Autore Topic: De gli scienziati ed altre cose.  (Letto 6252 volte)

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Offline aquilifer

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De gli scienziati ed altre cose.
« : Lunedì 8 Agosto 2011, 20:49:12 »
Questo intervento non vuol essere altro che una provocazione, provocazione alla discussione cosi' per vincere la calura estiva davanti ad una fresca birra con gli amici del forum.
Bene  lo sport preferito del tifoso biancoceleste non è a quanto comunemente si crede tifare una squadra di calcio, non sia mai ma l'ipercriticismo ovvero fra empiriocriticismo e materialismo optano per la prima ipotesi e continuano ad arrovellarsi a chiedersi o magari no, non se lo chiedono ma agiscono pensano presi dalle certezze dei giudizi sintetici a priori dimenticando del tutto la base materiale delle riflessioni; base materiale che spero riesca ad evidenziare nel prosieguo dello script.
La situazione di questi giorni attorno alla Lazio mi ricorda, ma che strano!, altre due estati roventi o meglio un'estate ed un principio d'estate: nel primo caso i tifosi chiedevano a gran voce l'allontanamento del tecnico colpevole di aver centrato al primo colpo la promozione in serie A e l'assunzione dello scienzato di turno, fortuna che la dirigenza non se ne diede per inteso ed arrivo' un terzo posto che era follia sperare e poi..., nel secondo caso il tecnico era gia' stato dimesso, dicevano i bene informati, senonchè proprio quello che era stato indicato come il suo nemico segno' un goal storico che ne valeva la riconferma e lo scienzato designato, allora in veste di commentatore, dovette parimenti esultare per ragioni contrattuali pur vedendo allontanarsi un importante ingaggio.
Altri tempi...ora lo scienziato che va di moda si presenta è giovane,tecnologico, si presenta al campo col tablet super moderno, a che je serve poi ce lo deve spiega' o forse gli serve per nascondere la propria insipienza tattica e forse pure umana: è piu' facile cercare un nuovo programma di tattica via internet fatto poi da chi nun se sa' o magari è un sincretismo di tutte le tattiche fin qui usate che magari dire ad un supercampione osannato che visto che non lo vede in forma è il caso che faccia spazio ad un compagno piu' utile alla causa, ma tant'è sto' aggeggio è cosi' chic...
In fondo poi il calcio è tanto semplice, facciamo degli esempi: ho sentito di Boateng, grandissimo giocatore sono d'accordo, ma non credete che sarebbe incompatibile con Hernanes? Allegri, aaaahhh quello si, grande allenatore ma sinceramente ha mai offerto grande spettacolo? e vi faccio una domanda ma rispondetevi seriamente senza Ibra non avrebbe forse, mica dico tanto, una decina di punti in meno? ed ora il difficile se avessimo avuto noi Ibra al posto di Floccari non avremmo avuto forse, dico forse, una decina di punti in piu'? e non azzardatevi a rispondere che lo avrebbe fatto giocare terzino, Ibra è uno che ama svariare da solo su tutto il fronte d'attacco per questo non si trovava bene a Barcellona: si pestava i piedi coi compagni, ehm ora cortesemente potete fare due conti? chi sarebbe Campione d'Italia?
O forse non ho capito nulla, il prototipo del nuovo scienzato è Mazzarri, sangue lacrime sudore,? Bhe se amate la retorica dell'impegno è lui quello giusto per voi, senza dimenticare la fortuna di aver avuto un Cavani in una stagione di grazia probabilmente irripetibile. O forse no? siete adoratori del finto prete? catenaccio e ripartenze veloci, aveva gli uomini giusti per farlo ma lo vorreste sulla nostra panchina?
Infine ce stanno li laziali ah si si persone serie indubbiamente ma in quanto a curriculum, beh se vale per Reja deve valere pure per loro, Sinisa lo scorso hanno se lo semo incartato ed aveva il regista ed il centrattacco della nazionale, un Vargas ed ancora Mutu beh non stava proprio messo male, Gregucci? Bergodi? boh ditemi voi, Simeone? mezzo anno in Italia ed è tornato in patria....
Atque nostris militibus cunctantibus, qui X legionis aquilam gerebat, obtestatus deos, ut ea res legioni feliciter eveniret,"desilite" inquit "milites nisi vultis aquilam hostibus prodere..." hoc cum voce magna dixisset, se ex navi proiecit atque in hostes aquilam ferre coepit.

Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:De gli scienziati ed altre cose.
« Risposta #1 : Lunedì 8 Agosto 2011, 20:59:48 »
Diffondere questo brano "Evangelico Lazialcalcistico".
Bravo.

Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

Offline Fraplaya

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Re:De gli scienziati ed altre cose.
« Risposta #2 : Lunedì 8 Agosto 2011, 21:10:37 »
Ti voglio bene Cla'!
Imho
"l'attacco fa vendere i biglietti, ma la difesa fa vincere le partite" (V.Lombardi)

Offline Baruch

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Re:De gli scienziati ed altre cose.
« Risposta #3 : Lunedì 8 Agosto 2011, 21:39:01 »
Apprezzo l'approccio da birra estiva, mi dà un po' fastidio il resto del discorso. Soprattutto per quella premessa stantìa sul tifoso che parla di calcio invece di tifare. Un po' generalistica. Per entrare nel merito mi sento solo di dirti che non è lo spettacolo che si cerca quando si critica Reja, ma l'attitudine all'ambizione, all'attacco, al fare le mosse per vincere l'avversario di turno, al parlare dentro e fuori la squadra, a creare un progetto capace di innovarsi, cambiare, migliorarsi, a valorizzare la Lazio. Reja è bravissimo a mantecare, sta nel calcio da tanto tempo. Ma al Milan non c'è mai stato, come c'è stato invece Allegri che, per inciso, ha vinto e non grazie ad Ibra, che ha smesso di giocare in primavera rischiando quasi di farglielo perdere, invece, quel tricolore. Non è spettacolare Allegri? E chi se ne frega. Guarda cosa se n'è fatto del 3-6-1 di Gasperini. In campo ci va la tattica e non solo, un mister deve dare la testa ai suoi uomini, li deve guidare alla battaglia. Il migliore di tutti, non a caso, è Mourinho. E non gli servono gli iPad, ma solo un taccuino e una penna. E un carico di responsabilità sulle spalle, come sale della vita e della sfida, quello che tanti altri rifuggono come la peste.

POMATA

Re:De gli scienziati ed altre cose.
« Risposta #4 : Lunedì 8 Agosto 2011, 23:07:39 »
Apprezzo l'approccio da birra estiva, mi dà un po' fastidio il resto del discorso. Soprattutto per quella premessa stantìa sul tifoso che parla di calcio invece di tifare. Un po' generalistica. Per entrare nel merito mi sento solo di dirti che non è lo spettacolo che si cerca quando si critica Reja, ma l'attitudine all'ambizione, all'attacco, al fare le mosse per vincere l'avversario di turno, al parlare dentro e fuori la squadra, a creare un progetto capace di innovarsi, cambiare, migliorarsi, a valorizzare la Lazio. Reja è bravissimo a mantecare, sta nel calcio da tanto tempo. Ma al Milan non c'è mai stato, come c'è stato invece Allegri che, per inciso, ha vinto e non grazie ad Ibra, che ha smesso di giocare in primavera rischiando quasi di farglielo perdere, invece, quel tricolore. Non è spettacolare Allegri? E chi se ne frega. Guarda cosa se n'è fatto del 3-6-1 di Gasperini. In campo ci va la tattica e non solo, un mister deve dare la testa ai suoi uomini, li deve guidare alla battaglia. Il migliore di tutti, non a caso, è Mourinho. E non gli servono gli iPad, ma solo un taccuino e una penna. E un carico di responsabilità sulle spalle, come sale della vita e della sfida, quello che tanti altri rifuggono come la peste.

Paro paro.

Non voglio vincere ma almeno provarci.

Offline giamma

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Re:De gli scienziati ed altre cose.
« Risposta #5 : Lunedì 8 Agosto 2011, 23:36:26 »
Il tifoso Laziale secondo aquilifer....



....e il guaio è che ha ragione (non aggiungo imho perché il fatto è oggettivo)
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

Offline robylele

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Re:De gli scienziati ed altre cose.
« Risposta #6 : Lunedì 8 Agosto 2011, 23:51:26 »
l'anno scorso Reja sapeva di avere una squadra buona ma non eccelsa e si é regolato di conseguenza.
stavolta immagina, a torto o a ragione, di avere più qualità, ne deduco che si regolerà di nuovo di conseguenza.

quindi aspettiamo un attimo.

'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Offline benvolio

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Re:De gli scienziati ed altre cose.
« Risposta #7 : Martedì 9 Agosto 2011, 00:04:33 »
Aspettiamo sicuramente ma Reja ci deve dare qualche segno di una voglia piu' marcata di provarci. Non e' stato al Milan ma il calcio lo conosce, sa che qui a Roma ha l'occasione per lasciare il segno in un'onesta carriera. Nessun paragone coi tattici e gli scienziati, nessuna sproporzionata pretesa. Proviamoci un po', questo ci aspettiamo...e aspettiamo.

superaquila

Re:De gli scienziati ed altre cose.
« Risposta #8 : Martedì 9 Agosto 2011, 00:54:16 »
             Ricordo perfettamente il disastroso pre-campionato 1972-73, quando i tifosi piu'

             incaxxati chiedevano di esonerare Tommaso Maestrelli, perche' la squadra non

             si reggeva in piedi.        Umberto Lenzini tiro' dritto per la sua strada.

             Cominciato il campionato, furono gli avversari a non reggersi piu' in piedi contro

             la nostra "corazzata".


             Se non ricordo male qualcosa del genere e' avvenuto anche con Sven Goran Eriksson.

Giglic

Re:De gli scienziati ed altre cose.
« Risposta #9 : Martedì 9 Agosto 2011, 07:18:18 »
Apprezzo l'approccio da birra estiva, mi dà un po' fastidio il resto del discorso. Soprattutto per quella premessa stantìa sul tifoso che parla di calcio invece di tifare. Un po' generalistica. Per entrare nel merito mi sento solo di dirti che non è lo spettacolo che si cerca quando si critica Reja, ma l'attitudine all'ambizione, all'attacco, al fare le mosse per vincere l'avversario di turno, al parlare dentro e fuori la squadra, a creare un progetto capace di innovarsi, cambiare, migliorarsi, a valorizzare la Lazio. Reja è bravissimo a mantecare, sta nel calcio da tanto tempo. Ma al Milan non c'è mai stato, come c'è stato invece Allegri che, per inciso, ha vinto e non grazie ad Ibra, che ha smesso di giocare in primavera rischiando quasi di farglielo perdere, invece, quel tricolore. Non è spettacolare Allegri? E chi se ne frega. Guarda cosa se n'è fatto del 3-6-1 di Gasperini. In campo ci va la tattica e non solo, un mister deve dare la testa ai suoi uomini, li deve guidare alla battaglia. Il migliore di tutti, non a caso, è Mourinho. E non gli servono gli iPad, ma solo un taccuino e una penna. E un carico di responsabilità sulle spalle, come sale della vita e della sfida, quello che tanti altri rifuggono come la peste.

100% (e poi, dalla minestra alla mantecatura è un passo avanti  ;D)

Io, tifoso, parlo di calcio in maniera personale e cercando di ragionare (magari non riuscendoci sempre). Per i tifosoni acritici citofonare trigoria.

Offline LaLazioMia

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Re:De gli scienziati ed altre cose.
« Risposta #10 : Martedì 9 Agosto 2011, 08:24:32 »
Paro paro.

Non voglio vincere ma almeno provarci.
Voler far passare reja

Esatto. Voler far passare reja come un grande allenatore vincente mi sembra totalmente fuori dalla realta.Augurarsi in panchina uno che anche se non vince , almeno ci proiva, almeno cìha le basi per provarci, Eì DA tifosi.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Offline BobLovati

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Re:De gli scienziati ed altre cose.
« Risposta #11 : Martedì 9 Agosto 2011, 09:20:58 »
d´accordo in parte; sul tifoso Laziale ricordo qualcosa che dissi tempo fa, piuttosto aderente a quella del " portatore d´uccelloAquila Olympia )    :D
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:De gli scienziati ed altre cose.
« Risposta #12 : Martedì 9 Agosto 2011, 09:26:26 »
100% (e poi, dalla minestra alla mantecatura è un passo avanti  ;D)

Io, tifoso, parlo di calcio in maniera personale e cercando di ragionare (magari non riuscendoci sempre). Per i tifosoni acritici citofonare trigoria.
Si può essere critici in maniera serena e costruttiva. Da quando è finito il campionato, che pure ci ha visto al quarto posto, nell'ambiente Lazio non si fa altro che sparare sull'allenatore. Alcune volte le critiche sono giuste e misurate, ma ti assicuro, che in moltissimi casi c'è una prevenzione figlia del mancato scudetto dello scorso anno.
Altra colpa: "non vede Zarate", ma lo scorso anno Zarate è stato uno dei giocatori maggiormente impiegati.
Io piuttosto che citofonare a trigoria, guardo con serenità al prossimo campionato, e mi godo, l'insperato, quarto posto raggiunto.
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

BobCouto

Re:De gli scienziati ed altre cose.
« Risposta #13 : Martedì 9 Agosto 2011, 09:43:25 »
Per me è sacrosanto criticare - nel senso letterale del termine - tutto e tutti.

Ho l'impressione, però, che spesso finiamo per dire vere e proprie sciocchezze.

La pretesa di far giocare a tutti i costi uno come Cavanda, per esempio, perché "è giovane". La pretesa di "far vedere" il tal giocatore, come se quello che si vede in allenamento non sia quasi sempre sufficiente per capire se Tizio è adatto o no, al palcoscenico della serie A.
Se io m'alleno con la Lazio, si vede al secondo tocco di palla che con la serie A (e manco con la seconda categoria) c'azzecco una fava. Ma il Bezzi di turno, tanto per citarne uno che ho sentito fare 'sti ragionamenti, pretende che l'allenatore deve farlo vedere a lui, il calciatore. Senza rendersi conto dei danni che può fare una pippa anche in un solo quarto d'ora.

E' QUESTA la cosa più fastidiosa, per me. La prosopopea degli incompetenti assoluti. Che sono quelli che fanno più danni di tutti.

Offline Andre

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Re:De gli scienziati ed altre cose.
« Risposta #14 : Martedì 9 Agosto 2011, 09:48:26 »
quello che faccio fatica a digerire è la certezza assoluta, sentenze scolpite nella pietra, da gente (giornalisti, pubblicisti e tifosi) che del mestiere di allenatore non conoscono assolutamente nulla ...
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

Offline Kim Gordon

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Re:De gli scienziati ed altre cose.
« Risposta #15 : Martedì 9 Agosto 2011, 10:28:15 »
il calcio Italiano è scarso. per mentalità, per spettacolarità e per divertimento che offre.
e i risultati stanno lì, belli belli a dimostrarlo chiaramente.

il gioco di Reja è un esempio lampante di questo stallo.

daltronde fino a quando la prima preoccupazione sarà "non prenderle" sarà difficile vedere partite belle, a viso aperto.

la cifra del nostro calcio è quella. la sposano tutti, tecnici di casa nostra e tecnici d'importazione.
perchè la mentalità del calciofilo Italiano è tarata, schiacciata tutta intorno al risultato.

non credo che sia titolo di demerito da parte di un tifoso dire la verità. la propria.
dire ciò che vede e pensa.

mazzarri&co non sono una novità in questo senso.
ma ciò significa che reja chissà chi è allora.

Il Calcio sparagnino ha fatto il suo tempo.

mi soprende daltronde in questo senso che molti si strappino le vesti in difesa di questo stile, mentalità, in primis robcouto, molto attento al valore del risultato.

Il Fine che giustifica il mezzo è una tristezza che noi copia e incolla usiamo per tutto.

Offline carpelo

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Re:De gli scienziati ed altre cose.
« Risposta #16 : Martedì 9 Agosto 2011, 10:48:51 »
Il calcio italiano vive una fase di ricambio in tanti settori.
Quello degli allenatori in particolare passa dalla considerazione che Allegri è attualmente l'unico di serie A ad aver vinto uno scudetto.
Reja è senz'altro uno della vecchia guardia, uno dei meno convincenti tra l'altro. Prima di venire alla Lazio lo consideravo serenamente un allenatore da B, che con gli anni aveva anche maturato l'esperienza per salvarsi in A.
Ma la sua esperienza e la sua attenzione al risultato, si fondono al suo carattere e capacità di fare gruppo. Rendendolo al momento un allenatore di vertice.
Un allenatore un po' più frizzante di Reja era il promettente Guidolin, che però poi alla fine, non è che abbia raggiunto tutti questi traguardi e non si è mai cimentato con piazze davvero importanti.
Sicuramente Reja non è un investimento per il futuro, ma abbiamo al momento bisogno di concretezza e solidità. Dobbiamo assestarci su posizioni di livello per poter poi sognare.
Purtroppo è naufragato il progetto Delio Rossi: quello si che era un gran bel progetto. Abbiam fallito la prova di maturità dopo l'ottimissimo inizio, per colpe anche dell'allenatore (che io adoro).
Ci abbiamo riprovato con il Ballard, rischiando tantissimo. Adesso è il momento di pazientare per il bel gioco ed i giovanissimi rampanti.

BobCouto

Re:De gli scienziati ed altre cose.
« Risposta #17 : Martedì 9 Agosto 2011, 10:52:56 »
Kim,
nel gioco del calcio l'obiettivo è quello di vincere le partite.

"Giocare bene", quindi, significa "giocare nel modo che permette di vincere". "Bel gioco" e "ricerca del risultato" sono sinonimi, non possono prescindere l'uno dall'altro.

E ancora: Italia-Germania 4-3 è stata una partita spettacolare ed emozionante, per tifosi e non tifosi. Ma una chiavica, sotto l'aspetto tattico. Lo "spettacolo", molto spesso, viene fuori quando la "ricerca del gioco" lascia spazio alla stanchezza e agli errori.

A calcio si gioca per vincere, non per divertire chi lo guarda.

Offline giamma

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Re:De gli scienziati ed altre cose.
« Risposta #18 : Martedì 9 Agosto 2011, 10:57:38 »
.............E ancora: Italia-Germania 4-3 è stata una partita spettacolare ed emozionante, per tifosi e non tifosi. Ma una chiavica, sotto l'aspetto tattico. Lo "spettacolo", molto spesso, viene fuori quando la "ricerca del gioco" lascia spazio alla stanchezza e agli errori. ...................
Non solo, i tempi regolamentari furono orribili, se Schnellinger non avesse pareggiato al 90° nessuno ricorderebbe quella partita.
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

Offline Baruch

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Re:De gli scienziati ed altre cose.
« Risposta #19 : Martedì 9 Agosto 2011, 11:03:46 »
A calcio si gioca per vincere

Genoa-Lazio, Cagliari-Lazio, Napoli-Lazio, Inter-Lazio, Lazio-Juve, Udinese-Lazio

(non credo che un kim gordon sia un fan di italia-germania 4-3 et similia. C'è anche qualche critico di Reja "illuminato", non sono mica tutti criticallenatori di professione, a prescindere dal nome dell'allenatore della Lazio)