Biancocelesti.org; un sito di TIFOSI della Lazio

[SunEagle]

praticamente ce stai a di' che dovemo banna' Pomata. 

io voto SI

[salasso]

 

ed ho detto tutto..........................



la lazio come diceva il buon finardi

mi entra nelle ossa e mi vibra nella pelle

[seminuovo]

me lo sono riletto e le cose sono due: o nessuno ha capito 'na mazza di quello che volevi dire o te volevi capa' 'n vaffanculo de prima matina.
(faccina)

[BobLovati]

me lo sono riletto e le cose sono due: o nessuno ha capito 'na mazza di quello che volevi dire o te volevi capa' 'n vaffanculo de prima matina.
(faccina)

bravo; fin ad ora hai vinto il 1º premio di quello che ha capito meno   

[WombyZoof]

 sono usciti fuori, con tanto di cappelli, sciarpe e bruchi sulla macchina, come i topi di fogna fanno dopo un acquazzone violento, per poi ri-sparire nel nulla

sono come quei tifosi "da nazionale", che non sanno manco in quanti si gioca ma durante mondiali ed europei s'acchittano come babbei con cappelloni facce colorate e parrucche.

[BobLovati]

Spero di non vedere mai su Biancocelesti quei topic di pagine e pagine riempite solo di sciarpate e facili slogan pro-Lazio. Ma mai proprio.

assolutamente d´accordo; non uso sciarpe , normalmente, neppure slogans; mi spiace ancora una volta di non essere stato capace di spiegarmi. Peccato ...   

[seminuovo]

bravo; fin ad ora hai vinto il 1º premio di quello che ha capito meno   

posso mettermi la jpeg con la coppetta o con la medaglia?

[TD]

Non so se ho capito bene o se vado OT, ma non importa

Mi sembra che a Bob manchi (e in questo potrebbe avere molte ragioni, secondo me) la lettura del tifoso "viscerale".
Faccio un esempio: se si dice "lichtsteiner a 10 te lo porto a cavacecio" si fa una considerazione tecnico-economica più o meno assennata. La risposta tifosa è: giù le mani, Lichtsteiner nun se tocca!
Ecco, forse Bob sottolineava, tra l'altro, che manca questa lettura qua. Allo stesso modo Zarate o Hernanes prima di avere un'incerta collocazione in campo sono i nostri campioni, Chinaglia è il nostro totem storico (parlo di campo), la maglia è sempre la maglia e piripì e parapà.
Le disquisizioni economico-finanziarie (cit.) fanno parte dei tempi ma in chiave tifosa lasciano il tempo che trovano, mejo lo sfottò o il racconto delle proprie emozioni, le memorie da stadio eccetera.
Questo manca anche a me, siamo tifosi troppo manageriali, bisogna tornare bambini.

[Kim Gordon]

io ho già risposto nella pagina precedente e confermo quanto scritto lì.

ma visto che quello che scrivi tu mi interessa e visto le volte che ci siamo trovati in disaccordo ti chiedo:

questo nuovo tifoso ragioniere quanto è la conseguenza della sua trasformazione in cliente, fruitore di uno spettacolo, come le nuove norme  vorrebbero identificarlo in questo nuovo millennio?!

e quanto invece una degenerazione avulsa da indirizzi di contesto?

[Aquilotta del Nord]

praticamente ce stai a di' che dovemo banna' Pomata. 

Ah vedi, questa potrebbe essere un'ulteriore interpretazione  No dai, manco c'avevo pensato, giurin giuretto 

Bob, come dice TD non so se la mia risposta era OT o meno, ma dato che più o meno si stava allegramente discutendo di come i tifosi della Lazio dovrebbero anche -non solo, ma anche- stare su un forum, già che c'ero ho detto quello che è un mio pio desiderio 

[TD]

io ho già risposto nella pagina precedente e confermo quanto scritto lì.

ma visto che quello che scrivi tu mi interessa e visto le volte che ci siamo trovati in disaccordo ti chiedo:

questo nuovo tifoso ragioniere quanto è la conseguenza della sua trasformazione in cliente, fruitore di uno spettacolo, come le nuove norme  vorrebbero identificarlo in questo nuovo millennio?!

e quanto invece una degenerazione avulsa da indirizzi di contesto?

secondo me le peculiarità del forum, il fatto che si sia fatto negli ultimi anni un gran parlare di economia del calcio, l'incidenza di parecchi luoghi comuni di relativamente nuova fattura (lo stadio di proprietà, il turnover, il salary cap, i diritti tv, il bacino d'utenza, il modello Barcellona, il modello Udinese, chissà per quanto si potrebbe andare avanti) fa sì che l'analisi riservata al rettangolo verde sia residuale. Anche perché è quello che ti smentisce più facilmente: se dici che Lulic è uno stopper e che Kozak è un fantasista vieni smentito facilmente, se dici che costruendo uno stadio tuo diventi il Real Madrid chi ti può smentire? Così si finisce inesorabilmente per parlare d'altro. se poi aggiungi che tra sky, televisioni assortite, siti web e giochetti manageriali tutti sanno tutto di tutti i calciatori siamo completi.
Ricordo un grande intenditore lazionettico di calcio che sosteneva che la Lazio doveva acquistare Miccoli dalla Ternana perché era forte sulla playstation...
Quanto resta del tifoso-tifoso? Poca roba, alla fine. più genuino quello che va semplicemente allo stadio, niente radio, niente forum, niente opinioni regalate a piene mani

[fish_mark]

questo nuovo tifoso ragioniere quanto è la conseguenza della sua trasformazione in cliente, fruitore di uno spettacolo, come le nuove norme  vorrebbero identificarlo in questo nuovo millennio?!

e quanto invece una degenerazione avulsa da indirizzi di contesto?

 "Ebbene sì, maledetto Kim, hai vinto anche stavolta!".

A partire dalla fine delle società fordiste, della "grande fabbrica", stadi e tifoserie hanno subito profondi fenomeni di ristrutturazione. Negli ultimi due decenni, gli impianti sono stati innervati e cablati da un'ottica del potere e del controllo a distanza, televisivo e poliziesco.
DI conseguenza, le tifoserie hanno subito un processo di selezione produttiva che ha favorito l'accesso agli spalti del tifoso redditizio, quello che compra calcio in un ciclo di consumo ufficiale che va ben oltre lo stadio e non organizzato, piuttosto che quello legato alla vita di curva.
A differenza che nel resto del continente, in Italia questo processo di assimilazione del tifoso a consumatore ha svuotato gli stadi.
Se la partita di calcio è stata ed è una funzione religiosa, con i nuovi stadi si vanno progettando delle piazze San Pietro che non prevedono l'accesso dei devoti.

D'altro canto, l'Inghilterra si è affermata come corporation che esporta tecnologie di controllo a partire dal prodotto di punta costituito dai pacchetti-repressione applicati allo stadio.
I comportamenti da stadio sono strumento per la legittimazione di nuove pratiche di disciplinamento. All’hooligan viene assegnata non solo una funzione espiatoria (un soggetto che si fa carico di tutte le nefandezze della società per espiarle simbolicamente nel momento del sacrificio), ma diviene esso stesso un elemento produttivo per la governamentalità, legittimandola all’interno di un dispositivo securitario che consente ogni retorica di animalizzazione, ogni conseguente evoluzione delle tattiche di controllo, ogni trasferimento di queste tattiche al resto del corpo sociale.

[LaLazioMia]

 

Forse non sei mai capitato tra i "tifosi " che ti fanno vergognare di essere considerato uno di loro.

[Fulcanelli]

Bell'argomento.
Espongo le personali riflessioni, un po' come mi vengono.
Una certa differenza tra il laziale medio e il sorcio medio credo ci sia. L'arroganza, lo sfoggio pacchiano di simboli (dal bruco in auto alla catenella d'oro con lupetto al collo, la sciarpetta esibita in pubblico quando si vince, la retorica testaccina-gladatoria...) sono roba di quell'altri. Il laziale queste cose tende a non farle. Forse perché è "filosoficamente "abituato al fatto che oggi sei su e domani sei giù.
Quindi trovo impropria la distinzione che quelli so tifosi e noi sostenitori, ovvero tifosi più tiepidi.
E' vero invece che nel tifo laziale (l'unico che conosco, per gli altri non so) qualcosa è cambiato nell'ultima dozzina di anni.
Mai ai tempi di Miceli, di Lenzini, di Calleri mi sarei sognato di andare a spulciare un bilancio, ma su acquisti e cessioni c'è sempre stata e sempre ci sarà chi è soddisfatto e chi non lo è.
Fattori di cambiamento: internet, anzitutto. Prima di Lazionet, e parliamo di prima del 2000, al massimo potevo discutere di Lazio con i 2 amici con cui andavo allo stadio. Oggi ne puoi discutere con centinaia di persone.
Prima dell'entrata in Borsa decisa da Cragnotti (e solo per questo gli sono ancora grato) i bilanci li potevi trovare giusto in tribunale. Oggi gli obblighi di Borsa ad avere bilanci pubblici e il fatto di poterli riprendere da internet ha cambiato le cose, ha aperto questa possibilità.
Comunque (parlo sempre per me) ho cominciato a dare un'occhiata alla situazione finanziaria  (considerandola importante quanto l'acquisto di un campione) ai tempi di Masoni, quando in effetti quelle cifre contavano più dei punti raccolti in campo. I bilanci li abbiamo poi discussi nella prima era Lotito per paura di non farcela, per comprendere meglio quali strettoie reali ci affliggessero.
Ho cominciato a guardare i regolamenti sportivi all'epoca di calciopoli, quando ciurlando nel manico la banda Auricchio ci voleva crocifiggere. Anche qui la svolta è stata la possibilità di attingere le informazioni dal web. All'epoca del calcioscommesse 1 andai a seguire qualche udienza nell'aula bunker del Foro Italico, ma certo non potevo discutere gli atti perché si sapeva solo ciò che i giornali scrivevano.
In definitiva credo che ...l'occasione abbia fatto l'uomo ladro, ovvero abbia trasformato il tifoso laziale in un ipercritico pronto anche a discutere di bilanci, di questioni giuridiche, di Borsa, così sottraendo spazio al tifo "cieco". Ma quanto alla diminuita presenza numerica allo stadio e sul modo "moderato" di tifare penso abbia influito di più la strategia di vuoto antiLotito messa in atto dai "regazzi".
Non so se sono andato OT, ma credo che le questioni esposte siano collegate alle domende di partenza.

[seminuovo]

ah ora è chiaro. si tratta di un topic innovativo sulle peculiarità del tifoso laziale in relazione soprattuto alle caratteristiche organolettiche degli stronzi de fiume (trigoriensis vulgaris).
tutto molto bello (cit.)

[TD]

dirò una cosa teribbile: nun è vero che laziali e romanisti sò così diversi, semo noi che se la cantamo e se la sonamo. Sono un po' diversi, e nemmeno tutti.

[BobCouto]

Sto leggendo i giornali del 1931.

Ci sono scritte le stesse cose che leggo in questo topic.

[fish_mark]

dirò una cosa teribbile: nun è vero che laziali e romanisti sò così diversi, semo noi che se la cantamo e se la sonamo. Sono un po' diversi, e nemmeno tutti.

In effetti, essendo tutti romani, dovremmo avere dei tratti in comune.
Ma su questo andrebbe interrogato un entomologo.

[seminuovo]

In effetti, essendo tutti romani, dovremmo avere dei tratti in comune.
Ma su questo andrebbe interrogato un entomologo.

e vora' di' che il vaffanculo te lo capi pure tu e il pancrazio di cui sopra.

[TD]

e pazienza, ehehe