Elezioni Politiche 2018

[Karmilla]

A me risulta che l' unico parlamentare di colore lo abbiano eletto i leghisti.

Vero. Incontrovertibile.

Ma questo non esclude che il partito sia portatore di una posizione discutibile (ai miei occhi razzista, ma l'etichetta conta meno del contenuto) sul tema dei migranti, sul concetto di identità nazionale e sul rispetto della diversità. Può servire ad escludere che nella Lega ci sia una posizione, chiamiamola così, "kukuxklaniana" per cui il nero buono è solo il nero appeso, ma c'è un'infinità di sfumature tra questa posizione ed una posizione accettabile. A mio parere la Lega sta ancora nel campo dell'inaccettabile, alcuni esponenti più di altri.

Peraltro, Iwobi esprimere una linea politica che è del tutto coerente con quella tradizionalmente leghista. Questo è un suo diritto e ci tengo a dire che ho trovato sconcertanti gli insulti che gli sono stati rivolti per il fatto di essere nero e leghista (se è fiero di dividere un partito con Calderoli, per dire, sono cazzacci suoi e la gente non si deve permettere di dargli del "nero da giardino"). Ma è difficile negare che a livello politico non aggiunge alcun elemento di novità alla linea del suo partito: l'unica novità è veramente solo il colore della pelle. Questo per ribadire che la sua presenza in seno al partito non rende il partito più pluralista né annulla o tempera le posizioni della Lega, che agli occhi di molti sono altamente discutibili.

Semmai quello a cui l'elezione di Iwobi mi ha fatto pensare è: perché non ci sono parlamentari neri a sinistra? E voglio specificare che io non inseguo la "diversità" (calco dell'inglese "diversity", non mi viene in mente una buona traduzione. Forse "varietà" è meglio?) perché fa figo, o perché deve essere un dogma assoluto. Mi sembra tuttavia naturale ed auspicabile che la composizione del Parlamento - o almeno dei candidati - tendenzialmente rispecchi quella del paese. Nel paese una comunità afroitaliana c'è, è arrivata alla seconda generazione e per quella che è la mia limitata esperienza tendenzialmente vota a sinistra: perché questa presenza non si traduce in rappresentanza politica? Domanda non retorica alla quale a me interessa trovare una risposta (non qui sul forum, in generale).

[Arch]

Iwobi non può e non deve essere portato a simbolo della tolleranza della Lega verso gli immigrati di colore. Le vicende della vita mi hanno portato a vivere a Como. Ricordo colleghi iscritti alla Lega che mi assicuravano che i più intolleranti tra loro erano proprio i meridionali inseritisi al nord. Del resto nei campi di sterminio i più crudeli tra i guardiani erano non tedeschi.

[disabitato]

L'analisi dei flussi di voto ha anche evidenziato che parecchi immigrati o cittadini immigrati, hanno votato centrodestra.

[Frusta]

Quello che a chi dà del razzista a Salvini e del fascista a Grillo o del razzifascista a tutti e due (praticamente a tutta la sinistra italiana, dai PiDdini ai PaPpini passando per i LeU e la Bonino) non risulta ancora chiaro da queste elezioni.



Caro Oliver Hardy, dispensatore, come i tuoi epigoni, di patenti di "demo" o di "anti".

1. "Estremista": Orban e il suo partito fanno parte del PPE, lo stesso gruppo della tua amatissima Merkel. Gli "estremisti" sono arrivati secondi, l'altro tuo amatissimo centro-sinistra terzo. Altro cetriolone per te e quelli come te. Spiace.

2. "Democrazia": è proprio la democrazia ad aver fatto vincere Orban. Hanno votato. Ha preso più della metà dei voti. Sappiamo che non è quello che speravi, ma questa è proprio democrazia, che ha un significato un po più profondo del "democrazia = quella che va bene solo se vince chi dico io".
Se le democrazie occidentali sono in crisi e i leader non vengono quasi mai rieletti, ciò non significa che le democrazie dell'est, certamente diverse e con elettori diversi che puntano più sul cosiddetto "uomo forte", non siano altrettanto democrazie, perché anche là ci sono svariati partiti che partecipano, svariata propaganda e svariate leggi che favoriscono chi è al potere. E anche là, fidati, se sbagli, se non sei amato, se tradisci, possono non votarti più. Esattamente come qui.

3. "Libertà d'espressione": è appunto anche la libertà di dire vaccate a profusione, come tu hai fatto anche in questo caso. Se ad esempio avessi seguito quell'altro genio di Gad Lerner sapresti che lui in Ungheria c'è andato proprio per sparare merda contro Orban appoggiando gli oppositori di centro-sinistra e sperticandosi in elogi per Soros e la sua università. Pensa che glie l'hanno fatto fare tranquillmente, e pensa che è tornato sano come un pesce. Semplicemente, per lui e per te, non è servito a un cazzo.

4. "Tolleranza": è quella che abbiamo noi, ma davvero, nei confronti di quelli come te, che vengono catapultati dall'estero per obiettivi del tutto imparziali. E ci vuole davvero una grossa tolleranza, perchè se non ce l'avessimo ti avremmo già rispedito da dove sei venuto già da anni. E a calci nel culo.

P.s.
Dimenticavo: tolleranza si scrive con due elle.
Almeno quando scrivi cerca di non esprimerti come Ollio.

[Frusta]

Vero. Incontrovertibile.

Per me Iwobi non sta lì perché è nero, ma in virtù dei suoi meriti. Che non sono legati al colore della sua pelle.
Quali siano è facile appurarli.
Certo non sta li perché è "quota" di qualcosa. 

[MCM]

Bravo Frusta.
E’ incredibile l’arroganza totalmente scollegata dalla realtà dei popoli di molti camerieri di regime.
Un regime fatto di governi che stanno in piedi con percentuali reali ridicole, maggioranze fatte tradendo totalmente qualsiasi promessa elettorale e alleandosi a forze considerate il diavolo fino a poche settimane prima.
L’Occidente ha smesso di essere democrazia da almeno 20 anni.

In questi giorni l’ennesima aggressione ad uno stato sovrano, in barba al diritto internazionale, all’ONU e all’umanita’ stessa, il tutto utilizzando la solita ignobile favola raccontataci da 20anni a questa parte sempre nello stesso modo.

E’ una vergogna senza fine, che sta continuando anche nel “Bel”-paese con un Di Maio, che dopo tante belle parole elettorali, ora dimostra , casomai c’è ne fosse ancora bisogno, che oggi più che mai la nostra repubblica, occupata militarmente da 70 anni, e’ etero diretta oltre Atlantico.

[Jim Bowie]

Bravo Frusta.
E’ incredibile l’arroganza totalmente scollegata dalla realtà dei popoli di molti camerieri di regime.
Un regime fatto di governi che stanno in piedi con percentuali reali ridicole, maggioranze fatte tradendo totalmente qualsiasi promessa elettorale e alleandosi a forze considerate il diavolo fino a poche settimane prima.
L’Occidente ha smesso di essere democrazia da almeno 20 anni.

In questi giorni l’ennesima aggressione ad uno stato sovrano, in barba al diritto internazionale, all’ONU e all’umanita’ stessa, il tutto utilizzando la solita ignobile favola raccontataci da 20anni a questa parte sempre nello stesso modo.

E’ una vergogna senza fine, che sta continuando anche nel “Bel”-paese con un Di Maio, che dopo tante belle parole elettorali, ora dimostra , casomai c’è ne fosse ancora bisogno, che oggi più che mai la nostra repubblica, occupata militarmente da 70 anni, e’ etero diretta oltre Atlantico.

Quindi in sintesi e' tua opinione che sarebbe Trump oppure la Diplomazia americana  che e' la stessa cosa visto l'intervento dell'ambasciatrice all'ONU  a non volere Salvini al governo e non 11 milioni di persone che hanno votato M5S e che non vogliono nean che sentir nominare berlusconi, brunetta, gasparri e tutti i nani di arcore?

[disabitato]

Gentiloni ieri mi ha fatto vergognare.

[borgorosso]

Bravo Frusta.
E’ incredibile l’arroganza totalmente scollegata dalla realtà dei popoli di molti camerieri di regime.
Un regime fatto di governi che stanno in piedi con percentuali reali ridicole, maggioranze fatte tradendo totalmente qualsiasi promessa elettorale e alleandosi a forze considerate il diavolo fino a poche settimane prima.
L’Occidente ha smesso di essere democrazia da almeno 20 anni.

In questi giorni l’ennesima aggressione ad uno stato sovrano, in barba al diritto internazionale, all’ONU e all’umanita’ stessa, il tutto utilizzando la solita ignobile favola raccontataci da 20anni a questa parte sempre nello stesso modo.

E’ una vergogna senza fine, che sta continuando anche nel “Bel”-paese con un Di Maio, che dopo tante belle parole elettorali, ora dimostra , casomai c’è ne fosse ancora bisogno, che oggi più che mai la nostra repubblica, occupata militarmente da 70 anni, e’ etero diretta oltre Atlantico.

Bellissimo pezzo tratto da un saggio del 1979, o sbaglio?
so' 40 anni che sento parlare della fine della democrazia occidentale

[MCM]

Quindi in sintesi e' tua opinione che sarebbe Trump oppure la Diplomazia americana  che e' la stessa cosa visto l'intervento dell'ambasciatrice all'ONU  a non volere Salvini al governo e non 11 milioni di persone che hanno votato M5S e che non vogliono nean che sentir nominare berlusconi, brunetta, gasparri e tutti i nani di arcore?

Finché stiamo ancora dietro e le lotte di quartiere non capiremo mai il contesto.
Trump o non trump, qualsiasi governo italiano non può non essere asservito agli interessi americani.
Emerge palesemente questo. Dopo tante storie anti establishment, il M5S si dice pienamente “atlantista”. Incredibile.
Altroché

[Jim Bowie]

Finché stiamo ancora dietro e le lotte di quartiere non capiremo mai il contesto.
Trump o non trump, qualsiasi governo italiano non può non essere asservito agli interessi americani.
Emerge palesemente questo. Dopo tante storie anti establishment, il M5S si dice pienamente “atlantista”. Incredibile.
Altroché

No io il contesto lo capisco, altroche' solo che non mi giro il contesto come mi fa piu comodo.
C'e' gente in Italia che pensa che la frase piu' vera sugli italiani sia stata quelli di Curchill (45 milioni di fascisti e 45 milioni di antifascisti), io invece penso che quella che descrive meglio gli italiani sia quella di un generale dell'esercito americano che scrisse in un libro.
"Gli italiani non hanno mai finito una guerra con chi l'avevano iniziata e se e' successo e' perche' hanno cambiato due volte".
L'Italia ha scelto di far parte della NATO, perche' Le e' convenuto e l'america oltra a mandare le forze di liberazione ha sempre pagato la loro portaerei nel mediterraneo e scelto i suoi alleati, ora ai suoi alleati ci rimane attaccata.
Anche a me ieri Gentiloni ha fatto cagare, ma penso, per i motivi opposti a quelli di disabitato, anche perche' vorrei essere chiaro la Siria rappresenta un investimento da 400  miliardi di dollari a cui l'Italia non avra' accesso.

[Frusta]

L’Occidente ha smesso di essere democrazia da almeno 20 anni (...) oggi più che mai la nostra repubblica, occupata militarmente da 70 anni, e’ etero diretta oltre Atlantico.

Io direi che c'è un prima e un dopo: l' atlantismo ha persa la sua funzione originale dal crollo del comunismo; ora è diventato altro.
Però a me, per un momento, e dato che l'altro ieri era il diciotto aprile, piacerebbe ricordare il giorno in cui esattamente 70 anni fa la ggiente -la Gente con la G maiuscola, cioè un movimento di popolo, spontaneo, trasversale non violento e istintivamente democratico, decise alle urne che il nostro Paese doveva vivere e prosperare nel campo democratico-liberale, atlantista e occidentale.
Per me (e per onestà storica oltreché per la logica) portando a termine l' opera iniziata con la Liberazione compiuta dall' esercito delle forze alleate e non certo dalle operazioni militarmente marginali di gruppi partigiani le cui intenzioni erano per lo più di consegnarci nelle mani di un altro totalitarismo. Gruppi che per tutto il dopoguerra, fino al ‘68 e oltre, c'è chi se lo è scordato ma IO NON ME LO SCORDO, sempre avendo come miraggio il mito del comunismo, avrebbero continuato a smerigliarci i coglioni con le menate antiliberali della “Resistenza tradita” e della “Costituzione incompiuta”.
Per me (e di nuovo per onestà storica oltreché per la logica) il 18 aprile dovrebbe diventare la vera “festa nazionale” degli italiani.
Almeno di quelli che tengono, non solo a parole, ai valori della libertà.
Detto questo potremo cominciare a parlare di atlantismo, di cosa è diventato e di chi può parlarne. Solo detto questo, però. Perchè, curiosamente, se vai a ravanare fra gli atlantisti di oggi, ci trovi i più feroci antiatlantisti di ieri.

[Arch]

Riservandomi una risposta al tuo intervento in un momento di maggior disponibilità di tempo, ti garantisco che ciò che hai scritto lo dicevano  pari pari Michelini negli anni 60 e il fucilatore di italiani Almirante nei primi 70.

[Frusta]

Lo dice la Storia, Arch.

[Er Matador]

Io direi che c'è un prima e un dopo: l' atlantismo ha persa la sua funzione originale dal crollo del comunismo; ora è diventato altro.
Però a me, per un momento, e dato che l'altro ieri era il diciotto aprile, piacerebbe ricordare il giorno in cui esattamente 70 anni fa la ggiente -la Gente con la G maiuscola, cioè un movimento di popolo, spontaneo, trasversale non violento e istintivamente democratico, decise alle urne che il nostro Paese doveva vivere e prosperare nel campo democratico-liberale, atlantista e occidentale.
Per me (e per onestà storica oltreché per la logica) portando a termine l' opera iniziata con la Liberazione compiuta dall' esercito delle forze alleate e non certo dalle operazioni militarmente marginali di gruppi partigiani le cui intenzioni erano per lo più di consegnarci nelle mani di un altro totalitarismo. Gruppi che per tutto il dopoguerra, fino al ‘68 e oltre, c'è chi se lo è scordato ma IO NON ME LO SCORDO, sempre avendo come miraggio il mito del comunismo, avrebbero continuato a smerigliarci i coglioni con le menate antiliberali della “Resistenza tradita” e della “Costituzione incompiuta”.
Per me (e di nuovo per onestà storica oltreché per la logica) il 18 aprile dovrebbe diventare la vera “festa nazionale” degli italiani.
Almeno di quelli che tengono, non solo a parole, ai valori della libertà.
Detto questo potremo cominciare a parlare di atlantismo, di cosa è diventato e di chi può parlarne. Solo detto questo, però. Perchè, curiosamente, se vai a ravanare fra gli atlantisti di oggi, ci trovi i più feroci antiatlantisti di ieri.

D'accordo su molti aspetti, passo a quelli su cui la penso diversamente:


1) al mondo, sono esistite solo due autentiche liberazioni: quelle di Cuba e Iran.
Perché si sono liberati da soli e combattendo per sé stessi, senza l'ingerenza di terzi.
Perché hanno dato vita a Stati realmente sovrani.
Perché hanno scacciato un'occupazione straniera senza accoglierne un'altra.
Per il resto, questioni di igiene terminologica, intellettuale e civile suggeriscono di bandire quel termine.
Primo: utilizzando un linguaggio più appropriato si smetterebbe di far credere a Babbo Natale, vale a dire che un Paese impegni risorse umane, economiche e militari per la libertà altrui anziché per interessi propri.
Secondo: di fronte a due pesanti ingerenze dall'esterno, si può preferire nettamente l'una all'altra.
Ma un conto è scegliere il meno peggio lucidamente e con la dovuta sobrietà; un altro accogliere con uno sventolare di bandierine quella che, da qualunque parte venga, rimane un'occupazione.
Sono casi nei quali, per dirla con un adagio da caserma, la forma è sostanza

2) Che quella del 1948 sia stata una scelta di popolo spontanea e inequivocabile è fuori di dubbio: ma siamo sicuri che gli Italiani di allora abbiano scelto l'Occidente, il mondo liberale e così via?
O semplicemente, dopo averli visti all'opera in guerra e negli anni immediatamente successivi, erano terrorizzati dalla prospettiva di finire in mano a quegli altri?
Rimango convinto che, chiunque si fosse presentato come via di fuga dai rossi, avrebbe riscosso analogo consenso

3) La stessa scelta degli Italiani venne compiuta, e in maniera non meno netta, in Cecoslovacchia e in Ungheria appoggiando formazioni dichiaratamente anticomuniste: sappiamo com'è finita.
Segno di come il destino del nostro Paese sia stato deciso a Yalta, non alle urne.
Segno di come sovranità e democrazia fossero carta straccia già nell'atlantismo prima maniera

4) Il 18 aprile festa nazionale? È la circostanza, sia pure simbolica, del nostro ingresso in quella che sta diventando la nostra bara.
Come minimo, non mi sembra il momento...


P.S. Se la pensiamo diversamente su quanto sopra, non è solo per la diversa vicinanza anagrafica a quegli eventi: dipende dal fatto che io ho simpatie di Estrema Destra e tu no.
Te la passo, con annessi diritti di utilizzo e redistribuzione, per quanto ti danno del fascista.

[AlenBoksic]

L'analisi dei flussi di voto ha anche evidenziato che parecchi immigrati o cittadini immigrati, hanno votato centrodestra.

E questo smentisce il refrain che gira da anni sul fatto che il centrosx voglia farli votare per prenderne i voti.
Il dato tra l'altro è implementato dal fatto che ovunque gli immigrati - venendo da paesi dove in genere lo Stato è malfunzionante e/o nemico - votano in maggioranza per i partiti liberali.

Detto ciò ieri è uscito il rapporto Antigone sulle carceri:

Se nel 2003 su ogni cento stranieri residenti in Italia 1,16% finiva in carcere, oggi lo 0,39%. Un dato straordinario in termini di sicurezza collettiva che mostra come ogni allarme, artificiosamente alimentato durante la campagna elettorale recente, sia ingiustificato.

Negli ultimi dieci anni addirittura gli stranieri detenuti sono diminuiti in termini assoluti di circa due mila unità. Ciò è accaduto nonostante gli stranieri residenti siano invece due milioni in più rispetto a dieci anni addietro.

In sintesi il patto di inclusione paga. Esso assicura sicurezza. Ciò è particolarmente evidente guardando ad alcune comunità straniere insediatesi in Italia da più di dieci anni. Quanto avvenuto nella comunità romena è paradigmatico

Immagino che da oggi non si parlerà che di tali dati,
no?

P.S.: Non so in che data dovrebbe esser celebrata la festa nazionale  - il 2 giugno mi pare alquanto appropriato - ma so in che data andrebbe celebrata la "Giornata del Ricordo": il 10 giugno,
in modo tale che ci si ricordi sempre - e per sempre - come in una guerra si sa come ci si entra ma non quando ci si esce e, soprattutto, come ci si esce.

[Frusta]

E questo smentisce il refrain che gira da anni sul fatto che il centrosx voglia farli votare per prenderne i voti.
...

Secondo la Fondazione Moressa voterebbero per il centrodestra, oltre ai cinesi che rappresentano un fenomeno a sé, gli slavi, i rumeni, i bulgari o in genere gli europei provenienti dall' est.
Mentre gli africani, soprattutto quelli provenienti dal magreb, e gli islamici in generale, voterebbero per il PD.
Insomma a destra l'immigrato integrato o più facilmente integrabile e a snistra il resto degli altri.
Fra gli islamici poi il voto a sinistra è considerato momentaneo, questo non è un mistero per nessuno.

[Frusta]

Te la passo, con annessi diritti di utilizzo e redistribuzione, per quanto ti danno del fascista.

Purtroppo si tratta di un termine che non ha più un significato univoco da almeno 70 anni; inflazionato a tal punto che ognuno, pure quello che "io non so' comunista così ma so' comunista COSI'!!!" alla Mario Brega, è il fascista di qualcun altro.
Per me fascista, oltre a chi si dichara tale, è chi viene descritto dal Dizionario Treccani in questo modo: "Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali". End of story. Il resto è fuffa strumentale.
Tornando al 18 aprile penso che sia stato il giorno più dignitoso della storia della nostra repubblica.
Il giorno in cui un popolo appena uscito da una dittatura decide di non farsi fottere dalla quinta colonna dei liberatori del fronte popolare, incappando in quella per cui questo fronte aveva lavorato, merita di essere ricordato con una festa nazionale.
Che poi in quella scelta ci siano anche le radici della dipendenza italiana è un problema che, nel clima di allora (eravamo degli sconfitti, e l'angolazione da cui il mondo ci guardava la focalizzò in una sola frase De Gasperi: "sento che tutto tranne la vostra personale cortesia è contro di me") e con la guerra fredda incombente, nessun elettore si poteva porre. 
E pure se qualcuno se lo fosse posto, vista l'alternativa, come poteva scegliere altrimenti?
 

[Frusta]

Sto assistendo stupito in questo preciso  istante su Sky la neutralizzazione dell'appartenenza della dottoreessa Reichlin alla sinistra più perniciosa, quella al caviale.
Ma che davero o stanno a scherza'? 
Con la figlia di uno staliniano di ferro e di una maoista senza rimorsi, avremmo al governo non una semplice Monti in gonnella, che farebbe già abbastanza schifo di suo, bensì l'incarnazione di un'ideologia fallita, che proprio nel bicentenario della nascita del suo fondatore si sta cercando di resuscitare con un elettrochoc culturale degno di Frankenstein. Chi avrà suggerito alla mummiarella cotanto nome, occultando la puzza dei ricordi che esso suscita con il deodorante di un femminismo rancido, utile soltanto perché sparso a favore di gente senza memoria?
Mah, chissà chi lo sa: la vita è tutto un quiz.

[Arch]

Adda veni' baffone.