Autore Topic: patarca spara a zero: "il settore giovanile della Lazio è un disastro"  (Letto 4518 volte)

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Offline WombyZoof

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Durissimo attacco di Patarca, la fonte è quella che è, ma al di là del personaggio e dell'astio che prova per Lotito, c'è del vero in quello che dice?  Proviamo a ragionarne senza schieramenti per partito preso?


Patarca, il grido di allarme: "Ho offerto a Tare un talento alla Javier Pastore... Ma nessuno mi ha richiamato..."
19.07.2011 11:44 di Alessandro Zappulla   articolo letto 8174 volte
Fonte: sslaziofans.it - MILLENOVECENTO-STEFANO GRECO

E’ stato due settimane a Malta, in compagnia di Felice Pulici e di Giancarlo Oddi, amici di vecchia data. Non per fare una vacanza, ma per insegnare, come ha sempre fatto, calcio. Volfango Patarca per mestiere fa lo scopritore di talenti, da una vita si dedica ai giovani e ai giovanissimi. Sotto di lui sono passate generazioni di talenti laziali, da Paolo Di Canio (che considera quasi un figlio) ad Alessandro Nesta, passando per Marco Di Vaio e per l’ultimo talento che si è affacciato in questi giorni di ritiro in prima squadra, Tommaso Ceccarelli. Li ha scovati tutti lui, sui campi della scuola calcio della Federcalcio all’Acqua Acetosa, sui campetti di pozzolana sparsi in tutta la città e in  provincia. Difficilmente durante i 25 anni in cui ha lavorato per la Lazio gli è sfuggito un talento o ha sbagliato una previsione.
Da Malta, Volfango Patarca è tornato con l’ennesimo nome sul taccuino. Un ragazzo bulgaro del 1995, Bedri Rustemov. A soli 16 anni è alto già più di 180 centimetri, gioca nella Pietà Hotspurs Football Club di Malta, la società di cui è presidente Edward Schembri, l’uomo che ha segnalato a Pantaleo Corvino quell’altro grande talento che risponde al nome di Valeri Emilov Bojinov. Bedri Rustemov, Patarca lo segue da mesi, lo ha visto fare progressi incredibili sia dal punto di vista fisico che tecnico e, con la Lazio ancora nel cuore nonostante il divorzio burrascoso di qualche anno fa, lo ha proposto subito alla società biancoceleste, più di un mese fa, ma ancora aspetta una risposta.
“Ho chiamato Alessandra, la segretaria, dicendole di farmi richiamare da Tare, perché questo ragazzo bulgaro è fortissimo. Nelle giocate ricorda un po’ Pastore. Il suo presidente, lo voleva portare subito alla Roma, io l’ho convinto ad aspettare una risposta della Lazio, ma non si sono mai fatti vivi, neanche per chiedere un dvd, per organizzare un provino. Ora aspetto altri 2-3 giorni, se non si fa vivo nessuno, chiamo Walter Sabatini e lo porto alla Roma, visto che a quanto pare nel settore giovanile della Lazio regna ancora il caos. Si spendono 3 milioni di euro per uno come Barreto o per tesserare a cifre assurde ragazzi che neanche giocano in Primavera, e poi per l’intero settore giovanile si investe meno di un milione di euro all’anno. Ma i risultati si vedono, purtroppo”.
Quando parla di Lazio il tono della voce cambia. La ferita di quel divorzio del 2005 gli fa ancora male, tanto. Come se gli avessero strappato un braccio o una gamba. Da qualche anno, lavora con Fernando Nesta, fratello di Alessandro e presidente della Pro Calcio Sabina. Lui, Volfango, gestisce le centinaia di ragazzi della scuola calcio. Ma quei 25 anni di Lazio, sono impossibili da cancellare.
“Io alla Lazio ho dato tantissimo. Se ci fermiamo solo ai soldi che la società ha incassato vendendo i ragazzi che ho scoperto come Di Canio, Nesta, Di Vaio e Pinzi, siamo nell’ordine dei 50 milioni di euro. Tutti ragazzi arrivati alla Lazio a COSTO ZERO. Questo senza contare quello che potrebbe valere tra poco Ceccarelli, che ho scoperto io all’Acqua Acetosa, individuandolo subito tra centinaia di ragazzini. Senza contare poi tutti quelli che sono scappati dalla Lazio in questi anni, come Macheda, oppure quando Lotito ha deciso di cacciarmi e di chiudere la struttura del ‘Francesca Gianni’. Solo Bruno Conti si prese qualcosa come 14 ragazzini in pochi giorni. E qualcuno ha addirittura esordito in Serie A con la Roma o ha vinto quest’anno lo scudetto Primavera indossando la maglia giallorossa. Mi chiedo come sia possibile vedere la Primavera della Lazio con 10 stranieri, mentre la Roma vince il campionato con soli giocatori romani prodotti in casa o presi proprio dalla Lazio. C’è qualcosa che non funziona, perché una città con il bacino di Roma ne produce in quantità di ragazzi bravi, ma non c’è più nessuno in grado di scovarli questi talenti. Lotito, che è così attento ai bilanci e alle plus-valenze, ancora non ha capito quanto è costato alla Lazio quell’errore fatto nel 2005 con la chiusura di quella scuola calcio che, oltre a consentire alla Lazio di forgiare giovani talenti, portava tanti ma tanti soldi. Oggi hanno meno della metà dei ragazzini che avevamo noi all’epoca, non tirano più fuori un bravo calciatore romano ma vanno a spendere milioni di euro all’estero per ragazzini che poi neanche giocano. Uno o due stranieri, bravi, va bene, ma non quasi tutta la formazione titolare della Primavera. Che settore giovanile è questo?”.
A parte Bedri Rustemov, scovato a Malta tra le centinaia di ragazzi che hanno partecipato allo stage fatto da lui, Pulici e Oddi, Volfango Patarca ha tra le mani un altro talento straordinario. Un ragazzino nato il 1° marzo del 2000 che porta sulle spalle un cognome decisamente pesante, visto che si chiama Gian Marco Nesta. Da anni, Fernando Nesta (fratello di Alessandro e padre di Gian Marco) respinge al mittente le offerte che gli arrivano da tutta Italia per il figlio. Dal Milan alla Juventus, dall’Inter alla Lazio, passando per la Roma, tutti hanno bussato alla porta della famiglia Nesta. Fino ad oggi, la risposta è stata sempre la stessa: “No, è troppo presto”. Ma secondo Volfango Patarca, oramai Gian Marco è pronto per il grande salto e lui, Fernando e Alessandro, dovranno ben presto decidere a che tinte sarà colorato il futuro del piccolo Nesta.
“Quest’anno dobbiamo decidere che cosa fargli fare. Io vorrei tenerlo con me almeno fino a dicembre, per poi mandarlo a giocare in una squadra professionistica. Ma la decisione spetta soprattutto a Fernando e ad Alessandro. Gian Marco oramai ha finito l’esperienza tra i pulcini e si appresta a passare tra gli Esordienti ed è pronto per confrontarsi con una realtà diversa. Io non ho mai visto un ragazzino con un simile talento. Mai. Ho allenato migliaia e migliaia di ragazzi, ma nessuno così. Ha 11 anni, ma fisicamente già assomiglia allo zio, Alessandro. Dal punto di vista tecnico, però, non c’è paragone, anche se giocano in ruoli diversi. Alla sua età Sandro faceva il centrocampista, mentre Gian Marco è un attaccante esterno nato, che gioca sia a destra che a sinistra, perché tira e crossa con tutti e due i piedi. E soprattutto segna, segna sempre. I paragoni non mi piace farli quando si parla di ragazzini così piccoli, ma i fenomeni sono fenomeni, anche a questa età. E Gian Marco lo è: sembra Di Canio quando dribbla e Di Vaio quando tira, perché prende sempre la porta. Nell’ultimo torneo che abbiamo fatto, ha segnato 13 reti in 3 partite, contro squadre di ottimo livello. Nei pulcini ne avrà segnati almeno 300 di gol. Dove andrà? Non lo so. Anche Tare lo ha chiesto, ma la Lazio rischia seriamente di perderlo se le cose non cambiano nella gestione del settore giovanile. Certo, vedere un Nesta con la maglia della Roma sarebbe un colpo al cuore, una sconfitta per tutti. Ma come ho detto prima spetta a Fernando e ad Alessandro decidere, io posso solo dare dei consigli. E al momento il cuore direbbe Lazio, è chiaro, ma la testa no. Il rischio di perdersi c’è. Dai ragazzi del 1993 in giù, c’è il disastro nel settore giovanile della Lazio. Basta vedere i risultati, in quanti sono andati via e in quanti continuano ad andare via. Che peccato. Lotito aveva l’oro in mano, ma pensando di risparmiare qualche decina di migliaia di euro con quei tagli che ha fatto, sia negli stipendi del personale che per l’affitto delle strutture, in realtà ha perso milioni e milioni di euro. E altri continuerà a perderne nei prossimi anni, perché con Ceccarelli e quelli della sua età sono finiti i ragazzi che gli abbiamo lasciato in dote quando ha preso la Lazio. E in sette anni di gestione-Coletta, si è prodotto poco o niente. E mandare un talento come Gian Marco Nesta in quel niente, potrebbe essere un errore. Vediamo che decidono di fare, quali allenatori confermano o prendono e soprattutto se resterà Coletta o se come si vocifera arriverà qualcun altro a gestire il settore giovanile. A quel punto, Fernando e Alessandro decideranno che cosa fare con il nuovo Nesta. Ma se io fossi rimasto alla Lazio, Gian Marco indosserebbe già la maglia biancoceleste. Questo è poco ma sicuro”.
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Offline LaLazioMia

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Re:patarca spara a zero: "il settore giovanile della Lazio è un disastro"
« Risposta #1 : Martedì 19 Luglio 2011, 20:09:34 »
patarca mi ricorda l'ultimo giapponese. Diteglielo che la guerra è finita, lui l'ha persa e quindi smettesse di ammorbarci i gingilli.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

BobCouto

Re:patarca spara a zero: "il settore giovanile della Lazio è un disastro"
« Risposta #2 : Martedì 19 Luglio 2011, 20:20:27 »
Abbi pazienza, Zomby, ma perché dovremmo parlare di un mondo parallelo che esiste solo nella testa di Patarca e dell'Ellenico Errante ?

Come mai 'sto fenomeno scopritore di talenti non se l'è litigato mezza serie A, ma ha dovuto accontentarsi di un club dilettantistico?

BobCouto

Re:patarca spara a zero: "il settore giovanile della Lazio è un disastro"
« Risposta #3 : Martedì 19 Luglio 2011, 20:27:03 »
Io ogni tanto mi rileggo questa intervista di Coletta a Laziofamily

1-10-2007
Giulio Coletta

01 ottobre 2007 - Vado a Formello per parlare con lui del settore giovanile della Lazio e di un nostro prossimo programma in radio (dovrebbe partire a gennaio ma è meglio non aggiungere altro per scaramanzia!). Lui è il Generale Giulio Coletta, responsabile del settore giovanile biancoceleste, in carica da quando Lotito ha preso in mano la Lazio, ed evidenti sono stati i miglioramenti dei giovani aquilotti. Nel primo anno di “gestione Coletta”, quasi tutte le squadre hanno fatto meglio dell’ultimo anno con Patarca, addirittura l’anno scorso tutte (circa una decina) si sono qualificate per i play off, un risultato straordinario, anche se poi sono pian piano uscite in maniera pazzesca.
Per esempio 2 o 3 dopo aver vinto la gara di andata in trasferta anche con parecchi gol di scarto! Nelle gare di ritorno in casa, dove sarebbe stato necessario controllare le cose, sono state però messe sotto dagli avversari soprattutto sotto il profilo caratteriale. Erano gli altri, quelli che dovevano recuperare, che hanno fatto innervosire i laziali, che hanno finito alcune gare in 9 o addirittura in 8! E qui il Generale Coletta non ci ha visto più!
Comunque iniziamo l’intervista….
Giornalista: Allora Generale, come andranno le cose quest’anno?
Coletta: Come sai, il nostro obiettivo principale è quello di non ripetere gli errori che abbiamo commesso la scorsa stagione, e ci abbiamo lavorato a fondo in queste prime settimane della nuova stagione.
G: Come sono andate le iscrizioni alla scuola calcio? Perché è giusto parlare delle squadre che partecipano ai campionati della F.I.G.C. ma è soprattutto importante seguire i bambini della scuola calcio, quelli che un domani potrebbero diventare i nuovi Nesta, Manfredonia o Giordano……
C: Io credo che il lavoro più importante debba infatti partire proprio dalla scuola calcio, ecco perché dallo scorso anno ho lasciato il comando delle formazioni “Primavera”, “Berretti” ed “Allievi Nazionali” a Sabatini. Il mio lavoro si concentrava poco sui più giovani, così invece abbiamo trovato la soluzione giusta per seguire tutti attentamente….. E comunque nel giro di pochi giorni non c’erano più posti per le iscrizioni!
G: Avete anche ridotto le rose delle squadre o sbaglio?
C: Questo avvenne già l’anno scorso, anche in questo caso per seguire meglio il tutto. Non si possono avere rose di 28 o 30 giocatori. Ne bastano 22 o 23 per squadra…. Si corre il rischio di non seguirli bene e soprattutto si deve avere il coraggio di dire ai genitori se il loro figlio ha la possibilità di sfondare o meno. Non si lavora più come una volta, quando si tenevano tanti giocatori per fare un piacere ai genitori o perché qualcuno ci speculava sopra!
G: Ma è vero che lei sta facendo tutto questo senza prendere uno stipendio?
C: Io sono in pensione, sono stato Generale dei Bersaglieri e non mi posso lamentare della vita che ho fatto e della vita che sto facendo. Ma ciò non significa che sono l’ultimo arrivato, anche perché a differenza di certi colleghi ho un curriculum invidiabile, ho perfino organizzato le Olimpiadi militari ed ho allenato con ottimi risultati i giovani per tanti anni. So come si organizza un settore giovanile ed i risultati mi stanno dando ragione. Vedrete quanti giovani daranno grosse soddisfazioni e verranno alla ribalta anche in prima squadra, perché questo è il mio grande obiettivo!
G: Oltre a non percepire uno stipendio è vera la notizia che rispetto al passato questo settore giovanile non costa nulla al Presidente Lotito?
C: Paghiamo l’affitto di qualche campo e niente di più. Le entrate sono le stesse di un tempo, ma i costi li abbiamo abbattuti di mille volte. Ripeto, prima c’era chi invece di lavorare per la Lazio lavorava per se stesso! Prendeva percentuali sulle spese della Lazio, e c’erano tante altre cose che da quando sono arrivato io non accadono più, delle vere e proprie schifezze per un mondo come questo, dove oltre al calcio bisogna insegnare ai giovani l’educazione, perché noi ora pensiamo soprattutto a quello, ad insegnare ai ragazzi ed ai bambini i veri valori dello sport e l’attaccamento alla maglia.G: Qual è il rapporto che avete con i genitori?
C: E’ stata la parte più difficile da cambiare rispetto al passato. Prima avevano addirittura voce in capitolo sulla formazione da mandare in campo. [sulle modalità con cui qualche genitore convinceva i mister a schierare i figli preferisco non credere a certe chiacchiere che ho sentito, nota di Couto]. Da quando sono entrato io è cambiato tutto. Se si permettono una sola parola di troppo nei confronti degli allenatori il figlio viene allontanato dalla Lazio! Facciamo spesso riunioni con i genitori e sanno bene cosa vogliamo; quando giocano i figli nessuna parolaccia. Ed ai ragazzi che reagiscono in campo diamo delle punizioni esemplari! La Lazio è la Lazio e deve essere d’esempio per tutti sotto il profilo comportamentale!
G: A proposito di comportamento, come vanno le cose con la Roma?
C: Prima nel nostro settore non c’era nessuno che controllava i giocatori da vicino come facciamo ora e la Roma spesso si è comportata scorrettamente togliendoci giocatori importanti, come Rosi. Ma potrei fare tanti altri nomi! Adesso Bruno Conti e soci girano alla larga. Hanno capito che aria tira qui in casa Lazio!
G: Quale è il suo motto?
C: Tutti sono utili e nessuno è indispensabile….
G: Ma ci sono dei giovani che potremmo vedere tra qualche anno in prima squadra? E soprattutto in che ruolo?
C: Ci sono, non vi faccio i nomi perché poi si montano la testa, ma vi garantisco che ci sono. In che ruolo? Siamo coperti in tutti i ruoli, soprattutto difesa e centrocampo, ma anche in attacco non ci possiamo lamentare….
G: Quale è il suo rapporto con Delio Rossi?
C: E’ un grandissimo allenatore, uno che molte volte si fida dei giovani e li lancia nella mischia….
Anzi secondo me a volte dovrebbe osare di più! Non parliamo spesso ma abbiamo vedute quasi simili……
G: Ma era vera la notizia che doveva sostituire Sabatini nel ruolo di D.S. della Lazio?
C: Pura invenzione! Forse lo hanno scritto perché qualche mese fa ho fatto uno stage per D.S. Ma quando ho preso il settore giovanile mi sono ripromesso che finchè le cose non andavano come dicevo e volevo io, ovvero per il meglio, non mi sarei che dedicato ai giovani. E credo che continuerò a farlo finchè non avrò i risultati che vorrò e che deve avere una società importante come la Lazio, che mai come con Lotito sta puntanto sui giovani! Questo è bene ricordarlo.
G: Quale il suo rapporto con il Presidente?
C: Siamo amici da tanto tempo. Ci sentiamo in continuazione….. Anche lui è uno tosto come me!
G: Lei è accusato di aver mandato via tanti laziali dal settore giovanile, lo sa?
C: Ma secondo lei, mi ascolti bene, sono dei veri laziali quelli che pensano solo a se stessi ed al denaro che potevano o possono fare con la Lazio? Mi risponda, per cortesia……G: Ha stravinto lei! Non ho risposte…
C: E poi qualche vero, e dico vero laziale c’è ancora nel settore giovanile…. Pochesci, Gottardi, Procario. E poi ci sono io! Laziale da sempre. Lo era mio padre, lo sono i miei figli. Tutti in famiglia abbiamo la tessera della Lazio da anni. Amo questi colori e guai a chi me li tocca! Hanno finito di mangiare con la Lazio! Si trovino altri lavori e ci lascino in pace…. Qui ora le cose sono davvero cambiate! E’ importante essere della Lazio, ma lo è ancor di più lavorare bene….
G: Generale, io che come giornalista ho seguito la Lazio anche in passato, non posso che darle ragione….. Grazie ed in becco all’aquila!
C: Grazie a te e speriamo che presto parta il nostro programma sul settore giovanile. Perché ne ho tante altre da raccontare…..

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Al Generale Coletta è stato chiesto conto di queste affermazioni?

Mark Lenders

Re:patarca spara a zero: "il settore giovanile della Lazio è un disastro"
« Risposta #4 : Martedì 19 Luglio 2011, 20:30:30 »
Fonte: sslaziofans.it - MILLENOVECENTO-STEFANO GRECO

Ma ancora?!
Dai regà, massimo uno al giorno.
Per pietà.

Offline lollapalooza

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Re:patarca spara a zero: "il settore giovanile della Lazio è un disastro"
« Risposta #5 : Martedì 19 Luglio 2011, 20:39:29 »
Lunga 'sta risacca, eh...



Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:patarca spara a zero: "il settore giovanile della Lazio è un disastro"
« Risposta #6 : Martedì 19 Luglio 2011, 20:42:05 »
L'ellenico che narra al popolo il patarcapensiero.
Ciò accade su un forum di Laziali.
Ormai può accadere di tutto.
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

Offline Matita

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Re:patarca spara a zero: "il settore giovanile della Lazio è un disastro"
« Risposta #7 : Martedì 19 Luglio 2011, 20:58:59 »
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline BobLovati

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Re:patarca spara a zero: "il settore giovanile della Lazio è un disastro"
« Risposta #8 : Martedì 19 Luglio 2011, 21:00:30 »
" visto que eramos pocos, pario' la abuela " (= visto ch' eravamo pochi, ha partorito pure nonna)
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline MCM

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Re:patarca spara a zero: "il settore giovanile della Lazio è un disastro"
« Risposta #9 : Martedì 19 Luglio 2011, 21:26:24 »
Il nuovo Pastore il sor PataCca lo potrebbe far accasare a qualche altra big.
Non c' è solo la Lazio in serie a.
Quando lo vedremo all' opera(il nuovo Pastore), applaudiremo tutti...alle doti der PataCca.

Iker

Re:patarca spara a zero: "il settore giovanile della Lazio è un disastro"
« Risposta #10 : Martedì 19 Luglio 2011, 21:27:38 »
Durissimo attacco di Patarca, la fonte è quella che è, ma al di là del personaggio e dell'astio che prova per Lotito, c'è del vero in quello che dice?  Proviamo a ragionarne senza schieramenti per partito preso?

Proviamo a ragionare.
Tanto per cominciare questa è la prima cazzata.

Il rischio di perdersi c’è. Dai ragazzi del 1993 in giù, c’è il disastro nel settore giovanile della Lazio. Basta vedere i risultati.

I '95 , Allievi fascia B Elite, allenati da Inzaghi, hanno vinto il campionato.
Più in generale, in questa stagione, hanno fatto tutte bene tranne i Giovanissimi Nazionali che sono andati maluccio.

Offline MCM

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Re:patarca spara a zero: "il settore giovanile della Lazio è un disastro"
« Risposta #11 : Martedì 19 Luglio 2011, 21:31:10 »
Proviamo a ragionare.
Tanto per cominciare questa è la prima cazzata.

I '95 , Allievi fascia B Elite, allenati da Inzaghi, hanno vinto il campionato.
Più in generale, in questa stagione, hanno fatto tutte bene tranne i Giovanissimi Nazionali che sono andati maluccio.

Grandissimo Simoncino :-* :-*
Lo amo!

Iker

Re:patarca spara a zero: "il settore giovanile della Lazio è un disastro"
« Risposta #12 : Martedì 19 Luglio 2011, 21:44:53 »
Si spendono 3 milioni di euro per uno come Barreto o per tesserare a cifre assurde ragazzi che neanche giocano in Primavera.

Seconda cazzata.
Barreto è costato 1,781 mil. e non 3.
Fonte: bilancio SS Lazio.

(questo è come i 900 mila euro dello stipendio di Stendardo).


Scusate se faccio a pezzi ma non ci riesco a leggerlo tutto di un fiato. Quando mi si iniziano a gonfiare le vene sul collo, devo fare un break.


Grandissimo Simoncino :-* :-*
Lo amo!

 ;)


Iker

Re:patarca spara a zero: "il settore giovanile della Lazio è un disastro"
« Risposta #13 : Martedì 19 Luglio 2011, 21:50:48 »
Un'immagine del disastro.


Offline andersen

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Re:patarca spara a zero: "il settore giovanile della Lazio è un disastro"
« Risposta #14 : Martedì 19 Luglio 2011, 23:07:18 »
Fonte: sslaziofans.it - MILLENOVECENTO-STEFANO GRECO

 :occasion18: :banana: :icon_shaking2: :icon_salut: :happy4: :fax: :headbang: :))

paoletto

Re:patarca spara a zero: "il settore giovanile della Lazio è un disastro"
« Risposta #15 : Martedì 19 Luglio 2011, 23:18:10 »
patarca si potrebbe però accasare allo Swindon Town

Offline syrinx

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Re:patarca spara a zero: "il settore giovanile della Lazio è un disastro"
« Risposta #16 : Mercoledì 20 Luglio 2011, 04:01:54 »
Er zettore giovanile ao sbando mancava da un po'! Fico!

Fra qualche giorno si affrontera' il grande tema di attualita' aa cacciato i lazzziali daaa lazzzio!

Offline Il lodolaio

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Re:patarca spara a zero: "il settore giovanile della Lazio è un disastro"
« Risposta #17 : Mercoledì 20 Luglio 2011, 09:49:27 »
Tanto per dire.
Ho sentito Patarca affermare in radio, la settimana prima del derby vinto 4-2, che bisognava far giocare come titolare a centrocampo Cinelli.
(Tutto il rispetto per il nostro giocatore, sia chiaro).
"A noi la qualità cià rotto il cazzo.
VIVA LA MERDA!"

Offline Centurio

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Re:patarca spara a zero: "il settore giovanile della Lazio è un disastro"
« Risposta #18 : Mercoledì 20 Luglio 2011, 09:59:13 »
Ma chi se ne frega di queste buffonate.
Ve fa male che la Lazio diventa piú forte, eh?

A chi la prossima intervista? Bonetto? Keller?
sine pennis volare haud facile est

Offline carpelo

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Re:patarca spara a zero: "il settore giovanile della Lazio è un disastro"
« Risposta #19 : Mercoledì 20 Luglio 2011, 10:00:34 »
Scusate la domanda, ma c'è una cosa che mi sfugge.
Cosa ci facevano Patarca, Oddi e Pulici a Malta? Andavano a cercare talenti? Proprio mentre Coletta stringeva accordi con la Floriana Football Club ( http://212.7.203.234/index.php/topic,6496.0.html ) ?
Come mai tutto questo interesse al calcio maltese?