Lazio Verona: commenti

[franz_kappa]

Il che, visto il prodotto di quella frazione, è alquanto preoccupante.

Chi era allo stadio mi ha detto che tutto il primo tempo è stato confusione e mancanza di movimenti giusti, specialmente da parte di Luis Alberto e Immobile. Pochi minuti della ripresa ordinati sono bastati per segnare facilmente due reti.

Confermo di aver tratto la medesima impressione. Che si aggiunge alla preoccupante manifestazione di ripetuti gesti di insofferenza (ora accennati, ora più palesi) da parte di alcuni laziali nei confronti dei loro compagni, anch'essa ben colta dagli spalti.
L'impressione maturata, al di là del primo quarto d'ora del primo tempo nel quale la supremazia della Lazio pareva imbarazzante, è stata quella di un lento scivolamento nel territorio della confusione, con proliferare di iniziative individuali. Ci sta, peraltro: siamo in un momento di difficoltà ed è normale che ogni giocatore - soprattutto i più talentuosi - ambiscano a sbloccare una situazione di stallo con la giocata personale risolutiva.

Poi nel secondo tempo la musica è cambiata e dopo il ravvicinato uno-due non c'è più stata storia.

Ho rivisto la sintesi della gara e in effetti debbo ammettere che le occasioni nel primo tempo sono state numerose. Nell'immediato post-partita faticavo a enumerarne poi troppe, con riferimento al solo primo tempo: gli amici giamma e lazio_alè mi hanno bonariamente rampognato, dandomi del morto di sonno e del cecato rispettivamente. Si tratta di cari amici e di grandi laziali e quindi accolgo con affetto i loro commenti. Tuttavia, riguardando la sintesi, ribadisco che tiri nello specchio di una effettiva pericolosità, nel primo tempo, ve ne sono stati non più di due-tre (quindi non ci si riferisce a tiri che causano un gol solo nel caso di morte improvvisa del portiere. Né, a mio avviso, si può considerare occasione da gol un tiro la cui traiettoria non è prossima allo specchio della porta. Due-tre occasioni vere da gol, considerato lo smaccato divario tra Lazio ed hellas verona, non è poi un bottino troppo soddisfacente, direi.

Lo dico non per rivendicare il mio punto di vista, cosa cui non ambisco proprio, ma per trasmettere e condividere una sensazione soggettiva: a fine primo tempo, ieri, non ero preoccupato ma neanche serenissimo (la fiducia emersa nei primi 15 minuti, quando la Lazio sembrava poter segnare da un momento all'altro, si era incrinata): forse, a causare quella sensazione, è stato il senso di percepita confusione, precarietà e imprecisione dei nostri.
Forse siamo diventati troppo esigenti, forse la Lazio non offre la qualità di gioco di alcuni mesi fa, forse c'è ancora dell'altro. Di certo siamo ancora convalescenti, speriamo che le prossime tre gare attestino la definitiva guarigione.

[darienzo]

Ieri causa impegno concomitante non abbiamo potuto seguire il match in diretta televisiva. Al ritorno a casa ci siamo arrangiati con un filmato youtube in qualche lingua del vicino oriente: montato in maniera frenetica, ne esce fuori un autentico tourbillon con una sorta di tiro al piccione da parte dei calciatori biancocelesti. Se c'è ancora in rete dategli un'occhiata, è molto divertente.

Stasera invece provvederemo a recuperare la differita integrale dai serbatoi delle varie pay-tv. Robusto antipasto alla gara di dopodomani

[Jim Bowie]

Confermo di aver tratto la medesima impressione. Che si aggiunge alla preoccupante manifestazione di ripetuti gesti di insofferenza (ora accennati, ora più palesi) da parte di alcuni laziali nei confronti dei loro compagni, anch'essa ben colta dagli spalti.
L'impressione maturata, al di là del primo quarto d'ora del primo tempo nel quale la supremazia della Lazio pareva imbarazzante, è stata quella di un lento scivolamento nel territorio della confusione, con proliferare di iniziative individuali. Ci sta, peraltro: siamo in un momento di difficoltà ed è normale che ogni giocatore - soprattutto i più talentuosi - ambiscano a sbloccare una situazione di stallo con la giocata personale risolutiva.

Poi nel secondo tempo la musica è cambiata e dopo il ravvicinato uno-due non c'è più stata storia.

Ho rivisto la sintesi della gara e in effetti debbo ammettere che le occasioni nel primo tempo sono state numerose. Nell'immediato post-partita faticavo a enumerarne poi troppe, con riferimento al solo primo tempo: gli amici giamma e lazio_alè mi hanno bonariamente rampognato, dandomi del morto di sonno e del cecato rispettivamente. Si tratta di cari amici e di grandi laziali e quindi accolgo con affetto i loro commenti. Tuttavia, riguardando la sintesi, ribadisco che tiri nello specchio di una effettiva pericolosità, nel primo tempo, ve ne sono stati non più di due-tre (quindi non ci si riferisce a tiri che causano un gol solo nel caso di morte improvvisa del portiere. Né, a mio avviso, si può considerare occasione da gol un tiro la cui traiettoria non è prossima allo specchio della porta. Due-tre occasioni vere da gol, considerato lo smaccato divario tra Lazio ed hellas verona, non è poi un bottino troppo soddisfacente, direi.

Lo dico non per rivendicare il mio punto di vista, cosa cui non ambisco proprio, ma per trasmettere e condividere una sensazione soggettiva: a fine primo tempo, ieri, non ero preoccupato ma neanche serenissimo (la fiducia emersa nei primi 15 minuti, quando la Lazio sembrava poter segnare da un momento all'altro, si era incrinata): forse, a causare quella sensazione, è stato il senso di percepita confusione, precarietà e imprecisione dei nostri.
Forse siamo diventati troppo esigenti, forse la Lazio non offre la qualità di gioco di alcuni mesi fa, forse c'è ancora dell'altro. Di certo siamo ancora convalescenti, speriamo che le prossime tre gare attestino la definitiva guarigione.

Era una partita dal "tutto da perdere" e vedere tutte quelle occasioni divorate nel giro di 20-25 minuti ha innervosito gli attori.
Che non ci siano malumori latenti e' apparso subito chiaro quando Ciro finalmente l'ha buttata dentro.
Evitiamo dietrologie, la Lazio non e' quella scintillante di qualche tempo fa, ma rimane un blocco granitico fatto di intenti e obiettivi comuni.

[franz_kappa]

Era una partita dal "tutto da perdere" e vedere tutte quelle occasioni divorate nel giro di 20-25 minuti ha innervosito gli attori.
Che non ci siano malumori latenti e' apparso subito chiaro quando Ciro finalmente l'ha buttata dentro.
Evitiamo dietrologie, la Lazio non e' quella scintillante di qualche tempo fa, ma rimane un blocco granitico fatto di intenti e obiettivi comuni.

Ma sì, per carità: siamo qui per condividere sensazioni, non per emettere sentenze inappellabili. Parliamo tra laziali, gente di cui ci fidiamo e cui affidiamo non solo i propri giudizi ma anche i propri stati d'animo. E' sempre importante confrontarsi. Io l'ho vista in un modo, tu l'hai vissuta in un altro: dalla sintesi di queste diverse posizioni risulta un quadro più ricco.

[Panzabianca]

Ma sì, per carità: siamo qui per condividere sensazioni, non per emettere sentenze inappellabili. Parliamo tra laziali, gente di cui ci fidiamo e cui affidiamo non solo i propri giudizi ma anche i propri stati d'animo. E' sempre importante confrontarsi. Io l'ho vista in un modo, tu l'hai vissuta in un altro: dalla sintesi di queste diverse posizioni risulta un quadro più ricco.

no no. Che dici Franz? Siamo qui per calare la scure dell'inappellabile con l'innesto di umori bulgari. Ehh...

[giamma]

Noto pessimismo e malcontento a piene mani, per la prima volta da che ricordi le nostre pagelle dopo una netta vittoria sono mediamente inferiori a quelle dei quotidiani, di solito accadeva il contrario con medie di oltre mezzo punto in più per singolo giocatore.
Misteri del tifo.

[sandro]

grande prestazione,ho rivisto un grande Luis Alberto e Immobile,molto bene anche Lukaku e Lulic.

[AlenBoksic]

Che il Verona non fosse quel mucchio d'ossi che abbiamo preso a pallonate per un'ora visto il risultato interno contro il toro che - negli ultimi due mesi - aveva perso solo il derby?
Considerando poi che la stessa figura degli scaligeri l'hanno fatta FCSB e Sassuolo...