Lazio-Real Sociedad

[CeiZanettiGarbuglia]

non ci siamo, spero siano le gambe ancora imballate, ma se così non fosse non penso dipenda da carenze di organico. Questa squadra ha elementi di spessore tecnico e agonistico in grado di farle esprimere un gioco che non sia limitato al lancio lungo sulla punta esterna o per la spizzata centrale di Mauri o Cissè e dovrebbe avere a questo punto della preparazione ( siamo ad una settimana dal primo impegno ufficiale ) più gamba e velocità. Non ostante la mia fiducia riposta fino adesso in Reia comincio ad avere dubbi sulla sua capacità di gestire una rosa di queste qualità, che non ha mai avuto in carriera.

fortunatamente sono nazionali

[SAV]

Chi ha scritto sto pianto greco su Il Tempo?

[AlenBoksic]

Pianto greco mi pare riduttivo.
Non lo so, l'ho trovato così.
Ho il vomito sinceramente

[CeiZanettiGarbuglia]

Ancora non va (Il Tempo)
 

Chi è questo premio Pulitzer?

[Giglic]

Perché zitto? Mi pare invece che la critica a Reja sia ormai universale, unanime, inappellabile. Si può anche lasciare a qualche matto lo spazio per concentrarsi su scemenze come i gol, i punti e la classifica, no?

No Bob, giocare con le parole non è degno di te (semicit.)
La critica a reja, a giudicare da questo forum, non è universale neanche per il cazzo. (Disclaimer: sempre grazie per la salvezza aver ricostruito la squadra ecc ecc)
Chi critica Reja, o meglio io critico Reja non per i punti (66 sono tanti), non per la classifica (quinto posto sopra le aspettative di quasi tutti ad agosto 2010) ma per i gol non fatti e per il gioco poco coraggioso, tanto da farmi dire che con più "palle" te la saresti giocata comunque con probabilmente, se ti diceva male, lo stesso risultato. Citi sempre il fatto che ha pareggiato "solo" sei volte: ebbene almeno tre di queste (Chievo in casa, Parma e Genoa fuori) sono frutto di mancanza di coraggio ed almeno tre sconfitte (cesena, juve a Torino e cagliari) sono tre pareggi alla Parma e genoa andati male (per sfiga? certo, ma allora se è così bisogna dire che nelle altre occsioni ci è andata bene...).
Quindi: Reja il posto se lo è strameritato, ma non mi venite a parlare di gioco sparagnino ma utilitaristico, che quello lo faceva Herrera e Mourinho, vincendo e segnando. Il Trap con un gioco "sparagnino" ha fatto 59 punti su 68 con il miglior attacco. Difensivista, certo, ma non gli difettava il coraggio.

[Aquilotta del Nord]

Quello che ha scritto l'articolo sul Tempo è un romanista, non ci sono altre spiegazioni. Ammazza che schifo.

[Wasicu]

Se le due partite di playoff EL fossero la fotocopia di questa, risultato incluso, saeri soddisfattissimo: sti cazzi del bel calcio

si ma se a Mosca danno 20 io lo darei via subito .....

[Matita]

vendiamoci il futuro e teniamoci il passato.

[BobCouto]

Quinto posto sopra le aspettative di tutti ad agosto, appunto.

La domanda da porsi subito è: chi e che cosa hanno aumentato il rendimento della squadra al disopra del "sentire comune"? Alcuni giocatori e/o l'allenatore. O alcuni di questi potrebbero aver perfino tarpato le ali a una squadra che, sempre nel "sentire comune", poteva dare di più.

Ma come il "sentire comune" s'è sbagliato ad agosto, non può essersi sbagliato dopo?

L'unica verità, insomma, è quella del campo. Sennò facciamo come gli espertoni che, non rassegnandosi all'idea di essersi sbagliati, per esempio, indicando in Zarate il nuovo Pelé, danno di volta in volta la colpa a Maradona che non lo convoca, a Rossi che "gli fa fare il guardalinee", a Reja che "lo umilia", a Ballardini che lasciamo stare, di schiacciare tale purissimo talento.

Ma, anche fosse così, saremmo di fronte alla REALTA" di un calciatore che non riesce ad affermarsi, anche a dispetto degli allenatori. Un celebre gobbo, quando fu scartato dallo Swansea, non vide torme di opignonisti cimentarsi sulla vergognosa stroncatura - magari di stampo razzistoide - di siffatto potenziale campione: si rimboccò le maniche e ricominciò da capo, e dopo qualche anno riuscì perfino a diventare titolare in Nazionale.

I campioni si fanno spazio, a dispetto di chiunque. Ma ormai il chiacchiericcio dei teorici pretende di anteporre le proprie verità a qualsiasi riscontro reale. Non sono poche, ormai, le volte che leggo e sento cose del tipo "sì vabbè, ma mica si può commentare il calcio guardando i risultati." No? E sulla base di cosa dovrei commentare, di grazia? se il fine del giuoco del calcio è il conseguimento del risultato?

[Kim Gordon]

tutto a posto.

squadra solida. cinica. adulta.

gioco scarso. ripartenza e niente più. diciamo che al gioco del "pensaci tu" si è adggiunto cissè, che sembra "pensarci lui".
rispetto all'anno scorso.

mi ha colpito, in tal senso, 'l'interopretazione diversa che offre al ruolo defilato rispetto a zarate.

un altra capoccia, signofica, essere un altro giocatore, migliore, più intenso, anche se i mezzi tecnici sono minori.

è il calcio. NO?

hernanes spesso fuori dal gioco.

si potrebbe provare dietro, ma reja senza due interditorid avanti alla difesa non scende neanche in campo.

chi ha fischiato reja ieri è un deficente.

[fiDelio]

Mi auguro sinceramente che tutti coloro che stanno rovinando l'atmosfera di questo precampionato a suon di pianti e lamentale, lo stiano facendo a ragion veduta, consci che questo atteggiamento porta, dai e dai, ad uno svilimento di tutto l'ambiente Lazio, ivi compresi i giocatori.
La dinamica quale dovrebbe essere? fischiamo il tecnico, tocchiamo il fondo, perdiamo le partite così viene finalmente cacciato Reja e torniamo a vincere tutto. Questa volta giocando anche un calcio spettacolare?

Perchè, a mio avviso, fare queste critiche feroci al tecnico praticamente dall'inizio del ritiro, non è che aiutino lui a cambiare improvvisamente modo di intendere il calcio o la squadra a giocare meglio o i tifosi a stringersi intorno alla squadra.

Comunque niente di nuovo sotto il sole. La positività non rientra proprio nel DNA del laziale, dobbiamo sempre complicarci la vita.

[MagoMerlino]

Quello visto ieri sera dalla tribuna tevere è il "solito" Zarate.
Non so se è usato male o se è lui che si è imbolsito, ma prima di confermarlo, sapendo di andare incontro anche alle solite polemiche, prenderei seriamente in considerazione l'ipotesi di cederlo e reinvestirne i proventi. Sempre che arrivi un'offerta seria.
Ha giocato, bene, sei mesi, con in mezzo un intervallo di 3, con allenatore Delio Rossi, poi ne Ballardini, ne Reja sono riusciti a trarre vantaggio dal suo estro. Non possono essere solo demeriti dei tecnici.

[Whistle]

Ancora non va (Il Tempo)
Con la presentazione ufficiale di ieri sera all’Olimpico e l’incombere dell’esordio in Europa League, ormai distante meno di una settimana, il 2011-2012 della Lazio è a tutti gli effetti iniziato. Ci sono ancora una ventina di giorni per qualche aggiustamento, ma con questi chiari di luna mi sembra impossibile sperare che qualcuno possa intervenire a risolvere i problemi del trio Lotito-Tare-Reja comprandogli almeno un paio della decina di giocatori in esubero che si ritrovano sul groppone. Per cui i giochi sono fatti. La Lazio è questa ed è sulla base dell’assetto attuale che dobbiamo analizzarne potenzialità e prospettive. La cosa più confortante è l’entusiasmo che sembra regnare sovrano nella tifoseria e che potrebbe dare una bella spinta a tutto l’ambiente. Personalmente non riesco a capacitarmi di questa progressiva e apparentemente inarrestabile «romanistizzazione» del tifo biancoceleste, con il pendolo degli umori a oscillare da un estremo all’altro senz’altra motivazione che qualche titolo di giornale. Per me i veri laziali sono quelli che sanno conservare il senso critico anche nei momenti più positivi, pronti ad arricciare un po’ il naso pure davanti a un 4-0 ottenuto giocando male (derby escluso, ovvio). Per cui figuratevi con quanta diffidenza sto vivendo questa vigilia inspiegabilmente euforica e inevitabilmente destinata a trasformarsi in aperta contestazione se le cose dovessero andare male. Anzi, dirò di più. Per altri versi quel che sta succedendo sulla piazza romana mi riempie addirittura di rabbia, perché vedo che la nuova Roma sta facendo cose da Lazio mentre noi stiamo facendo cose da Roma. La Roma, cioè, è ricca di idee, di progetti, di fermenti: punta su un tecnico nuovo e affamato che predica il bel gioco, ridimensiona i suoi califfi, investe sui giovani e dà spazio alla «cantera», riducendo i costi. Oltre a confermare sulla panchina il tecnico più vecchio e tradizionalista della Serie A, la Lazio rinnega invece se stessa e tutto ciò in cui Lotito ha sempre affermato di credere, acquistando costosissimi ex campioni un po’ spompati, innalzando del 20 per cento il monte-ingaggi e facendo piazza pulita dei giovani, inclusi quelli (da Cavanda a Kozak) sui quali, pure, Reja l’anno scorso sembrava puntare forte. Credetemi, spero davvero che i fatti mi diano torto, ma a leggere quanto è stato fatto sul mercato e detto in questa lunga vigilia ho l’impressione che le cose abbiano preso una brutta, bruttissima piega. Faccio qualche esempio alla spicciolata. Reja e Tare che fanno i salti mortali per comprare Cana a suon di milioni e poi litigano su quelle che secondo loro sono le sue caratteristiche tecniche. Lulic – «il nuovo Kolarov» – ingaggiato per fare il terzino sinistro e dirottato a giocare all’ala destra. Il centro-boa Cissé che doveva fare i gol e invece dovrà proteggere la fascia sinistra, manco fosse Sculli. Zarate come sempre sulla graticola. Konko e Stankevicius attendati in infermeria. E vi risparmio il penoso balletto dei numeri cui abbiamo assistito in precampionato: 4-3-1-2, 4-4-2, 4-2-3-1, eccetera (quando con questi uomini l’unico modulo sensato sarebbe il 3-5-2). Insomma, come diceva Flajano, poche idee ma confuse. Altro che migliorare il quinto posto dell’anno scorso, secondo me. Qui c’è da pregare che Sant’Olympia, da lassù, ci dia una mano a non correre pericoli…

 

Conservate questo articolo a futura memoria, non so chi l'ha scritto ma spero proprio che si dovrá rimangiare ogni singola parola, 'sto romanista!

[Giglic]

Quinto posto sopra le aspettative di tutti ad agosto, appunto.

La domanda da porsi subito è: chi e che cosa hanno aumentato il rendimento della squadra al disopra del "sentire comune"? Alcuni giocatori e/o l'allenatore. O alcuni di questi potrebbero aver perfino tarpato le ali a una squadra che, sempre nel "sentire comune", poteva dare di più.

Ma come il "sentire comune" s'è sbagliato ad agosto, non può essersi sbagliato dopo?

L'unica verità, insomma, è quella del campo. Sennò facciamo come gli espertoni che, non rassegnandosi all'idea di essersi sbagliati, per esempio, indicando in Zarate il nuovo Pelé, danno di volta in volta la colpa a Maradona che non lo convoca, a Rossi che "gli fa fare il guardalinee", a Reja che "lo umilia", a Ballardini che lasciamo stare, di schiacciare tale purissimo talento.

Ma, anche fosse così, saremmo di fronte alla REALTA" di un calciatore che non riesce ad affermarsi, anche a dispetto degli allenatori. Un celebre gobbo, quando fu scartato dallo Swansea, non vide torme di opignonisti cimentarsi sulla vergognosa stroncatura - magari di stampo razzistoide - di siffatto potenziale campione: si rimboccò le maniche e ricominciò da capo, e dopo qualche anno riuscì perfino a diventare titolare in Nazionale.

I campioni si fanno spazio, a dispetto di chiunque. Ma ormai il chiacchiericcio dei teorici pretende di anteporre le proprie verità a qualsiasi riscontro reale. Non sono poche, ormai, le volte che leggo e sento cose del tipo "sì vabbè, ma mica si può commentare il calcio guardando i risultati." No? E sulla base di cosa dovrei commentare, di grazia? se il fine del giuoco del calcio è il conseguimento del risultato?

Bene.  Quindi Zarate è stato l'assist man della Lazio (7 assist) e l'attaccante più prolifico in due stagioni su tre. I Risultati sono questi. Perchè - tu compreso - lo si critica e si dice che non la passa? Ah, ma in quiesto caso spacchettiamo i risultati e vediamo in quali giornate ecc ecc e famo un bel dossier...
I risultati se li vuoi vedere li devi vedere tutti. Altrimenti fai come quello che siccome Acqua e Vino ubriaca, acqua e whisly ubriaca, abqua e vodka ubriaca, allora l'acqua ubriaca.

Io è ovvio che se vinco sono contento. Però vincere vorrebbe dire qualcosa di diverso dai 66 punti...

Ed infine, noto che mi dai ragione quando non commenti il fatto che Reja si sia meritato la riconferma. ma a questo punto deve avere il coraggio per non volere Zarate e dirlo, invece che rilasciare interviste imbecilli. A 66 anni ancora non riesce a capire come trattare i pennivendoli....

PS per fiDelio: se i giocatori si deprimono per le cririche su un forum stiamo messi bene... (poi quando qualcuno capisce che criticare vuol dire stimolare e non si mette tutto insieme nel campo dei "delinquenti" tipo Cameron andrà meglio, forse)
PPs per Mago: Bene, vendiamolo visto che è una pippa. Che i critici a prescindere abbiano il coraggio di dire che è un giocatore da circo togni e che va venduto il prima possibile. Ma non chiediamo 20 milioni non li vale, giusto? Così poi magari se pò criticà er geftore per l'acquisto fatto nel 2009.... (non ce l'ho con te, sia chiaro)

[nestorburma]

Ancora non va (Il Tempo)
Con la presentazione ufficiale di ieri sera all’Olimpico e l’incombere dell’esordio in Europa League, ormai distante meno di una settimana, il 2011-2012 della Lazio è a tutti gli effetti iniziato. Ci sono ancora una ventina di giorni per qualche aggiustamento, ma con questi chiari di luna mi sembra impossibile sperare che qualcuno possa intervenire a risolvere i problemi del trio Lotito-Tare-Reja comprandogli almeno un paio della decina di giocatori in esubero che si ritrovano sul groppone. Per cui i giochi sono fatti. La Lazio è questa ed è sulla base dell’assetto attuale che dobbiamo analizzarne potenzialità e prospettive. La cosa più confortante è l’entusiasmo che sembra regnare sovrano nella tifoseria e che potrebbe dare una bella spinta a tutto l’ambiente. Personalmente non riesco a capacitarmi di questa progressiva e apparentemente inarrestabile «romanistizzazione» del tifo biancoceleste, con il pendolo degli umori a oscillare da un estremo all’altro senz’altra motivazione che qualche titolo di giornale. Per me i veri laziali sono quelli che sanno conservare il senso critico anche nei momenti più positivi, pronti ad arricciare un po’ il naso pure davanti a un 4-0 ottenuto giocando male (derby escluso, ovvio). Per cui figuratevi con quanta diffidenza sto vivendo questa vigilia inspiegabilmente euforica e inevitabilmente destinata a trasformarsi in aperta contestazione se le cose dovessero andare male. Anzi, dirò di più. Per altri versi quel che sta succedendo sulla piazza romana mi riempie addirittura di rabbia, perché vedo che la nuova Roma sta facendo cose da Lazio mentre noi stiamo facendo cose da Roma. La Roma, cioè, è ricca di idee, di progetti, di fermenti: punta su un tecnico nuovo e affamato che predica il bel gioco, ridimensiona i suoi califfi, investe sui giovani e dà spazio alla «cantera», riducendo i costi. Oltre a confermare sulla panchina il tecnico più vecchio e tradizionalista della Serie A, la Lazio rinnega invece se stessa e tutto ciò in cui Lotito ha sempre affermato di credere, acquistando costosissimi ex campioni un po’ spompati, innalzando del 20 per cento il monte-ingaggi e facendo piazza pulita dei giovani, inclusi quelli (da Cavanda a Kozak) sui quali, pure, Reja l’anno scorso sembrava puntare forte. Credetemi, spero davvero che i fatti mi diano torto, ma a leggere quanto è stato fatto sul mercato e detto in questa lunga vigilia ho l’impressione che le cose abbiano preso una brutta, bruttissima piega. Faccio qualche esempio alla spicciolata. Reja e Tare che fanno i salti mortali per comprare Cana a suon di milioni e poi litigano su quelle che secondo loro sono le sue caratteristiche tecniche. Lulic – «il nuovo Kolarov» – ingaggiato per fare il terzino sinistro e dirottato a giocare all’ala destra. Il centro-boa Cissé che doveva fare i gol e invece dovrà proteggere la fascia sinistra, manco fosse Sculli. Zarate come sempre sulla graticola. Konko e Stankevicius attendati in infermeria. E vi risparmio il penoso balletto dei numeri cui abbiamo assistito in precampionato: 4-3-1-2, 4-4-2, 4-2-3-1, eccetera (quando con questi uomini l’unico modulo sensato sarebbe il 3-5-2). Insomma, come diceva Flajano, poche idee ma confuse. Altro che migliorare il quinto posto dell’anno scorso, secondo me. Qui c’è da pregare che Sant’Olympia, da lassù, ci dia una mano a non correre pericoli…

 

Vabè dai, questo l'ha scritto marione.
Tra l'altro "poche idee ma confuse" è un topic di www.zampadeporco.shit che il premio Pulitzer di cui sopra deve essere attento frequentatore.


ps ovviamente su zampadeporco hanno, ovviamente, sbagliato la citazione.

[fiDelio]

Bene.  Quindi Zarate è stato l'assist man della Lazio (7 assist) e l'attaccante più prolifico in due stagioni su tre. I Risultati sono questi. Perchè - tu compreso - lo si critica e si dice che non la passa? Ah, ma in quiesto caso spacchettiamo i risultati e vediamo in quali giornate ecc ecc e famo un bel dossier...
I risultati se li vuoi vedere li devi vedere tutti. Altrimenti fai come quello che siccome Acqua e Vino ubriaca, acqua e whisly ubriaca, abqua e vodka ubriaca, allora l'acqua ubriaca.

Io è ovvio che se vinco sono contento. Però vincere vorrebbe dire qualcosa di diverso dai 66 punti...

Ed infine, noto che mi dai ragione quando non commenti il fatto che Reja si sia meritato la riconferma. ma a questo punto deve avere il coraggio per non volere Zarate e dirlo, invece che rilasciare interviste imbecilli. A 66 anni ancora non riesce a capire come trattare i pennivendoli....

PS per fiDelio: se i giocatori si deprimono per le cririche su un forum stiamo messi bene... (poi quando qualcuno capisce che criticare vuol dire stimolare e non si mette tutto insieme nel campo dei "delinquenti" tipo Cameron andrà meglio, forse)PPs per Mago: Bene, vendiamolo visto che è una pippa. Che i critici a prescindere abbiano il coraggio di dire che è un giocatore da circo togni e che va venduto il prima possibile. Ma non chiediamo 20 milioni non li vale, giusto? Così poi magari se pò criticà er geftore per l'acquisto fatto nel 2009.... (non ce l'ho con te, sia chiaro)

Giglic non mi riferisco ovviamente solo al forum, anzi per la verità era quello che consideravo meno, ma a tutto l'ambiente, tifosi, stadio e media in primis. Tutti stanno martellando, praticamente da un mese, che con questo tecnico non andremo da nessuna parte.
E se lo diciamo in primis noi, cosi si pretende poi?

[POMATA]

Ad oggi zarate vale si e no 8/10 milioni sempre e quando trovi lo scemo che te li dia...

La squadra non ha un minimo di gioco, speriamo bene che ve devo dì.

FORZA LAZIO

[paoletto]

Questa di Zarate sta diventando una stucchevole telenovela, alimentata ad arte da qualche cateterista di professione, per qualche puro amante di Maurito il talentuoso..
Se dimostra che riuscirà a tornare quello visto nel primo campionato (con brutta finestra invernale individuata con attenzione anche dal Mago), un posto l'allenatore glielo saprà/dovrà trovare
Se rimane quell'abulico giocatore, che addirittura ricordo di avergli preferito Sculli, che sin troppo spesso appare in campo, farà tanta panca e tante polemiche ... ma Cissè si prenderebbe il posto e l'assetto della squadra sarebbe tutelato e più quadrato
se arriverà una proposta che la società riterrà adeguata, sarà la responsabilità del tecnico a valutare se converrà privarci di questa importate risorsa

chi sostiene che il tecnico non è capace d'individuare la posizione in campo di un suo uomo o che il tecnico non l'esperienza adeguata per gestire il gruppo, mi dispiace dirlo ma mente con spocchia & superbia

[Giglic]

Questa di Zarate sta diventando una stucchevole telenovela, alimentata ad arte da qualche cateterista di professione, per qualche puro amante di Maurito il talentuoso..
Se dimostra che riuscirà a tornare quello visto nel primo campionato (con brutta finestra invernale individuata con attenzione anche dal Mago), un posto l'allenatore glielo saprà/dovrà trovare
Se rimane quell'abulico giocatore, che addirittura ricordo di avergli preferito Sculli, che sin troppo spesso appare in campo, farà tanta panca e tante polemiche ... ma Cissè si prenderebbe il posto e l'assetto della squadra sarebbe tutelato e più quadrato
se arriverà una proposta che la società riterrà adeguata, sarà la responsabilità del tecnico a valutare se converrà privarci di questa importate risorsa

chi sostiene che il tecnico non è capace d'individuare la posizione in campo di un suo uomo o che il tecnico non l'esperienza adeguata per gestire il gruppo, mi dispiace dirlo ma mente con spocchia & superbia

Invece che insultare chi non è d'accorso con te, puoi confermare quindi che tu ritieni Sculli meglio di Zarate, visto che per la maggior parte della sua permanenza alla Lazio è stato abulico (mentre Sculli invece no)? Quindi va vendito per evitare tensioni di spogliatoio, eventualmente anche a poco prezzo per non pagargli l'ingaggio, giusto?

[MagoMerlino]

PPs per Mago: Bene, vendiamolo visto che è una pippa. Che i critici a prescindere abbiano il coraggio di dire che è un giocatore da circo togni e che va venduto il prima possibile. Ma non chiediamo 20 milioni non li vale, giusto? Così poi magari se pò criticà er geftore per l'acquisto fatto nel 2009.... (non ce l'ho con te, sia chiaro)

Non ho mai detto che è una pippa. Mai.
 Ho scritto che si è imbolsito. E' spesso avulso dal gioco. Quando, anche l'anno scorso che a destra c'era Lichtsteiner e lui dietro aveva Radu a coprire e il gioco si sviluppava a destra, lui a sinistra non scendeva mai in area, galleggiava ai limiti e ritrotterellava verso il centrocampo. Per attivarlo, dal momento che non mi sembra prediliga avere il pallone nello spazio,  gli devono dare il pallone sui piedi e sappiamo quante volte i suoi buoni propositi si sono infranti sugli avversari, così come sappiamo che se supera l'avversario e trova un po' di spazio, i palloni che gioca possono risultare decisivi, ma quante volte accade? Io non credo che Reja gli dica se noi attacchiamo a destra tu rimani a centrocampo.
E' un giocatore estroso, ma a mio avviso non è supportato dalla necessaria tenuta fisica. Il primo anno partiva da sinistra, saltava 2 avversari e tirava teso all'angolo. Oggi fa fatica a saltare gli avversari, non recupera il tempo per tirare e quando ci riesce spesso sono stracci bagnati.
Oggi, forse, ha ancora mercato. Dobbiamo (la Lazio deve) decidere se rischiare il definitivo deprezzamento in caso di stagione a mezza ombra come le ultime 2, oppure dargli ancora fiducia nella speranza che torni il geniale folletto di 3 anni fa.
Forse è uno di quei giocatori che ha bisogno di cambiare costantemente società, ambiente, per trovare sempre nuovi stimoli ed entusiasmo per esaltare i propri mezzi tecnici.