Autore Topic: Domandare è lecito e non solo  (Letto 1055 volte)

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Aquilotta del Nord

Domandare è lecito e non solo
« : Martedì 13 Settembre 2011, 12:22:26 »
"In un Paese democratico costituisce un diritto-dovere della stampa chiedere conto e ragione dei comportamenti a chi ricopre cariche politiche ed esercita il potere di governo, per soddisfare l'interesse pubblico della formazione del giudizio complessivo di valore sulla persona che occupa posizioni di vertice, non solo sull'attività pubblica svolta, ma con riferimento al patrimonio etico e alla coerenza dei comportamenti".

Angela Salvio, giudice presso la sezione civile del Tribunale di Roma, 5 settembre 2011, in merito alle "10 domande" che D'Avanzo rivolse al premier sul caso Noemi, e per le quali il premier querelò Repubblica per diffamazione.

(N.d.AdN: Musica per le mie orecchie. Eccheccazzo).

Offline franz_kappa

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Re:Domandare è lecito e non solo
« Risposta #1 : Martedì 13 Settembre 2011, 14:07:39 »
Buon viaggio, caro Piero.

Aquilotta del Nord

Re:Domandare è lecito e non solo
« Risposta #2 : Martedì 13 Settembre 2011, 14:53:34 »
Spe', aoh, però poi aveva aggiunto, delle giornaliste sì  :P

Offline MCM

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Re:Domandare è lecito e non solo
« Risposta #3 : Martedì 13 Settembre 2011, 15:04:38 »
Sarà musica per le mie orecchie quando qualcuno farà qualcosa di concreto per risollevare economicamente il paese.

Del cazzo di berlusconi non me ne frega niente. Ma a noi italiani ci piace il gossip. C'è rimasto quello...

Aquilotta del Nord

Re:Domandare è lecito e non solo
« Risposta #4 : Martedì 13 Settembre 2011, 15:09:50 »
Il cazzo di Berlusconi non c'entra un cazzo (giust'appunto)
Leggi meglio!

Offline aquilafelyx

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Re:Domandare è lecito e non solo
« Risposta #5 : Martedì 13 Settembre 2011, 15:14:28 »
sentenza che si presterà ad essere usata contro chiunque governi , di domande da fare ce ne sono per il centrodestra , il centrosinistra , il sopra ed il sotto ,

non si salva nessuno , su nessuno dei Colli ed in nessuna consorteria . 
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

leo

Re:Domandare è lecito e non solo
« Risposta #6 : Martedì 13 Settembre 2011, 15:25:37 »
Sarà musica per le mie orecchie quando qualcuno farà qualcosa di concreto per risollevare economicamente il paese.


questo è compito dei governanti.
il compito dei gironalisti è quello di fare in modo che l'opinione pubblica sia informata sul loro operato.
il gossip sul membro di berlusconi, come dice AdN, non c'entra né col primo né col secondo punto. mi pare.

Offline lollapalooza

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Re:Domandare è lecito e non solo
« Risposta #7 : Martedì 13 Settembre 2011, 15:54:17 »
il compito dei giornalisti è quello di fare in modo che l'opinione pubblica sia informata sul loro operato.

Esattamente.
Ed è sintomatico dello stato del Paese tutto che tale puntualizzazione venga fatta da un giudice al Presidente del Consiglio.

Capisco che non sia facile rispondere a domande sugli incontri con minorenni riportate dalla di lui ex-moglie, ma forse il silenzio sarebbe stato più opportuno di una querela infondata.



zorba

Re:Domandare è lecito e non solo
« Risposta #8 : Martedì 13 Settembre 2011, 16:10:43 »
A proposito di liceità delle domande. Anche quelle dei sostituti procuratori della Repubblica sarebbero lecite...

Peccato che occorra l'autorizzazione del parlamento, altrimenti non mi dispiacerebbe vedere il c(hi)avaliere in mezzo a due carabinieri, accompagnato, suo malgrado, davanti ai pm napoletani...


Aut aut pm su audizione: Berlusconi indichi data o accompagnamento coatto

Procura di Napoli indica 4 date. Lepore: memoria non basta, va ascoltato. Pdl: ennesima violazione

(ANSA) NAPOLI (15:08)  - La procura di Napoli indica quattro possibili date per l'interrogatorio, in qualità di persona offesa, di Silvio Berlusconi, dopo l'appuntamento di oggi saltato per la trasferta europea del premier: giovedì 15, venerdì 16, sabato 17 o domenica 18 settembre, dalle ore 8 alle ore 20.  A quanto si è appreso, nel caso di un rifiuto a farsi ascoltare, i pm avvierebbero la procedura per l'accompagnamento coatto del testimone.

In procura si sottolinea anche che l'eventuale procedura di accompagnamento coatto del teste, in caso di rifiuto del premier a farsi ascoltare, richiederebbe comunque l'autorizzazione della Camera, essendo Berlusconi un deputato.

PDL, ENNESIMA VIOLAZIONE ORA ISPETTORI - Nuova offensiva del Pdl contro la Procura di Napoli che sta indagando sul caso 'Lavitola-Tarantini'. I deputati Enrico Costa e Manlio Contento hanno appena depositato un'altra interrogazione a Montecitorio per chiedere al ministro della Giustizia Francesco Nitto Palma di mandare subito gli ispettori di via Arenula negli uffici della Procura di Napoli. A 'scatenare' la reazione dei parlamentari le dichiarazioni del Capo della Procura Giovandomenico Lepore secondo il quale la memoria difensiva del premier "non basta" e il fatto che i Pm abbiano deciso di 'sollevare' dal segreto professionale i difensori di uno degli imputati con decreto. Cosa che secondo l'art.200 del codice penale toccherebbe al giudice, ma solo come 'extrema ratio'.

LEPORE: MEMORIA NON BASTA,VA SENTITO  - "La memoria difensiva del premier Berlusconi non basta ad evitare il faccia a faccia coi magistrati". Così il procuratore capo di Napoli, Giovandomenico Lepore, intervenuto a "24 Mattino" su Radio 24 per parlare del procedimento sulla presunta estorsione ai danni del premier. Commentando la notizia che i legali di Berlusconi hanno depositato una memoria, Lepore ha detto: "Non è un memoriale ma una memoria difensiva. Ma non basta, anche se va letto ciò che c'è scritto e tenerne conto ai fini processuali. Va sentita la parte lesa, noi abbiamo elementi per pensare che ci sia un'estorsione e la vittima, il premier, nega l'estorsione, quindi dobbiamo sapere i particolari. La memoria difensiva non basta perché è una versione unilaterale, vanno fatte le domande e ci sono fatti specifici da contestare. Le controdeduzioni con domande da parte dei magistrati sono necessarie per fare chiarezza, non per senso di persecuzione nei confronti di qualcuno. Nessun cittadino si può sottrarre a suo piacimento all'esame da parte dei magistrati. Lo stesso Presidente della Repubblica può essere sentito come teste, con prerogative come quella di essere sentito al Quirinale, ma non si può sottrarre".

A PM MEMORIALE DI BERLUSCONI - Niente faccia a faccia con i pubblici ministeri ma una memoria scritta in cui spiega i suoi rapporti con Gianpaolo Tarantini e, soprattutto, nega di essere mai stato ricattato dall'imprenditore barese. E' la linea scelta da Silvio Berlusconi, e concordata con i suoi legali Niccolò Ghedini e Michele Cerabona, per chiarire la vicenda giudiziaria che lo vede chiamato in causa, stavolta come vittima di una presunta estorsione, per le ingenti somme elargite a Tarantini e intascate in gran parte, secondo l'accusa, dal direttore dell'Avanti Valter Lavitola.

Nei giorni scorsi, in accordo con il premier, gli inquirenti della procura di Napoli si erano accordati per un incontro col Cavaliere, fissato oggi a Palazzo Chigi. Ma impegni istituzionali di Berlusconi legati alla crisi economica hanno fatto saltare l'appuntamento. L'annullamento dell'incontro è stato formalizzato ieri mattina, quando l'avvocato Cerabona ha consegnato al procuratore Giovandomenico Lepore e all'aggiunto Francesco Greco un incartamento per spiegare l'impedimento del Cavaliere a partecipare all'interrogatorio. E il legale ha annunciato ai magistrati che domani sarà consegnata alla procura di Napoli una memoria scritta di Berlusconi.

L'iniziativa viene interpretata come una rinuncia all'audizione davanti ai pm. "Leggeremo la nota e faremo le nostre valutazioni",ha commentato Lepore. Ma qual è l'atteggiamento dei magistrati di fronte alla più che probabile rinuncia del premier a farsi ascoltare? Gli inquirenti non hanno mai nascosto di ritenere in ogni caso importante la testimonianza diretta di Berlusconi: in un procedimento per estorsione - fanno notare - va sempre sentita la vittima del presunto reato. I magistrati della procura stanno comunque ora valutando le prossime mosse tenendo conto dei profili giuridici di una situazione complessa che non sembra avere precedenti nella giurisprudenza. L'impedimento infatti è consentito dalla legge agli imputati, ma non ai testimoni, come è il caso di Barlusconi. I pm avrebbero intenzione di citare Berlusconi come teste dopo aver predisposto un calendario con una serie di date da sottoporre alla scelta del premier. Non sarebbe stata assolutamente presa in considerazione invece l'ipotesi, ventilata da qualcuno, di un accompagnamento coatto che, essendo in qualche modo un'azione limitativa della libertà, richiederebbe tra l'altro un'autorizzazione del Parlamento. Per i magistrati è importante sentire Berlusconi anche per definire la competenza territoriale, in quanto l'inchiesta a breve dovrebbe essere trasmesso a un diverso ufficio giudiziario, tenendo presente magari il luogo dove è avvenuta la prima "dazione" a vantaggio di Tarantini. L'indagine intanto procede spedita verso le battute finali.

Ieri si è svolto nel carcere di Poggioreale il secondo interrogatorio investigativo (che sarebbe la terza audizione, se si considera anche l'interrogatorio di garanzia davanti al gip) di Tarantini. Il faccia a faccia con i pm - Francesco Curcio, Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock - è durato circa tre ore. Secondo indiscrezioni, i magistrati hanno chiesto all'indagato alcune precisazioni sui suoi rapporti di lavoro con la società Andromeda e sui suoi contatti con l'avvocato Nico D'Ascola, penalista calabrese in stretti rapporti professionali con Niccolò Ghedini che nel 2009, assieme al collega Nicola Quaranta, lo difese nella vicenda delle escort. I pm, in particolare, avrebbero chiesto a Tarantini chiarimenti su come nacque e come si concluse il rapporto con D'Ascola. A breve i legali dell'imprenditore, avvocati Alessandro Diddi ed Ivan Filippelli, presenteranno al gip Amelia Primavera una richiesta di concessione degli arresti domiciliari su cui i pm dovranno esprimere un parere. Parallelamente la difesa si è rivolta anche al Tribunale del Riesame, la cui udienza però non è stata ancora fissata.

Offline sassoxsasso

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Re:Domandare è lecito e non solo
« Risposta #9 : Martedì 13 Settembre 2011, 19:48:34 »
(N.d.AdN: Musica per le mie orecchie. Eccheccazzo).
"La Lazialità non te la può togliere nessuno. O ce l’hai o non ce l’hai. Evidentemente tu non ce l’avevi.