Autore Topic: Gli eroi di Kiev, le pagelle  (Letto 6303 volte)

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geddy

Re:Gli eroi di Kiev, le pagelle
« Risposta #20 : Giovedì 15 Marzo 2018, 22:10:46 »
8 Ciro? Davvero?

geddy

Re:Gli eroi di Kiev, le pagelle
« Risposta #21 : Giovedì 15 Marzo 2018, 22:11:59 »
Peccato che ha sbagliato sull'invito di Parolo, poteva essere un goal da copertina.

Offline Jim Bowie

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Re:Gli eroi di Kiev, le pagelle
« Risposta #22 : Giovedì 15 Marzo 2018, 22:17:10 »
Quello in cui reclama il giusto rigore, sandwich in area, e' clamoroso, aveva mezzo metro di vantaggio sul lancio di Luis Felipe, li il Ciro d'inizio avrebbe tirato in corsa nell'angolino lontano dal portiere invece per insicurezza ha voluto aggiustarsi meglio la palla.
Anche ad inizio invece di tirare al volo su assist di FA, ha provato ad aggiustarsela ma aveva tre ucraini intorno. Li tiri e va come va!
Ex En_rui da Shanghai

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"Forza Lazio"
till i die

Sarri uomo di Principi non di Opportunita'

Antiromanista si nasce non ci si diventa, ed io modestamente lo nacqui!

geddy

Re:Gli eroi di Kiev, le pagelle
« Risposta #23 : Giovedì 15 Marzo 2018, 22:25:43 »
Incredibile quasi la capacità di CIRO di trovarsi in posizione favorevole.

Offline LongJohn

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Re:Gli eroi di Kiev, le pagelle
« Risposta #24 : Giovedì 15 Marzo 2018, 23:14:26 »
Lucas Leiva è stato il migliore in campo. Non solo per il goal fondamentale, quello per il quale serviva forse l'elemento di maggiore personalità.
Felipe Anderson e Luis Alberto dovevano e devono giocare insieme perché, anche se il modulo di S. Inzaghi riduce di base la forza e il modo di costruire la via del goal, la loro compresenza è di un apporto talmente elevato e qualitativamente vario in fase creativa che è in grado  di rendere la soluzione meno nociva. Dire altro non serve perché per Simone è difesa a 3. Sempre meglio con LA e FA insieme.       
La Var è un abominio. E' uno stupro fantascientifico alla storia del calcio. Prima che un'arma micidiale in mano alla mafia.

Offline Er Matador

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Re:Gli eroi di Kiev, le pagelle
« Risposta #25 : Giovedì 15 Marzo 2018, 23:53:52 »
STRAKOSHA 6-Nessun intervento di particolare rilievo. Un po’ sorpreso dalla conclusione di Cyhankov nel primo tempo, sugli altri tiri che sibilano vicino ai pali sembra sul pallone. Non accusa cali di concentrazione, e in una partita del genere era fondamentale.

LUIZ FELIPE 7-Rischia un’entrata, che in questo sport dovrebbe essere ancora consentita, e si ritrova un giallo nonostante l’intervento reciproco e la gamba dell’avversario in una postura assai più pericolosa rispetto alla sua. Da quel momento inizia un’altra partita nella quale non prende altri rischi, gestisce il cartellino in scioltezza, non concede nulla di significativo nonostante il collega di fascia Patric si dedichi soprattutto alla fase offensiva. Sua la torre che libera de Vrij per il raddoppio. Solo a tempo scaduto si concede un coast to coast di pura potenza, con avversari che gli si aggrappano inutilmente come se tentassero di prendere un pullman al volo. Prova di grande maturità dopo le recenti sbandate. E bravo Inzaghi a dargli fiducia, senza lasciarsi sedurre dalla “maggiore esperienza” (in cosa?) del trio monnezza.

DE VRIJ 6-Sul corner Bjesjedin colpisce di testa senza muoversi, e senza l’ombra di una marcatura, in una zona teoricamente di sua competenza. Sulla conclusione da fuori di Derlis González, un difensore dovrebbe uscire e un altro raddoppiare alle sue spalle: invece il reparto continua a muoversi in linea, rinunciando a contrastare l’avversario e lasciandogli lo spazio per il tiro da posizione pericolosa. Si disimpegna bene in impostazione bassa, salvo un paio di circostanze nelle quali attira il pressing sulle linee di passaggio tenendo un po’ troppo palla. Si riscatta con un gol di enorme importanza, ma la sua prestazione difensiva non convince del tutto, considerando anche le poche iniziative portate dagli ucraini.

RADU 7.5-Quando Boyko gli incastra una rotula fra le gengive, la mente va ad Antognoni-Martina o a contrasti finiti ancora peggio. Per fortuna recupera quasi subito uno sguardo vigile e la posizione eretta, continuando la gara come se nulla fosse. A velocità di crociera, senza sbandate e con una sicurezza persino deterrente per i tentativi di convergenza al centro e tiro, che pure rientrano nel DNA del calcio ucraino.

PATRIC 5-Chi sbaglia quel gol, esponendo la squadra a un improvvido pari avversario e a un’impresa buttata, non può meritare la sufficienza. Di suo meriterebbe un 6.5 con un buon contributo in fase di spinta, punte di grande intensità nel pressing alto, pochi errori di piede dove, senza brillare, dimostra perlomeno il buonsenso di cercare soluzioni semplici. Più Marušić che Basta, appare forse troppo tenero contro formazioni di livello e avversari che lo puntano: ma almeno nelle gare casalinghe, e contro provinciali chiuse a riccio che gli lasciano spazio per avanzare, non si intuiscono motivi validi per preferirgli l’attuale Basta.

PAROLO 8.5-Semplicemente gigantesco, anche nel lavorare palloni che ai taglialegna ucraini lasciano solo ruvidissimi interventi sulle gambe. Autentico martello, stronca i dirimpettai della Dynamo sul piano dell’intensità ma anche dell’intelligenza nei movimenti. Prestazione nella Storia: non solo la sua personale, ma anche quella dei centrocampisti in maglia biancoceleste.

LUCAS LEIVA 9-A lui mezzo voto in più e la palma indiscussa del migliore per la testa, che ne fa un elemento a parte rispetto agli altri ventuno, e per un gol che faticava maledettamente ad arrivare su azione: Luis Alberto lo agevola con una pennellata d’autore, ma lui c’è e concretizza. Con Parolo forma una vera e propria diga umana: non ci sarebbe riuscito senza il fondamentale contributo del compagno di reparto, ma è lui a dettare regia e sceneggiatura. Esce forse un po’ frettolosamente su Derlis González, e non toccava comunque a lui intervenire in ultima istanza, ma stasera è davvero il pelo nell’uovo. Monumentale.

LUIS ALBERTO 8-Da tramandare ai posteri la sua pérformance dalla bandierina: taglia fuori la difesa e il non irreprensibile Boyko, che esce nella posa di chi sta leggendo il giornale, lasciando a Leiva solo l’onere della spizzata vincente; costringe il portiere a un intervento alla disperata, senza il quale accederebbe direttamente a una meritata segnatura; disegna sul campo, come se si trattasse di una lavagna tattica, la traiettoria millimetrica per lo schema che porta al raddoppio. Direttore in carica di un’orchestra quasi perfetta.

LULIĆ 6.5-Negli highlights non resterà traccia delle sue giocate, e neppure al cross regala qualcosa di indimenticabile. Eppure, appena esce la squadra perde terreno: segno di come, in quell’equilibrio ideale, ci fossero anche la corsa e la generosità che non fa mai mancare. Sottolineatura inclemente ma inevitabile: quando si gioca sulla qualità e sul palleggio, deve rimanere defilato sulla fascia.

FELIPE ANDERSON 8-Con tutta la libertà tattica del mondo, ma decisamente per la squadra. Ha voglia di rendersi utile, perde pochissimi palloni anche quando non gli riesce il colpo da copertina, si spende nel tenere palla per dosare il ritmo o lasciare agli altri il tempo di prendere posizione. Sbaglia in una circostanza nel tentare il tiro anziché un più immediato assist, ma è davvero l’unico dettaglio. Creativo, ma al tempo stesso continuo e concreto: pace fatta con l’undici titolare e col calcio come gioco di squadra o “è tutto un equilibrio sopra la follia” (cit.), quindi destinato alla precarietà? Dalla risposta, a giudicare da stasera, dipende in misura non banale la stagione della Lazio.

IMMOBILE 4-Per trovare una prestazione così sconsiderata e autolesionista, bisogna scomodare qualche concerto di Grignani quando proprio non gli va. Sbaglia semplicemente tutto, a partire dai gol che potrebbero regalare una goleada personale e di squadra per gli statistici. Chissà, forse non voleva togliere al suo allenatore il record contro l’Olympique Marsiglia. Evita il votaccio solo per l’impegno, che non gli fa difetto neppure stasera, e per la comprensibile stanchezza.

LUKAKU 6-Un paio di buone iniziative sulla fascia, lumicini in fondo a un tunnel che sembrava infinito. Certo che, in termini di strategia ed equilibri tattici, con la staffetta fra Lulić e lui si passa da Napoleone a Meo Patacca.

MARUŠIĆ 6-Un paio di traversoni radenti e un ingresso nel match discretamente in scioltezza. Si spera lo aiuti a sbloccarlo dopo un periodo di implosione tecnica e mentale.

CAICEDO s.v.-Date le condizioni di Ciro, forse poteva dargli il cambio prima.


INZAGHI 9-L’assenza di Milinković-Savić, potenzialmente devastante, lo allontana da tentazioni troppo conservative “stappando” un assetto di squadra al limite della perfezione.
Prova di forza, anche psicologica, con la quale ritrova il meglio di sé, vale a dire il coraggio di provare qualcosa di diverso e di dare fiducia ai giovani (Luiz Felipe): e la squadra, non a caso, ritrova freschezza e bel gioco.
E le inconcepibili difficoltà nel concretizzare una superiorità imbarazzante?
Al tecnico si può forse segnalare qualche azione in velocità, nella quale uno-due uomini in più avrebbero offerto soluzioni di tiro sicure.
Il resto dipende dalla scarsa vena di qualche singolo con la spia della riserva accesa, e magari dall’assenza di un ricambio in grado di farlo rifiatare per tempo.
Quale futuro, dunque, per questo modulo, in grado di concedere una pausa a Milinković-Savić senza indebolire più di tanto la formazione titolare?
Inizialmente si pensava che solo una Steaua debole, e in campo con un atteggiamento da grande che lasciava giocare troppo liberamente, ne avesse nascosto la fragilità in fase di non possesso palla.
La modesta, ma più competitiva e fisicamente probante Dynamo, ne è uscita schiantata.
L’adattamento al nostro campionato, poco propenso a premiare chi rischia e costruisce, non è automatico: ma gli stenti e la necessità di variazioni sul tema, emersi nelle gare contro provinciali catenacciare d’antan, rendono obbligatorio almeno un tentativo.

Offline Wasicu

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Re:Gli eroi di Kiev, le pagelle
« Risposta #26 : Venerdì 16 Marzo 2018, 06:28:41 »
A Patric vengono preferite anche le mummie di solito. Forse lo spagnolo aveva voglia di rifarsi dell'errore commesso una volta che gioca...

La posizione psicologica dello spagnolo dovrebbe essere quella che hai esposto tu.  Non
si capisce infatti perche sta in panchina e si mettono dentro altri giocatori ....   

Offline Amolalazio71

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Re:Gli eroi di Kiev, le pagelle
« Risposta #27 : Venerdì 16 Marzo 2018, 06:31:34 »
Se avesse segnato quel gol Patric era da 7.
In compenso senza quel gol de Vrij da 5.
Vedo però che non viene evidenziata a sufficienza l'importanza di luis Alberto sui calci da fermo.
Ci rendiamo conto che se la pallina si fermava su Murgia il rischio era del solito 0 0?
Sono laziale e ne sono orgoglioso.
Non c' è sconfitta che mi allontani
Non c'è vittoria che mi sazi

Offline Wasicu

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Re:Gli eroi di Kiev, le pagelle
« Risposta #28 : Venerdì 16 Marzo 2018, 06:47:02 »
Se avesse segnato quel gol Patric era da 7.
In compenso senza quel gol de Vrij da 5.
Vedo però che non viene evidenziata a sufficienza l'importanza di luis Alberto sui calci da fermo.
Ci rendiamo conto che se la pallina si fermava su Murgia il rischio era del solito 0 0?

Mbe io me ne sono accorto, perche i calci da fermo in genere li sbagliamo sempre; ma non
ieri sera con LA che non ne sbagliava uno e infatti siamo andati in vantaggio su corner e
abbiamo raddoppiato sempre su azione da fermo.     E' un assurdo sbagliare tanti calci da
fermo, ma ieri appunto NON E' SUCCESSO e se ne sono visti i risultati.   Bisogna allenarsi
a farli bene perche ci aiutano molto in attacco ....     

Offline zorba

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Re:Gli eroi di Kiev, le pagelle
« Risposta #29 : Venerdì 16 Marzo 2018, 07:05:09 »
i  migliori lucas e  fa
immobile inguardabile

E del mister Inzaghi che dici, zeno?!?

 8) 8) 8)
Là dove torneranno ad osare le aquile (e dal 26.05.2013, ci siamo andati un pò più vicino!!!!)

Offline surg

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Re:Gli eroi di Kiev, le pagelle
« Risposta #30 : Venerdì 16 Marzo 2018, 07:17:05 »
Straky 7
Non sbaglia nessun rinvio di piede, non era semplice.
Luis Felipe 8
Bravissimo in chiusura, impostazione di qualita. Picchia pure.
DV 8
Gran giocatore, elegante e deciso
Radu 9
Colonna
Parolo 9
Uno dei migliori centrocampisti ad avere indossato la nostra maglia.
Leiva 10
Immenso in ogni fase, goal bello e prezioso
Lulic 9
Il compare di Radu. Giocatore stellare, bandiera.
LA 10
Che spettacolo veder giocare uno cosi
FA 10
Qualcosa del genere doveva farla Garrincha.
Ciro 10
Che tanto se non segna a una non fa niente
Patric 8
Partita preziosa, un nuovo Bacci.
Simone 10
Lui il condottiero.
Viva la Lazio
Sottoscrivo con una eccezione: Parolo non dovrebbe andare in panchina?

Offline zeno

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Re:Gli eroi di Kiev, le pagelle
« Risposta #31 : Venerdì 16 Marzo 2018, 08:54:38 »
E del mister Inzaghi che dici, zeno?!?

 8) 8) 8)
che è stata una sconfitta per inzaghi
che so due mesi che tiene il fenomeno Anderson in panchina
preferendogli i vari murgia caceido e compagnia bella
se giocava sempre titolare   il fenomeno Anderson  gia stavamo in champions

Panzabianca

Re:Gli eroi di Kiev, le pagelle
« Risposta #32 : Venerdì 16 Marzo 2018, 09:32:06 »
Otto a tutti, 10+ a Leiva, monumentale.
Patric inspiegabile nella esclamazione ("ma vaff...") al momento della sostituzione. Dopo il gol sbagliato si è anche permesso di protestare per il cambio. Bah.

quando me lo hanno detto, mi sono subito posto il dubbio inzaghigo: ad bestias o ad metalla? (soprattutto dopo quel madornale errore sotto porta...ccci sui)

Offline franz_kappa

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Re:Gli eroi di Kiev, le pagelle
« Risposta #33 : Venerdì 16 Marzo 2018, 09:55:58 »
quando me lo hanno detto, mi sono subito posto il dubbio inzaghigo: ad bestias o ad metalla? (soprattutto dopo quel madornale errore sotto porta...ccci sui)
"Ad metalla" è meravigliosa. Ti applaudo.  :)
Buon viaggio, caro Piero.

ThomasDoll

Re:Gli eroi di Kiev, le pagelle
« Risposta #34 : Venerdì 16 Marzo 2018, 10:00:28 »
La dinamo non aveva mai perso , in casa.
Stasera poteva finire 5-0 , grande impresa.

ma noi a Kiev avevamo già vinto, o mi sbaglio? Ora controllo

ThomasDoll

Re:Gli eroi di Kiev, le pagelle
« Risposta #35 : Venerdì 16 Marzo 2018, 10:02:40 »
Era la terza volta che giocavamo a Kiev e per la terza volta ci abbiamo vinto.
2-1 in amichevole nel '64
1-0 in Champions League nel '99
2-0 ieri.

http://www.laziowiki.org/wiki/Categoria:Dinamo_Kiev

geddy

Re:Gli eroi di Kiev, le pagelle
« Risposta #36 : Venerdì 16 Marzo 2018, 11:39:10 »
Sottoscrivo con una eccezione: Parolo non dovrebbe andare in panchina?
Per il momento costituisce valore aggiunto.

Offline franz_kappa

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Re:Gli eroi di Kiev, le pagelle
« Risposta #37 : Venerdì 16 Marzo 2018, 12:34:03 »
ma noi a Kiev avevamo già vinto, o mi sbaglio? Ora controllo
Corretto, TD. Hai ben scritto: avevamo già vinto a Kiev, in una contesa ufficiale ufficiali, aggiudicandoci l'ultima gara del girone iniziale della nostra prima Champions, quella del 1999-2000.
Vincemmo 0-1 su autogol 'provocato' da Marcolin. La gara era inutile, le posizioni in classifica erano già definite dopo cinque confronti: noi primi con 11 punti, bayer leverkusen matematicamente secondo. Direi che si giocò a inizio novembre (o financo a fine ottobre) ma vado a memoria.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline MagoMerlino

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Re:Gli eroi di Kiev, le pagelle
« Risposta #38 : Venerdì 16 Marzo 2018, 12:45:17 »
Strakosha:   
6
      Gli unici tiri pericolosi sono tutti fuori dello specchio, lui appare comunque in assoluto controllo. Non sbaglia rinvii ed è una notizia
Luiz Felipe:   
6
      Inizio allarmate, prende un'ammonizione e insieme a De Vrij si fa saltare sull'out destro come un principiante, per quella che sarà una delle rare giocate pallone a terra degli ucraini, poi prende le distanze e gioca una sontuosa partita
de Vrij:   
7
      la sua sostituzione sarà comunque un problema
Radu:   
7
      Bravo, sempre concentrato.
Patric:   
6
      Peccato quel gol sbagliato, avrebbe meritato di segnare per dare un senso concreto a questa sua stagione tra chiari e scuri
Leiva:   
9
      MONUMENTALE
Parolo:   
8
      Ovunque
Lulic:   
6
      Come tutti eccezionale per l'impegno, come alcuni tecnicamente limitato.
Immobile:   
6
      Almeno 2 se li mangia, può capitare
Anderson:   
8
      Fantastica la spinta che offre al gioco d'attacco
Luis Alberto:   
7
      Auguri. Bravo tra le linee e a battere i calci da fermo
Lukaku:   
6
      Quando subentra offre sempre buone prestazioni
Marusic:   
6
      Prova ad affondare sulla fascia non trova fortuna
Caicedo:   
6
      Partecipa
Inzaghi:   
7
      Stavolta azzecca tutto, bravo. Squadra sagace e concreta e pure con buone trame, annichiliti gli avversari.

Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Offline giamma

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Re:Gli eroi di Kiev, le pagelle
« Risposta #39 : Venerdì 16 Marzo 2018, 13:04:18 »
Ieri prima della partita il mio barista rumeno e riommista, sperando di portar jella, mi ha chiesto un pronostico, gli ho detto che noi avremmo fatto almeno due gol e che quindi saremmo passati facilmente, dichiarato e fatto.

Strakosha:   
n.g.
      Ha denunciato la Lazio per mobbing, perché lo chiamano per giocare e poi non gli fanno fare manco una paratina (e non è la prima volta), Tommasi annuncia azioni clamorose,
Luiz Felipe:   
7.5
      Comincia con un assist verticale di 60 metri che Immobile non chiude per un miracolo del portiere avversario, prosegue beccandosi un'ingiusta ammonizione che comunque non lo preoccupa più di tanto mostrando una grande maturità, ottima partita con disimpegni di classe superiore, all'80° allunga la traiettoria di LA per il gol del 2-0 di de Vrij, in finale fa un coast to coast con dribblings mal accompagnato dai compagni che già si sentivano sotto la doccia.
de Vrij:   
6.5
      Molto reattivo sul gol che ci dà la sicurezza, in apertura di partita si perde un avversario sulla fascia, per il resto bene come al suo solito.
Radu:   
6.5
      Poco impegnato, tutto ciò che c'era da fare dietro lo fa benissimo, un po' meno bene in appoggio in avanti.
Patric:   
6
      Si mangia un gol a porta vuota, rischiando di rovinare una partita eccellente dove aveva fatto benissimo.
Parolo:   
7
      Motorino inesauribile, la Dinamo è convinta che eravamo in dodici e stanno esaminando i filmati per cogliere il suo gemello.
Leiva:   
8
      Un gigante, speriamo non se ne accorgano i selezionatori della nazionale brasiliana.
Luis Alberto:   
7.5
      Come Leiva, speriamo che i selezionatori di quella spagnola ce lo lascino a casa, i due gol vengono da due pennellate degne di Velazquez (il pittore).
A chi negava fosse un centrocampista ieri ha dato la miglior risposta possibile.
Lulic:   
6.5
      Casino disorganizzato li ha rincoglioniti a sufficienza da renderli sostanzialmente innocui.
Anderson:   
7
      Semina il panico nelle fila nemiche, il suo unico difetto, manifestato anche ieri, è che gioca per la squadra ma ancora non con la squadra, grandi passi avanti rispetto alle pessime prime prestazioni estive nel nuovo ruolo.
Immobile:   
5
      Sbaglia tutto, unica consolazione la sua capacità di trovarsi sempre al posto giusto e la grande dedizione fisica alla causa.
Marusic:   
5.5
      Pare che a qualcuno sia piaciuto, a me no.
Lukaku:   
6
      Fa un po più di Marusic, solo un po' più, delle sue discese devastanti ormai viviamo nel ricordo.
Caicedo:   
4
      Scusate, non si può guardare, capisco che si aspettasse di giocare di più e in un'altra Lazio lo avrebbe fatto, ma quella Lazio era quella degli anni ottanta.
Inzaghi:   
8
      Nocchiero vincente, mette in campo una Lazio perfetta, questa è la seconda partita in cui FA e LA stanno benissimo insieme e tutte e due le volte non c'era SMS, la cosa dà a pensare.

Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)