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La Lazio dura un tempo Jorquera lancia il Genoa
« : Lunedì 19 Settembre 2011, 00:34:39 »
www.gazzetta.it



Primo tempo biancoceleste e gol di Sculli. Poi il cileno fa impazzire la difesa romana e regala a Palacio la palla dell'1-1. Kucka chiude la pratica e la squadra di Reja si spegne

All'Olimpico la Lazio si mangia le mani e il Genoa si porta a casa tre punti meritatissimi. Primo tempo con dominio della squadra di Reja, che commette però tanti errori sottoporta. Nella ripresa i rossoblù appaiono trasformati grazie all'ingresso del cileno Jorquera e approfittano della stanchezza dei padroni di casa per un colpaccio firmato da Palacio e Kucka: 1-2 meritato.

SPAZIO A SCULLI E ANTONELLI — Come previsto Reja non porta nemmeno in panchina Zauri, al cui posto schiera Lulic, mentre al posto dell'infortunato Mauri la Lazio si affida a Sculli, preferito a Gonzalez, con l'uruguaiano che si accomoda in panchina. Per il portiere Marchetti il ritorno ufficiale in Serie A dopo oltre un anno di assenza. Dal canto suo Malesani sceglie Antonelli invece di Moretti a sinistra. Dainelli in campo per l'infortunato Bovo, come previsto Seymour si piazza come vertice basso del 4-3-1-2, con evidente intenzione di contrastare il laziale Hernanes, e Constant vertice alto. Caracciolo, che proprio oggi compie 30 anni, al posto di Pratto accanto a Palacio.

INTENSITA' — La Lazio parte subito forte e spinge in forze: sempre almeno cinque giocatori posizionati ai limiti dell'area genoana, con Cisse incontenibile e cross a volontà che mettono in crisi la difesa rivale. E dopo appena 10 minuti arriva il gol. Klose brucia Kaladze sulla destra, cross al centro e Sculli anticipa Mesto in area per l'1-0. Biancocelesti più corti e determinati che danno l'impressione di poter far male. Lulic si mette in mostra con lunghe sgroppate sulla sinistra, mentre Cisse a tratti è incontenibile. Il Genoa è sfilacciato e il solo Palacio sembra possa far male. Il primo tempo va avanti così, con la Lazio che si mangia le mani per le tante occasioni da gol sprecate. Il Genoa deve fare a meno anche di Mesto (sospetto stiramento alla coscia destra), al cui posto entra lo svedese Granqvist. Il primo tempo finisce così: con tanta intensità, ma poca concretezza.

RIVOLUZIONE RIPRESA — Malesani lascia negli spogliatoi un Constant evanescente: al suo posto entra il cileno Jorquera. E la ripresa è l'esatto opposto dei primi 45 minuti: Lazio distratta, squadra allungata che fa tanti errori. Ma soprattutto è grande Genoa. La squadra appare rivitalizzata dal cileno Jorquera, che fa impazzire i rivali e al 9' si mangia la difesa biancoceleste con una giocata fantastica, portandosi via quattro giocatori e consegnando a Palacio la palla dell'1-1. La Lazio accusa il colpo, ma la sensazione è che la benzina dei padroni di casa sia finita in fretta. E così è solo tanto Genoa: bene Veloso, benissimo Palacio. Ma soprattutto il folletto Jorquera, classe '88, approfitta del momento di difficoltà dei laziali per creare sistematicamente la superiorità numerica per i rossoblù davanti. Entra Ledesma per un Hernanes deludente. Malesani ci crede e fa entrare Pratto per Caracciolo: forze fresche per il colpaccio. E così al 26' arriva il meritatissimo raddoppio genoano: Jorquera fa partire l'azione, palla a Palacio che inventa un passaggio preziosissimo per Kucka e la difesa laziale distratta viene bucata senza problemi per l'1-2. La partita di fatto finisce qui. Poi è solo tanta buona volotnà e confusione laziale. Inutile, contro un Genoa nella ripresa preponderante. Da segnalare lo spavento al 16' della ripresa: palla vagante nella trequarti laziale, Biava e Ledesma vanno insieme per colpire e testa contro testa tremendo. Biava perde un dente e deve uscire per Diakité, mentre Ledesma, che perde sangue dalla fronte, continuerà con una vistosa fasciatura. Ma lo spavento vero, è arrivato sul campo. Ora per la Lazio una trasferta a Cesena che diventa delicata, mentre per la banda di Malesani il match in casa col Catania per confermare quanto di buono si è visto nella ripresa dell'Olimpico.

TURISTA PICCHIATO — E mentre il Genoa segnava il gol del 2-1, in curva Nord, la curva del tifo laziale, un malcapitato turista americano di 44 anni, abituato alla sportività e all'applauso del gesto tecnico, è stato colpito ripetutamente al volto da un tifoso laziale di 32 anni e salvato solo grazie all'intervento di altri tifosi laziali che l'hanno scortato fuori dallo stadio. L'aggressore è stato denunciato per violenza in occasione di manifestazioni sportive e sanzionato con Daspo di 3 anni.

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