Autore Topic: Reja: l'ambiente Lazio è marcio  (Letto 37602 volte)

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Offline Baruch

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #20 : Martedì 20 Settembre 2011, 13:04:35 »
No, Luca. Ha anche specificato: questi problemi ci sono con l'ambiente Lazio, mentre non ci sono con l'ambiente Roma

Inoltre, se pure volessimo ammettere l'ipotesi che non abbia generalizzato, con uno come me ce l'aveva eccome. Tanto mi basta

Offline eaglefly1978

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #21 : Martedì 20 Settembre 2011, 13:04:51 »
Quindi l'ambiente della roma (con i "no totti tu parti" al nuovo allenatore) è ottimo..
Ha anche tenuto a precisarlo, casomai dovesimo capire male.


OT

L'ambiente intorno alle m€rd€ è orripilante, ma MOLTO funzionale a squadra e società, c'è idolatria, connivenza e una protezione che raggiunge anche le alte cariche politiche (oltre che federali).

Se, dal punto di vista di un allenatore, non è ottimo un ambiente così... (sempre a patto di non toccare il pupone)
Io tifo solo due squadre:
la Lazio e...chiunque giochi contro la roma!

''Ancora co sta rivoluzione culturale? Adesso ve lo dico, prendete appunti: la rivoluzione culturale é una cazzata''. Franco Melli, 14-02-2012

palla a Klose e s'abbracciamo, palla a Candreva e bestemmiamo!

Giglic

Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #22 : Martedì 20 Settembre 2011, 13:05:45 »
A rega', ma ci vuole la scienza per capire che e' ovvio che non parli di tutti,ma della maggior parte di.
Perche' ci dobbiamo sentire offesi,se non siamo tra questi,  e' ovvio che non generalizza,nessun uomo dotato di una coscienza generalizza, NE CE' IL BISOGNO DI SPECIFICARE CHE NON GENERALIZZA,MI SEMBRA PALESE.

Lo dicesse, io sono tifoso della Lazio e mi sento parte della cornice. Lo dicesse che si riferisce solo all'angolo in basso a (molto) destra.
Io ho la sensazion che stia reagendo emotivamente, e questo non possiamo permettercelo, nè lui che ha 66 anni (ecco perchè parlavo di fallimento ieri) nè, soprattutto, noi.
Riprendesse in mano la situazione e mi zittisca, prego per questo.

Offline rione 13

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #23 : Martedì 20 Settembre 2011, 13:06:16 »
ma quale ambiente marcio?
sono anni che all'olimpico si respira un'aria fresca e invitante.


Offline Dija

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #24 : Martedì 20 Settembre 2011, 13:07:56 »
Lo dicesse, io sono tifoso della Lazio e mi sento parte della cornice. Lo dicesse che si riferisce solo all'angolo in basso a (molto) destra.
Io ho la sensazion che stia reagendo emotivamente, e questo non possiamo permettercelo, nè lui che ha 66 anni (ecco perchè parlavo di fallimento ieri) nè, soprattutto, noi.
Riprendesse in mano la situazione e mi zittisca, prego per questo.
No, Luca. Ha anche specificato: questi problemi ci sono con l'ambiente Lazio, mentre non ci sono con l'ambiente Roma

Inoltre, se pure volessimo ammettere l'ipotesi che non abbia generalizzato, con uno come me ce l'aveva eccome. Tanto mi basta

Ma perche' voi l'insultate pr strada e alla presentazione?

Per me,da uomini inteliggenti quali siamo,non ce' bisogno di dire che non si genralizza mai.
Sono i sogni a fare la realtà

Offline Baruch

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #25 : Martedì 20 Settembre 2011, 13:08:04 »
Edoardo Reja è arrivato puntuale. Alle 12.01 , si è seduto in conferenza stampa. Ha voluto spiegare cosa è successo: “Sapete già tutto quello che è successo. Lo sapete perfettamente tutti. Evidentemente gli spifferi ci sono anche qui. Ho avuto un confronto con la squadra e il presidente e dopo questo dibattito e questo chiarimento, e d'accordo ho deciso di proseguire la mia avventura alla Lazio. Lo sapete che ho un disagio a lavorare in un ambiente come questo. Qui a Roma la cornice è marcia mentre il quadro è buono . Non devo vincere, ma stravincere. Contro il Genoa abbiamo giocato un ottimo primo tempo, e la critica è giusta poi per come è andata la gara. Io mi metto sempre in discussione, ed avevo necessità di chiarire con tutti. Ora guardiamo al Cesena con equilibrio, compatti. Ogni mattina ci sono confronti importanti. Avevo bisogno di trovare qualche sicurezza in più. Adesso chiudiamo questa situazione e guardiamo avanti”. La decisione di restare...è fino alla fine? “Io ho avuto il conforto da parte del Presidente. Ho avuto una valutazione positiva dalla squadra. Continueremo il più a lungo possibile, fino a fine campionato. Poi se i risultati non vengono, è normale che si valuterà la situazione. Se i risultati continueranno a venire come prima di Domenica, è chiaro che continueremo. L'intenzione è di proseguire fino a Giugno. Vedremo poi, qui le situazioni cambiano ogni settimana”. Ma con la squadra, come è rimasto? “E' chiaro che attualmente siamo una squadra con giocatori nuovi, in cui si deve trovare ancora l'equilibrio. Se abbiamo preso dei gol, qualche problema c'è. Nel passato eravamo attenti, concedevamo poco, e quindi qualcosa non va. Non lo voglio certo nascondere. Ci sono errori individuali ma non solo, anche di reparto. Siamo all'inizio del campionato, siamo venuti fuori da Milano con una prestazione positiva. E' passata una settimana, non dei mesi, ma qui a Roma viene valutata una sconfitta in maniera esagerata. A me il compito di correggere le difficoltà del gruppo. I confronti servono anche a questo.” Su Zarate , si è inasprito il giudizio su di lei anche perchè l'hanno ritenuto il responsabile dell'addio di Mauri: “All'interno le cose le sappiamo. Sono sicuro che quest'anno farà benissimo. Ha un talento straordinario, probabilmente deve scattargli una molla a livello di stimolo. Ma chi l'ha detto che non lo vedevo, non lo facevo giocare? Lui si sentiva il beniamino del pubblico e probabilmente non ha dato quello che ha dato prima, magari per mancanza di stimoli. Forse doveva cambiare aria, per ritrovare quella carica importante. Questa era la valutazione da fare. Poi chiaramente non sono io il proprietario del cartellino dei giocatori, questi pensieri li fa anche la società. Zarate è ancora stimato dalla tifoseria, ed ha creato malcontento. Era prevedibile, lo sapevamo tutti, me compreso. Sono convintissimo che farà bene quest'anno, ve lo assicuro. Vorrà conquistare la grande piazza di Milano.”

Sulle critiche il Mister parla chiaro: “Con l'appoggio del gruppo, si va avanti. Tappi nelle orecchie e compatti si prosegue. Anche a Napoli avevo avuto delle difficoltà, ma sono arrivate anche tante manifestazioni di stima, soprattutto per l'uomo , che è importante più dell'aspetto professionale.” Il gruppo: “Ora sono concentrato contro il Cesena, una squadra pericolosa, che fino a che è stata 11 contro 11 ha messo in difficoltà il Napoli. Hanno una formazione competitiva, che ha il cambio di passo, e gioca su un campo diverso. Servirà un'intensità diversa di quella vista contro il Genoa. Forse non eravamo lucidissimi, pronti dal punto di fisico, soprattutto quelli che avevano giocato qualche giorno fa. Io penso che dovremmo essere a buon punto, abbiamo fatto delle gare ufficiali. Posso capire che verso la fine la condizione fisica venga un po' meno, però qualcosa in più si dovrà mettere in campo”.

Un giudizio su chi lo chiama difensivista: “Ogni allenatore fa giocare la squadra alla sua maniera, adattandosi alla situazione. L'anno scorso partii con la difesa a tre, per poi cambiarla. Ho usato il 4-3-3 anche in carriera, ma dipende sempre dagli uomini che hai. E' fondamentale trovare l'equilibrio. La squadra buona. La cornice, alla Lazio, è marcia. Ci sono critiche fuori luogo e lo si nota. Penso di poterlo dire tranquillamente”. Un appello ai tifosi: “Io chiedo di stare vicino alla squadra. Io ho parlato con loro a Fiuggi, chiedendo di deporre l'ascia di guerra. Alla fine poi le responsabilità me le prendo. Sono il primo a farmi carico delle problematiche, e prendo poi le decisioni di conseguenza”.


Il modulo, il 4-2-3-1: “Bisogna anche valutare la squadra avversaria. Quello è il modulo di base. Devo vedere il Cesena dal punto di vista tattico per colpirli dove hanno punti deboli. I due davanti restano sicuramente. Da qui a domani deciderò, dopo aver visto le condizioni di tutti."

Hernanes: “Secondo me a Milano ha fatto bene. E' rientrato dove c'era necessità. Poi è chiaro alla fine fare 30-40 metri, non è facile. Si può anche stancare. L'altro giorno probabilmente siamo stati troppo sbilanciati, con 4 giocatori costantemente in fase offensiva. Non va bene. Bisogna correggere questo modo d'interpretare il gioco. Serve lavorare sull'equilibrio”.

Il rapporto con la società: “Io insieme con la società, abbiamo parlato di caratteristiche di giocatori. Questi sono stati presi. Andiamo in sintonia sotto questo punto di vista. Non è che posso chiedere i fenomeni, in base alla disponibilità finanziaria”

Radu?: “Se penso a Radu, tutte le volte che è mancato, nelle partite decisive.. Però non è sufficiente fossilizzarsi pensando che se manca lui abbiamo difficoltà. C'è una rosa adeguata. Rispetto ai suoi colleghi, Radu ci da più garanzie. Domani comunque non ci sarà. Questa settimana lavorerà in gruppo. Spero tornerà in Europa League. Quando poi lavorerà col pallone sui contrasti, mi dirà come si sente”. Sul Derby poi: "Ancora non ci pensiamo, è lontano. Qui è fondamentale ma ci sono tanti ostacoli prima".

Ma dicendo che la cornice è marcia non ha paura che i tifosi si allontanino ancora di più?: "Allora rettifico. La cornice è un po' tarlata. Quando dico una cosa di questo genere, non è in senso generale. Con i tifosi ci sono delle situazioni che conoscete anche voi. Il problema c'è, attorno alla Lazio. Io mi faccio degli esami di coscienza quando parlo e quando vengo criticato. Se so di essere nel torto, non rispondo. Se so di avere ragione dico: certo non ce l'aveva con me."

Cissé lo rivedremo vicino al guardalinee? : “ Non gli ho mai detto di fare l'ala destra. Gli ho chiesto di partire da lontano. Lui probabilmente va in cerca degli spazi per sfruttare la sua velocità, allontanandosi dalla marcatura."
Mirko Borghesi
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Offline Baruch

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #26 : Martedì 20 Settembre 2011, 13:11:45 »
Ma perche' voi l'insultate pr strada e alla presentazione?

Per me,da uomini inteliggenti quali siamo,non ce' bisogno di dire che non si genralizza mai.

Ti accorgi che siamo all'indifendibile?
Ti pare che se ce l'aveva solo con gli insultatori pazzi della strada faceva i distinguo con la tifoseria della roma, che degli insultatori/picchiatori di strada detiene il record mondiale? Parla dell'ambiente, gli hanno fatto un'altra domanda per ritrattare sui tifosi, non l'ha fatto. Cose che poco contano, per me, eh, che l'importante è il campo. Se mi dà dell'idiota e mi fa godere, felice di essere idiota. Ma purtroppo non mi fa godere, non ci fa godere, anzi. E non per colpa della cornice, mio caro signor "bel quadro"

Offline aaronwinter

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #27 : Martedì 20 Settembre 2011, 13:12:33 »
Lo dicesse, io sono tifoso della Lazio e mi sento parte della cornice. Lo dicesse che si riferisce solo all'angolo in basso a (molto) destra.
Io ho la sensazion che stia reagendo emotivamente, e questo non possiamo permettercelo, nè lui che ha 66 anni (ecco perchè parlavo di fallimento ieri) nè, soprattutto, noi.
Riprendesse in mano la situazione e mi zittisca, prego per questo.

Giglic, in amicizia:
altri sicuramente possono offendersi (proprio stamane ne ho elogiato un paio, degli "anti-Reja")

Tu un po' meno. Solo un poco, eh?!?  ;)

Comunque, apprezzo la chiusura, può essere un buon inizio - a questo punto dobbiamo darci tutti da fare per abbassare i toni. Solo questo possiamo fare, almeno per un po'.
Ciao

Damose da fa (remix di aaronwinter)
Damose da fa' (feat. Disabitato)

Offline Drenai

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #28 : Martedì 20 Settembre 2011, 13:15:27 »
ma che l'ambientone intorno alla lazio sia pessimo l'abbiamo detto e ripetuto anche qua sopra mille volte noi per primi, non capisco questo stracciarsi di vesti.
reja avrà usato un aggettivo forte, marcio, ma di certo non piu di quelli con cui viene continuamente appellato lui. direi che dovremmo avere tutti abbastanza stomaco per non spaventarci di una parolina, no?
il concetto per quanto m i riguarda è perfettamente condivisibile e l'ho detto e scritto (non solo io) piu volte in questi mesi.

resta il fatto che non so quanto sia funzionale avere un comandante in queste condizioni. anche se mi spaventa anche il passaggio affrettato nelle mani del "primo che passa" che tanti auspicano. la situazione è tutt'altro che rosea e il brutto è che ci si siamo cacciati da soli.
"It's not that I like winning that much, it's that I HATE losing"
Larry Bird

CiPpi

Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #29 : Martedì 20 Settembre 2011, 13:16:07 »
sentita a sprazzi, la linea andava e venicva, mi sento di criticare solo l'uso del termine marcio, sicuramente non adatto a stemperare i toni e decisamente offensivo.

ma mi pare che il senso sia stato quello di dire che con la societa' non ci sono problemi e ci lavora bene, ma che se un po' rotto i cojioni del resto.

anche di domande del tipo 'ma mister, allora resta fino a giugno?', o che basta che chieda un, giusto e comprensibile, chiarimento di fiducia da parte di societa' e squadra, e si lanciano agenzie su dimissioni rifiutate.

per non parlare dei commenti a seguito di tale, presunto, rifiuto di Lotito.

Offline nestorburma

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #30 : Martedì 20 Settembre 2011, 13:16:42 »
Ha parlato di ambiente, quindi ha compreso anche la tifoseria.
Io tollero poco chi fra tifosi dispensa lezioni su come essere tifosi, figuriamoci se accetto lezioni da un professionista che è pagato anche se commette errori e mi fà perdere le partite.
Ripeto gli insulti beceri e le offese alla persona sono da condannare, i fischi e le critiche devi saperle accettare.

Soleelu' quasi mai sono in sintonia con quanto scrivi, ma sei una gran Laziale e per me questo è l'unico presupposto per discutere.
Detto questo neanche stavolta mi trovo d'accordo con te  ;D, ha compreso la tifoseria indicando la cornice marcia? Secondo me la tifoseria fa pienamente parte del quadro sano, la cornice sono i giornalisti, papponi e venditori di caldaie che campano intorno alla Lazio moltissimi dei quali non sono tifosi della Lazio e poi chi insulta personalmente l'allenatore, un giocatore, un dirigente o il presidente della Lazio. Bada bene: chi insulta, non chi critica.
E la Storia? La Lazio ha 111 anni, nelle ultime stagioni ha vinto una Coppa Italia e una Supercoppa. Le altre non mi pare. E si è sempre chiamata Lazio, non Napoli Soccer. Facile ripartire dalla C e non sanare i debiti pregressi come ho fatto io. Però la storia, almeno quella, la perdi.

Offline MCM

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #31 : Martedì 20 Settembre 2011, 13:16:58 »
Andavano accettate le dimissioni, a prescindere da qualsiasi sfogo che, in quanto tale, può anche starci.
Andavano accettate perchè si rischia un calvario.
Reja le palle le ha, se si dimette è perchè vuole farlo.
Tu non accetti le dimissioni?...
folle...

Claudiè, mi stai simpatico, te vojo bene, ma svejate...

Offline Skorpius

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #32 : Martedì 20 Settembre 2011, 13:17:48 »
"Il quadro è buono, ma la cornice è marcia". Edy Reja, in conferenza stampa, è furioso per le voci che sono trapelate riguardo al suo desiderio di dimettersi dalla Lazio, alla 'processione' della squadra per convincerlo a cambiare idea e al suo cambio di rotta. Il marcio è tutto intorno all'ambiente legato al calcio, stampa compresa, secondo l'uomo di Lucinico.

"Il quadro è buono, ma la cornice è marcia. Lo sapete perfettamente cosa è successo, è inutile ribadire perché sapete tutto ed evidentemente gli spifferi ci sono - ha spiegato l'allenatore rivolgendosi ai giornalisti - Mi sono confrontato a lungo con la squadra e con il presidente Lotito, e insieme abbiamo deciso di far continuare la mia avventura alla Lazio. Conoscete il disagio che ho nel lavorare in un ambiente come questo, qui a Roma il quadro è buono, è la cornice che è marcia, io non devo solo vincere, devo stravincere per convincere i tifosi".

Le critiche sono comunque bene accette, perché fondate, ma Reja ci tiene a sottolineare che la sua decisione di rimanere potrebbe non essere definitiva: "Continueremo il più a lungo possibile, ma se i risultati non vengono, è normale che si valuti la situazione.La volontà è di proseguire fino a giugno, ma qui le situazioni cambiano ogni settimana e non sono disposto a rimanere a dispetto dei santi".
 
http://sport.virgilio.it/calcio/lazio-reja-resto-ma-qui-cornice-marcia.html


Non si riferiva alla stampa
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline aaronwinter

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #33 : Martedì 20 Settembre 2011, 13:17:58 »

Ecco, il dettaglio già si legge in maniera un po' diversa dalla sintesi.

Aggiungo quello che pure ha aggiunto su Cissé, dove ha completato dicendo che "lui forse verso la fine della partita di Domenica era un po' stanco ed ogni tanto non riusciva a fare quello su cui è impostato il suo ruolo, ossia l'accentramento" - e questo ben si tiene con quanto riportato da Dija nel suo colloquio con Dias.

Solo "ad maiorem Dei gloriam", ossia per la serenità di tutti.
Ma so che non basterà :(
Damose da fa (remix di aaronwinter)
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Offline rione 13

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #34 : Martedì 20 Settembre 2011, 13:23:39 »
Lo dicesse, io sono tifoso della Lazio e mi sento parte della cornice. Lo dicesse che si riferisce solo all'angolo in basso a (molto) destra.

guarda che domenica era una bolgia contro di lui a fine partita, altro che in basso a piazza vescovio!
solo per dire.

Offline sole e luna

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #35 : Martedì 20 Settembre 2011, 13:24:07 »
Soleelu' quasi mai sono in sintonia con quanto scrivi, ma sei una gran Laziale e per me questo è l'unico presupposto per discutere.
Detto questo neanche stavolta mi trovo d'accordo con te  ;D, ha compreso la tifoseria indicando la cornice marcia? Secondo me la tifoseria fa pienamente parte del quadro sano, la cornice sono i giornalisti, papponi e venditori di caldaie che campano intorno alla Lazio moltissimi dei quali non sono tifosi della Lazio e poi chi insulta personalmente l'allenatore, un giocatore, un dirigente o il presidente della Lazio. Bada bene: chi insulta, non chi critica.
Non essere d'accordo con concetti espressi da altri è una cosa normale,  :), anche io non sono d'accordo con tanti concetti espressi qui e altrove, addirittura con quelli di amici veri, quindi figuriamoci, l'importante che non manchi il rispetto e secondo il mio parere Reja ha mancato di rispetto ad una tifoseria intera. Avrei preferito che dicesse altre cose, tipo "ci sono stati errori miei e della squadra, ma andiamo avanti, vogliamo il sostegno dei nostri tifosi, i fischi di domenica devono darci lo stimolo a fare meglio perchè sappiamo che possiamo fare meglio".
Non è che ci volesse tanto, eh!

Offline Indaco

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #36 : Martedì 20 Settembre 2011, 13:25:28 »
Un dubbio che stesse parlando dei giornalisti?

Tanto per essere sicuri se sto vecchio c'ha dei problemi...

Per me ce l'ha con l'ambiente, tifosi soprattutto. Però non credo che l'ambiente stesso debba risentirsi particolarmente per essere stato definito in modo così duro e diretto. Prima o dopo doveva succedere che uno, estraneo all'ambiente, fischiato a prescindere fin dallo scorso anno, un po' in là con gli anni, discretamente permaloso e convinto di aver fatto i risultati, possa lasciarsi andare un po' e mettersi per un attimo al livello di chi l'ha preso per l'orso del lunapark e lo bersaglia da mesi di pallate. No? O tutti devono stare sempre zitti solo perché i tifosi pagano il biglietto e hanno tutti i diritti?

A mio avviso "marcio" (e non "tarlato" come poi ha voluto rettificare) è l'aggettivo adatto per descrivere l'ambiente che da 7 anni inquina la Lazio. Con la contestazione a prescindere. E quando non si può attaccare Lotito, pena l'impossibilità di farsi capire e il muro di gomma alzato dal diretto interessato, allora sotto con chi in quel momento si trova in difficoltà: un calciatore, tutta la squadra, l'allenatore, Tare, il settore giovanile. Potrebbe darsi che Reja non voglia fare da parafulmine a Lotito... Perché chiunque viene qui a lavorare sa che, prima o dopo, questo ruolo gli toccherà. E' o non è Lotito il bersaglio "vero" di ogni sommovimento, agitazione, di ogni contestazione  che investe il mondo Lazio da 7 anni a questa parte? E che qualcuno che nell'"ambiente" Lazio conta abbastanza e ha sèguito a Lotito l'ha giurata o no?

Offline aaronwinter

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #37 : Martedì 20 Settembre 2011, 13:26:44 »
Non essere d'accordo con concetti espressi da altri è una cosa normale,  :), anche io non sono d'accordo con tanti concetti espressi qui e altrove, addirittura con quelli di amici veri, quindi figuriamoci, l'importante che non manchi il rispetto e secondo il mio parere Reja ha mancato di rispetto ad una tifoseria intera. Avrei preferito che dicesse altre cose, tipo "ci sono stati errori miei e della squadra, ma andiamo avanti, vogliamo il sostegno dei nostri tifosi, i fischi di domenica devono darci lo stimolo a fare meglio perchè sappiamo che possiamo fare meglio".
Non è che ci volesse tanto, eh!

Hai ragione, condivido.

Ed è anche (più) probabile che questo avrebbe detto, senza la "fuga di notizie" ed il conseguente fuoco di fila di domande sul perché avesse rassegnato le dimissioni.
Damose da fa (remix di aaronwinter)
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Anselazio

Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #38 : Martedì 20 Settembre 2011, 13:28:52 »
ma quale ambiente marcio?
sono anni che all'olimpico si respira un'aria fresca e invitante.

ci resta solo l'ironia: è vero l'ambiente è marcio...c'è poco da fare; catetere inascoltabile, tifoseria organizzata 'affarista' e arrabbiata perchè privata della pecunia, tifosi campioni del tuttoesubito...in questo ambiente anche le critiche legittime e circostanziate diventano rumore di fondo...

che tristezza...

ps: "il devo stravincere per convincere i tifosi" era più che evidente domenica, quando la squadra invece di arretrare e far scoprire il genoa continuava ad attaccare pure senza energie per fargliene quattro (alla fine del primo tempo imperavano i sipperò stamo  solo uno a zero)...che palle: ci servirebbe una bella dose di Piraccini, Corti, Storgato, Tavola, vinazzani....voglio vedere il pubblico di ora davanti agli spettacoli a cui ho assistito negli anni Ottanta...sempre meno Laziali e sempre più laziali...

Offline robylele

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Re:Reja: l'ambiente Lazio è marcio
« Risposta #39 : Martedì 20 Settembre 2011, 13:29:43 »
Secondo me la tifoseria fa pienamente parte del quadro sano
la cornice sono i giornalisti, papponi e venditori di caldaie che campano intorno alla Lazio moltissimi dei quali non sono tifosi della Lazio e poi chi insulta personalmente l'allenatore, un giocatore, un dirigente o il presidente della Lazio. Bada bene: chi insulta, non chi critica.

perfetto.
anche perché nessun allenatore si offende solo per essere fischiato, soprattutto dopo una sonora sconfitta casalinga e davanti ad un tifo incessante durante la gara.

che poi ci sia rimasto male di non vedersi mai riconosciuto un buon lavoro da quando é arrivato é un altro argomento, non credo che faccia parte della cornice tarlata.



'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011