Quest'anno come lo scorso anno, come 10 anni fa, come sempre, voglio uscire dallo stadio in caso di sconfitta(e sperando che l'evento sia alquanto raro), incazzato nero, con poca voglia di parlare, con due o tre giorni per metabolizzare, pronto poi a rilanciarmi nella mischia dell'incontro successivo, puo' capitare, puo' capitare che gli attaccanti non la struscino, che il centrocampo sia preso d'infilata, che i difensori facciano qualche cappellata, che il portiere vada per farfalle. Puo' capitare ed in quel caso io tifoso, i calciatori, il tecnico, la dirigenza, in una parola la Lazio tutta avrebbe perso, sempre pronti a lottare di nuovo ma comunque sconfitti e quanta amarezza...D'altra parte c'è invece chi la sconfitta non la conosce, non sa' dove sta' di casa: è il grande esercito delle prefiche pugnobattenti con lacrimatoio a latere, costoro non perdono mai se la Lazio vince, si, pero', ma, fai 6 reti a dei dopolavoristi embe' manco sei reti? salvo poi vedere la nazionale stentare contro falegnami farmacisti e maestri d'asilo, se vinci qualcosa d'importante ( e lo spero con tutte le forze ) li vedi, li senti sempre ingrugnati, se poi arriva una sconfitta aaahhh peana al cielo, lo avevo detto io e zarate e reja e tare..ragazzi passeggiate per viale dei gladiatori vi faranno tornare il buonumore, avanspettacolo garantito, faranno a gara a chi urla piu' forte a chi l'aveva detto prima che reja era inadeguato, che dite? non c'è bisogno di passeggiare per le strade adiacenti lo stadio? ma è sufficiente vistare le pagine di questo forum?
ohibo'