Al quarto gol in tre partite ufficiali, l’attaccante della Lazio si rammarica della mancata vittoria contro il Vaslui: “Avremmo dovuto fare bottino pieno”, ha detto a UEFA.com. Reja recrimina per 15 minuti di blackout.
Non sbaglia un colpo. Tre partite ufficiali, quattro gol. Djibril Cissé ha “timbrato il cartellino” anche nell’esordio nella fase a gironi di UEFA Europa League della S.S. Lazio, che si è tuttavia dovuta accontentare di un pareggio contro i romeni del FC Vaslui. Un punto, quello ottenuto in inferiorità numerica all’Olimpico, che non soddisfa assolutamente l’attaccante francese, per niente appagato dal rigore trasformato al 35’ che ha aperto le marcature.
“A dire il vero sono un po’ deluso dal risultato, in casa devi conquistare più punti possibili e questa sera noi avremmo dovuto prenderne tre”, ammette Cissé parlando con UEFA.com, “E’ stata una partita molto strana questa sera. Nel primo tempo abbiamo giocato molto bene, proponendo ottime giocate e creando molte occasioni da gol. Siamo andati sull’1-0, poi nel secondo tempo loro hanno avuto una reazione e nei primi venti minuti sembravano avere più voglia di noi di vincere. Hanno segnato due volte, ma noi siamo stati solidi mentalmente e siamo riusciti a recuperare”.
Nel Gruppo D la squadra di Edoardo Reja si trova a inseguire lo Sporting Club de Portugal, corsaro sul campo del FC Zürich: dopo il pareggio della prima giornata, diventa ora fondamentale per la Lazio conquistare un risultato positivo il prossimo 29 settembre allo stadio José Alvalade. “Non possiamo perdere la prossima partita, sarà una sfida molto importante”, concorda Cissé, “Dobbiamo cercare di vincere, ma anche un pareggio in trasferta sarebbe un ottimo risultato visto che lo Sporting è davvero un’ottima squadra. Dobbiamo andare a Lisbona con la mentalità giusta per prendere almeno un punto”.
Cambiano i partner d’attacco – a Milano in campionato c’era Miroslav Klose, questa sera a Roma capitan Tommaso Rocchi – ma il risultato non cambia: l’ex attaccante di AJ Auxerre, Liverpool FC, Olympique de Marseille, Sunderland AFC e Panathinaikos FC continua a segnare. Dopo la doppietta contro l’FK Rabotnicki nei preliminari di UEFA Europa League, è arrivato il guizzo a San Siro contro l’AC Milan campione d’Italia e il rigore trasformato questa sera contro il Vaslui. “Non c’è un segreto, il mio segreto è dare il 100 per 100 cento ogni partita”, scherza l’attaccante spiegando il suo immediato ambientamento, “E’ quello che prova a fare anche tutta la squadra, per questo stiamo ottenendo buoni risultati. Sono un giocatore che cerca di spingere al massimo e raggiungere il meglio ogni partita. E’ quello che cerco di fare”.
La chiusura è per il tecnico. “Nel primo tempo abbiamo creato quattro-cinque opportunità andando più volte vicino al gol, poi abbiamo avuto quindici minuti in cui la squadra non ha corso e non ha giocato, lì abbiamo pagato pegno, gli avversari ci hanno fatto due gol”, l’analisi di Reja, “Se è vero che abbiamo avuto un blackout occorre anche fare i complimenti per la grande reazione quando la partita sembrava compromessa. Questo è stato sinonimo di grande carattere, è chiaro che tutti ci aspettavamo una prestazione migliore dalla Lazio ma questo deve servirci da esperienza. In campo internazionale non esistono squadre che non hanno qualità e non ti possono mettere in difficoltà”.
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