Siamo peggio dei romanisti....

[Dija]

Criticare una allenatore dopo una sola partita persa dall'inizio della stagione.
Ma vi rendete conto dove siamo arrivati?
Qui non si stratta che piaccia o meno Reja,qui si tratta di precoccentismo e di pensare che tutti noi siamo allenatori.
Il signor Edoardo Reja,da quando e' venuto alla Lazio,ha centrato tutti gli obbiettivi societari fissati prima dell'inizio dei campionati. (primo anno salvezza,secondo anno europa legue)
Senza calcolare,che l'anno scorso ci hanno fatto una rapina a mano armata,ma quello non conta ed e' facile scordare subito.....
Quest'anno non vogliamo nemmeno vedere.....te ne devi anna,punto e besta!

Almeno i romanisti,con il loro torello insignificante(per adesso),non criticano nemmeno se non creano un azione-goal a partita.
Noi ne creamo 4-5 e se poi non si butta la palla dentro e' colpa del Mister.....bah,come se non si sappia che il goal te lo fanno se non chiudi la partita. (ne sa qualcosa il barcellona con il milan....)

Comunque dai,come mi ha detto oggi Dias,continuiamo a criticare: dalla presentazione fino quando si mette sotto le pezze reja lo dovemo da critica'!
Allo sharaton,se si allontana per 200 metri,un uomo di 66 anni, viene insultato come se fosse l'ultimo delle cacche.
Che grandi tifosi che siamo noi,critichiamo prima,perche' gia sapendo come finira' allora preveniamo e cerchiamo di cacciarlo,mica c'interessa il passato.

Io sono veramente triste e schifato (calcisticamente parlando) di tutti questi Laziali.

[Er Matador]

1) Io non lo critico dopo una partita persa: lo critico prima delle partite che rischiamo di perdere contro qualunque avversario con un po' di corsa e capacità di tirare in porta.
Abbiamo iniziato una stagione su tre fronti con un gruppo che garantisce mezz'ora di autonomia: cosa che farebbe ridere in un campionato dilettantistico.

2) Ha centrato tutti gli obiettivi societari, certo. Compresa l'EL, che però era obiettivo societario da raggiungere a tutti i costi anche quando eravamo secondi.

3) Rapina a mano armata l'anno scorso? E quello che ci hanno fatto ai tempi di Cragnotti allora come lo chiamiamo? Crimine contro l'umanità?
Il senso delle proporzioni, per favore. Torti ne abbiamo subiti, ma Floccari terzino, i cambi mai prima del 75', la totale assenza di gioco e tutto il resto stanno lì a testimoniare che dal secondo posto siamo scesi con le nostre gambe. Anzi, in buona parte con le sue.

[zorba]

Dija non hai tutti i torti, ma ora tocca solo ai giocatori dimostrare sul campo (sia pure sintetico...) che vogliono continuare a lavorare con il mister Reja (la società, a quanto pare, l'ha già dimostrato ieri, rifiutando le dimissioni).

Se già a Cesena non dovessero vedersi questi segnali, mi sembra inevitabile separare le strade dell'allenatore e della S.S. Lazio.

[nanaighel]

tifoseria triste

domani sono a Cesena per sostener la Lazio
forza Edy

[zorba]

(corsport 20.09.2011)

LOTITO ATTACCA LA SQUADRA, LA MAGLIA DELLA LAZIO VA MERITATA

FORMELLO - Hanno fatto tutto da soli e il film lo hanno girato di pomeriggio all’interno del centro sportivo di Formello. Attori principali Reja e Lotito con la Lazio a guardare, sbalordita da tanti colpi di scena e dalle frustate dei suoi condottieri. Forse si dimette il mister. « Me ne vado» l’urlo del tecnico friulano nello spogliatoio per inchiodare i giocatori di fronte alle proprie responsabilità, togliendo l’alibi della contestazione dei tifosi. Anzi no, ci ripensa. Guarda l’allenamento in attesa di comunicare le sue decisioni a Lotito, che arriva e tuona: «Dimostrate di meritare la maglia della Lazio. Reja ha la nostra fiducia e non si tocca» . E infine la retromarcia: « Resto. Ci vediamo domani » . Questa la sintesi di un film andato in scena davvero e di una giornata da ricostruire passo dopo passo, ripartendo dal tracollo dell’Olimpico firmato da Palacio e Kucka.

DOMENICA - Alle 19, dopo la sconfitta con il Genoa e lo sfogo di fronte ai microfoni, Reja rientra nell’albergo che lo ospita vicino a Ponte Milvio. E’ deluso, amareggiato per la contestazione della Curva Nord. E’ un malessere che si porta dietro da tempo e che sta diventando un alibi per tutti. Edy incontra il ds Tare. Appare sereno, si confrontano sulla Lazio. Il mister è stanco per le critiche, ma l’ipotesi delle dimissioni (cavalcata da altri quotidiani) non prende corpo, o meglio non rappresenta con precisione i contorni dello sfogo. Siamo al «me ne vado ma non me ne vado». Potrebbe deciderlo ma non lo farà. Questa è la storia. Si tratta soltanto di una reazione emotiva dell’uomo ferito nell’orgoglio. E’ già successo. « Se volete torno in Friuli » disse l’anno scorso prima di Natale, quando era secondo in classifica, perché l’Olimpico lo aveva fischiato dopo la sostituzione di Zarate. Stessa storia due giorni fa. Da una parte la stanchezza per i fischi, dall’altra l’ottimismo per il futuro e le virgolette chiarissime: «Vado avanti». Sullo sfondo la necessità di non trasformare la contestazione in un alibi, la voglia di confrontarsi con la squadra, che vede distratta, lontana dalla realtà del campionato appena iniziato.

ORE 11 - Ieri mattina Reja si presenta molto presto a Formello. Sta già lavorando e studiando la trasferta di Cesena, ma si porta dietro la delusione e l’amarezza per i fischi. Nello spogliatoio raccontano già da diverse settimane di vederlo nervoso, molto insofferente. Aspetta la squadra per l’allenamento fissato nel pomeriggio e pranza con i suoi più stretti collaboratori.

ORE 15 - Arrivano alla spicciolata i giocatori. Reja resta in borghese. Si spogliano solo il suo vice Giovanni Lopez e il preparatore Febbrari. Comincia il confronto con la squadra. Edy alza i toni, la contestazione dei tifosi è appena sfiorata. E manifesta l’intenzione di andare via. « Mi sono stancato. Vi vedo distratti, è come se il campionato dovesse ancora cominciare. Facciamo certe cose in allenamento e poi non si ripetono sul campo. In più mi becco anche i fischi dei tifosi. Così non va. A 65 anni me ne posso anche stare a casa con mia moglie piuttosto che continuare così»: queste, più o meno, le sue parole e il senso del discorso fatto alla squadra. Intervengono alcuni senatori, lo invitano a restare, a mettere da parte la delusione. Lo difende anche il ds Tare. La chiusura di Reja è sorprendente. « Guardo l’allenamento, più tardi arriva Lotito e gli comunico le mie decisioni».

ORE 18 - Piomba Lotito a Formello. Alcuni giocatori, già usciti dal centro sportivo, vengono richiamati. Domenica all’Olimpico non ha visto nessuno, non è vero che abbia urlato dopo la partita nello spogliatoio, dove non lo hanno proprio visto. Il presidente raduna la squadra e il messaggio è chiarissimo: «Reja ha la nostra fiducia e non si tocca, non va bene scaricare le colpe sull’allenatore. Dimostrate sul campo di meritare la maglia della Lazio ». E’ una ramanzina, un processo alla squadra, una difesa totale dell’allenatore, che annuncia: «Resto». Alle 19 il tecnico lascia il centro sportivo, non dice una parola, appare di pessimo umore. Ma è pronto a riprendersi la Lazio e viaggiare verso Cesena per trasformare i fischi in applausi. Una notte per capire se la scossa basterà per far tornare a volare l’aquila.

[jegue98]

Onestamente a me non piace molto come mette in campo i giocatori, e spesso penso che non sappia sfruttare a pieno le caratteristiche dei nostri campioni.
Però questo gioco al massacro è davvero ripugnante.
I fischi preventivi all'allenatore e spesso anche a qualche giocatore (posso testimoniarlo perché sono abbonato da più di tredici anni) mi hanno sempre fatto vergognare. Non li concepisco.
Tra l'altro non solo ha dalla sua parte i numeri ed è una bravissima persona ma spesso ci si dimentica che in campo vanno i giocatori.
Sono i giocatori che fanno la differenza. Se in una partita crei un tot di occasioni nitide da goal (se vogliamo essere onesti in tutte e tre le partite ufficiali ne hanno create tante) e ne concretizzi solo una non si può crocifiggere l'allenatore.
 
Comunque, come spesso ho scritto da queste parti, coerenza e soprattutto riconoscenza sono parole sconosciute alla maggior parte dei tifosi Laziali.
Da sempre.

[CiPpi]

diciamo che non e' chiara la parola progetto, dove da un lato si reclamano giovani su cui lavorare per il futuro, che vengono poi regolarmente distrutti appena una loro caxxata ci costa 2 punti, e dall'altra si pretende di vincere subito.

quest'ultimo anno e mezzo, circa, insomma dall'arrivo di Reja a salvare la baracca e ricostruirla, non potrebbe essere miglior esempio.

arrivato appunto, Reja, a salvare la baracca, e riuscitoci alla grande, alla fine di quella stessa stagione gia' se ne chiedeva l'allontanamento, (bella riconoscenza, fossi stato io avrei dato le dimissioni il giorno dopo ndCP).

arriva la stagione seguente, una partenza da slogarsi i polsi per il 'piacere', ma non basta.

gia' da ottobre, e lo metto in maiuscolo OTTOBRE, non gennaio o dicembre, ma OTTOBRE, si comincia con la litania di come migliorare la rosa, di come puntare a sbancare, si, insomma, diciamocelo senza mezze parole, vincere il campionato, e come Reja ci tarpi le ali.

la societa' non si da pena, e sappiamo tutti come abbiano passato il periodo del mercato d'inverno, tra rischi da prendere, anticipi dei soldi di CL, se compri oggi non chiediamo nulla a giugno (questa di Guido fu la piu' fantastica ).

si arriva poi alla fine di campionato, nel frattempo Reja, che come tutti gli esseri umani commette errori, viene sempre piu' aspramente criticato, perche' ci costringe ad un risultato per quale 8/9 mesi prima molti si sarebbero auto-estratti 1/2 litro di sangue.

da allora, meta' maggio, sta spada di Damocle e' stata lasciata li, appesa sulla testa di un allenatore che, da quando e' arrivato, ha portato una media punti  ben superiore alla media a cui siamo abituati (magari sara' solo indigestione  ).

che se ne reclami la testa alla rpima occasione, mi pare il minimo, come mi pare ovvio che da domani parleremo di un calcio dove i presidenti appena non arrivano i risultati cacciano via l'allenatore.

figuriamoci mettere la squadra in mano ad un 41enne di scarsa esperienza in un campionato bnen diverso dal nostro, nessuna internazionale, e con tali 'difetti' da dover studiare ancora.

PS: non che non speri un giorno di vedere la Lazio allenata da Di Matteo, ma ricordiamoci che siamo una 'piazza' difficile sempre, non solo quando si nomina Del Neri.

[Matita]

Gli insulti per strada sono quelli che non tollero ne capisco.

Allo stadio se vuoi fischi , ,ma per strada , cazzo fai ?
Siamo esasperati , toni accesi sempre,discussioni di continuo , battibecchi , troppo spazio ai tifosi , non è piu' un recinto regolato come una volta quando ne parlavi al bar quei 5 minuti che prendevi il caffe' , ora è un continuo, torni dal bar e hai il forum , poi la radio e la tv.
Tutto il giorno.
Ieri tra zappola anselmo e tyrone sembrava se divertivano a sciacalla' sulla Lazio.Che schifo.


Se brucia tutto prima ,quello che succedeva in 3 mesi ora casca in 3 giorni.

Damose na calmata.


PS.a scanso di equivoci , mai piaciuto reja ,mai chiesta la conferma , ma cosi' sinceramente è oltre.

[zorba]

Gentile presidente Lotito, nella convinzione di farlo a nome di tutti i tifosi laziali con la testa sulle spalle, mi permetto di indirizzare alla sua considerazione un’accorata supplica: mandi via Reja prima che sia troppo tardi. Lo abbracci, finga di ringraziarlo per «il prezioso contributo» sin qui dato, lo blandisca con una bella liquidazione… Utilizzi, insomma, tutti gli ammortizzatori morali ed economici che lei possa ritenere doverosi, ma lo tolga da quella panchina finché c’è il tempo di raddrizzare una situazione che, se tanto mi dà tanto, potrebbe presto incancrenirsi fino a diventare terribilmente pericolosa. È infatti evidente che Reja si è autocacciato in un angolo dal quale non ha né la cultura calcistica né la capacità mentale di uscire. L’identico andamento delle tre partite «vere» sin qui disputate dimostra che il loro disastroso esito non è stato casuale ma frutto delle carenze, logiche e comportamentali, della squadra che lei, gentile presidente, lo ha lasciato libero di costruire a suo piacimento. Una squadra vecchia e boriosa, votata a far gol nel minor tempo possibile nella convinzione che poi basterà chiudersi per conservare il vantaggio senza fatica, priva di schemi e di soluzioni (e se, bene o male, a casa del Milan uno può cavarsela perché tanto a «fare la partita» devono pensarci loro, una volta impegnati all’Olimpico contro due mediocri avversari come Vasluj e Genoa, l’incapacità di far gioco inevitabilmente si paga a carissimo prezzo). Una squadra, oltretutto, di gente che probabilmente non sente l’esigenza di allenarsi con impegno, visto che dopo venti minuti-mezzora non si regge più i piedi nonostante si stia preparando ormai da due mesi e mezzo. Adesso non vorrei fare la figura del vecchio trombone che si pavoneggia a suon di «io l’avevo detto». Per cui mi limiterò a ricordarle che quanto è accaduto l’anno scorso, col crollo finale che c’è costato la Champions League e il tentativo di distruzione della carriera di Zarate (additato come fonte di tutti i mali quando era l’unico a tenere in piedi la squadra con gol e assist), era già capitato al Napoli quando era allenato dallo stesso Reja (con Lavezzi nel ruolo di Zarate). Così come identico è quanto accadde al Napoli nella stagione successiva e quanto sta succedendo alla Lazio. Non sono coincidenze. Per cui non commetta lo stesso errore di De Laurentiis, che si liberò del problema con colpevole ritardo. Perché al Napoli, al momento del bisogno, una mano gliela diedero. Mentre noi o ci salviamo da soli o in Serie B ci mandano – la mandano – senza batter ciglio.

Fonte: Il Tempo (Giancarlo Baccini)

[AlenBoksic]

Non capisco come si possa rischiare di buttare in vacca una stagione dopo 180'.
Sono queste le circostanze in cui l'ambiente dovrebbe compattarsi: c'è stato un passo falso. Bene. Cerchiamo di capirlo e ripartire. Invece no, siamo in contestazione perenne da anni.
Paradossalmente l'anno con meno contestazioni fu quello in cui stavamo retrocedendo a passo di carica,
strano, ma forse neanche troppo...

[Eagles71]

Criticare una allenatore dopo una sola partita persa dall'inizio della stagione.
Ma vi rendete conto dove siamo arrivati?
Qui non si stratta che piaccia o meno Reja,qui si tratta di precoccentismo e di pensare che tutti noi siamo allenatori.
Il signor Edoardo Reja,da quando e' venuto alla Lazio,ha centrato tutti gli obbiettivi societari fissati prima dell'inizio dei campionati. (primo anno salvezza,secondo anno europa legue)
Senza calcolare,che l'anno scorso ci hanno fatto una rapina a mano armata,ma quello non conta ed e' facile scordare subito.....
Quest'anno non vogliamo nemmeno vedere.....te ne devi anna,punto e besta!

Almeno i romanisti,con il loro torello insignificante(per adesso),non criticano nemmeno se non creano un azione-goal a partita.
Noi ne creamo 4-5 e se poi non si butta la palla dentro e' colpa del Mister.....bah,come se non si sappia che il goal te lo fanno se non chiudi la partita. (ne sa qualcosa il barcellona con il milan....)

Comunque dai,come mi ha detto oggi Dias,continuiamo a criticare: dalla presentazione fino quando si mette sotto le pezze reja lo dovemo da critica'!
Allo sharaton,se si allontana per 200 metri,un uomo di 66 anni, viene insultato come se fosse l'ultimo delle cacche.
Che grandi tifosi che siamo noi,critichiamo prima,perche' gia sapendo come finira' allora preveniamo e cerchiamo di cacciarlo,mica c'interessa il passato.

Io sono veramente triste e schifato (calcisticamente parlando) di tutti questi Laziali.

inutile dire che questa campagna è iniziata l' anno scorso (record di punti dell' era Lotito)...e il Mister è stato fischiato pure alla presentazione della squadra

Forza Lazio

[Rupert]

Punto primo Reja non si insulta.

Punto secondo Reja non sarà il massimo degli allenatori ma se penso ai nomi fatti per sostituirlo (Donadoni? Mah.... Marino? Stava portando il Parma in B.... Del Neri? Dio ce ne scampi!) mi tengo Reja tutta la vita!

 

[mrmoto]

Criticare una allenatore dopo una sola partita persa dall'inizio della stagione.
Ma vi rendete conto dove siamo arrivati?
Qui non si stratta che piaccia o meno Reja,qui si tratta di precoccentismo e di pensare che tutti noi siamo allenatori.
Il signor Edoardo Reja,da quando e' venuto alla Lazio,ha centrato tutti gli obbiettivi societari fissati prima dell'inizio dei campionati. (primo anno salvezza,secondo anno europa legue)
Senza calcolare,che l'anno scorso ci hanno fatto una rapina a mano armata,ma quello non conta ed e' facile scordare subito.....
Quest'anno non vogliamo nemmeno vedere.....te ne devi anna,punto e besta!

Almeno i romanisti,con il loro torello insignificante(per adesso),non criticano nemmeno se non creano un azione-goal a partita.
Noi ne creamo 4-5 e se poi non si butta la palla dentro e' colpa del Mister.....bah,come se non si sappia che il goal te lo fanno se non chiudi la partita. (ne sa qualcosa il barcellona con il milan....)

Comunque dai,come mi ha detto oggi Dias,continuiamo a criticare: dalla presentazione fino quando si mette sotto le pezze reja lo dovemo da critica'!
Allo sharaton,se si allontana per 200 metri,un uomo di 66 anni, viene insultato come se fosse l'ultimo delle cacche.
Che grandi tifosi che siamo noi,critichiamo prima,perche' gia sapendo come finira' allora preveniamo e cerchiamo di cacciarlo,mica c'interessa il passato.

Io sono veramente triste e schifato (calcisticamente parlando) di tutti questi Laziali.

100%

[sassoxsasso]

io sono triste ed amareggiato.
triste per questo inizio di campionato che immaginavo diverso e amareggiato per quello che mi capita di leggere su questo forum.
il calcio è un alchimia di personalità, attitudini atletiche e psicologiche, stato di forma e magia.
in questo momento ci manca tutto.

ritengo che queste contestazioni, non tanto sul forum ma allo stadio con i fischi preventivi e incredibilmente a partita in corso, siano gravissime.
cosa cerchiamo?
giocano male e sbagliano ma loro sono in campo e c'è un'unica possibilità per non peggiorare la situazione. sostenerli.

Reja ha i suoi limiti ma ha riportato la Lazio tra le prime in classifica con giocatori non eccellenti ma onestissimi.

io propongo a tutti di darci una calmata.


SFL!

[Skorpius]

Non concordo con l'autore del topic

[Boks XV]

Punto primo Reja non si insulta.

ma 'sti comandamenti chi li detta?

[Whistle]

Gentile presidente Lotito, nella convinzione di farlo a nome di tutti i tifosi laziali con la testa sulle spalle...

Fonte: Il Tempo (Giancarlo Baccini)

Mo' questo chi é?
Ma parlasse per sé, si erge a portavoce di tutti i laziali: ma chi caxxo é?

L'auto-distruzione del laziale continua... vergognosi i fischi preventivi.
Che schifo di tifoseria.
I riomanisti vivono in un mondo parallelo dove sono i piú forti del mondo e non vincono solo perché é COMPLOTTO, ma a noi, cribbio, Tafazzi ci fa una...
Continuate ad autoflagellarvi, dopo due partite di campionato (anzi, anche prima).
Solo perché é stato venduto un giocatore che non ha dato nulla di quello che potrebbe dare negli ultimi due anni?
Manco per Nesta, dico Nesta, é stato fatto questo casino!
Ora per un ragazzino che ha fatto ridere negli ultimi due campionati dobbiamo gettare tutto nel cesso?
Non ci sto!
Reja non sará il massimo... ma trovatemene uno meglio libero sul mercato!
Basta! caxxo... ma certi tifosi si meritano la Lazio?

[sassoxsasso]

ma 'sti comandamenti chi li detta?

l'educazione e l'amore per i propri colori.

poi lo critichi sulle scelte tattiche.

[Centurio]

Dunque, ci siamo finalmente arrivati.
Reja é la vittima, i colpevoli sono i tifosi. Era ora, bastava dirlo subito.
Quello che nessuno si chiede peró é il PERCHÉ DEI FISCHI. O siamo tutti disturbati mentali, o un motivo c'é.

Reja é stato riconfermato da Lotito, probabilmente non poteva fare altrimenti al momento attuale, e lo capisco. Ora che si meritino TUTTI la maglia della Lazio, da Lotito all'ultimo dei panchinari.
A voi.

[AlenBoksic]

Quello che nessuno si chiede peró é il PERCHÉ DEI FISCHI. O siamo tutti disturbati mentali, o un motivo c'é.

Siamo alla seconda Cnetù,
alla seconda di campionato.
E tali critiche, lo sai bene, c'erano già dopo la gara di Villarreal a luglio.
Ballardini vattene venne intonato nel gennaio 2010 dopo il pari interno conl Chievo, o sbaglio?