero bambina con mio padre, i fischi, come gli applausi o le parolacce li ho sempre sentiti. Non mi scandalizzo per questo.
Che c'entrano poi nel contesto le minacce alla moglie di Lotito? Mi sembra chiaro che sono da condannare, ma con ciò che è successo ieri con la conferenza di Reja non hanno niente a che vedere.
Mettete tutto nel calderone, tirando fuori cose successe anni fà, mentre io discutevo solo dell'oggetto del topic.

Offline seminuovo

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #178 : Mercoledì 21 Settembre 2011, 10:22:18 »
è per questo che Genoa e Vaslui so' sembrati l'Olanda del '74?
c'era chi già sapeva tutto e voleva andare a giocare a firenze. se riuscissimo a incastrare bene i calendari potremmo giocare a salerno?

Offline Baruch

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #179 : Mercoledì 21 Settembre 2011, 11:18:50 »


Quelli che hanno portato il marcio a Roma