Dinamo Kiev -- SS. Lazio

[SAV]

Ma non era inibita la trasferta ai laziali?

Avevo già comprato biglietto aereo, preso hotel con tariffa non rimborsabile e comprato tre biglietti di tribuna centrale (questi ultimi all’esorbitante cifra di quasi 13 euro).
Non credo valga la pena buttare tutto



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[darienzo]

Un trio di assoluto prestigio allora rappresenterà la tifoseria laziale in quel di Kiev. Trasferta invero ostica: distanza, condizioni ambientali, situazione sociopolitica.
Sarà grande battaglia sul campo, anche noi da quaggiù cercheremo di dare massimo supporto alla compagine biancoceleste organizzandoci nelle case  e nei ritrovi improvvisati e no di fronte a trasmissioni regolari o zoppicanti streaming.
Un unione di cuori che può avvicinare a quel nostro grande sogno del coacervo che mai ci abbandona.
Avanti Lazio

[zeno]

Temo che la tua tesi non sia completamente campata in aria.
Del resto, nella CL dell'anno scorso il Barça puntava molto sugli arbitraggi casalinghi: per completare la rimonta del secolo sul PSG, con tanti meriti ma anche un rigore inventato; per tentare la più ostica remuntada contro la Juventus.
Se non che, la sera prima di quest'ultima, il Real rapinò il passaggio del turno al Bayern per mano del boia Kassai: ed è opinione di molti che proprio lo sdegno per quella vergogna abbia reso meno praticabile un altro furto, a stretto giro di posta e sempre in terra di Spagna.
Questo per dire che certi meccanismi, purtroppo, non sono invenzioni complottiste.
L'arbitraggio pro-merde non ha dispensato episodi eclatanti, ma indirizzato comunque la partita.
Permettendo la qualunque, come direbbero in quel di Palermo, a figure delinquenziali come la merda d'Indonesia, l'ostiense, il tiratore d'acqua in faccia.
Sventolando un giallo per proteste a Manolàs, ma non al già ammonito bellodenonna che aveva sbottato in maniera ancor più sbracata e gratuita sulla stessa azione.
Consentendo scene impresentabili in Terza Categoria a raccattapalle ammaestrati come scimmie, le cui prodezze hanno causato un recupero di soli quattro minuti.
Espellendo Ordec' per chiara occasione da gol su Geco nonostante il tentativo di recupero di un compagno ma, soprattutto, nonostante il primo fallo fosse del bosniaco.
Non so come verrà gestita a livello mediatico, ma il rischio di una compensazione sul binario fra la Capitale e l'Ucraina - col nostro rating politico in Europa, poi - non è affatto da escludere.

avevo visto delle partite delle merde arbitrate da questo arbitro ,siccome non credo che le designazioni
avvengano per caso o fatto 2+2

[Whistle]

Piccola aggiunta alle indicazioni televisive, questa riservata agli smanettoni, ci stanno un paio di emittenti in chiaro che trasmetteranno la partita: una ucraina, l'altra azera più il secondo canale in espressione italiana della televisione svizzera ricevibile via antenna digitale terrestre in alcune zone del Nord Italia (province di Como e Varese soprattutto) e non impossibile da reperire in rete

Questa dovrebbe essere la TV Azera:
https://www.canlitv.plus/idman-tv-izle

[Jim Bowie]

Sito UEFA.com c'e' un pass al costo di $ 19.99, non so se opzione e' possibile in Europa.

[MCM]

La partita più importante dell’anno.
Non c è altro da dire.
Dopo l’uscita dalla coppa Italia, questa e’ la partita più importante.

[ThomasDoll]

E' uno snodo della stagione, obbligatorio vincere per continuare a tenere aperto il fronte europeo.
La grande possibilità di vittoria è sfumata con i rigori in coppa Italia, in EL il cammino è lungo e bisogna guadagnarsi la prossima tappa, nella speranza che il vero clou sia a maggio. L'altro snodo cruciale sarà il derby, ma vista la mobilitazione antilaziale dell'intera classe arbitrale, evidente vendetta contro chi si è battuto per il Var, ogni partita di campionato diventa una possibile trappola infernale. La Lazio deve cercare di arrivare indenne alla sosta, vincere a Kiev, perché altro modo di passare non c'è, sarebbe oro puro. Rigenerazione di fiducia.
A Cagliari gli avversari facevano cose tipo Pavoletti: o picchiavano senza ritegno, certi dell'impunità, oppure si buttavano come folgorati, sicuri che sarebbe arrivata la sanzione col corredo del cartellino. Anche i nostri avversari sanno che siamo nel mirino e si regolano di conseguenza. L'Europa ci servirebbe come il pane. Bisogna passare.

[franz_kappa]

Dal punto di vista economico è vero , e tornare in Champions sarebbe un sogno.

C'è da tenere presente una cosa che ci hanno fatto capire con chiarezza : non ti ci mandano.

Allora mi verrebbe spontaneo puntarci forte sull' EL.

Chiarisco meglio il mio pensiero.

Ti garantisco: me ne infischio bellamente del ritorno economico di una partecipazione alla Champions. Io voglio la Champions unicamente dal punto di vista del tifo.

Io sono tifoso della Lazio e vivo delle emozioni che mi regala la Lazio. Ho avuto la fortuna di sperimentare dal vivo e con pienezza - in un'età nella quale ero maturato e avevo adeguatamente definito la mia dimensione di tifoso - l'epoca dei trionfi cragnottiani. E l'ho fatto partendo da anni durissimi di 'formazione': sono divenuto tifoso della Lazio in B e negli anni più intensi della passione (quella che si vive sui banchi di scuola) l'ho seguita in maniera totalizzante in stagioni tutto fuorché esaltanti. Cragnotti è arrivato alla fine di questo percorso di 'formazione'.

Al crepuscolo dell'era cragnottiana è seguita una terribile crisi societaria (biennio 2002-2004) eppure dopo pochi anni, tutto sommato, sono tornato a riassaporare la gioia del trionfo. E allora ho vissuto sensazioni senza precedenti. Lo ammetto, è ardito quel che scrivo ma è quello che sento. Sono chiaramente consapevole che le Coppe Italia e le Supercoppe Italiane conquistate dal 2009 in poi non possono né potranno mai 'pesare' quanto lo Scudetto e le due Coppe europee del 1999-2000 eppure dico che di rado mi sono emozionato, ad esempio, come nella serata di Lazio-samp. Perché?
Mi rispondo che la conquista di una nuova vittoria a meno di 5 anni dal sostanziale fallimento della Lazio è stato qualcosa di indicibile, in termini di emozioni.

Dopo decenni di tifo ho vinto quasi tutto - anche se tifo Lazio e non una delle grandi del Nord - e ho visto praticamente di tutto: ho vissuto l'incubo della C-1, uno Scudetto rubato, tantissime partite vinte e altrettante gare perdute.
Intendiamoci: sarebbe stato bellissimo rigiocarci per l'ennesima volta una Coppa Italia con la juventus il prossimo maggio. Purtroppo i rigori hanno arriso al milan. Ma va ribadito che nelle precedenti cinque edizioni della coppa nazionale siamo arrivati in finale TRE VOLTE SU CINQUE. Ci sarà presto una nuova occasione: di questo sono ragionevolmente certo.

A questo punto, insomma, cosa vorrei, io tifoso?
Voglio sentire la musichetta, come diceva Delio. Voglio - hai visto mai - seguire la Lazio in trasferta con mio padre (l'età avanza per tutti e anche lui non è eterno...  ), voglio andare a Monaco di Baviera oppure a Londra o ancora a Manchester o a Barcellona o a Parigi. Oppure tornare a Madrid, dove sono stato nel dicembre 2007 e dove ho vissuto una delle più belle esperienze della mia vita da laziale, in 'gita' assieme a una quarantina di tifosi della Lazio nell'ambito di una trasferta organizzata da uno dei principali Lazio Club italiani. E vorrei fare quelle trasferte per attestare la mia presenza, per esserci. Al di là di un risultato presumibilmente negativo.

Disputando la Champions non avremmo nessuna chance di vittoria, con ogni evidenza. Ma tornare in Champions è quello che mi manca, in questo frangente della mia esperienza da tifoso della Lazio. Manchiamo da dieci anni dalla massima competizione continentale per Club. E' ora di tornare a seguire la Lazio che gioca in Europa nelle serate di martedì o mercoledì.

Del complotto arbitrale, delle oscure manovre "per non farci arrivare tra le prime quattro" me ne sbatto altamente. Per carità, porcate ne abbiamo subìte e ne subiremo ancora. Ma non mi appartiene né il vittimismo della recriminazione permanente né, peggio ancora, il fatalismo di chi si arrende prima che la parola fine sia scritta.

Ecco dunque che domani patirò sino al 90esimo in attesa di un esito vittorioso ma consapevole che l'unico vero obiettivo della Lazio, in questa stagione, è il Campionato, per quel che mi riguarda.
Dobbiamo provare con ogni mezzo ad arrivare in Champions. Alla luce di questo imperativo, purtroppo, l'Europa League diviene obiettivo di secondo piano, per come la vivo io.

[Russotto]

Chiarisco meglio il mio pensiero.
Ti garantisco: me ne infischio bellamente del ritorno economico di una partecipazione alla Champions.
Io sono tifoso e vivo di emozioni. Ho avuto la fortuna di sperimentare dal vivo - in un'età nella quale ero maturato e avevo adeguatamente definito la mia dimensione di tifoso - e con pienezza l'epoca dei trionfi cragnottiani.
A seguire, dopo una terribile crisi societaria (biennio 2002-2004), sono tornato a riassaporare la gioia del trionfo. E ho vissuto sensazioni senza precedenti. Lo ammetto, è ardito quel che scrivo ma è quello che sento. Sono chiaramente consapevole che le Coppe Italia e le Supercoppe Italiane conquistate dal 2009 in poi non possono 'pesare' quanto lo Scudetto e le due Coppe europee del 1999-2000 eppure dico che di rado mi sono emozionato, ad esempio, come nella serata di Lazio-samp. Perché? Mi rispondo che la conquista di una nuova vittoria a meno di 5 anni dal sostanziale fallimento della Lazio è stato qualcosa di indicibile, in termini di emozioni.

Dopo decenni di tifo ho vinto quasi tutto - anche se tifo Lazio e non una delle grandi del Nord - e ho visto praticamente di tutto: ho vissuto l'incubo della C-1, uno Scudetto rubato, tantissime partite vinte e altrettante gare perdute.
Intendiamoci: sarebbe stato bellissimo rigiocarci per l'ennesima volta una Coppa Italia con la juventus. Purtroppo i rigori hanno arriso al milan. Ma va ribadito che nelle precedenti cinque edizioni della coppa nazionale siamo arrivati in finale TRE VOLTE SU CINQUE. Ci sarà presto una nuova occasione: di questo sono ragionevolmente certo.

A questo punto, insomma, cosa vorrei, io tifoso?
Voglio sentire la musichetta, come diceva Delio. Voglio - hai visto mai - seguire la Lazio in trasferta con mio padre (l'età avanza per tutti e anche lui non è eterno...  ), voglio andare a Monaco di Baviera oppure a Londra o ancora a Manchester o a Barcellona o a Parigi. Oppure tornare a Madrid, dove sono stato nel dicembre 2007 e dove ho vissuto una delle più belle esperienze della mia vita da laziale, in 'gita' assieme a una quarantina di tifosi della Lazio nell'ambito di una trasferta organizzata da uno dei principali Lazio Club italiani.

Non avremmo nessuna chance di vittoria, con ogni evidenza. Ma tornare in Champions è quello che mi manca, in questo frangente della mia esperienza da tifoso della Lazio. Manchiamo da dieci anni dalla massima competizione continentale per Club. E' ora di tornare a seguire la Lazio che gioca in Europa nelle serate di martedì o mercoledì.

Del complotto arbitrale, delle oscure manovre "per non farci arrivare tra le prime quattro" me ne sbatto altamente. Per carità, porcate ne abbiamo subìte e ne subiremo ancora. Ma non mi appartiene né il vittimismo della recriminazione permanente né, peggio ancora, il fatalismo di chi si arrende prima che la parola fine sia scritta.

Ecco dunque che domani patirò sino al 90esimo in attesa di un esito vittorioso ma consapevole che l'unico vero obiettivo della Lazio, in questa stagione, è il campionato.
Dobbiamo provare con ogni mezzo ad arrivare in Champions. Alla luce di questo imperativo, purtroppo, l'Europa League diviene obiettivo di secondo piano, per come la vivo io.

clap clap clap

[Karmilla]

Bellissimo intervento Franz. Magari non sono le mie stesse emozioni, ma hai spiegato alla grande il tuo punto di vista.


Io (a bassa voce e toccando ferro) ricordo che la vittoria della EL dà accesso alla Champions League: vinciamo quella e mettiamoci tutti d'accordo. 

[LongJohn]

Conta e contava di più l'arrivo tra i primi 4 in questa serie A, anche perché traguardo realistico. A prescindere dall'esito di questa gara ad eliminazione, gli avversari successivi sono molto seri.

[Amolalazio71]

DI avversari seri ce ne sono uno e mezzo.
Tutte le altre, ma proprio tutte, le avremmo dovute battere

[LongJohn]

Gli avversari successivi, ossia dal prossimo turno (quarti di finale), sono quasi tutti molto forti per la competizione. Arsenal e Atletico Madrid sono fuori portata. L'Arsenal col Milan ha già ipotecato la qualificazione all'andata. E gli mancavano due centravanti titolari. Non pare esserci paragone nelle rose. Certo con un allenatore migliore non rischiavi la qualificazione già adesso. I risultati contano sempre. E che questa squadra sia in grado di eliminare le francesi in lizza o di andare più avanti, non ci credo. Sarebbe una sorpresa. Da quelle più attrezzate e quelle più abituate, vedi O. Lione, già semifinalista lo scorso anno.   

[Amolalazio71]

Le squadre francesi fan ridere.
Saremmo la terza forza. E nel caso di qualificazione le quote degli allibratori lo confermerebbero

[LongJohn]

Perché invece le italiane...
A parte che se si da credito agli allibratori le differenze sulle quote per le squadre in questione sono e sarebbero risibili, e che quindi il fattore mi pare un po' forzato ed è arduo possa dimostrare che le squadre francesi facciano ridere e la Lazio no. O viceversa. Ma certe interpretazioni mi sembra siano influenzate un po' troppo dal tifo o dalla valutazione errata delle squadre italiane. Visto che una squadra come il Lione ha alle spalle una semifinale europea, dopo aver eliminato un'italiana. Peraltro una squadra che è avanti non di poco nel ranking di club induce sempre a essere rispettata.
 

[Amolalazio71]

Ribadisco: le squadre francesi fan ridere.
Non sanno difendere.
Bisevac e Ciani vi ricorda nulla?

[LongJohn]

Ma terza forza de che? Su quali basi? Per qualche tifoso forse, o gli sciroccati. Ok le squadre francesi fanno ridere. Il Lione è 23simo nel ranking dei club europei e la Lazio 39sima. Nelle quote i principali bookmakers indicano la Lazio meno favorita del O. Lione e per alcuni anche del Marsiglia.

[Amolalazio71]

Ma terza forza de che? Su quali basi? Per qualche tifoso forse, o gli sciroccati. Ok le squadre francesi fanno ridere. Il Lione è 23simo nel ranking dei club europei e la Lazio 39sima. Nelle quote i principali bookmakers indicano la Lazio meno favorita del O. Lione e per alcuni anche del Marsiglia.

ADESSO siamo sfavoriti perché abbiamo buttato nel wc l'andata....
Io ho scritto "nel caso di superamento del turno".
Parere mio.
Ad ogni modo se abbiamo timore di Lione e Marsiglia significa che siamo una squadra di m....
Per intenderci il Lione dall'atalanta (che sta una decina di punti sotto di noi) le ha prese.
Notte.

[Il frigorifero]

È difficile dire se siamo la terza forza, o in generale fare una riflessione di questo tipo.
Perché spesso il campo non conferma le valutazioni fatte "sulla carta". In Romania abbiamo perso , e non ce lo aspettavamo. Rispetto alla Dinamo Kiev dovremmo essere più forti , eppure rischiamo seriamente di uscire.

[LongJohn]

ADESSO siamo sfavoriti perché abbiamo buttato nel wc l'andata....
Io ho scritto "nel caso di superamento del turno".
Parere mio.
Ad ogni modo se abbiamo timore di Lione e Marsiglia significa che siamo una squadra di m....
Per intenderci il Lione dall'atalanta (che sta una decina di punti sotto di noi) le ha prese.
Notte.

Qualora la Lazio superasse il turno con la Dinamo Kiev (questa si che è considerabile come inferiore alla Lazio) e anche il Lione (che ha vinto sia al Madrigal che a Mosca con tanto di clean sheet), le quote non subirebbero cambiamenti in favore della Lazio. Il Lione con l'Atalanta all'andata ha pareggiato meritando la vittoria quanto al gioco. E' comunque una squadra che ancora non aveva ingranato, perché aveva diversi giocatori chiave nuovi (questo è un mio parere).
Non è questione di timore, è un dato di esperienza del club che ha il conforto del relativo ranking di squadra dove è oltre 20mila punti avanti. Sull'aver buttato l'andata concordo con te e ricambio volentieri il saluto.