Intervista de La Repubblica a Reja: "Niente esperimenti, risultati subito"

[WombyZoof]

Quale sarebbe l'atteggiamento sparagnino?
No, perchè se vai a SanSiro e porti via il punto, preferisco essere sparagnino che prenderne tre.
Reja, al solito, si dimostra lungimirante e ambizioso.
Sotto la sua regia pare siano state colmate le lacune storiche di questa squadra: peso e personalità.
Poi, si sa, il calcio non è una scienza esatta.
Ottimo anche il considerare primaria l'EL anche se si sa che chi gioca il giovedì paga un notevole dazio la domenica.

condivido.  tra l'altro, dichiara di voler giocare con due punte, più hernanes e mauri, cioè due centrocampisti offensivi.

ma ormai è un mantra ripetuto e ripetuto, che alla fine ha fatto breccia nelle menti più influenzabili o in quelle già deformate da pregiudizi colossali nei confronti dell'uomo, già criticato prima ancora del suo arrivo a roma.

i pregiudizi di chi non voleva il vecchio mestierante di provincia, ma magari esaltava ranieri.  o di chi teorizza astruse tattiche offensive che funzionano solo sulle loro playstation, o che pensa che un allenatore possa influenzare le menti dei propri giocatori al punto di fargli sbagliare un rigore in un derby.

poi si è aggiunta la mania zaratista, che antepone l'affetto e la stima per un calciatore individualmente fortissimo ma che non ha capito che si arriva più facilmente in porta con uno squallido triangolo che con un fantasmagorico dribbling, che si può giocare anche senza palla, e che un gol di un compagno di squadra vale quanto un suo.

e allora un allenatore che si rompe le palle di vedere uno, fortissimo intendiamoci, ma che invece di attaccare gli spazi e suggerire il passaggio come fa ad esempio rocchi, torna spesso a centrocampo a farsi dare il pallone, aiutando la squadra avversaria ad accorciare,  e rallentando la manovra d'attacco, e lo rimprovera, diventa il nemico pubblico numero uno, il provinciale, il minestraro. poi che arrivati al tiro si vedano mozzarelle, stracci umidi, interurbane et similia, non conta. colpa di reja.

[Skorpius]

La questione cana, nella sua assurdità, è esplosa su tutti i media

[Andre]

cosa c'è di assurdo ? La dirigenza ha acquistato un giocatore che l'allenatore, ad oggi, non vede titolare ... non è stata la prima e non sarà l'ultima volta ...

[TD]

quindi la critica a Zarate è oggettiva, quella a Reja è figlia di menti obnubilate, schiave della playstation o palesemente prevenute.
Incommentabile.

[TD]

(che cos'è la questione Cana?)

[aquilafelyx]

(che cos'è la questione Cana?)

un problema con la bizona , non è adatto al 555

[rbakk]

(che cos'è la questione Cana?)

È come quando subito dopo lo scudetto pensavamo che senza Conceicao non si potesse più giocare a calcio ed avevamo un centrocampo con Stankovic-Simeone-Veron-Nedved!!! Da Settembre a Gennaio a martellarci le palle. Adesso il problema dell'estate sarà il vice-Brocchi!

[Skorpius]

cosa c'è di assurdo ? La dirigenza ha acquistato un giocatore che l'allenatore, ad oggi, non vede titolare ... non è stata la prima e non sarà l'ultima volta ...

Già dal ritiro ?
Contento lui

[Andre]

ad oggi Skorpius, ad oggi ...

[Skorpius]

ad oggi Skorpius, ad oggi ...

Ad oggi perché lo ha detto lui.
La società lo ha preso per determinatiotivi, leggi tare, e dopo dieci giorni già dichiarazioni di inequivocabile bocciatura?
Contento lui

[TD]

beh, i titolari del 22 luglio dovrebbero essere molto relativi

[jumpingjackflash]

Lucescu? e che avrebbe in più di Reja?

[Andre]

vabbè

[Skorpius]

beh, i titolari del 22 luglio dovrebbero essere molto relativi

Giusto dillo a reja..

[borgorosso]

ma ormai è un mantra ripetuto e ripetuto, che alla fine ha fatto breccia nelle menti più influenzabili o in quelle già deformate da pregiudizi colossali nei confronti dell'uomo

posso dirlo.
sto cazzo.
avete rotto i coglion.i con questo atteggiamento saccente de sta minchia.

io mi sono visto tutte le partite.
e ho visto una squadra sparagnina in una molteplicità di occasioni.
non certo solo a san siro con il milan.

ma anche con il parma fuori, con il cesena fuori etc etc.

poi se a voi piace, ok.
c'è gente che si fa bruciare le sigarette addosso.

ma non dice che sono fiori di loto.
so sigarette.
e che cazz.o.

p.s.
non è dal numero di attaccante che si evince l'atteggiamento.
altrimenti l'inter in semifinale contro il barça doveva stà sempre all'attacco.

p.p.s.
menti influenzabili 'sta minchia.

[BobCouto]

Mi spiegate come si concilia l'atteggiamento "sparagnino" di Reja con il bassissimo numero di partite pareggiate (appena 6, una in più della spregiudicata Lazio di Delio Rossi) la scorsa stagione?

E con il minor numero di pareggi - 8 - di tutta le serie A, nel campionato col Napoli del 2007/08?

Non è che si confonde la strategia con la tattica? E il giuoco del calcio con gli Harlem Globetrotters?

Tenere la squadra abbottonata non vuol dire che non si vogliano vincere le partite. Mai sentito parlare di Nereo Rocco?

Non si capisce come si possa dire "poteva far meglio" di un allenatore che ha fatto meglio di quanto chiunque di noi immaginasse a inizio stagione. Mah. Insomma, noi abbiamo valutato 6 la squadra: ha reso 7, ma ora diciamo "eh ma valeva 8". E chi è stato a farla rendere 7 e a farci pensare che poteva valere 8?

Si confonde anche il rapporto causa-effetto, a mio avviso.

E come mai quest'uomo terrorizzato all'idea di entrare nell'area avversaria, a rischio di rimanere con meno di otto uomini a presidiare la propria, ha voluto l'acquisto di due attaccantoni? Ed è impazzito, ché vuole proporli entrambi come titolari?

[borgorosso]

innanzitutto, bob, questo è il modo di impostare una discussione: complimenti a te.

quando si parla di atteggiamento sparagnino, si intende una squadra con un basso numero di calciatori deputato alla fase offensiva.
se hai avuto modo, come credo, di frequentare lo stadio, avrai notato il basso numero di soluzioni offensive nel momento in cui la palla era tra i nostri piedi: è capitato molto spesso che attaccassimo in 3, con gli altri completamente avulsi dall'azione.

a mio avviso reja ha chiesto attaccanti di questa fatta perché ha bisogno di capitalizzare il limitato numero di occasioni, cosa che non può fare con un sergio floccari qualunque.

ciò non toglie che reja abbia ottenuto eccellenti risultati: ma non si può dire che lo abbia fatto con un gioco offensivo.

[sigurd]

Io avevo avvisato, arrivando ad immolarmi sull´altare del " non rinnovo dell´abbonamento ".

ma ammettere che, quest'anno, nun te va de annà allo stadio è troppo difficile?
Ripeti la stessa frase che scrivevi prima dell'arrivo di Klose e Cissé. Mi dispiace, ma era poco credibile prima; non lo è affatto adesso. Non hai neanche la voglia di essere presente a goderti quei due là davanti? Vuol dire che non ti va di andare allo stadio. Qual è il problema? Se nun te va nun te va.

Sappi solo che c'è gente che vive a un capo dell'Italia e che sarebbe ben felice di doversi sopportare il "minestraro". Nun ve piace la Lazio? Non se pò vede'?
Mandatela a giocare a Venezia. No a Monfalcone o a Trieste: a Venezia. Tanto avere la Lazio a un'ora e un quarto di auto è come averla in casa, per noi burini.

[TD]

Tenere la squadra abbottonata non vuol dire che non si vogliano vincere le partite. Mai sentito parlare di Nereo Rocco?

Mi sembra che proprio Rocco sia portato a paradigma di un certo tipo di calcio. La valutazione su Reja è quella che si fa su tutti i minestrari, non gli si rimprovera di non essere Zeman, gli si rimprovera di tirare a campare e di prendere l'uovo oggi senza minimamente pensare alla gallina di domani. Vedere alla voce Trapattoni, con la differenza, non da poco, del curriculum da onesto mestierante della panchina.
Il fatto che abbia voluto due attaccanti lo spiega lui: quelli di prima non la buttavano dentro. Ciò non vuol dire che quest'anno si giocherà con l'1-1-8. La questione non riguarda, evidentemente, il mezzo attraverso il quale si cerca la vittoria, perché lo si può fare pensando esclusivamente alla difesa, è successo mille volte in passato a mondialieuropeiolimpiadiserieAcampionati assortiti. La questione è se l'organizzazione di gioco è adeguata alle potenzialità della squadra (e la mia risposta è no, perché con gli elementi a disposizione finora questa squadra non ha saputo produrre un gioco d'attacco all'altezza, intendendo per gioco d'attacco l'insieme delle azioni volte a raggiungere la porta avversaria presentandosi al tiro) e se è sufficiente a proporre una squadra di vertice, e la mia risposta è ancora no, perché la squadra è capace di grande solidità difensiva ma non ha mostrato, finora, caratteristiche da grande squadra, il fatto che le si classifichi come piglio, cazzimma o convinzione non toglie che sempre di gioco si tratti; tutti i grandi allenatori sono dell'idea, da Capello a Michels per dire dal più abbottonato a quello matto, che la personalità una squadra moderna la trova col gioco.
Reja non ha mai giocato per il vertice, la Lazio dell'anno scorso ha migliorato di molto il proprio record ma ha rifiutato l'asticella quando si è saliti su quote da podio e aveva il DOVERE di provarci, visto che alla fine si trattava di spareggi per il quarto posto. Lo zero prodotto, unito all'importante ridimensionamento del gioco e dei conseguenti risultati nei due terzi di campionato successivi all'avvio trionfale, l'abdicare volontariamente a posizioni di vertice con tanto di reiterate interviste dedicate mi fanno pensare che Reja trattenga la Lazio dal liberare il suo pieno potenziale. La squadra, invece, ha bisogno di un po' di sana, Leonardiana incoscienza per potersi scoprire grande. Opinione personale suffragata da sostanziose pezze d'appoggio, vedi ancora curriculum del giuliano.
Che poi si riduca tutto al zaratesì zarate no fa parte della gnagnera da forum, vendilo e portami Tevez, poi te faccio vedé io.
L'anno scorso Reja non poteva essere il problema per motivi aritmetici, quest'anno gli alibi sono finiti, questa squadra deve convincersi e convincere, poi vincerà. Se non ci crede il tecnico niente sarà possibile, dipende molto da quello che vorrà cercare di ottenere lui.

[sigurd]

dai detrattori di Reja,  attendo sempre indicazioni sulle alternative in panchina. Già c'abbiamo avuto un ballardini sul groppone...

ecco, appunto.
Mi ricordo tutti i "Rossi non è un allenatore di calcio".
Mi ricordo persino la gioia per l'arrivo di Zaccheroni, guarda un po'.

Quello che è arrivato quinto nella serie A italiana annuncia pubblicamente "bisogna provarci subito, ho chiesto certe cose e mi sono state date in modo spettacolare, niente esperimenti, risultati immediati". Ma c'è chi non capisce di cosa parla, perché non ha detto che siamo superiori a Inter e milan, quindi non ha la mentalità vincente.