Autore Topic: Pandev all'Olimpico  (Letto 20736 volte)

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Offline dukenduke

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Re:Pandev all'Olimpico
« Risposta #80 : Martedì 30 Novembre 2010, 23:06:05 »
Costretto?
Cioè spiegami...cosa succedeva se non firmava per il Milan?...anche lui inchiodato in tribuna?

ti voglio bene mcm, ma quanti anni hai? oppure da quanto sei Laziale?

perché non sapere certe cose lapalissiane mi porta a pensare che o sei un giovincello o sei Laziale da pochissimo tempo.

Il gol acrobatico di Hernanes che usa la gamba d'appoggio come leva e si gira in torsione come una molla e 'l'immagine della Lazio e dei laziali: umilmente assorbi l'energia e poi liberala e falla fluire...

Offline JeanLouisRossini

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Re:Pandev all'Olimpico
« Risposta #81 : Mercoledì 1 Dicembre 2010, 00:06:43 »
chi? la riserva di biabiany?
- insomma come si spiega questa faccenda?
- eh nun se po spiegà, nun se po spiegà...ma che nelle corse dei cavalli c'è sta qualcosa che se po spiegà...e vabbè allora spiegaglielo un po' te...uno se crede de potè spiegà, ma nun se spiega...vajelo un po' a spiegà

CiPpi

Re:Pandev all'Olimpico
« Risposta #82 : Mercoledì 1 Dicembre 2010, 05:12:28 »
Indifferenza. Semplice, fredda, piatta, totale indifferenza. Anzi, anche l'idea stessa di doverlo coprire di insulti e fischi e' dargli troppa importanza.

bak

Re:Pandev all'Olimpico
« Risposta #83 : Mercoledì 1 Dicembre 2010, 07:44:01 »
Pancev ? Ma non era andato via dall'inter circa una ventina di anni fà ?

Offline jegue98

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Re:Pandev all'Olimpico
« Risposta #84 : Mercoledì 1 Dicembre 2010, 07:52:34 »
Non fischio quasi mai. Mi dispiace ma per lui faró un'eccezione.

Come ha scritto qualcun'altro su:

"Soprattutto nell'ambito morale ancor più difficile del male è perdonare per il bene ricevuto, perchè occorre essere consapevoli del proprio limite e della propria miseria." (cit.)




Alessandro Nesta Laziale vero. Per me sará sempre uno di noi.
Non dimenticheró mai l'accoglienza da traditore che i "regazzi" gli hanno riservato. Ci rimasi malissimo. Mi vergognai da morire, fa bene a chiudere la carriera li dov'é avrei agito allo stesso modo.
Uno spettacolo ignobile!




Never change the way you are...

Offline giamma

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Re:Pandev all'Olimpico
« Risposta #85 : Mercoledì 1 Dicembre 2010, 08:29:28 »
... il solito mare di cavolate dal solito " solo contro tutti "

Tornando a Pandev, a questo individuo non ho mai perdonato non tanto il tradimento, quando il modo; fatto nella maniera peggiore, dopo avere, solo qualche mese prima ( per tutti quelli che hanno la memoria corta ), dichiarato che la lazio era il suo futuro e che la Società lo aveva sempre trattato bene.
Ricordo anche come arrivò da noi, come il pezzetto di pizza che i fornai una volta mettevano per fare il kilo di pane esatto !
Ricordo come l´Inter, per non averci nulla a che fare, praticamente ne regalò la metà all´Udinese che ce lo fece pagare il doppio di cosa valeva; salvo poi fare il possibile per strapparcelo a costo zero.

Non posso dire cosa penso di lui, perché ho troppo rispetto di voi tutti ...   
Così è che ci vogliate stare o no.
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

TD

Re:Pandev all'Olimpico
« Risposta #86 : Mercoledì 1 Dicembre 2010, 08:59:41 »
Che fallivamo il giorno dopo. Se non avessimo venduto lui e Crespo (entrambi sottocosto) non ci saremmo iscritti al campionato e avremmo portato i libri in tribunale entro  la fine dell'estate.

non mi ricordo che la scadenza per l'iscrizione al campionato fosse il 31 agosto, quanto ai libri in tribunale, non si portano così facilmente. Semplicemente serviva fare plusvalenze vere e chi teneva il coltello dalla parte del manico sapeva, hanno fatto un cartello (lo disse Cragnotti) Juve, Inter e Milan per tenere basso il prezzo, l'Inter ebbe Crespo, il Milan Nesta e ciao.

Quanto a Pandev, è singolare come un sistema di valori/diritti diventi relativo quando si tratta di calciatori e contratti degli stessi. Avrei voluto vedere tutti gli insultatori nei panni di Goran. Sul comportamento inqualificabile dell'inchiodatore parlano le sentenze, infine. Una pagina brutta della nostra storia recente, per fortuna adesso è tornato il sole...

Offline WombyZoof

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Re:Pandev all'Olimpico
« Risposta #87 : Mercoledì 1 Dicembre 2010, 09:24:10 »

Una vicenda assurda, partita male, finita peggio, con un crescendo rossiniano di errori degno del migliore dei Cimabue (quello del Don Bairo, che fa una cosa ne sbaglia due, non il pittore).
Oggi non provo nulla nel vedere Pandev con la maglia dell'Inter. semplicemente non mi interessa. La vicenda è chiusa, meglio non ritornarci sopra.

condivido.



Quanto a Pandev, è singolare come un sistema di valori/diritti diventi relativo quando si tratta di calciatori e contratti degli stessi. Avrei voluto vedere tutti gli insultatori nei panni di Goran. Sul comportamento inqualificabile dell'inchiodatore parlano le sentenze, infine. Una pagina brutta della nostra storia recente, per fortuna adesso è tornato il sole...

condivido anche questo
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Iker

Re:Pandev all'Olimpico
« Risposta #88 : Mercoledì 1 Dicembre 2010, 09:26:06 »
Pancev ? Ma non era andato via dall'inter circa una ventina di anni fà ?

No, questo è un altro, ma c'ha la media gol simile.  ;D

Offline LaLazioMia

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Re:Pandev all'Olimpico
« Risposta #89 : Mercoledì 1 Dicembre 2010, 09:31:00 »
Io non ci sprecherei neanche i fischi. E' un fallito, lui e il suo procuratore, insieme a quel galantuomo di moratti.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Offline fiDelio

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Re:Pandev all'Olimpico
« Risposta #90 : Mercoledì 1 Dicembre 2010, 09:31:17 »
non mi ricordo che la scadenza per l'iscrizione al campionato fosse il 31 agosto, quanto ai libri in tribunale, non si portano così facilmente. Semplicemente serviva fare plusvalenze vere e chi teneva il coltello dalla parte del manico sapeva, hanno fatto un cartello (lo disse Cragnotti) Juve, Inter e Milan per tenere basso il prezzo, l'Inter ebbe Crespo, il Milan Nesta e ciao.

Quanto a Pandev, è singolare come un sistema di valori/diritti diventi relativo quando si tratta di calciatori e contratti degli stessi. Avrei voluto vedere tutti gli insultatori nei panni di Goran. Sul comportamento inqualificabile dell'inchiodatore parlano le sentenze, infine. Una pagina brutta della nostra storia recente, per fortuna adesso è tornato il sole...

Io la vedo in modo completamente diverso, ma sono cose che abbiamo ripetuto fino alla nausa.
Io continuo a vedere il pandev come un individuo che, completamente incurante del danno economico che arrecava alla società che lo ha fatto diventare un calciatore e che lo avava pagato fino quel momento bene o male qualche centinaio di mila euro l'anno, si è messo d'accordo con un altra squadra in tempi non consentiti, rifiutando sistematicamente ogni proposta di rinnovo e citato in causa la sua squadra adducendo motivazioni di mobbing ed altre menate simili e che soltanto una giuria consensiente e di parte ha permesso che venisse perpetrata un ingiustizia clamorosa.
Sono anche io per i sacrosanti diritti dei cittadini in primis e dei lavoratori di conseguenza, ma in questo caso secondo me si sta parlando di altro.
#Liberate I Laziali

"Ancora date retta a quegli stronzi dei giornalisti?"

"Se un giorno dovessi fare un trapianto di cervello, vorrei quello di un giornalista sportivo. Perché so che non è mai stato usato"

Offline LaLazioMia

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Re:Pandev all'Olimpico
« Risposta #91 : Mercoledì 1 Dicembre 2010, 09:37:01 »
.
. Avrei voluto vedere tutti gli insultatori nei panni di Goran.

I panni di Pandev e del suo procuratore sono quelli di scippatori di cartellino per loro fini esclusivamente monetari. Lotito ha commesso un solo enorme errore, quello di non costringerlo a giocare tutte le partite sfiancandolo e costringendolo a dare il fritto per tutta la durata del contratto.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

TD

Re:Pandev all'Olimpico
« Risposta #92 : Mercoledì 1 Dicembre 2010, 09:39:11 »
Lotito ha commesso un solo enorme errore, quello di non costringerlo a giocare tutte le partite sfiancandolo e costringendolo a dare il fritto per tutta la durata del contratto.

Penso che Pandev non chiedesse di meglio. Lotito ha pensato di piegarlo togliendogli quello che per lui era più importante, la cosa gli si è giustamente ritorta contro. Imparerà per la prossima volta.

Offline fish_mark

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Re:Pandev all'Olimpico
« Risposta #93 : Mercoledì 1 Dicembre 2010, 09:45:48 »
I panni di Pandev e del suo procuratore sono quelli di scippatori di cartellino per loro fini esclusivamente monetari.

E' quello che anima il 99,99 % dei calciatori e dei procuratori, pupone compreso.


Lotito ha commesso un solo enorme errore, quello di non costringerlo a giocare tutte le partite sfiancandolo e costringendolo a dare il fritto per tutta la durata del contratto.

Un solo enorme e decisivo errore. Voleva tirare la fune? Gli si è spezzata in mano ed è caduto con il sedere a terra.
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Online Ataru

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Re:Pandev all'Olimpico
« Risposta #94 : Mercoledì 1 Dicembre 2010, 09:51:04 »
Quanto a Pandev, è singolare come un sistema di valori/diritti diventi relativo quando si tratta di calciatori e contratti degli stessi. Avrei voluto vedere tutti gli insultatori nei panni di Goran. Sul comportamento inqualificabile dell'inchiodatore parlano le sentenze, infine. Una pagina brutta della nostra storia recente, per fortuna adesso è tornato il sole...

se fossi stato al vostro posto, ma al vostro posto non ci so stare...

non avrei mai dichiarato amore eterno per una squadra ben sapendo che non avrei vestito più quella maglia.

non avrei mai calpestato la fiducia di chi mi stima come lavoratore.

sarei stato ben chiaro con la società (e non ho nulla in mano che mi faccia pensare che non sia stato fatto il contrario, se non le dichiarazioni delle due parti), ma, soprattutto, con la stampa (e, di rimando, coi tifosi).

un po' come ha fatto kolarov, che ha ottenuto quello che voleva facendo gli interessi della società che lo ha cercato, cresciuto e fatto diventare calciatore di serie A.

sull'inchiodatore, ho già detto all'epoca che ero d'accordo con lui, ma ha palesemente sbagliato i metodi. doveva essere trattato come richiedeva il contratto, doveva allenarsi con gli altri, partecipare alle sessioni tattiche degli allenamenti e, al venerdì, non venire convocato per la partita. con libera scelta del giocatore se rimanere a casa ea vedere la partita in tv o con posto riservato in tribuna.
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Offline fish_mark

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Re:Pandev all'Olimpico
« Risposta #95 : Mercoledì 1 Dicembre 2010, 10:02:16 »
se fossi stato al vostro posto, ma al vostro posto non ci so stare...

non avrei mai dichiarato amore eterno per una squadra ben sapendo che non avrei vestito più quella maglia.

non avrei mai calpestato la fiducia di chi mi stima come lavoratore.

sarei stato ben chiaro con la società (e non ho nulla in mano che mi faccia pensare che non sia stato fatto il contrario, se non le dichiarazioni delle due parti), ma, soprattutto, con la stampa (e, di rimando, coi tifosi).

un po' come ha fatto kolarov, che ha ottenuto quello che voleva facendo gli interessi della società che lo ha cercato, cresciuto e fatto diventare calciatore di serie A.

sull'inchiodatore, ho già detto all'epoca che ero d'accordo con lui, ma ha palesemente sbagliato i metodi. doveva essere trattato come richiedeva il contratto, doveva allenarsi con gli altri, partecipare alle sessioni tattiche degli allenamenti e, al venerdì, non venire convocato per la partita. con libera scelta del giocatore se rimanere a casa ea vedere la partita in tv o con posto riservato in tribuna.

Guarda, non dici cose fuori dal mondo, se non che credi troppo nella sincerità delle dichiarazioni dei giocatori che hanno la stessa consistenza delle promesse di un marinaio.
Il Kolarov preso poi come esempio del buon giocatore di famiglia fa un po' tenerezza. Anche io mi metterei con il grembiule da bravo scolaretto se ricevessi la proposta di 3,5 mln annuali mentre alla società andrebbero 22 mln di euro per l'acquisto del mio cartellino. Che bel gesto di professionista è stato quello di aver chiesto al presidente di lasciarlo andare, che saggiamente ha accondisceso alla richiesta formulata in maniera educata. Deve essere questa la nuova frontiera della moralità del calcio.

Inoltre, fa stringere il cuore tutto questo amore e questo trasporto verso il rispetto degli impegni presi, l'amore verso la maglia e il rispetto verso i tifosi ( :o), quando con questi trasferimenti ci sono in ballo decine di milioni di euro.
E' da un pezzo che non credo a Babbo Natale (e confesso che ancora oggi non accetto la dura lezione che all'epoca subii nel sapere che non esisteva), ma ci facessero il piacere tutti gli attori di questa tragicommedia, dai presidenti, ai giocatori ai procuratori. I problemi nascono soltanto per una pura questione di danaro.
E' soltanto una questione di prezzo, come nei "peggiori bar di Caracas".
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TD

Re:Pandev all'Olimpico
« Risposta #96 : Mercoledì 1 Dicembre 2010, 10:07:15 »

sull'inchiodatore, ho già detto all'epoca che ero d'accordo con lui, ma ha palesemente sbagliato i metodi. doveva essere trattato come richiedeva il contratto, doveva allenarsi con gli altri, partecipare alle sessioni tattiche degli allenamenti e, al venerdì, non venire convocato per la partita. con libera scelta del giocatore se rimanere a casa ea vedere la partita in tv o con posto riservato in tribuna.

Bravo, Ataru
Ma chi mai può passare del torto se si comporta in modo contrattualmente ineccepibile?
Io lo avrei convocato anche per la partita perché quella Lazio aveva bisogno di lui.

Offline AlonZo

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Re:Pandev all'Olimpico
« Risposta #97 : Mercoledì 1 Dicembre 2010, 10:14:43 »
Penso che Pandev non chiedesse di meglio. Lotito ha pensato di piegarlo togliendogli quello che per lui era più importante, la cosa gli si è giustamente ritorta contro. Imparerà per la prossima volta.

si, imparerà a farlo meglio. Da quando esiste il calcio i giocatori vengono messi fuori rosa per motivi contrattuali. Solo a pandev è stato concesso lo svincolo.

Incredibile poi scordare le parole di pandev e del suo procuratore, che per oltre un anno affermavano di avere l'accordo con la Lazio, che tutto era sistemato e che avrebbero firmato presto per poi voltare le spalle all'improvviso ed impuntarsi per andare all'inter non appena ottennero la certezza che l'inter gli avrebbe offerto di più.

Impossibile poi dimenticare l'unghia incarnita, la metà del campionato 2008/9 giocato "svogliato", i i remi tiranti in barca.

Adoravo Pandev, il suo modo di comportarsi è stato quanto di più viscido, disonesto e irriconoscente possibile.

Quanto al caso Nesta, TD mi pare che la Lazio quell'anno avesse l'iscrizione "sub judice" e che entro fine agosto dovesse obbligatoriamente regolare alcune situazioni economiche. Ma posso sbagliare.

Offline franz_kappa

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Re:Pandev all'Olimpico
« Risposta #98 : Mercoledì 1 Dicembre 2010, 11:16:55 »
Che fallivamo il giorno dopo. Se non avessimo venduto lui [Nesta] e Crespo (entrambi sottocosto) non ci saremmo iscritti al campionato e avremmo portato i libri in tribunale entro  la fine dell'estate.

non mi ricordo che la scadenza per l'iscrizione al campionato fosse il 31 agosto, quanto ai libri in tribunale, non si portano così facilmente. Semplicemente serviva fare plusvalenze vere e chi teneva il coltello dalla parte del manico sapeva, hanno fatto un cartello (lo disse Cragnotti) Juve, Inter e Milan per tenere basso il prezzo, l'Inter ebbe Crespo, il Milan Nesta e ciao.

Dunque, cerchiamo di fare chiarezza.
Da un punto di vista meramente fattuale non è esatto affermare che senza le cessioni di Nesta e Crespo non ci saremmo iscritti al campionato, visto che alla stagione 2002-2003 eravamo già iscritti alla data del 31 agosto (o giù di lì, non sottilizziamo sul giorno più giorno meno).

E, da un punto di vista bilancistico, sempre attenendoci ai fatti esteriori, è altresì inesatto affermare che senza quelle due cessioni saremmo falliti l'indomani.

I FATTI ci dicono che la Lazio si era già iscritta al campionato e che non è finita in condizioni pre-fallimentari prima di due anni da allora (ovvero nel giugno-luglio 2004).

Questi i fatti. Ma i fatti bisogna anche saperli leggere al di là dell'apparenza.

Ecco dunque che, in primo luogo, la collocazione temporale della cessione di Nesta (fine agosto) potrebbe essere del tutto disgiunta dal momento concreto in cui la società decise di cedere il calciatore, posto che dal 1° luglio in poi ogni movimento di mercato avrebbe prodotto effetti sull'esercizio 2002-2003. Sarebbe dunque stato per certi versi irrilevante, ai fini del bilancio, cedere Nesta ad agosto 2002 oppure a gennaio 2003 oppure nel giugno 2003. Sempre le medesime conseguenze - in termini bilancistici - si sarebbero verificate. Ben altri effetti, invece, si sarebbero evidentemente prodotti sulla gestione della liquidità corrente: prima cedevi prima avresti ottenuto un po' di cash. Chiaro, no?

Ma è altresì di tutta evidenza che l'interesse del milan era quello di avere il calciatore prima possibile e che dunque per il potenziale acquirente non c'erano opzioni equivalenti. Nesta andava ingaggiato prima dell'inizio della stagione. Meglio il più tardi possibile, per non turbare la campagna abbonamenti della Lazio e rimandare le inevitabili reazioni dei tifosi, ma non oltre agosto.

E così dunque avvenne, con Nesta ceduto l'ultimo giorno utile di mercato (o giù di lì).

Che la decisione fosse stata assunta ben prima è di tutta evidenza (e l'indizio più concreto è il rumor attendibile che riferisce di un incontro, mi pare in Sardegna, tra Cragnotti e Galliani a metà agosto. L'ultimo atto, formale, di un abboccamento iniziato ben prima? Chissà...).

Ecco dunque che - agendo per deduzioni ex post - non è affatto indebito collegare l'iscrizione di una Lazio dalle finanze assai pericolanti al campionato 2002-2003 e la (dolorosa) rinuncia a Nesta e Crespo. E se l'operazione che ha coinvolto l'argentino fu, forse, semplice trattativa di calciomercato (soldi+corradi per il Valdanito), dietro la cessione di Nesta io credo non sia indebito ma anzi ragionevole intravedere una strategia 'a tenaglia' condotta dai poteri forti (allora Galliani era presidente di Lega, se ben ricordo. E se pure non lo era [la memoria potrebbe farmi difetto] manteneva di certo una fortissima influenza in Lega Calcio) che avrebbe permesso mesi prima una iscrizione 'condizionata' al campionato della Lazio.

Attenzione! So bene che sulle iscrizioni giuidicano gli organi federali e non la Lega. Ma sarebbe da ingenui escludere che i due soggetti primari che gestiscono il calcio italiano non interloquissero abitualmente, nell'oscura epoca in cui regnava Carraro.

In definitiva, la Lazio dovette barattare una certa qual benevolenza nell'esame dei suoi conti in sede di iscrizione al Campionato in cambio di due dolorosi sacrifici tecnici (uno in parte rimpiazzato dall'ottimo Corradi). Questo mi sento di affermare con ragionevole convinzione.

La riprova che le condizioni della Lazio non erano tali da consentirle un regolare svolgimento dela stagione sportiva (impedendo dunque una sua iscrizione. O richiedendo, perlomeno, un'iscrizione 'condizionata', ad esempio, alla presentazione di costose garanzie fidejussorie) la possiamo ritrovare in due semplici ma DECISIVI fatti:
1) a novembre 2002 la società non era già in grado di pagare gli stipendi, nonostante la non irrilevante liquidità arrivata pochi mesi prima dalle due cessioni pesanti (certamente milan e inter non avranno pagato tutto cash, ma qualcosa cash arrivò sicuramente sin da subito);
2) nel 2002 (e così pure nel 2003 e nel 2004) la gestione della Lazio non versò all'erario parte dell'Irpef dovuta sulle retribuzioni dei calciatori. Le finanze del club erano talmente dissestate che nell'arco di tre esercizi ben oltre 100 milioni furono sottratti all'Erario (poi cresciuti a 157 con sanzioni e interessi di mora, se ben ricordo a mente la cifra definitiva). E sapete perché furono sottratti? Perché la gestione corrente era un tale colabrodo che serviva ogni centesimo per turare i buchi che si creavano di mese in mese. Gli stipendi non arrivavano regolari, i fornitori non venivano pagati, non c'era letteralmente una lira. E così, per evitare che i debitori presentassero istanza di fallimento, gli amministratori della Lazio iniziarono a usare i soldi delle tasse (che avrebbero dovuto accantonare e versare all'erario in qualità di sostituto d'imposta) perché altro non c'era.

Questa era la situazione della Lazio. Non vi fu autodeterminazione nella decisione di cedere Nesta e Crespo, ma solo eterodirezione, se mi consentite l'orribile termine. Soprattutto, lo ribadisco, nel caso del difensore.

Ultima, decisiva, postilla: tecnicamente è inesatto affermare che la cessione di Nesta e Crespo fruttò plusvalenze alla Lazio. Certamente fu così per il difensore, ma l'attaccante era a bilancio per l'equivalente di circa 120 miliardi di vecchie lire. Dopo due stagioni il suo valore si era ridotto, per effetto degli ammortamenti, dai circa 62 milioni di euro iniziali (prendendo buona la valutazione dei 120 miliardi riferita all'epoca dagli organi di stampa. Ora non ho tempo di verificare sui documenti ufficiali il valore a bilancio di Crespo all'epoca del suo ingaggio alla Lazio) a non più di 38. Mi pare fu ceduto a 40, se ben ricordo. Nel suo caso, insomma, la plusvalenza finanziaria fu quasi pari a zero. Senza dubbio, invece, il controvalore della cessione di Nesta avrà avuto anche un impatto contabile non indifferente sulle - ribadisco - allora disastrate finanzie laziali.

P.s.= tornando in topic... Ovviamente venerdì sera non fischierò Pandev, che nella vicenda del suo tormentato distacco dalla Lazio ha badato ai suoi interessi trovando, dall'altra parte, un interlocutore cocciuto e poco accorto, che si è messo colpevolmente nella condizione di farsi sfilare a costo zero un giocatore che, anche a pochi mesi di scadenza del contratto, valeva comunque non meno di 5-8 milioni (con un contratto lungo, che gli avresti dovuto far sottoscrivere ben prima, il Pandev di allora lo vendevi almeno a 15, direi).
Ma, in finale, 'sti gran cazzi del macedone. Magari sbaglia tre gol e la Lazio vince 1-0 al 92° su suo autogol.  ;)
Buon viaggio, caro Piero.

RobCouto

Re:Pandev all'Olimpico
« Risposta #99 : Mercoledì 1 Dicembre 2010, 11:21:49 »
Il Pancev, a mezz'ora dallo svincolo, era già con la penna in mano per firmare il contratto con l'Inter.

E' evidente che erano già d'accordo da prima. E questo non è consentito, e può aver costituito elemento di turbativa nei rapporti con la Lazio.

Ma lui non è mai stato sanzionato per questo.