Autore Topic: Zarate era un simbolo, Hernanes non lo è. Perché?  (Letto 6606 volte)

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Mark Lenders

Re:Zarate era un simbolo, Hernanes non lo è. Perché?
« Risposta #40 : Giovedì 1 Settembre 2011, 23:48:58 »
...

Se non mi saluti non sei originale (questa la puoi capire solo te)  :D
Comunque mi prendo il realista ma respingo il "rejalista", per carità. Io li avrei sfanculati entrambi, per me erano due problemi. Brava persona ma allenatore brocco il furlano, grande talento ma cervello di gallina il cicciottello. Dirò di più: pistola alla tempia avrei tenuto Zarate, che magari prima o dopo maturerà, con la vecchiaia o con le pedate. Reja è nato brocco e morirà brocco.

Su Hernanes: accolgo l'obiezione in base al quale non è un leader e nemmeno un cuor di leone*, ma voglio trovare qualche attenuante anche per lui. Gioca in un ruolo che non è il suo e che non lo aiuta a prendere per mano la squadra. In Brasile faceva il playmaker e qui fa lo stoccatore. Gli si chiede la giocata, non il gioco. Magari ogni tanto ricordiamocene. Lui sta zitto e gioca mentre quell'altro c'aveva sempre la scusa pronta. Gioca sulla fascia? "Lo fa giocà terzino!". Gioca centravanti? "Lo lascia troppo solo". E così via. Comunque può anche darsi che tu abbia ragione, e che uno Zarate al 100% sia superiore e anche di molto a un Hernanes al 100%. Il problema è che Hernanes si mette nelle condizioni di darlo, il 100%, mentre Zarate no. Se il più grande dribblatore che ho visto giocare nella Lazio non vinceva più un dribbling la colpa non può essere di nessun allenatore. Vincere un dribbling non ha a che fare con la posizione in campo o con i compiti tattici, bensì con la destrezza e con la rapidità. E non mi meraviglia che un botolo di 80 chili spalmati su un metro e settantasei non riuscisse più ad essere rapido.

* neanche Veron lo era, eppure la gente impazziva per la Brujita.

Offline benvolio

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Re:Zarate era un simbolo, Hernanes non lo è. Perché?
« Risposta #41 : Giovedì 1 Settembre 2011, 23:58:09 »
C'era già Zarate, tutto lì.
Fosse arrivato prima lui, era fatta. I laziali avevano bisogno di Zarate, quando è arrivato.

Yes sir!

Offline syrinx

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Re:Zarate era un simbolo, Hernanes non lo è. Perché?
« Risposta #42 : Giovedì 1 Settembre 2011, 23:59:55 »
1) Mi fa piacere constatare che sei diventato uno dei più ferrei rejalisti tra i tifosi. Ricordami di non salutarti assolutamente quando ci vediamo  :)

2) A me pare che, tutto sommato, la maggioranza di chi se ne strafotte di Maurito e plaude a Hernanes sia schiacciante.

3) Detto questo, io ti risponderò, e sarò lungo, me ne scuso in anticipo. La mia risposta alla tua domanda è diversa rispetto a quella di tutti quelli che hanno risposto finora. Ok, quello che volete, Zarate era quello che voleva il tifoso, i tempi, eccetera. Per me le motivazioni sono altre, e le ho esposte già durante la scorsa stagione. Le mie motivazioni sono completamente assurde. Nessuno si sognerebbe di condividere quello che sto per dire. Ma vabbè, mi ci avete costretto: Zarate è più forte di Hernanes. Per me tra Zarate e Hernanes c'è un abisso, e tutto a vantaggio dell'argentino. Mi rendo conto che di questi tempi è indecente una frase del genere, ma sappiate che quello che per voi è così strano, oltraggioso da leggere, per me è altrettanto strano doverlo spiegare, perché mi pare evidente. Ricordo che proprio tu apristi un topic in cui chiedevi più o meno chi butti giù dalla torre tra i due. Non so quanti come me, che risposi imbarazzatissimo, avrebbero buttato il brasiliano. Non voglio entrare troppo nei dettagli, però a me sembra evidente che nonostante tutti i problemi che abbia trovato Zarate nell'ultimo anno, abbia prodotto più calcio di quanto abbia fatto Hernanes. Ha anche distrutto tanto di più, vuoi per limiti tattici, vuoi perché esagera coi dribbling. Ma la massa di offensività prodotta dalla Lazio, più o meno raffinata, passava dai piedi dell'argentino. Ma veniamo al nocciolo del discorso. Abbiamo un campionato alle spalle da analizzare. Cosa ha fatto Hernanes nelle partite che contavano dello scorso anno? Te lo dico io: ha fatto il fantasma. Nulla, non era in campo, il "fatto non era suo". Ma nessuno se lo ricorda più. Inter-Lazio, Lazio-Juve, Udinese-Lazio. Te le ricordi? Hernanes voto 4: assente, fallisce la prova, non pervenuto. Andatevi tutti a rivedere le vostre pagelle, non le mie, le vostre. Quando è stato il momento di mettere le palle in campo il brasiliano s'è riletto il passo di Ponzio Pilato. Per non dire dei derby: levato 20 minuti prima in entrambi, in cui s'era fatto segnalare solo per un gol mangiato e un assist. E Zarate mi dirai? Zarate a San Siro aveva spaccato la partita. Zarate, e aggiungo alla lista delle sfortune elencate che tu hai quotato, a Udine dopo il rigore ha piazzato due palle spettacolari per Kozak (sì, entrato proprio al posto di Hernanes). Se la seconda non fosse andata sul palo sarebbe stato ancora Zarate il salvatore. Quello che il rigore lo aveva tirato, quello che il mister aveva sfanculato, quello che alla fine ha pianto, pianto davvero. E io per questo sono incazzato, perchè vedo un calcio che evidentemente quasi nessuno vede, dal primo addetto ai lavori all'ultimo curvaiolo. Io allora magari sbaglierò ogni valutazione, ma lasciatemi dubitare fortemente che sia così. Hernanes mi piace, mi piace tanto, ma come è stato subito evidente, non è un leader, non c'entrano le chiese di lego che costruisce col figlio. Non è un leader, punto. E' un ottimo giocatore e ha un tocco di palla divino, che mi fa eccitare, ma quando è iniziata la guerra c'è chi se l'è giocata e chi no. E qui si premia chi non se l'è giocata. I giudizi sbandano: i gol di Zarate a Lecce sono gol "da finale di stagione" e non contano, mentre nessuno ha mai speso un riga per la doppietta di Hernanes al Genoa, nessuno si sarebbe mai sognato di dire "eh però questo scompare nel momento che conta e poi fa il fenomeno coi bambini". Insomma, non sarà un simbolo Hernanes, ma è "nato con la camicia". E' parecchio raccomandato, a differenza di quello che a 24 ore dall'addio e nonostante ci abbia fatto vincere tituli è stato definitivamente retrocesso a coglioncello. Solo che ora lui sta lì a Milano coi campioni, noi stiamo qua con Garrido a San Siro. Non voglio dire che i coglioncelli siamo noi, ma mi sa che qualche conto l'abbiamo fatto male..

Splendido post, che condivido pienamente.

Con la speranza che Hernanes (giocatore dalle qualità divine) diventi quello che non è stato l'anno scorso.

Offline Rupert

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Re:Zarate era un simbolo, Hernanes non lo è. Perché?
« Risposta #43 : Venerdì 2 Settembre 2011, 00:01:43 »
Zarate è stato un idolo per quello che ha dimostrato. Peccato che si sia fermato a 2 anni fa....

Hernanes è un idolo ugualmente grande per tanti. Gli manca quell'aurea di "santità" dovuta al fatto che fin'ora in certe sfide importanti (derby o strisciate) non ha inciso per come avrebbe potuto.

La costruzione di un idolo può avvenire comunque in un microscendo.
Fate fare il gol vincente al derby a Konko (ad esempio) e diventerà un idolo pure lui.
"...e gente giusta che rifiuti di esser preda
di facili entusiasmi e ideologie alla moda!"

LOTITO VATTENE!

Errare è umano, perseverare è da Lotito!

Offline Baruch

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Re:Zarate era un simbolo, Hernanes non lo è. Perché?
« Risposta #44 : Venerdì 2 Settembre 2011, 00:12:47 »

Finalmente in questo tuo topic "resa dei conti" abbiamo trovato un po' d'aria per respirare e in qualche modo avvicinare posizioni che in questi giorni sembrano in guerra (che poi se ripenso alla tua passione per Gascoigne...)
 Due note: se vedessi le foto del sito nerazzurro non lo chiameresti più botolo; e le scuse non le ha mica mai tirate fuori Zarate, lui ha sempre parlato molto correttamente del lavoro di Reja e di ciò che gli chiedeva.
 Per il resto mi sembra che tu faccia un discorso di "disponibilità al lavoro", voce alla quale Hernanes stravincerebbe: bene, me lo posso anche tenere, pur senza averlo mai verificato. Ne consegue, dici, che Hernanes va più vicino al suo 100% di quanto faccia Zarate. Su questo io dissento con forza. Hernanes mi fa incazzare come, se non di più, di Zarate, per quello che potrebbe fare/dare e non fa/da. Ed è il succo del discorso che facevo prima: se nelle partite importanti del finale di stagione uno (Hernanes) ha marcato visita e un altro (Zarate) c'era anche se ha fatto un casino tremendo, non è meglio quello che c'era, a maggior ragione considerando che sarebbe meno disponibile al lavoro?

Anselazio

Re:Zarate era un simbolo, Hernanes non lo è. Perché?
« Risposta #45 : Venerdì 2 Settembre 2011, 00:25:16 »
Mi piacerebbe che Hernanes prendesse il numero 10 ora che è libero…Lo merita per la classe e la posizione in campo..
 8) 8) 8) 8)

Mark Lenders

Re:Zarate era un simbolo, Hernanes non lo è. Perché?
« Risposta #46 : Venerdì 2 Settembre 2011, 00:32:18 »
Finalmente in questo tuo topic "resa dei conti" abbiamo trovato un po' d'aria per respirare e in qualche modo avvicinare posizioni che in questi giorni sembrano in guerra (che poi se ripenso alla tua passione per Gascoigne...)
 Due note: se vedessi le foto del sito nerazzurro non lo chiameresti più botolo; e le scuse non le ha mica mai tirate fuori Zarate, lui ha sempre parlato molto correttamente del lavoro di Reja e di ciò che gli chiedeva.
 Per il resto mi sembra che tu faccia un discorso di "disponibilità al lavoro", voce alla quale Hernanes stravincerebbe: bene, me lo posso anche tenere, pur senza averlo mai verificato. Ne consegue, dici, che Hernanes va più vicino al suo 100% di quanto faccia Zarate. Su questo io dissento con forza. Hernanes mi fa incazzare come, se non di più, di Zarate, per quello che potrebbe fare/dare e non fa/da. Ed è il succo del discorso che facevo prima: se nelle partite importanti del finale di stagione uno (Hernanes) ha marcato visita e un altro (Zarate) c'era anche se ha fatto un casino tremendo, non è meglio quello che c'era, a maggior ragione considerando che sarebbe meno disponibile al lavoro?

Gazza nella Lazio ha fatto meno della metà di Zarate. In comune hanno il fatto di essere arrivati come pennellate di colore in squadre che in quel momento erano grige. Ma qui mi fermo, ché il primo era un personaggio vero, mentre il secondo è un luogo comune.
Alla domanda finale non so rispondere, dovrei prima capire come mai Hernanes non c'era. Per ora sono fermo al dato di fatto (effettivamente non c'era) e ad alcune ipotesi, prima tra tutte la stanchezza dopo un anno e mezzo di partite non-stop. Questa stagione ci dirà molto su Hernanes. E se poi in corso d'opera dovesse arrivare un altro allenatore (Dio non voglia) ci dirà ancora di più.
Chiudo con Zarate. 1) Ha parlato poco lui, ma tantissimo il fratello e tanto i due scagnozzi, Alberti e Ruzzi. Sempre a sproposito. E poi si può parlare anche tacendo: io è due anni che lo vedo scazzato, mai un sorriso, mai un po' di entusiasmo... Ma cristo, giochi a pallone, vivi a Roma, guadagni due milioni di euro, ti trombi una modella, sei l'idolo di una tifoseria... Ma me lo fai un cazzo de sorriso?? Eddaje, su. Fai sto sforzo! 2) Cosa pensi del fatto che un fantastico dribblatore come lui non vincesse più i dribbling? Sei d'accordo che in questo caso la colpa non è dell'allenatore? E non lo trovi grave? Lui era speciale proprio per il dribbling... Senza dribbling è diventato uno da 9 gol e 10 assist, ossia un banale Miccoli in fase calante.

Offline Baruch

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Re:Zarate era un simbolo, Hernanes non lo è. Perché?
« Risposta #47 : Venerdì 2 Settembre 2011, 00:50:17 »
Non vinceva più i dribbling mi pare eccessivo, ne vinceva comunque tanti, abbastanza da fare gioco e da guadagnarsi la chiamata dell'Inter, evidentemente. Sulla fase calante siamo tutti d'accordo e siamo tutti incazzati, non credo ci sia da discutere. Sul peso dell'allenatore credo che ne avremo presto controprova, ma in ogni caso anche questo Zarate depotenziato andava benissimo per questa Lazio. Sul punto primo, quello dei silenzi, sai chi mi hai fatto ricordare? Alessandro Nesta. Rileggiti il punto sostituendo un paio di voci e fa scopa  :) Sono ragazzi timidi, che ci vogliamo fare?

Rilancio con un'ulteriore domanda: secondo te, cosa ne sarebbe stato di Zarate sotto Mourinho?
Mou è uno che se non lo segui ti fa fare 3+45+10 minuti in tutta la stagione (lo sfascia-macchine Arnautovic), non è che ti mette in campo e poi ti attacca in conferenza. Avrebbe reso (titolare o panchinaro) o sarebbe diventato come Arnautovic? Per me è la prima

Mark Lenders

Re:Zarate era un simbolo, Hernanes non lo è. Perché?
« Risposta #48 : Venerdì 2 Settembre 2011, 00:53:26 »
Rilancio con un'ulteriore domanda: secondo te, cosa ne sarebbe stato di Zarate sotto Mourinho?
Mou è uno che se non lo segui ti fa fare 3+45+10 minuti in tutta la stagione (lo sfascia-macchine Arnautovic), non ti mette in campo e poi ti attacca in conferenza. Avrebbe reso (titolare o panchinaro) o sarebbe diventato come Arnautovic? Per me è la prima

Pure per me. Ti copioincollo quel che ho scritto oggi a un amico interista che mi chiedeva lumi sul nostro.

Va rimesso in forma e poi va rieducato al gioco di squadra. Il talento ce l'ha, ma da due anni a questa parte mi ha fatto più bestemmiare che gioire (ergo non mi sono stracciato le vesti per la cessione). In mano a un Mourinho potrebbe diventare un grande giocatore. In mano a un Gasperini rischia di fare quello che ha fatto con Reja.

Offline Er Matador

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Re:Zarate era un simbolo, Hernanes non lo è. Perché?
« Risposta #49 : Venerdì 2 Settembre 2011, 02:41:13 »
Butto lì la mia. Il laziale per natura è all'estremo opposto, in maniera addirittura parossistica, del frontismo da budella all'ammasso (stavo per scrivere "cervelli", ma visto di chi stiamo parlando...) che caratterizza quelli dellà.
Individualista, bastian contrario, pronto ad accendersi per una Lazio tutta sua che se necessario prevarica in una gerarchia di fattualità quella scesa in campo.
Analizziamo ora i due giocatori sotto questo profilo.
Il giudizio su Hernanes è forzatamente oggettivo: chi sottolinea gli 11 gol e chi le pause, chi il formidabile talento chi i limiti di personalità, ma gli ingredienti sono sempre gli stessi.
Zarate è un prisma, una figura che mai due individui vedranno allo stesso modo.
Neppure si tratta della classica dicotomia campione-pippa, bensì di un caleidoscopio di istantanee e percezioni: ala, attaccante, dribblomane, in grado di saltare l'uomo, solista che non la passa, buon crossatore, elemento dalla corsa inesauribile, indisponente, sopra le righe, mai sentita un'intervista sua, mina vagante nello spogliatoio, fatto fuori dallo spogliatoio, capro espiatorio, salvatore della Patria, uomo del primo mese da urlo, uomo dei due anni di nulla, vittima di Reja, ceduto per dare finalmente all'allenatore la squadra che voleva...
Tutto e il contrario di tutto, insomma. L' "offerta" rappresentata da uno così si incastra, con irreale perfezione, nella "domanda" di giocatori e argomenti che ciascuno possa vedere e valutare in un modo assolutamente e solamente suo.
Uno così poteva solo entrare in profondità nelle viscere e nel sangue di tanti laziali. Compresi, s'intende, quelli che lo detestano.

P.S. Una richiesta di precisazione anche da parte mia

Me sò bastati 90 minuti contro degli scarpari albanesi (basta chiamarli macedoni, famo ride...)

vero che nella Repubblica di Macedonia vive una forte minoranza albanese, ma non a Skopje.
O la squadra che abbiamo incontrato è espressione della comunità schipetara (dai nomi, quasi tutti slavi, non si direbbe)?

TD

Re:Zarate era un simbolo, Hernanes non lo è. Perché?
« Risposta #50 : Venerdì 2 Settembre 2011, 08:18:31 »
Nella sottolineatura delle pause di Hernanes striscia lo stesso germe che ha portato alla mortificazione e alla negazione del talento di Zarate. Hernanes si prende delle pause tra un colpo di genio e un altro, c'è chi vive perennemente in pausa.
Per una volta mi piacerebbe che tutti i laziali difendessero senza riserve un loro grande patrimonio tecnico, magari facendo tesoro del brutto finale della storia di Zarate.

CiPpi

Re:Zarate era un simbolo, Hernanes non lo è. Perché?
« Risposta #51 : Venerdì 2 Settembre 2011, 08:30:23 »
considerato che alle domande 'ti piace Zarate?' e 'ti piace Hernanes?' son sicuro che ci sara' una percentuale maggiore di si per Hernanes, credo che il problema non esista.

esiste solo la differenza espressa dai giocatori stessi, e dal loro modo di giocare, che influenza poi l'approccio del tifoso.

sregolato, e in certi versi passionale, Zarate, piu' serio e tranquillo Hernanes.

o se vogliamo, piu' un simbolo per bambini il primo, piu' per gli adulti il secondo.

ma se si prospettasse la vendita del brasiliano, il fronte contro la societa' sarebbe di gran lunga piu' compatto e feroce.

giustamente.

Offline AlenBoksic

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Re:Zarate era un simbolo, Hernanes non lo è. Perché?
« Risposta #52 : Venerdì 2 Settembre 2011, 08:54:55 »
Me sò bastati 90 minuti contro degli scarpari albanesi (basta chiamarli macedoni, famo ride...)

OT
I macedoni son orgoliosi di essere tali: una decina d'anni addietro ci son state pure delle cannonate con i separatisti albanesi nella zona di Tetovo,
e tutti i cognomi che finiscono in -ski sono cognomi serbi in -ić modificati durante il Regno di Jugoslavia
EOT
Voglio 11 Scaloni

zorba

Re:Zarate era un simbolo, Hernanes non lo è. Perché?
« Risposta #53 : Venerdì 2 Settembre 2011, 08:59:04 »
Hernanes al primo anno in biancoceleste ha segnato solo due reti in meno del primo, straordinario anno di Maurito, pur avendo ruoli diversi.

Per me Hernanes è già un simbolo della Lazio e se venisse ceduto, a mio modesto parere, la Lazio subirebbe una perdita ben più dolorosa e determinante rispetto a quella conseguente alla cessione di Zàrate.


Offline Matita

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Re:Zarate era un simbolo, Hernanes non lo è. Perché?
« Risposta #54 : Venerdì 2 Settembre 2011, 08:59:38 »

3) Detto questo, io ti risponderò, e sarò lungo, me ne scuso in anticipo. La mia risposta alla tua domanda è diversa rispetto a quella di tutti quelli che hanno risposto finora. Ok, quello che volete, Zarate era quello che voleva il tifoso, i tempi, eccetera. Per me le motivazioni sono altre, e le ho esposte già durante la scorsa stagione. Le mie motivazioni sono completamente assurde. Nessuno si sognerebbe di condividere quello che sto per dire. Ma vabbè, mi ci avete costretto: Zarate è più forte di Hernanes. Per me tra Zarate e Hernanes c'è un abisso, e tutto a vantaggio dell'argentino. Mi rendo conto che di questi tempi è indecente una frase del genere, ma sappiate che quello che per voi è così strano, oltraggioso da leggere, per me è altrettanto strano doverlo spiegare, perché mi pare evidente. Ricordo che proprio tu apristi un topic in cui chiedevi più o meno chi butti giù dalla torre tra i due. Non so quanti come me, che risposi imbarazzatissimo, avrebbero buttato il brasiliano. Non voglio entrare troppo nei dettagli, però a me sembra evidente che nonostante tutti i problemi che abbia trovato Zarate nell'ultimo anno, abbia prodotto più calcio di quanto abbia fatto Hernanes. Ha anche distrutto tanto di più, vuoi per limiti tattici, vuoi perché esagera coi dribbling. Ma la massa di offensività prodotta dalla Lazio, più o meno raffinata, passava dai piedi dell'argentino. Ma veniamo al nocciolo del discorso. Abbiamo un campionato alle spalle da analizzare. Cosa ha fatto Hernanes nelle partite che contavano dello scorso anno? Te lo dico io: ha fatto il fantasma. Nulla, non era in campo, il "fatto non era suo". Ma nessuno se lo ricorda più. Inter-Lazio, Lazio-Juve, Udinese-Lazio. Te le ricordi? Hernanes voto 4: assente, fallisce la prova, non pervenuto. Andatevi tutti a rivedere le vostre pagelle, non le mie, le vostre. Quando è stato il momento di mettere le palle in campo il brasiliano s'è riletto il passo di Ponzio Pilato. Per non dire dei derby: levato 20 minuti prima in entrambi, in cui s'era fatto segnalare solo per un gol mangiato e un assist. E Zarate mi dirai? Zarate a San Siro aveva spaccato la partita. Zarate, e aggiungo alla lista delle sfortune elencate che tu hai quotato, a Udine dopo il rigore ha piazzato due palle spettacolari per Kozak (sì, entrato proprio al posto di Hernanes). Se la seconda non fosse andata sul palo sarebbe stato ancora Zarate il salvatore. Quello che il rigore lo aveva tirato, quello che il mister aveva sfanculato, quello che alla fine ha pianto, pianto davvero. E io per questo sono incazzato, perchè vedo un calcio che evidentemente quasi nessuno vede, dal primo addetto ai lavori all'ultimo curvaiolo. Io allora magari sbaglierò ogni valutazione, ma lasciatemi dubitare fortemente che sia così. Hernanes mi piace, mi piace tanto, ma come è stato subito evidente, non è un leader, non c'entrano le chiese di lego che costruisce col figlio. Non è un leader, punto. E' un ottimo giocatore e ha un tocco di palla divino, che mi fa eccitare, ma quando è iniziata la guerra c'è chi se l'è giocata e chi no. E qui si premia chi non se l'è giocata. I giudizi sbandano: i gol di Zarate a Lecce sono gol "da finale di stagione" e non contano, mentre nessuno ha mai speso un riga per la doppietta di Hernanes al Genoa, nessuno si sarebbe mai sognato di dire "eh però questo scompare nel momento che conta e poi fa il fenomeno coi bambini". Insomma, non sarà un simbolo Hernanes, ma è "nato con la camicia". E' parecchio raccomandato, a differenza di quello che a 24 ore dall'addio e nonostante ci abbia fatto vincere tituli è stato definitivamente retrocesso a coglioncello. Solo che ora lui sta lì a Milano coi campioni, noi stiamo qua con Garrido a San Siro. Non voglio dire che i coglioncelli siamo noi, ma mi sa che qualche conto l'abbiamo fatto male..

100%.

Quest'anno chi era concentratissimo ad annotarsi sul taccuino gli errori di zarate,quante volte poteva passarla e non l'ha fatto , avra' modo di rendersi conto che anche qualcun altro spesso si tiene la palla fra i piedi. Ora se ne inizia a parlare ,i siti daalazzio inizieranno a martellare e cio' che e' stato per zarate (zaratiani e antizaratiani , che idiozia ste cose) verra' fatto per chi è rimasto dei piu' rappresentativi.


Nel topic torre di Mark , zarate profeta io ho votato zarate.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Boks XV

Re:Zarate era un simbolo, Hernanes non lo è. Perché?
« Risposta #55 : Venerdì 2 Settembre 2011, 09:11:20 »
scusa eh , ma perchè ci innamoriamo di x invece che y , sarà pure che quelli che a tutti paiono difetti a noi ci piacciono tanto ?

non è un sentimento razionale l'amore , sempre se era d'amore che si parlava

no che sei matto?
l'amore se misura. metri de cosce, kili de gnocca...
te sposi chi ce n'ha deppiù.


Offline Matita

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Re:Zarate era un simbolo, Hernanes non lo è. Perché?
« Risposta #56 : Venerdì 2 Settembre 2011, 09:12:34 »
Una foto del "botolo" (eh la stampa , daje e daje na cazzata diventa verita'....)





Spero , ma non credo sara' cosi' , che tra un anno non dovro amaramente andarmi a rileggere sto topic.
Se Mauro ritrova il sorriso di quando è arrivato a Roma ci sara' da starci male.
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Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

leo

Re:Zarate era un simbolo, Hernanes non lo è. Perché?
« Risposta #57 : Venerdì 2 Settembre 2011, 09:29:17 »
sì ma da questa foto sembra che il pancione ce l'abbia cambiasso.
non basatevi solo su una foto, ieri su sky sport 24 scorrevano le immagini dell'allenamento alla pinetina, ed effettivamente zarate sembra più dimagrito rispetto a due settimane fa.
d'altronde ha preferito non essere convocato in EL in attesa di questo magico momento...

Boks XV

Re:Zarate era un simbolo, Hernanes non lo è. Perché?
« Risposta #58 : Venerdì 2 Settembre 2011, 09:39:00 »
sì ma da questa foto sembra che il pancione ce l'abbia cambiasso.
non basatevi solo su una foto

cioè, per Zarate le foto valevano e per Cambiasso no?
è quindi di tutta evidenza che, stante 'sta panza a inizio settembre, il pelato argentino è un pessimo professionista.

Offline Matita

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Re:Zarate era un simbolo, Hernanes non lo è. Perché?
« Risposta #59 : Venerdì 2 Settembre 2011, 09:41:20 »


Nel topic torre di Mark , zarate profeta io ho votato zarate.

Pardon , il topic era di jjf.



Gasperini :"Cambiasso s'è presentato con 95 kg , non è un professionista e io devo prendere provvedimenti".

Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
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