ecco l’aggiornamento dopo lazio – zurigo e lazio - parma.
LA LAZIO E REJA.
15esima e 16esima partita stagionale e adesso il computo è di 9v-5n-2p per un totale complessivo di 30 gol realizzati (16 in campionato, 14 in coppa) e 14 subiti (8 in campionato e 6 in coppa, 11 da marchetti, 3 da bizzarri)
reja festeggia e “spegne” la 72esima panchina laziale (38 vittorie, 14 pareggi, 20 sconfitte) e viaggia in questo campionato con la media di 2 punti pieni a match, al momento superiore all’1.73 finale dello scorso anno.
nella sua carriera laziale, i dati riferiti al solo campionato sono: 63 partite con 33 vittorie, 12 pareggi, 18 sconfitte.
VANTAGGI.
ancora un vantaggio per la lazio, è la 11° volta in 16 incontri (due volte col rabo, milan, genoa, vaslui, 2 volte col zurigo, bologna, catania, cagliari e parma) e adesso vantiamo un 6 su 11 come rapporto di vittorie conseguite su vantaggio iniziale.
GOL REALIZZATI, GOL SUBITI.
in campionato la lazio segna democraticamente: 8 reti nel primo tempo, altrettante nella ripresa, anche se continuiamo a non segnare mai nell’intervallo che va tre il 60esimo e il 75esimo minuto, scatenandoci poi nel quarto d’ora finale (4 centri).
per quanto riguarda le reti subite continuiamo a reggere molto bene nella ripresa con solo 3 centri al carico e restiamo immacolati nel quarto d’ora finale, segno che la squadra chiude i match assai applicata.
nel totale della stagione sono ben 6 i match con sheet bianco per il ns guardameta: rabo e zurigo in coppa e parma, cagliari, bologna e palermo in campionato.
il rapporto gol fatti e gol subiti in serie A deve essere minimo 2: la lazio al momento centra la missione (con 16 fatti e 8 subiti). l’udinese è cinica (13 vs 4), la juve arrembante (15 a 7), mentre il milan è spumeggiante, ma sotto media (23 a 14, ma con numeri in continua fioritura per l’attacco nel mesi di ottobre quando allegri ha recuperato i pezzi dopo la diaspora di settembre).
il napoli fa quasi capolino (13 a 7), la roma non c’è invece (13 a 11).
ALTRI INDICATORI STATISTICI: NOI E LE ALTRE.
il possesso palla ammonta a 25 min. e 19 sec. come media, e siamo indietro rispetto ai 29m e 57s del milan, ai 28m e 32s della rioma, ai 28m e 16s della juve, ai 26 m e 15s del napoli. battiamo comunque l’udinese che propone un misero 22m e 35s.
circa i tiri effettuati la lazio ha un 14.5 con 5.2 tiri dentro lo specchio. il primo dato è leggermente in calo, il secondo migliora sensibilmente.
il milan presenta una notevole statistica rispettivamente con 15.8 e 6.5.
la juve tira di meno (15.4) ma ci azzecca meglio 6.8.
più indietro il napoli con 12.4 e 4.6 (la flessione di cavani si nota da qui) che si appaia con l’udinese a livello di similitudini di dati (12.5 e 4.
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occhio alla roma che vanta un 16.5 e un 5.4.
in definitiva la barriera dei 6 tiri nello specchio della porta è una grossa scriminante e la lazio se vuole lottare per lo scudo deve sensibilmente migliorare il dato che la vede sensibilmente indietro a juve e milan.il milan vanta 71.8% di passaggi riusciti: è la squadra più precisa nella manovra e batte la roma con 69.8%, la juve con 69.6%.
la lazio con il suo 66.4% batte il napoli (64.5) e l’udinese (62.9).
esaminando tutti questi numeri si nota che l’udinese e il napoli, tra le big, sono le squadre con i valori “estetici” più scarsi: la differenza è data dal fatto che l’udinese ha una difesa di ferro.
la roma presenta valori estetici notevoli ma subisce troppo (11 reti) rispetto alla produzione dell’attacco.
PRESENZE complessive.
sono sempre 23 i giocatori impiegati da reja. contro il parma nessuna novità mentre contro lo zurigo la notizia è il ritorno in campo, dopo ampia giubilazione tecnica, di luciano zauri che non giocava un match dal 15 settembre (lazio – vaslui).
sempre impiegato da reja con 16 presenze stagionali lulic, leader assoluto di graduatoria (5° prestazione in mediana di fila).
a 15 presenze troviamo hernanes (fermo con lo zurigo ma presente col parma), ledesma, andrè dias e cisse.
con 14 gettoni c’è marchetti che precede konko e miro klose a quota 13. brocchi è a 12.
sempre fermo matu a 11, raggiunto adesso da “vai mo’ diakitè” che viaggia in coppia con “sua delinquenza” sculli. radu sta immettendo carburante nel serbatoio e adesso è a 10.
MINUTAGGI IN CAMPIONATO.
I minutaggi in campionato dicono che konko è l’aquilotto sgobbone con 900 minuti macinati: ha fatto il pieno.
klose è secondo con 879 minuti e regola di misura ledesma (844) e cisse (841).
seguono marchetti e andrè dias a 810.
brocchi risorpassa hernanes: 725 vs 719.
a questi 8 uomini di punta di reja, va oramai aggiunto il sempre più convincente lulic (599).
radu sta raggiungendo il gruppo dei giocatori più utilizzati e adesso vanta 469 minuti, precedendo diakitè (439) che allontana un po’ il pari ruolo biava, fermo a 373. tra i due c’è una bella concorrenza.
chiude la classifica tommaso rocchi con 6 minuti giocati appena, con lionel scaloni a 27, sorpassato da kozak a 28. il duo bizzarri-zauri è fermo da tempo immemore a 90 minuti; cana è anche lui al palo con 93 minuti (resta il dato costante di un cana che gioca grosso modo in campionato il 10% del totale: un dato sinceramente imprevisto alla vigilia del campionato. il giocatore per me resta un gran punto interrogativo).
a mio avviso i 34 minuti complessivi concessi al duo kozak-rocchi nelle prime 10 partite di campionato sono una bestemmia tecnica e non hanno alcuna spiegazione logica, ma sappiamo che reja privilegia molto il rapporto con i titolari.
PRESENZE EUROPEE
è la politica del turn over: in europa giocano elementi che in campionato trovano meno spazio.
all’olimpico, contro lo zurich abbiamo affrontato la 6a partita europea (4a del girone ad eliminazione) e c’è da dire che reja schiera sostanzialmente una formazione con diverse varianti rispetto all’undici titolare in campionato.
in porta c’è praticamente sempre marchetti (5 su 6), dias è il primo centrale (6 da titolare su 6, ma 2 volte sostituito), diakite (5 titolarità su 6) è il secondo centrale.
sulle corsie c’è stata più alternanza invece anche se balza all’occhio il dato di lulic: 6 su 6 giocate con 5 titolarità e 1 subentro effettuato. c’è da dire che parte del minutaggio del bosniaco in questa competizione si è svolto in un ruolo più avanzato e non in quello da terzino.
il resto del minutaggio sulla fascia è stato sparpagliato tra scaloni (2 titolarità), zauri (altre 3 titolarità), konko (1 tit., 2 subentri), radu (3 tit., 1 sub.).
in mediana reja vira su hernanes (3 tit. più 2 subentri effettuati), ledesma (3 tit. più 2 sub. effettuati), cana (4 tit., in tot. 315 minuti), matuzalem (3 tit. più 1 sub. effettuato), sculli (3 tit. più 1 sub. effettuato), gonzales (3 tit.), brocchi (2 tit. più 1 sub. effettuato), mauri (2 tit.).
in sintesi non c’è come per la difesa un elemento totemico a livello di presenze, anche se hernanes e ledesma si fanno sentire. c’è stata un’ampia rotazione e qualche test sperimentato, anche se in modo comprensibile.
in attacco il minutaggio premia cisse (3 tit. più 2 subentri effettuati) e rocchi (4 tit., 2 sub. effettuati), a scapito di klose (3 tit. ma per appena 180 minuti giocati).
STEFANO MAURI
mi manca.
chissà quando rivedremo stefano mauri: in campionato 2 presenze per 110 minuti, in coppa 2 presenze per 129 minuti. in totale 1 gol fatto e 4 assist smazzati. è un giocatore molto importante e con caratteristiche uniche nella lazio. a gennaio la società dovrebbe fare qualcosa sul mercato.
VAI MO’ DIAKITE’.
focus su diakitè: 5 partite da titolare in europa per 450 minuti giocati, poi altri 439 in campionato.
nelle 6 partite stagionali senza reti subite il nostro wolof risulta presente come titolare ben 4 volte. un caso? forse no.
tutti numeri che allontanano il brutto ricordo della stagione scorsa, sfortunata e piena di infortuni.
DESAPARECIDOS
abbiamo perso la traccia esistenziale di tanti giocatori, un elemento fisiologico di fronte all’uso della rosa assolutamente nella norma da parte di reja. il texano ne ha schierati 23, gli altri no.
col parma si registra la 1° panchina stagionale di stendardo che cmq non ha minuti a carico, così come makinwa, garrido, carrizo, cavanda (impiegato però in primavera), artipoli, chirico, del nero.
il dato di stendardo va sottolineato (14 presenze in campionato lo scorso anno per 671 minuti) così come quello di javier garrido (10 presenze lo scorso anno per 673 minuti).
si tratta di giocatori bocciati e che dovrebbero sfruttare la finestra di gennaio per rilanciarsi (se ne avessero voglia e se ci fossero le occasioni professionali giuste).
I CATTIVI.
passiamo al capitolo dei cattivi dove registriamo novità: con lo zurigo 3 ammoniti (cana, sculli, diakitè), mentre il cattivo col parma è stato radu.
nel complesso ammontano a 31 i cartellini gialli rimediati e 1 espulsione (zauri vs vaslui).
comandano il plotone dei gialli andrè dias con 5, con matu che resta a 3 raggiunto da cana e diakitè. cisse, kozak, lulic e sculli sono a quota 2.
2 espulsioni per i ns avversari: insua dello sporting lisbona e kjaer.
PALI E TRAVERSE.
i legni colpiti per sfortuna salgano a 9 con la traversa di lulic. comandano la classifica a pari merito cissè e konko (2 a testa), poi troviamo kozak (conto il vaslui), klose (derby) sculli (catania) e rocchi (cagliari).
novità anche per i legni “amici”, adesso ne vantiamo 2 (col milan e bibiany del parma).
RIGORI.
nessuna novità sui rigori: 4 i rigori fischiati con 3 a favore (cisse e 2 hernanes) e 1 contro, tutti realizzati. chiaramente nessuna novità sui rigori rimediati: brocchi, diakitè e rocchi (in europa) sono a quota 1 rigore procurato.
CLAN DEGLI ERRORI.
nessuna novità per il “clan degli errori”.
resta immutata la classifica stagionale: 4 gol sul carico di zauri, 1 bizzarri, 1 marchetti, 1 di andre dias, 1 di radu, 1 di stanke e 5 gol ascrivibili alla difesa come complesso.
MARCATORI E ASSIST MEN.
con lo zurigo ha segnato brocchi, primo gol con la maglia della lazio in europa, col parma il marcatore è stato sculli.
tra i marcatori dell’annata regna klose con 8 reti, hernanes a 5, cisse e rocchi a 4 gol raggiunti da sculli, lulic a 2, stefano mauri a 1 raggiunto da brocchi. vantiamo inoltre 1 autorete a favore (acquafresca).
il sito uefa.com ha attribuito a cisse l’assist di zurigo per brocchi, mentre personalmente attribuisco a kozak l’assist per sculli. (sotto la dicitura “assist e passaggi smarcanti” rientrano anche i tiri in porta parati dal portiere o chi per lui e che vanno poi sui piedi di un altro giocatore che poi realizza. ad es. il gol di kozak a firenze, lo scorso anno, vedrebbe hernanes citato nella voce di assist man)
la classifica “assist men” vede cisse leader a 6, klose e mauri con 4, matu, hernanes e ledesma a 2. chiudono lulic, rocchi, sculli, brocchi e kozak con 1.
RANKING UEFA
con la vittoria contro lo zurigo la lazio agguanta il 69esimo posto in coabitazione con la sampdoria recuperando 7 posizioni e sommando negli ultimi 5 anni 25.881 punti.ci siamo messi dietro alcuni club come lo sparta praga, il saint etienne, l’FC salzburg, l’aalborg e la dinamo zagabria e la classifica – guardando in alto fino al 57esimo posto detenuto dal club brugge con 31.880 punti - è molto friabile.
le italiane nel mirino sono il napoli (63esimo) con 27.881 punti e l’udinese (60esima, scavalcata dopo il rovescio di madrid ad opera dei colchoneros proprio dal celtic, adesso 59esimo) con 30.881 punti. abbiamo la fortuna di avere 4 club davanti a noi che di fatto non muovono la classifica, dobbiamo approfittarne (si tratta del bolton, hapoel tel aviv, aston villa e herta berlin).
il nostro avversario diretto, il vaslui FC, è 122esimo in graduatoria, mentre lo sporting clube de portugal appartiene alla vera elite europea con un favoloso 24esimo posto.
LA CHIUSURA COL SORRISO: SCULLI.
cosa dire … “sua delinquenza” gioca abbastanza poco in campionato con 7 presenze ma con soli 265 minuti attivi concessi da reja vantando 2 gol e 1 assist. i minuti giocati in coppa europa sono 287 suddivisi in 4 presenze e con altre 2 reti a carico.
la decisività del giocatore la potete constatare da soli. tecnicamente parliamo di un giocatore in calo rispetto agli standard di genoa, con uno spunto un po’ arruffone sulla corsia e spesso poco lucido nei movimenti. l’impressione è che sculli stia per affrontare un cambiamento epocale della sua carriera: un comprimario con un ruolo in evoluzione forse più da seconda punta all’occorrenza e meno come ala pura. l’età non è più verdissima, poi.