Autore Topic: Repubblica: Benvenuti americani, pagate i debiti...  (Letto 6806 volte)

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BobCouto

Re:Repubblica: Benvenuti americani, pagate i debiti...
« Risposta #20 : Venerdì 22 Luglio 2011, 07:35:56 »
gnente da fà, ho conosciuto un po' la materia e francamente mi è bastato.

Spiega, spiega...

CiPpi

Re:Repubblica: Benvenuti americani, pagate i debiti...
« Risposta #21 : Venerdì 22 Luglio 2011, 08:50:25 »
Riassumendo.

Repubblica, l'organo di Confindustria-PD, cerca di rafforzare la posizione degli ameregani con l'articolessa del Bonini.

Il Messaggero, leggi Caltagirone, leggi ambientone palazzinaro romano, spara subito qualche tiro di sbarramento schierando nientemeno che RR.

Chi sono veramente gli ameregani?

Quali le loro reali intenzioni?

A chi hanno pestato i piedi, e relativamente a cosa?

Chi c'è attualmente in realtà allo sciacq... pardon, al timone della Dinamo?

a me pare abbastanza semplice.

da un lato Unicredit che dopo essersi infilata in questa situazione, lasciando che Italpetroli si indebitasse quanto ha fatto, ha deciso di non compiacere piu' un certo ambientone romano, che invece Alemanno sembra voler 'supportare'.

dall'altra l'ambientone romano, molto amico del sensi padre, e devo ammettere che in questo la 'duna'  :) e' stata brava nel saper mantenere tali alleanze, e che vuole ovviamente non essere tagliato fuori dai giochi (189 fatture a pensionati  anyone? 8) ).

l'americani sono solo i 'prestanomi' della banca che non puo', ne ha vero interesse, a gestire una scoieta' di calcio sooprattutto in queste condizioni di bilancio, ma ovvio che Baldini non e' stato scelto per il suo passato romano, quanto per la sua rottura proprio con i sensi quadno decise di 'fuggire' con Capello, e con esso per la sua non convivenza con l'ambientone.

dall'altra, tempo fa in altro topic, si parlava di un incontro tra l'uomo delle cliniche e alcuni giocatori, tra cui titty che probabilmente molto deve all'ambientone.

da cui i recenti scontri. (tra un 'daa'mericani nun so gniente' e 'Totti e' pigro')

in tutto questo poi ci si infila un bilancio che soffre della gestione sensi, che ovviamente non aveva alcun interesse a rendere la societa' vendibile visto che era la sua unica ciambella di salvataggio, a parte la politica di lega o di campidoglio.

(ad esempio) quando usci fuori che i 10 meloni di Borriello erano gia' stati messi a bilancio, nonostanze l'attuale acquisto non fosse avvenuto, nessuno prese in considerazione che 10 milioni in piu' di spesa sono 10 milioni in piu' di passivo che all'americani potrebbero non piacere.

ma anche certi rinnovi recenti.

insomma, vediamo come si sviluppa, visto che c'e' ancora un 20% offerto da Unicredit della propria partecipazione nella Newco del Delaware ad un qualsiesi impreditore serio italiano che vorrebbe lanciarsi nell'avventura.

magari l'offerta e' stata considerata troppo ingenerosa ;)

jumpingjackflash

Re:Repubblica: Benvenuti americani, pagate i debiti...
« Risposta #22 : Venerdì 22 Luglio 2011, 09:50:54 »
a me dispiace non leggere FK in merito. Il leggibilissimo bilancio dell'as a quanto pare non è così chiaro

Offline aquilafelyx

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Re:Repubblica: Benvenuti americani, pagate i debiti...
« Risposta #23 : Venerdì 22 Luglio 2011, 09:52:38 »
immagino i vertici di unidebit ascoltare nari1 & co.

http://affaritaliani.libero.it/roma/roma-dibendetto-200711.html
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline andersen

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Re:Repubblica: Benvenuti americani, pagate i debiti...
« Risposta #24 : Venerdì 22 Luglio 2011, 10:28:36 »
Ma in tutto ciò chi e come comprerà Pastore?  :D

POMATA

Re:Repubblica: Benvenuti americani, pagate i debiti...
« Risposta #25 : Venerdì 22 Luglio 2011, 10:30:27 »
roberti' non t'hanno avvertito che dopo il volo in economica, questa volta sono salpati da Boston Bay a bordo della Mayflower.
Stanno a fa il viaggio di Colombo al contrario.

Mesa' che qui l'unico americano vero e' Nando Moriconi mentre fa Tarzan alla maranella.
Lotito li aveva tanati gia' 4 mesi fa'

Perchè Pomata no?

ARIDATEME LE PALLE!!! ;) :D

Offline WombyZoof

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Re:Repubblica: Benvenuti americani, pagate i debiti...
« Risposta #26 : Venerdì 22 Luglio 2011, 10:34:19 »
a me dispiace non leggere FK in merito. Il leggibilissimo bilancio dell'as a quanto pare non è così chiaro

stavo a scrive la stessa cosa.   
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Offline eaglefly1978

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Re:Repubblica: Benvenuti americani, pagate i debiti...
« Risposta #27 : Venerdì 22 Luglio 2011, 10:49:12 »
a me dispiace non leggere FK in merito. Il leggibilissimo bilancio dell'as a quanto pare non è così chiaro

piccolo OT

Il problema è che il bilancio è necessario, ma non sufficiente, per esprimere un giudizio oggettivo sulla situazione di una società.

Il mio "vecchio" professore di ragioneria professionale specializzato in valutazioni di aziende (si è occupato, tra l'altro, della valutazione di Wind all'epoca della fusione con ENEL, insomma, non era proprio l'ultimo dei fessi) ripeteva fino alla noia che i bilanci sono utili per farsi un'idea superficiale della situazione di un'azienda, ma per esprimere un giudizio veritiero ed approfondito bisogna andarci a "vivere dentro" per un certo periodo di tempo: spulciare le carte, parlare col management e, soprattutto, coi dipendenti (ad ogni livello, anche con operai e tecnici) perchè ci sono tante tante cose che i bilanci non "dicono".

Sicuramente in un bilancio non si possono scrivere c@xx@t€, ed è comunque da ritenersi un punto di partenza FONDAMENTALE, ma non uno strumento esaustivo: deve essere visto più come uno strumento col quale individuare gli elementi cruciali da approfondire.

Io tifo solo due squadre:
la Lazio e...chiunque giochi contro la roma!

''Ancora co sta rivoluzione culturale? Adesso ve lo dico, prendete appunti: la rivoluzione culturale é una cazzata''. Franco Melli, 14-02-2012

palla a Klose e s'abbracciamo, palla a Candreva e bestemmiamo!

jumpingjackflash

Re:Repubblica: Benvenuti americani, pagate i debiti...
« Risposta #28 : Venerdì 22 Luglio 2011, 11:02:07 »
piccolo OT

Il problema è che il bilancio è necessario, ma non sufficiente, per esprimere un giudizio oggettivo sulla situazione di una società.

Il mio "vecchio" professore di ragioneria professionale specializzato in valutazioni di aziende (si è occupato, tra l'altro, della valutazione di Wind all'epoca della fusione con ENEL, insomma, non era proprio l'ultimo dei fessi) ripeteva fino alla noia che i bilanci sono utili per farsi un'idea superficiale della situazione di un'azienda, ma per esprimere un giudizio veritiero ed approfondito bisogna andarci a "vivere dentro" per un certo periodo di tempo: spulciare le carte, parlare col management e, soprattutto, coi dipendenti (ad ogni livello, anche con operai e tecnici) perchè ci sono tante tante cose che i bilanci non "dicono".

Sicuramente in un bilancio non si possono scrivere c@xx@t€, ed è comunque da ritenersi un punto di partenza FONDAMENTALE, ma non uno strumento esaustivo: deve essere visto più come uno strumento col quale individuare gli elementi cruciali da approfondire.
non voleva essere una critica all'ottimo FK. In Italia il bilancio è un arte molto più vicina alla videocomposizione che alla contabilità

Offline franz_kappa

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Re:Repubblica: Benvenuti americani, pagate i debiti...
« Risposta #29 : Venerdì 22 Luglio 2011, 11:11:43 »
a me dispiace non leggere FK in merito. Il leggibilissimo bilancio dell'as a quanto pare non è così chiaro
Non comprendo il senso di questo intervento. Lo leggo - e non credo di sbagliare - come 'resa dei conti'. D'altronde c'è qualcun altro - non te - che si ritiene oltraggiato dai miei interventi, pubblicati in piena indipendenza e con onestà intellettuale, ed è da tempo in cerca di rivincite con me con continui attacchi personali in una stucchevole 'caccia all'uomo'. Postilla (ho letto la tua replica a eaglefly1978 prima di postare: faccio ammenda)

L'articolo linkato non è una novità: lo abbiamo letto mesi fa su Repubblica. Ma comprendo che sia 'funzionale' a confortare altrui tesi.
Cosa dice l'articolo: la xxxx ha parecchi debiti (mai quanto la Lazio nel 2004, potrei obiettare. E non mi pare che la Lazio post-Capitalia sia fallita, a dispetto di 'soli' 30 milioni scarsi messi da Lotito nel club con l'aumento di capitale del luglio 2004). Parla anche di incredibili pregressi (milioni e milioni da dare a Bartelt. Strano che Bartelt ancora non abbia avviato tutte le azioni necessarie a tutelare i propri diritti: aspetta soldi da un decennio ma non si risolve ad agire. Posso immaginare che non sarà difficile trovare una transazione tra la xxxx e l'argentino: un debito di x milioni si riduce a seguito di transazione tra le parti, per dire. Un debito nominale non è detto che presupponga il rimborso sino all'ultimo centesimo della somma da parte del debitore, se le parti raggiungono accordi in tal senso).

Nella mia modestia mi limito a registrare un fatto: la xxxx ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2011 senza vendere nessuno e senza ricapitalizzare.
Evidentemente, Dio sa come, la società non è in uno stato tale da avviare le inevitabili procedure fallimentari né ha richiesto immissioni urgenti di liquidità. Sicuramente soffrono sul fronte della liquidità ma non sono in crisi irreversibile, in caso contrario la proprietà avrebbe messo in atto tutte le azioni necessarie per riportare i conti in una condizione gestibile, pena le conseguenze (anche penali) di una colpevole inazione.

Resta un fatto, unico e incontrovertibile, quando discutiamo delle condizioni della xxxx. Sono anni che tento, invano, di portare alla vostra conoscenza i motivi apparenti e ufficiali (ovvero quelli desumibili dalla lettura dei principali indicatori di bilancio) che consentono 'tecnicamente' alla società di continuare ad esistere a dispetto di situazioni debitorie anche serie (ma spostate sull'ex controllante) e delle recenti crisi sul fronte della liquidità.

Mi scontro sempre più frequentemente e sempre più astiosamente con laziali che ritengono (in base a sensazioni personali, proprie speranze e indiscrezioni più o meno fondate) che la xxxx sia già fallita da tempo e che stia sopvravvivendo in spregio alle leggi, al diritto societario e ai regolamenti.

C'è modo di confrontarsi, a vostro avviso, se le posizioni di partenza sono queste?
Di questi temi io posso parlare serenamente con [cito i primi tre che mi vengono in mente] Alonzo, eaglefly1978, sanfatucchio e altri 'tecnici'. Secondo voi perché questo avviene? Forse, penso io, perché abbiamo un approccio diverso - meno emotivo - rispetto a dei normali tifosi che nella propria vita non hanno modo, se non sommariamente, di occuparsi di questioni economico-finanziarie.
Buon viaggio, caro Piero.

jumpingjackflash

Re:Repubblica: Benvenuti americani, pagate i debiti...
« Risposta #30 : Venerdì 22 Luglio 2011, 11:33:53 »
Non comprendo il senso di questo intervento. Lo leggo - e non credo di sbagliare - come 'resa dei conti'. D'altronde c'è qualcun altro - non te - che si ritiene oltraggiato dai miei interventi, pubblicati in piena indipendenza e con onestà intellettuale, ed è da tempo in cerca di rivincite con me con continui attacchi personali in una stucchevole 'caccia all'uomo'. Postilla (ho letto la tua replica a eaglefly1978 prima di postare: faccio ammenda)

L'articolo linkato non è una novità: lo abbiamo letto mesi fa su Repubblica. Ma comprendo che sia 'funzionale' a confortare altrui tesi.
Cosa dice l'articolo: la xxxx ha parecchi debiti (mai quanto la Lazio nel 2004, potrei obiettare. E non mi pare che la Lazio post-Capitalia sia fallita, a dispetto di 'soli' 30 milioni scarsi messi da Lotito nel club con l'aumento di capitale del luglio 2004). Parla anche di incredibili pregressi (milioni e milioni da dare a Bartelt. Strano che Bartelt ancora non abbia avviato tutte le azioni necessarie a tutelare i propri diritti: aspetta soldi da un decennio ma non si risolve ad agire. Posso immaginare che non sarà difficile trovare una transazione tra la xxxx e l'argentino: un debito di x milioni si riduce a seguito di transazione tra le parti, per dire. Un debito nominale non è detto che presupponga il rimborso sino all'ultimo centesimo della somma da parte del debitore, se le parti raggiungono accordi in tal senso).

Nella mia modestia mi limito a registrare un fatto: la xxxx ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2011 senza vendere nessuno e senza ricapitalizzare.
Evidentemente, Dio sa come, la società non è in uno stato tale da avviare le inevitabili procedure fallimentari né ha richiesto immissioni urgenti di liquidità. Sicuramente soffrono sul fronte della liquidità ma non sono in crisi irreversibile, in caso contrario la proprietà avrebbe messo in atto tutte le azioni necessarie per riportare i conti in una condizione gestibile, pena le conseguenze (anche penali) di una colpevole inazione.

Resta un fatto, unico e incontrovertibile, quando discutiamo delle condizioni della xxxx. Sono anni che tento, invano, di portare alla vostra conoscenza i motivi apparenti e ufficiali (ovvero quelli desumibili dalla lettura dei principali indicatori di bilancio) che consentono 'tecnicamente' alla società di continuare ad esistere a dispetto di situazioni debitorie anche serie (ma spostate sull'ex controllante) e delle recenti crisi sul fronte della liquidità.

Mi scontro sempre più frequentemente e sempre più astiosamente con laziali che ritengono (in base a sensazioni personali, proprie speranze e indiscrezioni più o meno fondate) che la xxxx sia già fallita da tempo e che stia sopvravvivendo in spregio alle leggi, al diritto societario e ai regolamenti.

C'è modo di confrontarsi, a vostro avviso, se le posizioni di partenza sono queste?
Di questi temi io posso parlare serenamente con [cito i primi tre che mi vengono in mente] Alonzo, eaglefly1978, sanfatucchio e altri 'tecnici'. Secondo voi perché questo avviene? Forse, penso io, perché abbiamo un approccio diverso - meno emotivo - rispetto a dei normali tifosi che nella propria vita non hanno modo, se non sommariamente, di occuparsi di questioni economico-finanziarie.
ho sempre apprezzato i tuoi interventi proprio perché figli di una visione "tecnica" infatti non credo che scartabellando in tutti e 2 i forum troverai mai un post dove ti abbia accusato di leggere i bilanci in chiave pro-roma proprio per questo avevo piacere di avere un tuo parere su questi nuovi articoli per capire se ci fosse qualcosa di nuovo o se la situazione fosse la stessa. L'accenno alla chiarezza dei Bilanci l'ho fatto perché come m'insegna  l'esperienza diretta, i Bilanci si possono "guidare" per ottenere certi risultati senza che necessariamente siano aderenti alla realtà. Io sono fermamente convinto che la roma nasconda non pochi problemi artatamente nascosti e non palesi nelle scritture contabili. Ne sono convinto, ma non ho ne le prove ne la voglia di mettermi a spulciare le carte. Ovviamente la situazione non è paragonabile con quella della Lazio prelotitana anche per la differenza di risorse personali tra Cragnotti e sensi ed infatti non li ho mai messi a paragone.

Offline eaglefly1978

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Re:Repubblica: Benvenuti americani, pagate i debiti...
« Risposta #31 : Venerdì 22 Luglio 2011, 11:36:25 »


Sia chiaro che non ce l'avevo con te e con la tua "lettura" dei bilanci, che rimane un esercizio validissimo, ma solo puntualizzare verso chi prende questi documenti come oro colato o, al contrario, come una raccolta di favolette.
Io tifo solo due squadre:
la Lazio e...chiunque giochi contro la roma!

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Offline fish_mark

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Re:Repubblica: Benvenuti americani, pagate i debiti...
« Risposta #32 : Venerdì 22 Luglio 2011, 12:48:02 »
ho sempre apprezzato i tuoi interventi proprio perché figli di una visione "tecnica" infatti non credo che scartabellando in tutti e 2 i forum troverai mai un post dove ti abbia accusato di leggere i bilanci in chiave pro-roma proprio per questo avevo piacere di avere un tuo parere su questi nuovi articoli per capire se ci fosse qualcosa di nuovo o se la situazione fosse la stessa. L'accenno alla chiarezza dei Bilanci l'ho fatto perché come m'insegna  l'esperienza diretta, i Bilanci si possono "guidare" per ottenere certi risultati senza che necessariamente siano aderenti alla realtà. Io sono fermamente convinto che la roma nasconda non pochi problemi artatamente nascosti e non palesi nelle scritture contabili. Ne sono convinto, ma non ho ne le prove ne la voglia di mettermi a spulciare le carte. Ovviamente la situazione non è paragonabile con quella della Lazio prelotitana anche per la differenza di risorse personali tra Cragnotti e sensi ed infatti non li ho mai messi a paragone.

Il tuo ragionamento è mutatis mutandis identico a quelli che credono fermamente che nei bilanci della SSLazio, magistralmente redatti secondo il rigore e la "chiarezza" dell'attuale azionista di riferimento, si annidino in realtà pericolosi buchi e impresentabili opacità.
Eppure le carte cantano, ma l'inclinazione diffusa è quella di fondare i fatti sulle proprie opinioni, non il contrario.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
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jumpingjackflash

Re:Repubblica: Benvenuti americani, pagate i debiti...
« Risposta #33 : Venerdì 22 Luglio 2011, 13:02:42 »
Il tuo ragionamento è mutatis mutandis identico a quelli che credono fermamente che nei bilanci della SSLazio, magistralmente redatti secondo il rigore e la "chiarezza" dell'attuale azionista di riferimento, si annidino in realtà pericolosi buchi e impresentabili opacità.
Eppure le carte cantano, ma l'inclinazione diffusa è quella di fondare i fatti sulle proprie opinioni, non il contrario.
ma io ho espresso questa mia convinzione solo adesso e comunque premettendo che è una sensazione senza alcuna base documentali, altri spacciano per dati le loro impressioni

CiPpi

Re:Repubblica: Benvenuti americani, pagate i debiti...
« Risposta #34 : Venerdì 22 Luglio 2011, 13:06:25 »
se usciranno fuori per la Lazio 189 fatture a pensionati o che la Lazio paga un leasing per Formello ad una societa' controllata, se non di proprieta' di Lotito, allora il paragone sarebbe sicuramente piu' calzante di quanto non lo sia oggi.

altro che i comunicati con stipendi, ingaggi, costo cartellino ecc.ecc.

Offline fish_mark

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Re:Repubblica: Benvenuti americani, pagate i debiti...
« Risposta #35 : Venerdì 22 Luglio 2011, 13:08:13 »
ma io ho espresso questa mia convinzione solo adesso e comunque premettendo che è una sensazione senza alcuna base documentali, altri spacciano per dati le loro impressioni

Infatti anche i succitati esprimono sensazioni.
Diciamo che sarebbe più onesto dire che esprimiamo l'auspicio che la As vada in bancarotta, immediatamente, alla Lehman Brothers, con il pupone che esce da Trigoria con la borsa in mano e gli inservienti con lo scatolone.
Alla stessa maniera certi estremisti antilotitiani - di fatto i giapponesi - si augurano una scena del gnere, con Manzini che esce da Formello con la macchina carica dei suoi effetti personali.
I bilanci però assicurano per il momento la continuità aziendale delle due società.

se usciranno fuori per la Lazio 189 fatture a pensionati o che la Lazio paga un leasing per Formello ad una societa' controllata, se non di proprieta' di Lotito, allora il paragone sarebbe sicuramente piu' calzante di quanto non lo sia oggi.

altro che i comunicati con stipendi, ingaggi, costo cartellino ecc.ecc.

La Lazio ha venduto a una società appositamente costituita e da essa controllata il suo marchio incassando la cifra di 104 milioni di euro. Metzeca che operazione!
Peraltro Formello è sottoposta a ipoteca.
lasciamo stare. Così fan tutti.
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Offline franz_kappa

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Re:Repubblica: Benvenuti americani, pagate i debiti...
« Risposta #36 : Venerdì 22 Luglio 2011, 13:39:43 »
Sia chiaro che non ce l'avevo con te e con la tua "lettura" dei bilanci, che rimane un esercizio validissimo, ma solo puntualizzare verso chi prende questi documenti come oro colato o, al contrario, come una raccolta di favolette.
Era chiaro che non ce l'avevi con me, figurati.  ;)
Sottoscrivo quanto hai scritto: i bilanci non sono LA VERITA' (visto che descrivono uno stato economico e patrimoniale alla fine del periodo di riferimento, senza fotografare quello che avviene nei 12 mesi di durata dell'esercizio), ma aiutano a orientarsi. E' sempre opportuno tenerli presente, insomma, se si vogliono fare riflessioni serie. Poi ognuno fa come gli pare.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline franz_kappa

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Re:Repubblica: Benvenuti americani, pagate i debiti...
« Risposta #37 : Venerdì 22 Luglio 2011, 13:51:24 »
ho sempre apprezzato i tuoi interventi proprio perché figli di una visione "tecnica" infatti non credo che scartabellando in tutti e 2 i forum troverai mai un post dove ti abbia accusato di leggere i bilanci in chiave pro-roma proprio per questo avevo piacere di avere un tuo parere su questi nuovi articoli per capire se ci fosse qualcosa di nuovo o se la situazione fosse la stessa. L'accenno alla chiarezza dei Bilanci l'ho fatto perché come m'insegna  l'esperienza diretta, i Bilanci si possono "guidare" per ottenere certi risultati senza che necessariamente siano aderenti alla realtà. Io sono fermamente convinto che la roma nasconda non pochi problemi artatamente nascosti e non palesi nelle scritture contabili. Ne sono convinto, ma non ho ne le prove ne la voglia di mettermi a spulciare le carte. Ovviamente la situazione non è paragonabile con quella della Lazio prelotitana anche per la differenza di risorse personali tra Cragnotti e sensi ed infatti non li ho mai messi a paragone.
Grazie, avevo frainteso il tono del tuo intervento e avevo integrato il mio intervento con la postilla in rosso per fare ammenda.
Per il resto ti invito a riflettere sulle righe del tuo intervento che ho sottolineato: tu asserisci che la situazione della xxxx è critica ma non basi questa affermazione su nulla che non siano tue sensazioni personali (basate non si capisce bene su cosa). Aggiungi poi di non avere né le prove nè la voglia di guardare il bilancio ufficiale per verificare se i tuoi dubbi trovano conferma oppure no.

Ribadisco (e lo faccio senza additare alcuno e, spero, senza irritare alcuno): se queste sono le premesse non ci sono basi comuni per ragionare di queste questioni, qua sopra. Ho il timore che molti (non mi riferisco esplicitamente a te, jjf) vogliano soprattutto conferme alle proprie pre-convinzioni (inevitabilmente influenzate dalla passione calcistica), senza una grande voglia di dibattere sui conti della xxxx e sulle loro prospettive.
Bisogna prenderne atto. Forse è opportuno cercare di evitare con i propri interventi (che rispecchiano un onesto punto di vista e nulla di più) di procedere contro la corrente di una vasta componente di questa comunità virtuale che ha già deciso - pur in assenza di riscontri oggettivi in proprio possesso - come stanno le cose.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline aquilafelyx

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Re:Repubblica: Benvenuti americani, pagate i debiti...
« Risposta #38 : Venerdì 22 Luglio 2011, 13:54:23 »
aspettiamo la pubblicazione del bilancio per sapere come ha fatto il passivo a lievitare da 36 a 53 milioni nel periodo che va dalla due diligence al 30/6 , giorno di chiusura dello stesso ,

senza essere un tecnico il minimo che posso dire è che la contabilità non fosse tanto trasparente , e la cosa è quantomeno sospetta visto che la gestione finanziaria era affidata a manager di un primario istituto finanziario e controllata da professionisti abituati ad operazioni come la cessione di aziende importanti
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Offline franz_kappa

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Re:Repubblica: Benvenuti americani, pagate i debiti...
« Risposta #39 : Venerdì 22 Luglio 2011, 14:01:03 »
aspettiamo la pubblicazione del bilancio per sapere come ha fatto il passivo a lievitare da 36 a 53 milioni nel periodo che va dalla due diligence al 30/6 , giorno di chiusura dello stesso ,
Dipende, aquilafelyx.

A quando risale la due diligence? L'articolo che fa riferimento al documento è della scorsa primavera ma fornisce - non lo so, te lo chiedo - indicazioni puntuali sulla data cui si riferisce quel documento? Perché conta quando è stata chiusa la due diligence, mica quando è stato scritto l'articolo.

Ciò detto, l'ultimo trimestre dell'esercizio dei club di calcio è di solito caratterizzato per i club di calcio da una riduzione dei ricavi. Poiché i costi fissi restano costanti è ragionevole attendersi negli ultimi mesi dell'esercizio un peggioramento delle performance di bilancio.
Buon viaggio, caro Piero.