Mercato Estivo 2018

[Dissent]

Ma veramente c'è chi crede che a spingere un calciatore verso una destinazione piuttosto che ad un'altra siano i giornalisti? Ma veramente?

si ce ne sono.
gli stessi che dicono che il problema è scarcelli, le aradio romane, la cornice marcia, come se questi santoni con il microfono in mano avessero il potere di indirizzare le masse. Che poi dico io, l'avessero questo potere, avrebbero svoltato la vita altro che mettersi dietro al microfono per un normale stipendio.
si cmq si, la colpa è dei giornalisti.
senza di loro, secondo me, la lazio sarebbe in CL, anzi se la giocava col real e senza la var la vincevamo pure.

[darienzo]

Indirizzano in maniera subdola, ma indirizzano assai. Non schersiamo

[Pomata]

si ce ne sono.
gli stessi che dicono che il problema è scarcelli, le aradio romane, la cornice marcia, come se questi santoni con il microfono in mano avessero il potere di indirizzare le masse. Che poi dico io, l'avessero questo potere, avrebbero svoltato la vita altro che mettersi dietro al microfono per un normale stipendio.
si cmq si, la colpa è dei giornalisti.
senza di loro, secondo me, la lazio sarebbe in CL, anzi se la giocava col real e senza la var la vincevamo pure.

Secondo altri basterebbe un Gaucci qualsiasi per vincere tutto...

[gentlemen]

Ma che cavolo è questa storia di Ciro Immobile, che avrebbe detto "sì" al Milan....?
Io non ci capisco più nulla....

[Pomata]

Ma che cavolo è questa storia di Ciro Immobile, che avrebbe detto "sì" al Milan....?
Io non ci capisco più nulla....

Il mercato desisderato dai media, SMS si autovende alla Juve, Ciro al Milan etc etc etc. Dello stadio delle merde nun se po’ scrive nulla...

[gentlemen]

Parnasi nell'interrogatorio ha detto che ha pagato TUTTI per ottenere tutte le autorizzazioni possibili: la stampa dice che gli atti amministrativi dell'iter procedurale per la costruzione dello stadio....sono regolari....
La stessa stampa, a fronte di giocatori con valutazioni altissimi e contratti lunghi, scrive che la Lazio cede Felipe Anderson, Milinkovic ed Immobile....
 

[MCM]

Attendiamo i fatti.
La stampa al massimo aizza i tifosi , di certo non vende i giocatori

[Eagles71]

Se vende Ciro è una ferita al cuore, poi si fa dura ripartire...

[gentlemen]

Ma dico io...la Lazio ha un canale tv ed una radio ufficiale, mandasse qualcuno a fare una dichiarazione alla tifoseria e rispondere a questo bombardamento mediatico ostile.

[Pomata]

Ma dico io...la Lazio ha un canale tv ed una radio ufficiale, mandasse qualcuno a fare una dichiarazione alla tifoseria e rispondere a questo bombardamento mediatico ostile.

Ci sono tifosi che considerano la “Radio ufficiale” Radio Stalingrado...abbiamo quello che meritiamo.

[Il frigorifero]

Ma che cavolo è questa storia di Ciro Immobile, che avrebbe detto "sì" al Milan....?
Io non ci capisco più nulla....

Dicono che al Milan non c’hanno i soldi neanche per farsi un panino con la mortadella. Anzi, ci devono dare ancora 10 milioni per Biglia !
Quanto offrirebbero per Immobile? Chiaramente, visti i precedenti, devono pagarci cash..

[Jim Bowie]

Ma dico io...la Lazio ha un canale tv ed una radio ufficiale, mandasse qualcuno a fare una dichiarazione alla tifoseria e rispondere a questo bombardamento mediatico ostile.

Cioe' tu vorresti che ogni 5 minuti stiano a smentire le stronzate a cui abboccate? e poi il mercato quando lo farebbero?
Io da tifoso mi incazzerei a morte con Lotito e Tare se perdessero tempo a smenti'.
Lo ha detto una volta Lotito, ma voi a intigne!
Quando vado a pesca me piacerebbe che i pesci fossero tifosi laziali, tornerei sempre col carniere pieno!
Nell'altra pagina ho scrittp che affare concluso per Acerbi, e nessuno che ha commentato. Un giornalaro scrive che Immobile ha detto si al merdlan perche gli da piu soldi e apriti cielo, a nessuno gli viene in mente che il procuratore possa cercare di prendere piu soldi dalla Lazio, no eh!?

[Amolalazio71]

Per Romagnoli Locatelli e il portoghese sto

[MCM]

Romagnoli, Locatelli e Cutrone potrebbero andare per Ciro.

[Fulcanelli]

Per Romagnoli Locatelli e il portoghese sto

Io no. Per fortuna trattasi di notizia cazzata. Immobile, intervistato ieri a Torre Annunziata, conclude dichiarazioni (corriere sport) dicendo "Non vedo l'ora di tornare a giocare". Domanda provocatoria dell'intervistatore "Con la Lazio?". E siccome Ciro non risponde (si sarà rotti i cabbasisi) l'intrepido giornalista conclude il suo capolavoro (al cui interno non si è mai parlato di mercato x il nostro centravanti) accreditando l'intervistato di "Sorriso largo, accattivante e sguardo perso nel vuoto". Siamo sul piano delle interpretazioni soggettive della altrui intenzioni non espresse.
Dice che oggi si chiama giornalismo.

[Anselazio]

https://www.tuttomercatoweb.com/lazio/?action=read&idnet=bGFsYXppb3NpYW1vbm9pLml0LTk2NTQ1

[gentlemen]

Fonte: Alessandro Zappulla-Lalaziosiamonoi.it

Calcio e mercato, addio onestà intellettuale: i casi Milinkovic e Immobile

Storie che passano sui media di settore e che spesso si perdono senza lasciare segno alcuno. Parlare, scrivere di calciomercato, resta un mestiere complicato quando fatto con il vezzo giusto. Curare le fonti, verificare gli indizi, seguire gli istinti, sono tutti aspetti che costituiscono le basi per rappresentare in piena onestà intellettuale lo stato dei fatti. Ho sempre creduto che restare fedeli a questo "credo" permetterà di svolgere il proprio mestiere a testa alta, anche se l'indizio segnalato (e questo accade nella maggior parte delle occasioni nel calciomercato) non porterà ad alcuna notizia concreta. Nomi che passano attraverso siti e giornali, ma che quasi mai restano. Scoop che si sgonfiano ancor prima di decollare. Il calciomercato è bello anche per questo. Perché permette al lettore di sognare e sperare, di informarsi e curiosare sulle strategie del proprio club. Un dietro le quinte che sazia quella fame voyeuristica che ci contraddistingue. Eccolo il mestiere del giornalista, che scrive e articola i propri pezzi, sotto il grande ombrello protettivo della libertà di stampa. Un principio ahimè che ultimamente sta venendo meno. Un "credo" che si sgretola dinanzi a ciò che la comunicazione sta mettendo in opera in queste settimane contro la Lazio. Fa scalpore infatti come alcuni giornali del nord "esperti" nel mercato si stiano trasformando in armi affilate in mano ad alcune società. Armi puntate in direzione di quelle che si vorrebbe diventassero le strategie del club. Ed ecco che in questo prospetto rientra a pieno quel  bombardamento mediatico a cui quotidianamente siano sottoposti, che si chiama: Milinkovic/Juventus. Un'affare che s'adda fare (secondo i desideri della Juventus) a tutti i costi, sul quale devono convergere gli sforzi di tutti i media vicini alla società bianconera. Un'escalation di articoli che non diventano più il racconto di un dietro le quinte (che non esiste), bensì la volontà di un club, avallata e perorata dell'operato dei media. Non più perciò fotografia della realtà, ma volontà di costruirne un'altra di sana pianta. Una spinta giornalistica senza precedenti, pronta a stravolgere una dichiarazione o estrapolare un parere ("La Juve é il top") per  trasformarlo in un biglietto di sola andata per Torino. Troppo poco, sinceramente, per sacrificare sull'altare dei sogni bianconeri una realtà biancoceleste che vede Sergej legato alla Lazio da un contratto lungo, ma soprattutto dall'elevata richiesta di Lotito che va oltre i 140 milioni nel caso di una ipotetica partenza del calciatore. Soldi che attualmente la Juventus non possiede e soprattutto non vuole spendere. Ma le bombe di mercato in questi giorni cadono copiose e soprattutto in terra laziale e senza limitarsi al solo Milinkovic Savic. Ora il tam tam di mercato ha infettato anche l'ipotetico asse Roma/Milano che "pretende" Ciro Immobile in rossonero. Un must che torna aad intervalli regolari e che in queste ore sembra nuovamente in voga. E a poco servono le dichiarazioni di Immobile che allontanano presunte partenze: "Sto bene a Roma, non vedo l'ora di ricominciare...", la volontà del Milan avallata dai giornali vale sempre di più. Insomma sembra assurdo come la stampa libera sia diventata un'arma a tutela di certi club. Ed è inaccettabile come la spinta mediatica sia disposta in questi giorni a sacrificare il lettore laziale in luogo di quello juventino o milanista. Questioni di numeri e di vendite ovviamente, ma soprattutto di potere e di obiettivi. La Lazio è scomoda e lo si capisce anche dagli albori di questa nuova stagione. Il calciomercato entra nel vivo e gli assalti mediatici pure. Sta alla Lazio, ma soprattutto al laziale alzare le barricate. Saper scegliere dove informarsi e diffidare dei vassalli travestiti da media, potrebbe rappresentare la prima pietra di un muro a difesa della Lazio.

[Fulcanelli]

Preferisco parlare del mistero Sprocati. Spero possa essere la rivelazione del prossimo campionato. Ma stiamo agli atti. Di gran corsa sono stati spesi 2,5 milioni per un giocatore da valutare in ritiro e nel caso di responso negativo prestare in B. Una cifra importante per un giocatore la cui validità a certi livelli deve essere testata e non sei sicuro di tenere. Come mai? La risposta che mi sono data è che Sprocati un anno fa è stato riscattato dalla Salernitana per 110.000 euro. 12 mesi dopo va via per 2,5 milioni. Il club campano realizza così una plusvalenza grandiosa che dà una bella sistemata al bilancio.
La cosa "comica" è che Sprocati a Salerno ha spinto in panchina Palombi, mandato lì in prestito nel momento in cui era convocato nella under 21, convocazione che così è evaporata. Con deprezzamento del nostro ex Primavera.
Considerando i casi Strakosha e Felipe, e ora Palombi (per fortuna sembra destinato al Lecce, dove ritroverà Liverani come allenatore) e Sprocati, questa "alleanza" con la Salernitata ad na prima impressione non mi sembra così fruttuosa. E non so se nel nostro bilancio figura ancora, come qualche anno fa, una voce relativa a contributo per valorizzazione nostri giovani.   

[Wasicu]

Dicono che al Milan non c’hanno i soldi neanche per farsi un panino con la mortadella. Anzi, ci devono dare ancora 10 milioni per Biglia !
Quanto offrirebbero per Immobile? Chiaramente, visti i precedenti, devono pagarci cash..

Ma se Immobile ha dichiarato un paio di lune fa' che stava bene alla Lazio,  ma che cazzo
stiamo discutendo e per cosa  ??

[Pomata]

Fonte: Alessandro Zappulla-Lalaziosiamonoi.it

Calcio e mercato, addio onestà intellettuale: i casi Milinkovic e Immobile

Storie che passano sui media di settore e che spesso si perdono senza lasciare segno alcuno. Parlare, scrivere di calciomercato, resta un mestiere complicato quando fatto con il vezzo giusto. Curare le fonti, verificare gli indizi, seguire gli istinti, sono tutti aspetti che costituiscono le basi per rappresentare in piena onestà intellettuale lo stato dei fatti. Ho sempre creduto che restare fedeli a questo "credo" permetterà di svolgere il proprio mestiere a testa alta, anche se l'indizio segnalato (e questo accade nella maggior parte delle occasioni nel calciomercato) non porterà ad alcuna notizia concreta. Nomi che passano attraverso siti e giornali, ma che quasi mai restano. Scoop che si sgonfiano ancor prima di decollare. Il calciomercato è bello anche per questo. Perché permette al lettore di sognare e sperare, di informarsi e curiosare sulle strategie del proprio club. Un dietro le quinte che sazia quella fame voyeuristica che ci contraddistingue. Eccolo il mestiere del giornalista, che scrive e articola i propri pezzi, sotto il grande ombrello protettivo della libertà di stampa. Un principio ahimè che ultimamente sta venendo meno. Un "credo" che si sgretola dinanzi a ciò che la comunicazione sta mettendo in opera in queste settimane contro la Lazio. Fa scalpore infatti come alcuni giornali del nord "esperti" nel mercato si stiano trasformando in armi affilate in mano ad alcune società. Armi puntate in direzione di quelle che si vorrebbe diventassero le strategie del club. Ed ecco che in questo prospetto rientra a pieno quel  bombardamento mediatico a cui quotidianamente siano sottoposti, che si chiama: Milinkovic/Juventus. Un'affare che s'adda fare (secondo i desideri della Juventus) a tutti i costi, sul quale devono convergere gli sforzi di tutti i media vicini alla società bianconera. Un'escalation di articoli che non diventano più il racconto di un dietro le quinte (che non esiste), bensì la volontà di un club, avallata e perorata dell'operato dei media. Non più perciò fotografia della realtà, ma volontà di costruirne un'altra di sana pianta. Una spinta giornalistica senza precedenti, pronta a stravolgere una dichiarazione o estrapolare un parere ("La Juve é il top") per  trasformarlo in un biglietto di sola andata per Torino. Troppo poco, sinceramente, per sacrificare sull'altare dei sogni bianconeri una realtà biancoceleste che vede Sergej legato alla Lazio da un contratto lungo, ma soprattutto dall'elevata richiesta di Lotito che va oltre i 140 milioni nel caso di una ipotetica partenza del calciatore. Soldi che attualmente la Juventus non possiede e soprattutto non vuole spendere. Ma le bombe di mercato in questi giorni cadono copiose e soprattutto in terra laziale e senza limitarsi al solo Milinkovic Savic. Ora il tam tam di mercato ha infettato anche l'ipotetico asse Roma/Milano che "pretende" Ciro Immobile in rossonero. Un must che torna aad intervalli regolari e che in queste ore sembra nuovamente in voga. E a poco servono le dichiarazioni di Immobile che allontanano presunte partenze: "Sto bene a Roma, non vedo l'ora di ricominciare...", la volontà del Milan avallata dai giornali vale sempre di più. Insomma sembra assurdo come la stampa libera sia diventata un'arma a tutela di certi club. Ed è inaccettabile come la spinta mediatica sia disposta in questi giorni a sacrificare il lettore laziale in luogo di quello juventino o milanista. Questioni di numeri e di vendite ovviamente, ma soprattutto di potere e di obiettivi. La Lazio è scomoda e lo si capisce anche dagli albori di questa nuova stagione. Il calciomercato entra nel vivo e gli assalti mediatici pure. Sta alla Lazio, ma soprattutto al laziale alzare le barricate. Saper scegliere dove informarsi e diffidare dei vassalli travestiti da media, potrebbe rappresentare la prima pietra di un muro a difesa della Lazio.

Fosso con coccodrilli a Formello, il nostro lo ha sempre sostenuto ma i Laziali dicevano de no.
La Lazio non è più terra di conquista, se ne stanno accorgendo. Ora tocca a noi circondare d’amore la squadra e farli giocare in un clima meno gelido. Anche questo è importante.