Autore Topic: Qualche puncicata  (Letto 2535 volte)

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RobCouto

Qualche puncicata
« : Martedì 27 Aprile 2010, 06:48:56 »
Giovane gay aggredito su autobus
«Insulti omofobi e schiaffi»
La denuncia di Arcigay Roma: un 22enne preso di mira da un gruppo di ventenni. «Mi dicevano che facevo schifo, passeggeri indifferenti, nessuno mi ha difeso»NOTIZIE CORRELATE
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ROMA - «Insulti omofobi e schiaffi». Nella notte tra sabato 24 e domenica 25 aprile un giovane volontario di Arcigay Roma, Mattia C., 22 anni, studente, sarebbe stato insultato e aggredito da un gruppo di 4 ragazzi sui venticinque anni a bordo dell'autobus N8 in zona Trastevere. Lo denuncia la stessa Arcigay, che sostiene: «Dopo aver provato a replicare, il ragazzo è stato colpito ripetutamente e preso per il collo», si è sottratto alle violenze scendendo dal bus.
Secondo Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma, si tratta dell'«ennesimo episodio di omofobia che si verifica nella nostra città». Marrazzo si dice «preoccupato perché assistiamo al moltiplicarsi di questi comportamenti violenti e intimidatori che offendono non soltanto la persona aggredita e la comunità lesbica e gay, ma la libertà di tutti i cittadini».

IL RACCONTO - «La cosa che mi ha colpito maggiormente - afferma Mattia C. - è l'indifferenza degli altri passeggeri: nessuno di loro, pur assistendo alla scena, ha detto qualcosa o è intervenuto per fermarli. Io ero seduto e leggevo un libro, poi queste persone, dopo aver preso di mira un uomo di colore hanno iniziato a dirmi che facevo schifo perchè gay».

 
Un'immagine della manifestazione contro l'omofobia dell'ottobre 2009
AGGRAVANTE NEGATA - «La nostra città non può permettersi di restare indifferente verso comportamenti di questo tipo - aggiunge il presidente di Arcigay Roma - Purtroppo in Italia non esistono leggi che prevedano un'aggravante nel caso di aggressioni motivate da odio nei confronti di lesbiche, gay e trans». «L'associaizone auspica dunque «che il legislatore affronti la questione per mettere fine a questa diffusa percezione di impunità» e chiede più impegno alle istituzioni «contro ogni forma di discriminazione con iniziative nelle scuole e nella pubblica amministrazione o con campagne di comunicazione e sensibilizzazione».

HELP LINE - Arcigay Roma chiede ora l'intervento della Regione Lazio - per riprendere al più presto le campagne antiomofobia di Gay Help Line 800713713 (numero verde antiomofobia e transfobia) - e del Comune di Roma, per aumentare la diffusione della prossima campagna. La maggior parte delle vittime, infatti non denuncia gli episodi per paura delle conseguenza in famiglia o nel lavoro: il nostro servizio cerca di dare quel supporto legale e psicologico che dia loro la forza di denunciare». Anche il Circolo Mario Mieli si unito nella condanna dell'episodio. Imma Battaglia, presidente Dì Gay Project, sollecita un incontro tra amministrazione e associazioni. «Credo che sia urgente che in vista della giornata anti-omofobia del 17 maggio il sindaco di Roma Gianni Alemanno incontri tutte le associazioni per riprendere quel confronto che aveva messo sul tavolo l'istituzione a Roma di un Osservatorio e le altre campagne».

SOLIDARIETA' - «Quanto accaduto la notte tra sabato e domenica a Trastevere è un atto vile e da condannare con la massima fermezza. A nome mio e di tutta l'amministrazione voglio esprimere la mia vicinanza al ragazzo aggredito. Mi auguro che gli autori dell'aggressione vengano individuati al più presto e puniti come meritano». E' stato il commento del sindaco di Roma Gianni Alemanno. Solidarietà agli aggrediti anche dal presidente delle Provincia Nicola Zingaretti. « Provo un senso di profonda frustrazione nel realizzare che non è più possibile neanche salire su un mezzo di trasporto senza correre il rischio di non tornare a casa incolumi e con il conseguente senso di angoscia che questo provoca non solo nelle vittime, ma anche nelle loro famiglie e in tutti i cittadini». E la neopresidente del Lazio Renata Polverini aggiunge: «È un fatto gravissimo, di inaccettabile violenza e intolleranza che va condannata e combattuta. Al giovane aggredito va tutta la solidarietà mia e della istituzione che rappresento. La Regione, nell'ambito delle sue competenze, non farà mancare certamente tutto il proprio impegno contro qualsiasi forma di discriminazione e a sostegno di una cultura della tolleranza e del rispetto del prossimo».

I PRECEDENTI - Tra gli episodi che hanno visto il mondo omosessuale oggetto di aggressioni omofobe nei mesi scorsi a Roma, si ricordano quello della notte del 19 agosto scorso quando fu picchiato e insultato il cantautore Emilio Rez mentre tornava a casa. Il 22 agosto una coppia di giovani omosessuali fu aggredita all'uscita del Gay Village, rassegna dell'estate romana: uno venne accoltellato e l'altro ferito gravemente con una bottiglia rotta. In manette finì Alessandro Sardelli, 40 anni, detto Svastichella, con l'accusa di tentato omicidio. Il 2 settembre alcuni petardi furono lanciati contro uno dei locali della Gay street romana, vicino al Colosseo. Nella notte dell'8 settembre, su un muro della centrale via Cavour era comparsa una scritta volgare contro il movimento omosessuale.

(corriere.it)
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E' il clima che i media LEGITTIMANO E ALIMENTANO OGNI GIORNO, a cominciare da Repubblica, quando si parla di calcio.

I quotidiani, invece di fare il solito lamento su "l'indifferenza" (vorrei vederli questi signori prendere di petto a colpi di penna quattro coattoni dispostissimi a menare le mani e magari tirar fuori le lame), facciano autocritica per gli episodi dello stesso tenore che ignorano, magari ridendoci sopra, quando rientranti nella simpatica "goliardia" calcistica (di una parte sola, naturalmente). Il Prefetto che parla di "qualche puncicata" non posso dimenticarmelo.

Offline disabitato

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Re:Qualche puncicata
« Risposta #1 : Martedì 27 Aprile 2010, 19:35:00 »
il prefetto di roma si sarebbe dovuto dimettere il giorno dopo il derby.
in tevere s'è permesso il far west per ben 5 volte prima che la polizia decidesse di rimanere a fare da cuscinetto.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Aquilotta del Nord

Re:Qualche puncicata
« Risposta #2 : Martedì 27 Aprile 2010, 21:29:58 »
IL RACCONTO - «La cosa che mi ha colpito maggiormente - afferma Mattia C. - è l'indifferenza degli altri passeggeri: nessuno di loro, pur assistendo alla scena, ha detto qualcosa o è intervenuto per fermarli. Io ero seduto e leggevo un libro, poi queste persone, dopo aver preso di mira un uomo di colore hanno iniziato a dirmi che facevo schifo perchè gay».

A parte che, fossi stata su quell'autobus, penso avrei finito col farmi arrestare perché reagisco molto male a questi soprusi... ma chissà, forse mi sarei beccata solo le botte pure io. E chissene.
Spettatori inermi che non alzano un dito mi fanno abbastanza schifo.
Ma gli aggressori come diavolo l'hanno capito che quel povero ragazzo è omosessuale? L'episodio l'ho letto sul giornale ma non veniva spiegato.

andujo

Re:Qualche puncicata
« Risposta #3 : Martedì 27 Aprile 2010, 21:36:51 »
A parte che, fossi stata su quell'autobus, penso avrei finito col farmi arrestare perché reagisco molto male a questi soprusi... ma chissà, forse mi sarei beccata solo le botte pure io. E chissene.
Spettatori inermi che non alzano un dito mi fanno abbastanza schifo.
Ma gli aggressori come diavolo l'hanno capito che quel povero ragazzo è omosessuale? L'episodio l'ho letto sul giornale ma non veniva spiegato.

ANSA.it > Cronaca > News
Schiaffi e insulti a gay su bus a Roma tra indifferenza
Condanna di Alemanno. Arcigay: riprendere campagne antiomofobia
26 aprile, 20:30

questo umorismo, se cosi' si puo' chiamare, a sfondo razzista e' del tutto fuori luogo andujo. biancocelesti.org

Aquilotta del Nord

Re:Qualche puncicata
« Risposta #4 : Martedì 27 Aprile 2010, 21:47:32 »
andujo,
scusa, ma non mi va di ridere su ste cose né di prendere ulteriormente in giro chi le subisce sulla propria pelle tutti i giorni. Il clima omofobico che respiro cresce esponenzialmente, spiegami perché un poveraccio che si fa gli affari suoi dev'essere malmenato, o anche solo dileggiato, perché. Non troverai mai una spiegazione degna di questo nome, perché non esiste.
Sono discriminati come peggio non si potrebbe, questa è ghettizzazione, della peggior specie, e come loro la subiscono altre minoranze. Scusami, ma provo rabbia.

Offline Laurence

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Re:Qualche puncicata
« Risposta #5 : Mercoledì 28 Aprile 2010, 09:27:48 »
Cosa aspettarci da una nazione dove un giudice della cassazione ti dice che "sporco negro" non è una manifestazione razzista?
Io sono oramai 12 anni che non vivo piú in Italia, e vedendo la situazione dall’estero posso soltanto notare l’incattivimento della societá che, a mio avviso, ha raggiungo livelli allarmistici.
Non che quando vivevo giú gli Italiani fossero “stinchi di santo”, ma gli episodi di razzismo erano circoscritti ad una minoranza di idioti. Adesso brandire la propria etnia (piú che nazionalitá) é diventato una forma di rivalsa nei confronti del “mondo”, e mentre un tempo la gente se la prendeva con il governo, per le mancanze dello stato (Lavoro, disoccupazione, casa, eccetera), adesso il bersaglio principale é diventato il “diverso” (Vuoi che questo sia un frocio o un extracomunitario).
L’Italia sta perdendo il senso della misura ed i vari giornali, TV, radio e media (e sopratutto chi li dirige…) sono i colpevoli numero uno di questa situazione.

Aquilotta del Nord

Re:Qualche puncicata
« Risposta #6 : Mercoledì 28 Aprile 2010, 10:17:04 »
Io sono oramai 12 anni che non vivo piú in Italia, e vedendo la situazione dall’estero posso soltanto notare l’incattivimento della societá che, a mio avviso, ha raggiungo livelli allarmistici.


Ecco, meno male che lo dice qualcuno che non vive più qui, grazie Lau.
Quando lo diciamo noi ci prendono per matti, come se davvero abitassimo su Marte,.  >:(

Offline Laurence

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Re:Qualche puncicata
« Risposta #7 : Mercoledì 28 Aprile 2010, 11:38:43 »

Ecco, meno male che lo dice qualcuno che non vive più qui, grazie Lau.
Quando lo diciamo noi ci prendono per matti, come se davvero abitassimo su Marte,.  >:(
Purtroppo questa é la conseguenza del “populismo che genera mostri” (Altro che sonno).
Bisogna vendere giornali, fare audience, poter dimostrare di avere una presenza nel panorama mediatico, perché ció attira gli “amici sponsors” (ovvero i soldi).
Per questo si vedono giornalisti pronti a vendere la propria anima al diavolo, piuttosto che raccontare una veritá che talvolta é scomoda. Per esempio, se uno nomade Sinita (ovvero cittadino Italiano, inquanto i Siniti stanno in Italia dal 1300) mette sotto un ragazzino di 8 anni, ed il giorno dopo il giornale pubblica “Rom mette sotto un ragazzino”… questo giornale venderá piú copie rispetto ad un altro che pubblica la notizia che parla di un Italiano che mette sotto un ragazzino.
Ció non fa altro che esasperare ed inasprire la mentalitá populista dell’Italiano medio… ma bada bene che ció vale tanto in Italia, quanto in Gran Bretagna.