http://www.romadailynews.it«Dopo i fischi nei miei confronti, ho gradito molto quello striscione di sostegno (‘Reja: la Nord è con te’). Io lascio libertà a chiunque di giudicarmi: quando non vanno bene le cose è giusto che sia io il primo imputato ma mi spiace che sembri che il problema unico della Lazio sono io. Non è giusto». La larga vittoria delle Lazio non basta a Edy Reja per dimenticare i fischi prima del via della partita contro il Rabotnicki, motivati anche dalla mancata convocazione nei 18 di Zarate, mandato in tribuna dal tecnico. «Non intendo tornare sopra all’argomento Zarate – ha aggiunto in conferenza stampa – parliamo di altre cose. Aveva avuto un pò di influenza, e io ho tante alternative, chiuso il discorso. Dichiarazioni del fratello? Non intendo rispondere a queste provocazioni». Il ds Tare prova a spegnere le polemiche. «Zarate fa parte del gruppo – ha spiegato – è un giocatore fondamentale. Valuteremo eventuali offerte, ma non è cambiato niente. Arriverà il suo turno». Sulla partita poco da dire. «Lo strapotere nostro era evidente, abbiamo qualità nettamente superiori al Rabotnicki – ha concluso Reja, soddisfatto per la vittoria e specialmente per la prova di Cissè e Klose – Ho chiesto ai ragazzi di vincere in maniera larga e così è stato. Bisogna aspettare test più importanti, anche se abbiamo trovato gol, equilibrio e sicurezza. Abbiamo fatte buone cose, dobbiamo continuare così».
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