Intervista de La Repubblica a Reja: "Niente esperimenti, risultati subito"

[oizaL]

Da LA REPUBBLICA di oggi, venerdì 22 luglio (a firma Fabrizio Bocca)


Reja e una Lazio che va sul sicuro "Niente esperimenti: risultati subito"
 
"Klose, Cissé: Lotito non ha sbagliato un colpo"
 
Questa squadra è la sorpresa del mercato: oltre alle due punte, Konko, Marchetti e Cana

Lo scudetto? Non è per noi, ma è giusto avere ambizioni. Luis Enrique? Anche alla Lazio facciamo cose belle e moderne

Di attaccanti ora ne abbiamo troppi, qualcuno andrà via. Seccante che tutti mi chiedano di Zarate: è un giocatore impegnativo...


Venticinque milioni, almeno, per riprovarci subito e non aspettare. Un presidente che improvvisamente si mette a spendere dopo aver risparmiato per anni anche sulle fotocopie. Edy Reja, 65 anni, "uomo di calcio, di collina e di bicchiere" come si definisce lui stesso, è al terzo campionato a Roma: Klose, Cissé, Marchetti, Cana, Konko & C. hanno fatto della Lazio la sorpresa dell´estate. E la gente biancazzurra è salita a migliaia fino ad Auronzo per vedere.

Venite da un anno da protagonisti, ma con la Champions mancata proprio all´ultimo: vi aspetta una stagione carica di responsabilità.
«Sicuramente, c´è stato un mercato importante, abbiamo preso giocatori che creano attesa. La gente si aspetta molto».

Definisce Klose e Cissé "devastanti": sono giocatori affermati, maturi, con nomi di richiamo. Volete andare sul sicuro?
«Me la caverò con una battuta, non ho tempo per costruire un nuovo gruppo, per ricominciare e fare esperimenti. Non bisognava ricominciare ma completare. Roma non è una piazza che può attendere sempre, devi dimostrarle che vuoi fare il possibile. Il presidente Lotito ha fatto il massimo, io gli ho dato delle indicazioni e lui non ha sbagliato un colpo».

Ma tutti parlano di giovani…
«Io con i giovani ho lavorato e tanto, come a Napoli e Cagliari. Ma ora sinceramente c´era bisogno d´altro. Arrivavamo bene davanti alla porta, tiravamo sette od otto volte, ma realizzavamo poco. E allora perché non correggere la squadra subito, per non rimandare il risultato a chissà quando?»

E invece tutti parlano anche di anni per costruire.
«È così, ma sento troppa teoria. La realtà è che tutti fanno i conti con i risultati. Le squadre tutte d´attacco sono più che altro pubblicità, slogan. Alle 4 punte pure credo poco. Noi giocheremo con due e con giocatori di qualità come Hernanes, Mauri & C. a costruire: questo si può fare. E vediamo che succede, i risultati parleranno per tutti».

Invito alla prudenza?
«No, ma l´equilibrio è il cuore del calcio, e noi allenatori non dobbiamo fare fumo. Io non ho bisogno, né voglia di farmi pubblicità. Sono troppo esperto e ho visto troppo calcio per andare dietro a queste cose. Utilizzare i migliori e sfruttare i punti di forza questo alla fine fanno tutti».

Klose e Cissé non passano indifferenti, gente così cambia gli equilibri, soprattutto nello spogliatoio.
«Assolutamente sì, soprattutto Cissé ha grande carattere, persona immagino complessa da gestire. Ma la Lazio è piena di forti personalità. Voi dite Zarate, io parlo anche di Brocchi, Mauri, Rocchi, Hernanes. Sono giocatori di carattere, devi rispettarli e curarli uno per uno».

Zarate la rende elettrico.
«Non mi domandano che di lui, la storia mi ha un po´ seccato. È un giocatore impegnativo. Qualcuno dice che non lo tengo in considerazione, ma io considero il rendimento di tutti. Abbiamo però troppi attaccanti, addirittura sette, e qualcuno dovrà andare via. Poi non so cosa dirà il futuro».

La gente parla di scudetto, possibile?
«Ci sono squadre più importanti e non è cosa per noi, ma le ambizioni sono buona cosa. Già restare alti in classifica sarebbe importante, vogliamo migliorare lo scorso anno».

Avete campionato ed Europa League, torneo che gli italiani snobbano.
«Spero non si debba farlo anche noi. Anzi. La rosa larga serve a questo. Vorrei cambiare sempre 4-5 giocatori tra campionato e coppa».

Avete una maxi rosa, circa 35 calciatori.
«È il problema di tutti. È giusto che tanti trovino collocazione, altrimenti si rischia di finire ai margini e non è giusto. Purtroppo soldi in giro non ce ne sono e non è facile».

Continuano ad arrivare tanti calciatori stranieri, ma allenatori stranieri solo uno: Enrique.
«Allenare fortunatamente è una specialità ancora italiana. In Inghilterra il calcio è corsa, in Spagna possesso palla e palleggio, la Francia è più vicina a noi, la Germania un misto di atletica e tecnica. Un allenatore italiano in Inghilterra, ad esempio, secondo me incide molto».

C´è molto interesse per Enrique, ancora la Roma. Inevitabile il confronto.
«Guardate che anche noi facciamo cose belle e moderne. Anche la preparazione della Lazio avviene tutta dentro il campo, con molto pallone tra i piedi. E la corsa più lunga è di 260 metri, di più non serve. E anzi dirò che certi nostri sistemi di allenamento con le pedane e altro adesso li vedo anche al Milan…».

[benvolio]

Aspetto che TD legga......Ha detto che puntiamo a migliorare ma che lo scudetto non e' roba per noi...terzi?...Zarate e' impegnativo...(pero' pure per le difese avversarie caro Edy...).
Scherzi a parte sembra sicuro di se, vediamo.

[aquilafelyx]

a prescindere da chi giocherà se a quei due là davanti non arriveranno palloni da buttare dentro per l'atteggiamento sparagnino non credo che gliela manderanno a dire , il mercato fatto mette Reja nelle condizioni di osare , che è quello che molti chiedevano

[AlenBoksic]

Quale sarebbe l'atteggiamento sparagnino?
No, perchè se vai a SanSiro e porti via il punto, preferisco essere sparagnino che prenderne tre.
Reja, al solito, si dimostra lungimirante e ambizioso.
Sotto la sua regia pare siano state colmate le lacune storiche di questa squadra: peso e personalità.
Poi, si sa, il calcio non è una scienza esatta.
Ottimo anche il considerare primaria l'EL anche se si sa che chi gioca il giovedì paga un notevole dazio la domenica.

[leo]

Secondo me il carrozzone mediatico che ha accompagnato l'arrivo del cantero l'ha già stufato, un ulterore stimolo per far dimostrare ai cuginastri e ai loro pennivendoli che ci siamo anche noi.
vai zio edy!

[Boks XV]

La gente parla di scudetto, possibile?
«Ci sono squadre più importanti e non è cosa per noi, ma le ambizioni sono buona cosa. Già restare alti in classifica sarebbe importante, vogliamo migliorare lo scorso anno».

'sta tattica da Don Abbondio l'hai adottata già lo scorso anno e se so' visti i risultati: una squadra che, al dunque, s'è sciolta come neve al sole, vittima delle proprie insicurezze figlie di cotanto padre.
ricominciamo va', fai l'elenco de tutte le squadre più forti...

 Zarate la rende elettrico.
«Non mi domandano che di lui, la storia mi ha un po´ seccato. È un giocatore impegnativo.».

e tu non vuoi complicazioni. tetragono sei, a te non la si fa! uomo di collina e di bicchiere.
appunto.

Avete campionato ed Europa League, torneo che gli italiani snobbano.
«Spero non si debba farlo anche noi....».

già, l'impegno infrasettimanale. questo Moloch, questa Idra dalle sette teste.
tranquillo, tanto ce saranno almeno 'na quarantina de squadre più attrezzate de noi in EL, giusto?
e allora vedrai che a novembre starai fuori e, bello bello tranquillo tranquillo, te ne tornerai nell'avvolgente tepore dell'unica partita settimanale di un campionato che, senza disturbare troppo chi lotterà per vincerlo, ruminerai per portarci a un'altra qualificazione in EL.
in loop.

[TD]

La solita minestra, conosciamo Reja come le nostre tasche. Brava persona, ma aspettiamoci il passo lungo un buon 30% meno della gamba.

[Mark Lenders]

Odio queste interviste generiche...

- Come pensa di far coesistere Klose e Cissè?
- Se le vendono Zarate su che tipo di giocatore reinvestirebbe il ricavato?
- A proposito di Zarate: come l'ha trovato dopo le vacanze e come sta lavorando?
- Lei sta provando sia il 4-3-1-2 che il 4-2-3-1: ci sarà vera alternanza tra questi due moduli o vedremo ancora - come l'anno scorso - il 4-2-3-1 in tutte le trasferte e in tutte le partite in casa ad esclusione di quelle con le piccole?
- A proposito di 4-3-1-2: avete comprato sette giocatori e nessuno di questi può giocare come intermedio di centrocampo, dove Brocchi è ancora titolare a 35 anni e mezzo. Non le pare una contraddizione?
- Crede che Diakitè abbia i mezzi per fare il definitivo salto di qualità o va considerato semplicemente un'alternativa a Biava?
- E' consapevole che una sconfitta al derby per lei sarebbe la quinta consecutiva e non le sarebbe perdonata a prescindere dal piazzamento della squadra?

Queste sono le domande che ci facciamo qui sopra, queste sono le domande importanti.

[Giglic]

'sta tattica da Don Abbondio l'hai adottata già lo scorso anno e se so' visti i risultati: una squadra che, al dunque, s'è sciolta come neve al sole, vittima delle proprie insicurezze figlie di cotanto padre.
ricominciamo va', fai l'elenco de tutte le squadre più forti...

e tu non vuoi complicazioni. tetragono sei, a te non la si fa! uomo di collina e di bicchiere.
appunto.


già, l'impegno infrasettimanale. questo Moloch, questa Idra dalle sette teste.
tranquillo, tanto ce saranno almeno 'na quarantina de squadre più attrezzate de noi in EL, giusto?
e allora vedrai che a novembre starai fuori e, bello bello tranquillo tranquillo, te ne tornerai nell'avvolgente tepore dell'unica partita settimanale di un campionato che, senza disturbare troppo chi lotterà per vincerlo, ruminerai per portarci a un'altra qualificazione in EL.
in loop.

La solita minestra, conosciamo Reja come le nostre tasche. Brava persona, ma aspettiamoci il passo lungo un buon 30% meno della gamba.

Avete detto tutto voi...

[Aquilotta del Nord]

La gente parla di scudetto, possibile?
«Ci sono squadre più importanti e non è cosa per noi, ma le ambizioni sono buona cosa. Già restare alti in classifica sarebbe importante, vogliamo migliorare lo scorso anno».

Che rispostaccia, però... un po' di fomento, ogni tanto... 
Poi non ci crede nessuno, per carità, ma mostrarsi almeno possibilisti!

[aquilafelyx]

Quale sarebbe l'atteggiamento sparagnino?
No, perchè se vai a SanSiro e porti via il punto, preferisco essere sparagnino che prenderne tre.
Reja, al solito, si dimostra lungimirante e ambizioso.
Sotto la sua regia pare siano state colmate le lacune storiche di questa squadra: peso e personalità.
Poi, si sa, il calcio non è una scienza esatta.
Ottimo anche il considerare primaria l'EL anche se si sa che chi gioca il giovedì paga un notevole dazio la domenica.

ad esempio l'atteggiamento sparagnino è quello che gli fa schierare 6 uomini a difendere e 4 ad attaccare permettendo di portare via il punto , precisamente i due mediani a copertura della difesa , questo atteggiamento a lungo andare non paga perchè due vittorie valgono più di 5 pareggi , pareggi che qualche volta si tramutano in sconfitte ,

con questo mercato comunque non ci saranno alibi per nessuno , ne per Reja ne per i giocatori

[leo]

io non ce lo vedo reja che negli spogliatoi (è lì che si creano lo spirito di gruppo e le ambizioni per puntare in alto) dice ai giocatori "ci sono squadre più importanti e non è cosa per noi".
non sono le dichiarazioni sui giornali a creare la mentalità vincente, ma quello che succede all'interno dello spogliatoio.

[BobLovati]

Io avevo avvisato, arrivando ad immolarmi sull´altare del " non rinnovo dell´abbonamento ".

Avemo ( cioè: aveTE ) voluto la bicicletta sicura, mo´ pedalate e zitti   

( ´n ce se crede, me tocca da´ raggione pure a bocchese XV     )

[aquilafelyx]

io non ce lo vedo reja che negli spogliatoi (è lì che si creano lo spirito di gruppo e le ambizioni per puntare in alto) dice ai giocatori "ci sono squadre più importanti e non è cosa per noi".
non sono le dichiarazioni sui giornali a creare la mentalità vincente, la quello che succede all'interno dello spogliatoio.

giocatori come Klose e Cissè hanno tale e tanto carisma da poter cambiare la mentalità dei più refrattari al volo d'altura ,

d'accordo che le dichiarazioni pubbliche lasciano il tempo che trovano , solo che oramai siamo abituati a pesare pure le virgole , alla fine sono sfumature a cui dovrebbero stare attenti per non esaltare troppo ma neanche deprimere

[LaLazioMia]

'sta tattica da Don Abbondio l'hai adottata già lo scorso anno e se so' visti i risultati: una squadra che, al dunque, s'è sciolta come neve al sole, vittima delle proprie insicurezze figlie di cotanto padre.
ricominciamo va', fai l'elenco de tutte le squadre più forti...

e tu non vuoi complicazioni. tetragono sei, a te non la si fa! uomo di collina e di bicchiere.
appunto.


già, l'impegno infrasettimanale. questo Moloch, questa Idra dalle sette teste.
tranquillo, tanto ce saranno almeno 'na quarantina de squadre più attrezzate de noi in EL, giusto?
e allora vedrai che a novembre starai fuori e, bello bello tranquillo tranquillo, te ne tornerai nell'avvolgente tepore dell'unica partita settimanale di un campionato che, senza disturbare troppo chi lotterà per vincerlo, ruminerai per portarci a un'altra qualificazione in EL.
in loop.

Zarate la rende elettrico.
«Non mi domandano che di lui, la storia mi ha un po´ seccato. È un giocatore impegnativo. Qualcuno dice che non lo tengo in considerazione, ma io considero il rendimento di tutti. Abbiamo però troppi attaccanti, addirittura sette, e qualcuno dovrà andare via. Poi non so cosa dirà il futuro».

Loti' che mega stronzata hai fatto a confermare questo incapace.

[jumpingjackflash]

dai detrattori di Reja,  attendo sempre indicazioni sulle alternative in panchina. Già c'abbiamo avuto un ballardini sul groppone...

[leo]

giocatori come Klose e Cissè hanno tale e tanto carisma da poter cambiare la mentalità dei più refrattari al volo d'altura ,

appunto, sono molto più importanti quegli innesti, che testimoniano la volontà della società e dell'ellenatore (che ha chiesto quei giocatori), di un paio di dichiarazioni pubbliche che lasciano il tempo che trovano.
anche perché siamo noi tifosi per primi a dire che è meglio partire in sordina senza i favori del pronostico, così pure gli stessi arbitri ci ostacoleranno di meno.

[MCM]

Una buona intervista, bravo Zio Edy.
Piuttosto delirante l' inizio del giornalista. Lotito ha sempre speso.
Con raziocinio e senza lasciare buchi di bilancio, ma lo ha fatto.
Hernanes e Zarate sono solo gli ultimi.
Ma anche quando sbagliammo, spendemmo non poco(Makinwa, Meghni).

[LaLazioMia]

dai detrattori di Reja,  attendo sempre indicazioni sulle alternative in panchina. Già c'abbiamo avuto un ballardini sul groppone...

Le scelte andavano fatte a giugno.


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[Matita]

«Io con i giovani ho lavorato e tanto, come a Napoli e Cagliari. Ma ora sinceramente c´era bisogno d´altro. Arrivavamo bene davanti alla porta, tiravamo sette od otto volte, ma realizzavamo poco.

Qui , ha ragione. La Lazio dello scorso anno con gli attaccanti di oggi , in CL ci andava con un mese di anticipo. Speriamo di confermare la stagione passata , poi il problema allenatore scivolera' in secondo/terzo piano.