Autore Topic: Manfredini in campo: "Alla faccia di Lotito"  (Letto 8846 volte)

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Offline Skorpius

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Re:Manfredini in campo: "Alla faccia di Lotito"
« Risposta #120 : Mercoledì 20 Luglio 2011, 16:52:51 »
Orbene sulla parte debole del rapproto vi racconterò questa storia un po' vera un po' inventata.

Immaginate di avere 19 anni e di giocare una partitella con compagni di studi.
Poi rimanete soli seduti a bordo campo a riposare. All'improvviso arriva un gruppo di ragazzi in tuta da gioco e cominciano ad allenarsi; uno di loro Ti invita a partecipare all'allenamento.
Dopo un quarto d'ora arriva l'allenatore e tu ti presenti. Dopo i convenenvoli l'allenatore ti invita a partecipare alla partitella con una squadra che si capisce gioca in serie A.
Dopo la fine della partita, nel quale la tua squadra batte 4-1 l'avversaria, l'allenatore ti prende da parte e ti dice che gli sei piaciuto e che potresti far parte della rosa della prima squadra, ovviamente con contratto professionistico.
Tu accetti e firmi un quinquennale da 200 k a stagione, anche perché non riesci a credere ai tuoi occhi e cominci l'avventura. giochi un paio di partite, poi l'allenatore comincia a ricredersi sulle tue possibilità. Insomma passano sei mesi e non vieni più schierato in campo, anzi comincia fare tribuna e alla fine vieni emarginato. Anzi, qualche volta vieni lasciato solo in albergo mentre la squadra parte per lo stadio o per il campo di allenamento; insomma si crea una situazione invivibile e umiliante. Alla fine un dirigente ti chede di rescindere offrendoti una minima somma per chiudere il rapporto.

Insomma, questa è prassi comune a gran parte delle squadre professionistiche. Chi sarebbe quindi la parte debole del rapporto?

Ovviamente ci sono delle lacune nel racconto che lo rendono applicabile alla tua teoria e meno alla realtà...
Manca la primavera, il fatto che già a 16 anni questi giocatori abbiano un procuratore che cura i loro rapporti.
Ma l'elemento principale è che bisogna vedere la qualità del ragazzo:
- Se il ragazzo è scarso e non vale i 200K ha già fatto un colpaccio, quel milione in cinque anni non lo avrebbe mai guadagnato in rapporto alle sue qualità, ha approfittato di un abbaglio del selezionatore, un abbaglio costato un milione... lui è la parte vincente del rapporto e dal 5 anno in poi sceglierà cosa fare.
- se il ragazzo vale 200k inizierà un braccio di ferro tra lui e la società da un lato c'è il fatto che nessuna squadra ha volontà di pagare soldi per avere nulla in cambio, dall'altro il ragazzo si farà forza di poter trovare una squadra sia in corso di rapporto sia dopo che lo paghi la stessa cifra... la scelta di rimanere sarà solo ed esclusivamente del ragazzo
- se vale di più il procuratore starà già sbraitando per i giornali, mentre sotto sotto starà trattando con altre squadre...

Quello che descrivo è una serie di rapporti di forza che NULLA hanno a che fare con il diritto del lavoro, ma tutto hanno a che fare con i rapporti contrattuali.. in NESSUNA situazione il giocatore accetterà supino il soppruso perchè lui è forte, forte del suo telento e/o forte del contratto.
Invece il lavoratore (barista del torrino ad esempio) accetterà tutto e farà pippa perchè non ha alternative lui è la parte debole perchè ha tutto da perdere.

A tutto questo aggiungi un altro elemento: i giocatori hanno un valore a bilancio che per le società è vitale che potrebbe essere VOLATILIZZATO ad nutum del giocatore stesso

Le parti sono sostanzialmente pari.. nel concreto secondo i parametri: età, entità del contratto, qualità del giocatore, qualche volta potrebbe stare messo meglio il giocatore altre volte la società... ma in generale è un braccio di ferro in cui i contendenti hanno armi pesanti.

La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

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Re:Manfredini in campo: "Alla faccia di Lotito"
« Risposta #121 : Mercoledì 20 Luglio 2011, 16:56:55 »
Giusto ma evidentemente non mi hai letto bene:

1 - che siano la parte debole non l'ho detto io ma il difensore centrale del sudafrica
2 - considerarli la parte debole è il presupposto (la ratio) dell'applicazione di molti meccanismi difensivi di diritto del lavoro alla categoria calciatori

In attesa di una mia risposta articolata e quanto più possibile documentata, intervengo per precisare che per "parte debole" di un rapporto di lavoro si intende quella che ha minore potere contrattuale.
Di solito, non sempre, nel rapporto di calciatore professionistico, i calciatori rappresentano la parte debole. Un Artipoli è parte debole; un Ibrahimovic no.
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Re:Manfredini in campo: "Alla faccia di Lotito"
« Risposta #122 : Mercoledì 20 Luglio 2011, 17:00:24 »
In attesa di una mia risposta articolata e quanto più possibile documentata, intervengo per precisare che per "parte debole" di un rapporto di lavoro si intende quella che ha minore potere contrattuale.
Di solito, non sempre, nel rapporto di calciatore professionistico, i calciatori rappresentano la parte debole. Un Artipoli è parte debole; un Ibrahimovic no.

fra artipoli e ibra ci passa uno scibile di giocatori...

se si quantificasse economicamente una cifra di ingaggio per cui, una volta superata, il calciatore passa da debole a forte?

che ne so.. 1,5 netti a stagione.. se sei sotto allora hai certe tutele, se sei sopra, ma non giochi/sei una pippa/non rientri più nei miei piani, posso rescindere unilateralmente.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Iker

Re:Manfredini in campo: "Alla faccia di Lotito"
« Risposta #123 : Mercoledì 20 Luglio 2011, 17:02:21 »
Nessun giocatore è la parte debole. E' questo il punto. Solo lotito pensa questo e proprio per questo la Lazio continua a pagare multe per cause perse.

Quando Lotito capirà che i giocatori non sono i baristi, nè i suoi dipendenti delle pulizie e se vuole ottenere qualcosa, deve scendere a compromessi con loro, usando diplomazia e capacità comunicative, allora...forse....il bilancio della Lazio ne troverà giovamento.

Sisi, hai visto quant'era diplomatico Moggi? Hai visto quanto è diplomatico De Laurentis? Hai visto quanto sono diplomatici alla roma? Lotito fa bene e probabilmente raccoglie i frutti oggi delle sue battaglie fatte agli inizi; battaglie in alcuni casi vitali per le sorti della Lazio, vedi alla voce "tagli"nel 2004, così come i primi tira e molla sui rinnovi.
Il bilancio della Lazio trova (trae?) giovamento da sette anni anche con gli 80 mila euro di risarcimento a Manfredini.
Polemiche senza senso, come al solito.

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Re:Manfredini in campo: "Alla faccia di Lotito"
« Risposta #124 : Mercoledì 20 Luglio 2011, 17:06:04 »
In attesa di una mia risposta articolata e quanto più possibile documentata, intervengo per precisare che per "parte debole" di un rapporto di lavoro si intende quella che ha minore potere contrattuale.
Di solito, non sempre, nel rapporto di calciatore professionistico, i calciatori rappresentano la parte debole. Un Artipoli è parte debole; un Ibrahimovic no.

Perchè è parte debole... cosa ha da perdere?
Se le clausole del contratto non lo soddisfano ha molta più libertà di non accettare la Lazio di un qualsiasi lavoratore di fronte ad un lavoro.
La lazio NON è l'unico datore di lavoro per artipoli, ci sono altre società di A, due altre categorie di professionisti ed un mondo intero.. non è in discussione se lavorare o no (a meno che non abbia un minimo di qualità ma in quel caso dovrebbe cambiare lavoro) ma solo se viene soddisfatto o no...

Se artipoli tratta con una squadra pro probabilmente ha molto più potere di ibraimovic perchè lo svedese non otterrà NULLA di quello che vuole... appena aggiunge l'ultimo zero alla richiesta la società pro lo manda a cacare, viceversa artipoli può trattare sul prezzo, chiedere una casa migliore e qualche benefit, ibra no (a meno che non rinunci all'ingaggio)

Aggiungo inoltre che tu basi il potere contrattuale sull'esclusiva abilità del lavoratore ma anche questo non è un elemento tipico di un contratto di lavoro, non sono questi gli elementi che il diritto valuta per dare le sue protezioni... anzi a chi ha un talento particolare da spendere il diritto TOGLIE le proprie protezioni delegandole al contratto proprio perchè presuppone che il talento particolare ed unico è un elemento di forza contrattuale eccezionale: vedi ad esempio l'intera categoria dei dirigenti
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Re:Manfredini in campo: "Alla faccia di Lotito"
« Risposta #125 : Mercoledì 20 Luglio 2011, 17:07:53 »
fra artipoli e ibra ci passa uno scibile di giocatori...

se si quantificasse economicamente una cifra di ingaggio per cui, una volta superata, il calciatore passa da debole a forte?

che ne so.. 1,5 netti a stagione.. se sei sotto allora hai certe tutele, se sei sopra, ma non giochi/sei una pippa/non rientri più nei miei piani, posso rescindere unilateralmente.

Caro Disabitato
scambi la causa per l'effetto.
La distanza tra Ibra e Artipoli non è misurabile nell'estatto conto, ma dalla richiesta che ha il primo e che non ha il secondo.
Il primo può permettersi di rifiutare le offerte di una data società perché sa che ce n'è un'altra pronta a dargli di più; il secondo invece non può godere di questo "bargaining power".
Ed è questa anche la distanza tra un calciatore professionista e un impiegato delle poste o un operaio di mirafiori. Il primo è ricercato con offerte da capogiro; i secondi sanno che il loro posto può essere rimpiazzato da lavoratori che si accontentano di meno.
Con tutto il rispetto che si deve agli operai e agli impiegati (io sono figlio di operai e ne sono fiero). E' la dura legge del mercato del lavoro.
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Re:Manfredini in campo: "Alla faccia di Lotito"
« Risposta #126 : Mercoledì 20 Luglio 2011, 17:12:13 »
Caro Disabitato
scambi la causa per l'effetto.
La distanza tra Ibra e Artipoli non è misurabile nell'estatto conto, ma dalla richiesta che ha il primo e che non ha il secondo.
Il primo può permettersi di rifiutare le offerte di una data società perché sa che ce n'è un'altra pronta a dargli di più; il secondo invece non può godere di questo "bargaining power".
Ed è questa anche la distanza tra un calciatore professionista e un impiegato delle poste o un operaio di mirafiori. Il primo è ricercato con offerte da capogiro; i secondi sanno che il loro posto può essere rimpiazzato da lavoratori che si accontentano di meno.
Con tutto il rispetto che si deve agli operai e agli impiegati (io sono figlio di operai e ne sono fiero). E' la dura legge del mercato del lavoro.


Appunto la differenza nel giocatore è solo la QUANTITA'....
Nell'operaio, che magari ha 50 anni e ha fatto solo quello, è proprio nella POSSIBILITA'

domanda secca: perchè ai dirigenti non viene accordata la stessa tutela giuridica di un impiegato?

Eppure un dirigente scarso ha gli stessi problemi di artipoli, ossia la certezza che una società del cabotaggio della lazio sarà l'unica  apotergli garantire quel contratto, quindi è un debole secondo la tua visione
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Re:Manfredini in campo: "Alla faccia di Lotito"
« Risposta #127 : Mercoledì 20 Luglio 2011, 17:15:13 »
Perchè è parte debole... cosa ha da perdere?
Se le clausole del contratto non lo soddisfano ha molta più libertà di non accettare la Lazio di un qualsiasi lavoratore di fronte ad un lavoro.
La lazio NON è l'unico datore di lavoro per artipoli, ci sono altre società di A, due altre categorie di professionisti ed un mondo intero.. non è in discussione se lavorare o no (a meno che non abbia un minimo di qualità ma in quel caso dovrebbe cambiare lavoro) ma solo se viene soddisfatto o no...

Se artipoli tratta con una squadra pro probabilmente ha molto più potere di ibraimovic perchè lo svedese non otterrà NULLA di quello che vuole... appena aggiunge l'ultimo zero alla richiesta la società pro lo manda a cacare, viceversa artipoli può trattare sul prezzo, chiedere una casa migliore e qualche benefit, ibra no (a meno che non rinunci all'ingaggio)

Aggiungo inoltre che tu basi il potere contrattuale sull'esclusiva abilità del lavoratore ma anche questo non è un elemento tipico di un contratto di lavoro, non sono questi gli elementi che il diritto valuta per dare le sue protezioni... anzi a chi ha un talento particolare da spendere il diritto TOGLIE le proprie protezioni delegandole al contratto proprio perchè presuppone che il talento particolare ed unico è un elemento di forza contrattuale eccezionale: vedi ad esempio l'intera categoria dei dirigenti

Il potere contrattuale in linea genearle è dato dalla possibilità di influire sulla definizione dei rapporti con la controparte.
Un operaio sa che può essere rimpiazzato molto facilmente e quindi il suo potere di condizionamento è modesto e per questa funzione suppliscono i sindacati.
Pe un calciatore professionista di chiara fama questo potere è massimo è massimo.

Quanto alla possibilità che nella tua ricostruzione Artipoli potrebbe vantare rispetto a un Ibra, mi devi scusare, ma la cosa mi riesce comica. Ce lo voglio vedere Artipoli che spunta a Lotito una macchina nuova, mentre il povero Ibra deve soggiacere all'arroganza di un Galliani.

Risposta. Intanto i dirigenti hanno un trattamento economico migliore degli operai e poi qui i calciatori non sono inquadrati in un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, ma "DETERMINATO" (fino a 5 anni). In pratica, come i dirigenti.
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Re:Manfredini in campo: "Alla faccia di Lotito"
« Risposta #128 : Mercoledì 20 Luglio 2011, 17:19:00 »
Caro Disabitato
scambi la causa per l'effetto.
La distanza tra Ibra e Artipoli non è misurabile nell'estatto conto, ma dalla richiesta che ha il primo e che non ha il secondo.
Il primo può permettersi di rifiutare le offerte di una data società perché sa che ce n'è un'altra pronta a dargli di più; il secondo invece non può godere di questo "bargaining power".
Ed è questa anche la distanza tra un calciatore professionista e un impiegato delle poste o un operaio di mirafiori. Il primo è ricercato con offerte da capogiro; i secondi sanno che il loro posto può essere rimpiazzato da lavoratori che si accontentano di meno.
Con tutto il rispetto che si deve agli operai e agli impiegati (io sono figlio di operai e ne sono fiero). E' la dura legge del mercato del lavoro.

lo so.. era un pensiero così.

però prova a seguirmi:
io società prendo il Manfredini di turno (Zarate, Pato, Lamela, Fra Cazzo...) che in un altra squadra mi giocava in maniera sontuosa, gli faccio un quinquennale dal 2 mln netti. Dopo un anno vedo che in realtà il ragazzo è un mezzo bidone (Quaresma), provo a venderlo ma nessuno se lo prende (o lui non vuole andare via). A quel punto, dopo averti pagato almeno un anno a 2 netti (che ti permettono di sopravvivere finchè non trovi un altro ingaggio, o anche di vivere il resto della vita più che dignitosamente), mi avvalgo della clausola e rescindo il contratto, ovviamente dandoti la lista gratuita.

Il minimo contrattuale per un calciatore professionista sono, se non ricordo male, 1500 euro netti al mese. Sotto una certa cifra questa clausola non dovrebbe essere applicabile. Spesso per arrivare ai campi di serie A si smette di studiare a 14-16 anni, quindi se non porti a casa una certa cifra potresti trovare difficile collocazione nel mondo del lavoro extra-calcistico. Un Tytty sarebbe andato per borsette e capezze se non avesse avuto la fortuna di giocare a calcio (idem per cassano).
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Re:Manfredini in campo: "Alla faccia di Lotito"
« Risposta #129 : Mercoledì 20 Luglio 2011, 17:31:36 »

Quanto alla possibilità che nella tua ricostruzione Artipoli potrebbe vantare rispetto a un Ibra, mi devi scusare, ma la cosa mi riesce comica. Ce lo voglio vedere Artipoli che spunta a Lotito una macchina nuova, mentre il povero Ibra deve soggiacere all'arroganza di un Galliani.


Ok mi arrendo, non ci capiamo, manca proprio la base teorica
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Offline robylele

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Re:Manfredini in campo: "Alla faccia di Lotito"
« Risposta #130 : Mercoledì 20 Luglio 2011, 17:34:18 »
E' uno dei grandi difetti di lotito. Considera i  dipendenti una sua proprietà e ne ama gestire le sorti personali, oltre che professionali.

se penso a Rozenhal, a Inzaghi o a Lichtsteiner dico che quel che dici non corrisponde a realtà.

qui siamo di fronte a uno che non ha voluto spalmare il contratto di Cragnotti. Non era mica obbligato a farlo ma almeno un vaffa da parte dei TIFOSI come te o come me me l'aspettavo, tanto Christian mica s'offende.

Una domanda un pò difficile per te e per gli altri ''sindacalisti''  : qual'é la società di calcio in Italia che non ha il padrone?

per quanto mi riguarda Lotito ne ha l'aspetto estetico classico, dal modo di esporre, al doppiopetto pure in Agosto, al modo di parlare al microfono (ad Auronzo c'é stato un momento che ho pensato a un balcone dalle parti di via dei Fori Imperiali..).
Gli altri fanno i fatti.
'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

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Re:Manfredini in campo: "Alla faccia di Lotito"
« Risposta #131 : Mercoledì 20 Luglio 2011, 17:34:42 »
Ok mi arrendo, non ci capiamo, manca proprio la base teorica

Aspetta un pochino, che vado a ripassare.
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Re:Manfredini in campo: "Alla faccia di Lotito"
« Risposta #132 : Mercoledì 20 Luglio 2011, 17:36:49 »
Aspetta un pochino, che vado a ripassare.

Intendo che non abbiamo presupposti comuni di discussione, lo vedo dal fatto che non cogli cosa dico, che cazzarola dovresti ripassare?
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Re:Manfredini in campo: "Alla faccia di Lotito"
« Risposta #133 : Mercoledì 20 Luglio 2011, 17:44:52 »
Ovviamente ci sono delle lacune nel racconto che lo rendono applicabile alla tua teoria e meno alla realtà...
Manca la primavera, il fatto che già a 16 anni questi giocatori abbiano un procuratore che cura i loro rapporti.
Ma l'elemento principale è che bisogna vedere la qualità del ragazzo:
- Se il ragazzo è scarso e non vale i 200K ha già fatto un colpaccio, quel milione in cinque anni non lo avrebbe mai guadagnato in rapporto alle sue qualità, ha approfittato di un abbaglio del selezionatore, un abbaglio costato un milione... lui è la parte vincente del rapporto e dal 5 anno in poi sceglierà cosa fare.
- se il ragazzo vale 200k inizierà un braccio di ferro tra lui e la società da un lato c'è il fatto che nessuna squadra ha volontà di pagare soldi per avere nulla in cambio, dall'altro il ragazzo si farà forza di poter trovare una squadra sia in corso di rapporto sia dopo che lo paghi la stessa cifra... la scelta di rimanere sarà solo ed esclusivamente del ragazzo
- se vale di più il procuratore starà già sbraitando per i giornali, mentre sotto sotto starà trattando con altre squadre...

Quello che descrivo è una serie di rapporti di forza che NULLA hanno a che fare con il diritto del lavoro, ma tutto hanno a che fare con i rapporti contrattuali.. in NESSUNA situazione il giocatore accetterà supino il soppruso perchè lui è forte, forte del suo telento e/o forte del contratto.
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A tutto questo aggiungi un altro elemento: i giocatori hanno un valore a bilancio che per le società è vitale che potrebbe essere VOLATILIZZATO ad nutum del giocatore stesso

Le parti sono sostanzialmente pari.. nel concreto secondo i parametri: età, entità del contratto, qualità del giocatore, qualche volta potrebbe stare messo meglio il giocatore altre volte la società... ma in generale è un braccio di ferro in cui i contendenti hanno armi pesanti.

Proviamo a capirci e l'ho detto varie volte.
Si scambia un dato sociale (il barista del torrino) con il dato contrattuale (la forza contrattuale del barista del torrino).
Ovvio che nel primo caso si possa parlare di parte debole, mentre nella parte finale del tuo post mi trovi d'accordo sul "braccio di ferro in cui i contendenti hanno armi pesanti" ma io ho pregato che per parte debole non si intende un agnellino atterrito da un lupo con i denti di fuori.
Quindi siamo sostanzialmente d'accordo da questo punto di vista.


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EaglesLazio

Re:Manfredini in campo: "Alla faccia di Lotito"
« Risposta #134 : Mercoledì 20 Luglio 2011, 18:56:13 »
Il bilancio della Lazio trova (trae?) giovamento da sette anni anche con gli 80 mila euro di risarcimento a Manfredini.
Polemiche senza senso, come al solito.
Il bilancio della Lazio trova giovamento nell'aver buttato 80.000 euro come risarcimento ad un calciatore a cui già paghi un sontuoso ingaggio?
Come?

Offline robylele

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Re:Manfredini in campo: "Alla faccia di Lotito"
« Risposta #135 : Mercoledì 20 Luglio 2011, 20:17:40 »
Grande Christian
gli hai fatto male. Hai sofferto, hai resistito alla fine l'hai spuntata contro la tracotanza del potere padronale e reazionario.
Grazie per aver fatto trionfare per ben due volte la legalità, il diritto, la giustizia, contro l'abuso, il capriccio, l'ingiustizia.
Vai Christian, vola ancora sulla fascia. Noi siamo con te!

Grande Claudio
gli hai fatto male. Hai sofferto, hai resistito alla fine l'hai spuntata contro la fola di un'altra Lazio possibile.
Grazie per aver fatto trionfare per ben due volte la squadra alzando le coppe, il diritto, la giustizia, contro l'abuso, il capriccio, l'ingiustizia del Coni, della Lega, dei Plastini, dei Toffoli e dei Di Cani.
Vai Claudio, vola ancora al comando della società che hai salvato. Noi siamo con te!
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Re:Manfredini in campo: "Alla faccia di Lotito"
« Risposta #136 : Mercoledì 20 Luglio 2011, 21:23:13 »
E ci dicono di toglierci gli elmetti...

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Re:Manfredini in campo: "Alla faccia di Lotito"
« Risposta #137 : Giovedì 21 Luglio 2011, 09:04:17 »

assisto con dovuto gusto al proverbiale malcostume dell'italiano medio a fà er frocio cor culo dell'altri.
di cui questo topic è un esempio lampante.

avanti tutta miei prodi.

Offline SAV

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Manfredini in campo: "Alla faccia di Lotito"
« Risposta #138 : Giovedì 21 Luglio 2011, 09:05:35 »
qui siamo di fronte a uno che non ha voluto spalmare il contratto di Cragnotti. Non era mica obbligato a farlo ma almeno un vaffa da parte dei TIFOSI come te o come me me l'aspettavo, tanto Christian mica s'offende.

Non è corretto.
Manfredini ha spalmato il suo sontuoso ingaggio cragnottiano ben due volte e ha anche firmato il piano Baraldi.
Già questo dovrebbe valergli la nostra riconoscenza.

Offline surg

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Re:Manfredini in campo: "Alla faccia di Lotito"
« Risposta #139 : Giovedì 21 Luglio 2011, 10:40:22 »
accuse molto gravi quando parla dei 25enni dei quali Lotito avrebbe pregiudicato la carriera.

questo tizio avrà pure vinto la causa, così come la vinse il macedone, ma vorrei si andasse a fondo sul resto delle sue parole.


se ho capito bene, oltre Lotito sono dei poveracci i dirigenti, Manzini e pure la lega. Lui e Bonetto sono dei santi, certo..   :o

I 25enni sono Pandev e Ledesma che non mi sembra abbiano smesso di giocare