Autore Topic: E' MORTO DAVIDE ASTORI, CAPITANO DELLA FIORENTINA  (Letto 7381 volte)

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Offline gentlemen

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Re:E' MORTO DAVIDE ASTORI, CAPITANO DELLA FIORENTINA
« Risposta #20 : Lunedì 5 Marzo 2018, 09:49:00 »
Silenzio e cordoglio per la morte di Davide Astori, il pensiero commosso e struggente vanno alla compagna Francesca ed alla piccola Vittoria.
Non serve ripeterlo, ma trovo sia stato giustissimo fermare il campionato, siamo ancora esseri umani per fortuna.

Panzabianca

Re:E' MORTO DAVIDE ASTORI, CAPITANO DELLA FIORENTINA
« Risposta #21 : Lunedì 5 Marzo 2018, 11:25:38 »
Dispiace tanto tantissimo. Davvero una notizia bruttissima notizia.

Ora una domanda a tutti voi:

Giusto sospendere il campionato?
Se muoio io, i miei colleghi smettono di lavorare? la mia azienda chiude? Più facile che non freghi un cazzo a nessuno.
Giusto usare etica e categorie morali a seconda del contesto?
Con il dovuto rispetto per questo ragazzo tolto alla vita e ai suoi affetti troppo presto, si guadagna da professionisti e si muore da dilettanti, di chi le colpe?
Trovo ipocrita e senza alcun senso che un campionato di professionisti venga bloccato e che si agisca sempre sull'onda dell'emotività.
Di fatto, non esiste un protocollo, una regolamentazione da adottare in questi casi. Perché?

Ditemi la vs.

Offline franz_kappa

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Re:E' MORTO DAVIDE ASTORI, CAPITANO DELLA FIORENTINA
« Risposta #22 : Lunedì 5 Marzo 2018, 11:52:47 »
[...]
Trovo ipocrita e senza alcun senso che un campionato di professionisti venga bloccato e che si agisca sempre sull'onda dell'emotività.
Di fatto, non esiste un protocollo, una regolamentazione da adottare in questi casi. Perché?

Ditemi la vs.

Decisione assunta chiaramente sull'onda dell'emotività, a quanto pare su diretta e pressante pressione di malagò.
Giusto? Sbagliato? Non so, fatico a prendere posizione.
Ma senza dubbio la decisione di bloccare il campionato ha risposto efficacemente all'ondata emotiva suscitata dalla triste notizia.
Buon viaggio, caro Piero.

Panzabianca

Re:E' MORTO DAVIDE ASTORI, CAPITANO DELLA FIORENTINA
« Risposta #23 : Lunedì 5 Marzo 2018, 12:16:35 »
Decisione assunta chiaramente sull'onda dell'emotività, a quanto pare su diretta e pressante pressione di malagò.
Giusto? Sbagliato? Non so, fatico a prendere posizione.
Ma senza dubbio la decisione di bloccare il campionato ha risposto efficacemente all'ondata emotiva suscitata dalla triste notizia.

Io credo che sarebbe stato più giusto giocare.
Stride il contrasto tra la morte di questo ragazzo, avvenuta in circostanze tuttora da verificare (probabilissima imponderabile fatalità, chi lo sa..) e i milioni di quattrini, quelli si professionisti...  che questo enorme baraccone di pagliacci alza a dispetto e alle spalle degli abbonati.
La sensibilità umana maneggiata come concetto valvola... a volte de più, a volte de meno... Chi sei? che fai? aspè... no no, nun conti un cazzo, continuiamo a fa quel che stavamo a fa.

Cos'è il professionismo se non il dovere di andare avanti lo stesso?
De Vrij non firma? E' un professionista, ha valutato altre offerte. Peccato ci saremmo aspettati riconoscenza e fedeltà. E' un professionista ha valutato altre offerte.

Scusate ma qualcosa mi sfugge.






Offline franz_kappa

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Re:E' MORTO DAVIDE ASTORI, CAPITANO DELLA FIORENTINA
« Risposta #24 : Lunedì 5 Marzo 2018, 12:21:12 »
[...]
Scusate ma qualcosa mi sfugge.
Dici? A me sembra tutto chiaro.
Nello specifico* frangente (e nell'attuale frangente, aggiungo: mi riferisco alla crisi nelle istituzioni del calcio degli ultimi mesi) era la scelta più opportuna, più dovuta e - diciamolo chiaramente - più pagante in termini di consenso generale.
Una scelta rispettosa verso i calciatori, colleghi assai provati dalla morte improvvisa, ma al contempo intonata alle aspettative generali dell'opinione pubblica e non solo.

* specifico nel senso dell'orizzonte quotidiano
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Karmilla

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Re:E' MORTO DAVIDE ASTORI, CAPITANO DELLA FIORENTINA
« Risposta #25 : Lunedì 5 Marzo 2018, 12:22:56 »
Dispiace tanto tantissimo. Davvero una notizia bruttissima notizia.

Ora una domanda a tutti voi:

Giusto sospendere il campionato?
Se muoio io, i miei colleghi smettono di lavorare? la mia azienda chiude? Più facile che non freghi un cazzo a nessuno.
Giusto usare etica e categorie morali a seconda del contesto?
Con il dovuto rispetto per questo ragazzo tolto alla vita e ai suoi affetti troppo presto, si guadagna da professionisti e si muore da dilettanti, di chi le colpe?
Trovo ipocrita e senza alcun senso che un campionato di professionisti venga bloccato e che si agisca sempre sull'onda dell'emotività.
Di fatto, non esiste un protocollo, una regolamentazione da adottare in questi casi. Perché?

Ditemi la vs.

Ciao Panza,
provo a dirti la mia solo per esprimere un punto di vista diverso dal tuo, senza pensare che sia "migliore": così come tu, in coscienza, trovi ipocrita e sgradevole una mossa del genere, io la trovo un sollievo profondo e penso avrei faticato ad accettarne una diversa. Uno di noi ha torto e l'altro ha ragione? No, abbiamo sensibilità diverse che danno risposte diverse agli stessi problemi della vita.

Io credo - come scritto giustamente da Il Frigorifero - che il calcio sia soprattutto divertimento. Poi noi come tifosi "accaniti" spesso soffriamo più che divertirci, ma al di là di questi nostri sentimenti, il calcio e gli altri sport sono prima di tutto pensati per offrire uno svago. E per quanto ovviamente la vita vada avanti, debba andare avanti, ieri a mio avviso questo "svago" sarebbe stato fuori luogo.
E proprio per le caratteristiche del calcio, non mi convince il paragone con altri settori dell'economia (cosa anche questa già detta, bene, da Zorba): il calcio non è essenziale, e per quanto sia un business (e pure grosso), se ne può fare a meno.
Inoltre il calcio professionistico è un settore nel quale l'investimento emotivo è abbastanza alto: ieri io piangevo per una persona mai conosciuta, che neanche seguivo come tifosa o simili: perché il calcio ce li rende più vicini, più tangibili, e fa scattare un'immedesimazione che ad altri livelli, semplicemente, non c'è. Se fosse stato un nostro giocatore a lasciarci in quel modo, io avrei passato la domenica a letto a piangere e non me ne vergogno.

Tutto questo per dire che, per quanto ciò possa apparire brutale, se muori tu, o io, l'impatto emotivo semplicemente non è lo stesso. Dubito che "non freghi un cazzo a nessuno", ma ci conoscono (anche solo per sentito dire) decisamente meno persone, e nessuna - credo, poi non so che lavoro fai tu - si è mai identificata in noi quando lavoriamo, o emozionata per la nostra attività. Con Astori questo succedeva. E questo non è un discorso di dignità della persona, che ovviamente è identica, ma di eco: se muore uno di noi, è altamente probabile che chi ci ha conosciuto sia dispiaciuto e sconvolto, anche se non eravamo amici intimi; in questo caso si ha lo stesso effetto, solo moltiplicato per 1000.

A questo aggiungi che molte persone in Serie A (molte persone che ci lavorano) conoscevano personalmente Astori e non se la sentivano di scendere in campo. Chiaramente loro hanno una possibilità che il lavoratore medio non ha, ma io non glielo rimprovero di certo: se avessi(mo) quella possibilità anche noi, la sfrutterei (sfrutteremmo).

Quindi sui due piatti della bilancia da un lato hai forti motivi per sospendere la giornata (senso di rispetto, volontà dei diretti interessati che dovrebbero giocare, pressione emotiva) e dall'altro motivi molto leggeri per far giocare comunque (il calcio non è un servizio essenziale, non è che se si ferma si blocca il paese). E sulla base di questo bilanciamento decidi. Il che vuole anche dire che a pesi diversi sulla bilancia prendi una decisione diversa. E io questo non lo vedo (ripeto, fermo restando il rispetto per la tua opinione, diversa e legittima) come "usare etica e categorie morali a seconda del contesto", ma dare risposte diverse a situazioni identiche per certi versi (la morte di una persona) e profondamente diverse per altri.

É una decisione presa sull'onda dell'emotività? Non la definirei così. La definirei come una decisione in cui l'impatto emotivo devastante di questa morte ha avuto un peso non indifferente, ma che ai miei occhi ha comunque un senso logico. Per quanto ovviamente il confine tra atto dovuto e atto sciropposamente retorico sia labile, e soprattutto, soggettivo.
Citazione da: franz_kappa
Karmilla non è donna di cultura, ahinoi ;-)

Panzabianca

Re:E' MORTO DAVIDE ASTORI, CAPITANO DELLA FIORENTINA
« Risposta #26 : Lunedì 5 Marzo 2018, 12:24:02 »
Dici? A me sembra tutto chiaro.
Nello specifico frangente (e nell'attuale frangente, aggiungo: mi riferisco alla crisi nelle istituzioni del calcio) era la scelta più opportuna, più dovuta e - diciamolo chiaramente - più pagante in termini di consenso generale.
Una scelta rispettosa verso i calciatori, colleghi assai provati dalla morte improvvisa, ma al contempo intonata alle aspettative generali dell'opinione pubblica e non solo.

mah. Scelta ipocrita.
Domanda (una delle tante): e se la partita allunga il campionato di una settimana e a me l'abbonamento scade una settimana prima? 

Offline franz_kappa

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Re:E' MORTO DAVIDE ASTORI, CAPITANO DELLA FIORENTINA
« Risposta #27 : Lunedì 5 Marzo 2018, 12:28:01 »
mah. Scelta ipocrita.
Domanda (una delle tante): e se la partita allunga il campionato di una settimana e a me l'abbonamento scade una settimana prima? 
Ipocrita ma pagante, insisto.
Qualcuno ha calcolato vantaggi e svantaggi e ha orientato le vele secondo la direzione da cui - presumibilmente - il vento avrebbe (o "sarebbe"? Ho un dubbio sull'italiano...  :-[) spirato.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Karmilla

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Re:E' MORTO DAVIDE ASTORI, CAPITANO DELLA FIORENTINA
« Risposta #28 : Lunedì 5 Marzo 2018, 12:31:07 »
Ipocrita ma pagante, insisto.
Qualcuno ha calcolato vantaggi e svantaggi e ha orientato le vele secondo la direzione da cui - presumibilmente - il vento avrebbe (o "sarebbe"? Ho un dubbio sull'italiano...  :-[) spirato.

Ti direi con l'ausiliare avere ma non sono per nulla convinta. Poi io dico "ha piovuto" sapendo di sbagliare quindi non sono affidabile. 
Citazione da: franz_kappa
Karmilla non è donna di cultura, ahinoi ;-)

Offline franz_kappa

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Re:E' MORTO DAVIDE ASTORI, CAPITANO DELLA FIORENTINA
« Risposta #29 : Lunedì 5 Marzo 2018, 12:41:13 »
Ti direi con l'ausiliare avere ma non sono per nulla convinta. Poi io dico "ha piovuto" sapendo di sbagliare quindi non sono affidabile. 
Quel che ricordo dalla grammatica del liceo: il verbo essere dovrebbe essere l'ausiliare corretto e non il verbo avere, perché in origine i verbi legati alle manifestazioni atmosferiche erano retti da una entità non impersonale ma da un soggetto identificato --> Giove tonante tuona, Giove pluvio piove, etc.
Scomparso il mitico soggetto divino, per esprimere i fenomeni atmosferici nell'in italiano moderno è rimasta la forma "è piovuto", "è nevicato", "è diluviato", etc

In realtà - vedo sul sito dell'Accademia della Crusca - la cosa è più complessa.
Buon viaggio, caro Piero.

Panzabianca

Re:E' MORTO DAVIDE ASTORI, CAPITANO DELLA FIORENTINA
« Risposta #30 : Lunedì 5 Marzo 2018, 12:43:05 »
Ciao Panza,
provo a dirti la mia solo per esprimere un punto di vista diverso dal tuo, senza pensare che sia "migliore": così come tu, in coscienza, trovi ipocrita e sgradevole una mossa del genere, io la trovo un sollievo profondo e penso avrei faticato ad accettarne una diversa. Uno di noi ha torto e l'altro ha ragione? No, abbiamo sensibilità diverse che danno risposte diverse agli stessi problemi della vita.

Io credo - come scritto giustamente da Il Frigorifero - che il calcio sia soprattutto divertimento. Poi noi come tifosi "accaniti" spesso soffriamo più che divertirci, ma al di là di questi nostri sentimenti, il calcio e gli altri sport sono prima di tutto pensati per offrire uno svago. E per quanto ovviamente la vita vada avanti, debba andare avanti, ieri a mio avviso questo "svago" sarebbe stato fuori luogo.
E proprio per le caratteristiche del calcio, non mi convince il paragone con altri settori dell'economia (cosa anche questa già detta, bene, da Zorba): il calcio non è essenziale, e per quanto sia un business (e pure grosso), se ne può fare a meno.
Inoltre il calcio professionistico è un settore nel quale l'investimento emotivo è abbastanza alto: ieri io piangevo per una persona mai conosciuta, che neanche seguivo come tifosa o simili: perché il calcio ce li rende più vicini, più tangibili, e fa scattare un'immedesimazione che ad altri livelli, semplicemente, non c'è. Se fosse stato un nostro giocatore a lasciarci in quel modo, io avrei passato la domenica a letto a piangere e non me ne vergogno.

Tutto questo per dire che, per quanto ciò possa apparire brutale, se muori tu, o io, l'impatto emotivo semplicemente non è lo stesso. Dubito che "non freghi un cazzo a nessuno", ma ci conoscono (anche solo per sentito dire) decisamente meno persone, e nessuna - credo, poi non so che lavoro fai tu - si è mai identificata in noi quando lavoriamo, o emozionata per la nostra attività. Con Astori questo succedeva. E questo non è un discorso di dignità della persona, che ovviamente è identica, ma di eco: se muore uno di noi, è altamente probabile che chi ci ha conosciuto sia dispiaciuto e sconvolto, anche se non eravamo amici intimi; in questo caso si ha lo stesso effetto, solo moltiplicato per 1000.

A questo aggiungi che molte persone in Serie A (molte persone che ci lavorano) conoscevano personalmente Astori e non se la sentivano di scendere in campo. Chiaramente loro hanno una possibilità che il lavoratore medio non ha, ma io non glielo rimprovero di certo: se avessi(mo) quella possibilità anche noi, la sfrutterei (sfrutteremmo).

Quindi sui due piatti della bilancia da un lato hai forti motivi per sospendere la giornata (senso di rispetto, volontà dei diretti interessati che dovrebbero giocare, pressione emotiva) e dall'altro motivi molto leggeri per far giocare comunque (il calcio non è un servizio essenziale, non è che se si ferma si blocca il paese). E sulla base di questo bilanciamento decidi. Il che vuole anche dire che a pesi diversi sulla bilancia prendi una decisione diversa. E io questo non lo vedo (ripeto, fermo restando il rispetto per la tua opinione, diversa e legittima) come "usare etica e categorie morali a seconda del contesto", ma dare risposte diverse a situazioni identiche per certi versi (la morte di una persona) e profondamente diverse per altri.

É una decisione presa sull'onda dell'emotività? Non la definirei così. La definirei come una decisione in cui l'impatto emotivo devastante di questa morte ha avuto un peso non indifferente, ma che ai miei occhi ha comunque un senso logico. Per quanto ovviamente il confine tra atto dovuto e atto sciropposamente retorico sia labile, e soprattutto, soggettivo.

si, opinione e sentimento condivisibili ma, occorre stabilire una volta per tutte cosa significa la parola "professionismo".
Figurati. Io non sono d'accordo nemmeno quando si ferma una corsa in F1 perché un pilota muore. Ti sembrerà cinico e spietato ma, lanciati a 300 all'ora si può morire. Regola di ingaggio n. 1.
Secondo me, invece, per ciò che riguarda il dramma di Astori, io avrei considerato più nobile giocare ed onorarlo facendo quello che piaceva anche a lui: giocare a pallone.  Sarebbe stato da sfogo alla nostra irrisolta emotività davanti alla morte.
Ti ripeto, stride troppo il contrasto tra tutti i clown del baraccone e la poca credibilità del sistema, i soldi che percepiscono ed una sedicente decisione di sensibilità per un evento che è ancora tutto da verificare e le cui colpe sono ancora tutte da distribuire.
Ora piangiamo la morte di una ragazzo per qualcosa che non sappiamo ma che potrebbe essere, nessuno può escluderlo, l'ennesima mancanza di un sistema di professionisti.
Credo andasse rinviata solo la partita della Fiorentina, forse.
Devo dire ho trovato buffo sospendere tutto. Parere mio. Non voglio aver ragione, è la mia opinione.


 

Panzabianca

Re:E' MORTO DAVIDE ASTORI, CAPITANO DELLA FIORENTINA
« Risposta #31 : Lunedì 5 Marzo 2018, 12:46:52 »
Ti direi con l'ausiliare avere ma non sono per nulla convinta. Poi io dico "ha piovuto" sapendo di sbagliare quindi non sono affidabile.
credo "sarebbe" ma con il verbo avere è usatissimo

Offline giamma

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Re:E' MORTO DAVIDE ASTORI, CAPITANO DELLA FIORENTINA
« Risposta #32 : Lunedì 5 Marzo 2018, 14:44:20 »
credo "sarebbe" ma con il verbo avere è usatissimo
Prova a scrivere ha piovuto col mio professore di lettere del liceo e poi vedi che ti succede !!!!


Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

Offline Fabio

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Re:E' MORTO DAVIDE ASTORI, CAPITANO DELLA FIORENTINA
« Risposta #33 : Lunedì 5 Marzo 2018, 14:58:50 »
Dispiace tanto tantissimo. Davvero una notizia bruttissima notizia.

Ora una domanda a tutti voi:

Giusto sospendere il campionato?
Se muoio io, i miei colleghi smettono di lavorare? la mia azienda chiude? Più facile che non freghi un cazzo a nessuno.
Giusto usare etica e categorie morali a seconda del contesto?
Con il dovuto rispetto per questo ragazzo tolto alla vita e ai suoi affetti troppo presto, si guadagna da professionisti e si muore da dilettanti, di chi le colpe?
Trovo ipocrita e senza alcun senso che un campionato di professionisti venga bloccato e che si agisca sempre sull'onda dell'emotività.
Di fatto, non esiste un protocollo, una regolamentazione da adottare in questi casi. Perché?

Ditemi la vs.

Come già espresso ,con tutto il rispetto ed il cordoglio per la Famiglia di Astori, decisione sbagliata eccetto per Udinese Fiorentina.. Malagò si conferma inadeguato,.. tanto la sua roma aveva gia giocato,rispetto per chi fa sacrifici per seguire questa passione? zero, l'italia non va al mondiale? non significa che abbiamo tutto sto tempo per recuperare quando vogliamo con l 85% delle squadre italiane composte da stranieri(titolari in nazionale).. gli addetti ai lavori turbati,stiamo scherzando?In questo settore?Pericoloso Precedente creato ,speriamo non capiti mai più

Panzabianca

Re:E' MORTO DAVIDE ASTORI, CAPITANO DELLA FIORENTINA
« Risposta #34 : Lunedì 5 Marzo 2018, 16:38:53 »
Prova a scrivere ha piovuto col mio professore di lettere del liceo e poi vedi che ti succede !!!!



per fortuna ho fatto il liceo anche io ;) ma la lingua corrente a volte può piegare l'italiano d'accademia

Offline Matita

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Re:E' MORTO DAVIDE ASTORI, CAPITANO DELLA FIORENTINA
« Risposta #35 : Lunedì 5 Marzo 2018, 18:55:15 »
La Fiorentina rinnoverà il contratto come previsto e lo lascerà alla famiglia.

Grandissimo gesto.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline Aquilotto

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Re:E' MORTO DAVIDE ASTORI, CAPITANO DELLA FIORENTINA
« Risposta #36 : Lunedì 5 Marzo 2018, 18:56:33 »
La Fiorentina rinnoverà il contratto come previsto e lo lascerà alla famiglia.

Grandissimo gesto.


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Offline surg

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Re:E' MORTO DAVIDE ASTORI, CAPITANO DELLA FIORENTINA
« Risposta #37 : Martedì 6 Marzo 2018, 07:34:50 »
Il problema del rinvio della giornata do campionato mi sembra meno importante della causa della morte. La procura indaga per omicidio colposo

Offline AlenBoksic

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Panzabianca

Re:E' MORTO DAVIDE ASTORI, CAPITANO DELLA FIORENTINA
« Risposta #39 : Martedì 6 Marzo 2018, 09:39:57 »
Il problema del rinvio della giornata do campionato mi sembra meno importante della causa della morte. La procura indaga per omicidio colposo

è un'aggravante di un sistema marcio.
La sensibilità delle persone, di un sistema (qualora questo ne fosse dotato) non si misura per la durata del silenzio, per la forza dello strappo o dell'interruzione. La differenza non la fa la comunità sovraindividuale, la differenza la fa la persona, sempre e solo la persona. Non c'è né ci può essere una risposta convenzionale alla morte. E' ipocrita in ogni caso.