Autore Topic: Il settennato  (Letto 4272 volte)

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Offline fish_mark

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Il settennato
« : Martedì 19 Luglio 2011, 12:15:21 »
Oggi ricorre il settimo anno dell’ascesa del presidente al soglio di Formello.
Il periodo è abbastanza lungo ormai, tanto lungo da poter cominciare a fare un bilancio di questo settennato.
La situazione in cui versava la società come anche la squadra non era difficile: era disperata. Un imprenditore proveniente dal settore dei servizi si prese la briga di portare la nave in porto, con qualche soldo e mille difficoltà.
Obiettivi centrati sono stati certamente il risanamento della società e il rilancio tecnico della squadra che anzi è riuscita a portare a casa un paio di trofei.
Sul piano strettamente tecnico c’è stata una crescita non sempre costante e segnata da alcune preoccupanti battute di arresto, ma comunque apprezzabile. Non sono arrivati finora, grandi e assoluti campioni, di fama internazionale, se si eccettua la ultimissima campagna acquisti. In qualche caso si è sfiorato questo obiettivo (Zarate) in altri si è registrato qualche sfortunato incidente (Makinwa e Carrizo).
I progetti di sviluppo però non sono stati tutti portati a termine. Dello stadio di proprietà non c’è traccia, mentre la società si è organizzata con alcune sue società satelliti dedite allo sfruttamento del marchio.

Un bilancio tutto sommato positivo, arricchito dalle ultime interessanti tendenze che vogliono una maggiore distribuzione delle competenze e responsabilità e di un attivismo politico che ha segnato una svolta rispetto al passato di subalternità rispetto alle tre grandi.
Non c'è alcuna urgenza di cambiare, visto che la sensazione, diffusa, è che si sia alla vigilia di importanti traguardi. L'unica cosa che si può dire a questo punto è "continua pure, continua così, presidente".
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Giglic

Re:Il settennato
« Risposta #1 : Martedì 19 Luglio 2011, 12:18:11 »
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Io direi "continua con più coraggio"  :)

Offline fish_mark

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Re:Il settennato
« Risposta #2 : Martedì 19 Luglio 2011, 12:20:52 »
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Io direi "continua con più coraggio"  :)

"continua pure, continua così, continua con più coraggio e democrazia, presidente"
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Offline Il lodolaio

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Re:Il settennato
« Risposta #3 : Martedì 19 Luglio 2011, 12:23:41 »
Sette anni dalla partenza per il mio viaggio in Norvegia ? Ricordo che lessi il resoconto della prima conferenza stampa giorni dopo, in un campeggio vicino Alta.
La voce la sentii per la prima volta un mese dopo, rientrato a casa.

Bilancio positivo. Si può sempre fare meglio, chiaramente, ma vale per tutti e per tutto.
"A noi la qualità cià rotto il cazzo.
VIVA LA MERDA!"

Giglic

Re:Il settennato
« Risposta #4 : Martedì 19 Luglio 2011, 12:36:45 »
"continua pure, continua così, continua con più coraggio e democrazia, presidente"

Sulla democrazia (che in un'azienda vuol dire delegare, visto che è una proprietà sua) possiamo anche essere d'accordo, ma quella è una scelta su cui il sor Claudio ci sente poco. Da quello che si può vedere da fuori, lui se si fida al 100% delega anche oltre misura, ma è "raro" che capiti (Tare, De Martino, l'autore del brodini)

darienzo

Re:Il settennato
« Risposta #5 : Martedì 19 Luglio 2011, 13:10:42 »
"Presidente, mio Presidente" (cit.)

Offline cartesio

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Re:Il settennato
« Risposta #6 : Martedì 19 Luglio 2011, 13:38:37 »
"continua pure, continua così, continua con più coraggio e democrazia, presidente"

Non mi è chiaro cosa voglia dire democrazia, in una società.

Chi ha diritto di voto?
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Offline ammiraglio

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Re:Il settennato
« Risposta #7 : Martedì 19 Luglio 2011, 13:47:19 »
personalmente sono ancora mezzo frastornato dalla quasi retrocessione di due anni fa, evento catastrofico ma quasi prevedibile già a novembre e dovuto ad una condotta scellerata.
per il resto il presidente ha limato parecchi difetti ed i risultati si sono visti, sia prima che dopo.

la lazio è finalmente una bella realtà del calcio italiano.
yeah, i heard that dwight wants me fired. it's just the way it is. you know what? i just don't care, i don't give a damn.
i'll go home and find something to do.

Offline fish_mark

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Re:Il settennato
« Risposta #8 : Martedì 19 Luglio 2011, 13:49:52 »
personalmente sono ancora mezzo frastornato dalla quasi retrocessione di due anni fa, evento catastrofico ma quasi prevedibile già a novembre e dovuto ad una condotta scellerata.
per il resto il presidente ha limato parecchi difetti ed i risultati si sono visti, sia prima che dopo.

la lazio è finalmente una bella realtà del calcio italiano.

Personalmente sentivo puzza di bruciato già a settembre. Poi si sono limati moltissimi difetti e oggi parliamo di uno scenario del tutto diverso. Per fortuna.
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Offline Il frigorifero

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Re:Il settennato
« Risposta #9 : Martedì 19 Luglio 2011, 14:00:20 »
Il bilancio è più che positivo e sono molto contento dell'operato della società. Stiamo sicuramente tornando competitivi, come testimonia anche la crescita economica del club. L'unica cosa che cancellerei: la quasi retrocessione di 2 stagioni fa. Ma sono contento, forza presidente!
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

BobCouto

Re:Il settennato
« Risposta #10 : Martedì 19 Luglio 2011, 14:09:58 »
Lotito ha raccolto una società indebitata in modo pauroso, ma con un fatturato che rendeva possibile l'opera di risanamento.

Per questo il suo lavoro non è ancora paragonabile a quello di Calleri, che raccolse le briciole di una Lazio devastata da quindici anni orribili. Calleri ha posto, una volta per tutte, la Lazio fuori dalla dimensione da squadretta d'osteria che era stata per troppo tempo, da un quarto di secolo almeno, fatta eccezione - per i risultati, non certo per il clima - per lo scudetto del '74. Certamente, ha pesato anche il mutamento degli scenari, sociale ed economico soprattutto: nell'Italia degli anni '70 forse la Lazio di Calleri non sarebbe stata realizzabile.

Lotito ha fatto un ottimo lavoro, anche se è scivolato spesso, a volte su bucce di banana evitabili.

Direi che dopo il tragico susseguirsi di cialtroni e squattrinati negli anni '80 (io non riesco a capire come si possa avere una qualsivoglia ammirazione per quel periodo storico, oggi si ricordando con nostalgia le magliette dell'82/83! una cosa oscena, che all'epoca suscitò una mezza rivolta), abbiamo vissuto tre gestioni importanti. Il prossimo sarà il nostro campionato di serie A consecutivo numero 24: ci sono solo altre tre squadre che non hanno mai mancato la presenza nel massimo torneo, in questo periodo storico.

Offline sandro

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Re:Il settennato
« Risposta #11 : Martedì 19 Luglio 2011, 14:10:32 »
Secondo me deve mettere in atto quello che gli disse ILARIO-ILARIO appena divenne presidente"Ah preside'daje na'calla!"(vi ricordate??).
Basta poco a comprarsi i tifosi,basterebbe intitolare il centro di Formello a "Gabriele Sandri",rimettere in societa'un Patarca o un Bruno Giordano,chiedere un incontro ad una delegazione di laziali come ad es il SODALIZIO...basterebbe solo uno di questi punti,per guadagnare qualche punto...
Vincere lo scudetto produce solo danni(Lotito)...ma anche andare in Champions...poi aumentano le spese.

Noi siamo gli EAGLES,quella e'la LAZIO:il nostro grande amor!!!!

Offline ralphmalph

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Re:Il settennato
« Risposta #12 : Martedì 19 Luglio 2011, 14:14:17 »
Secondo me deve mettere in atto quello che gli disse ILARIO-ILARIO appena divenne presidente"Ah preside'daje na'calla!"(vi ricordate??).
Basta poco a comprarsi i tifosi,basterebbe intitolare il centro di Formello a "Gabriele Sandri",rimettere in societa'un Patarca o un Bruno Giordano,chiedere un incontro ad una delegazione di laziali come ad es il SODALIZIO...basterebbe solo uno di questi punti,per guadagnare qualche punto...

scherzi vè?
"E’ vero, tifo rioma, ma penso solo al Livorno" (A. Candreva 10.11.2009)
"Non ho mai detto di essere tifoso della rioma" (A. Candreva 08.02.20012)

Candreva vattene

Mazzola

Re:Il settennato
« Risposta #13 : Martedì 19 Luglio 2011, 14:16:35 »
Mamma mia...

Offline fish_mark

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Re:Il settennato
« Risposta #14 : Martedì 19 Luglio 2011, 14:18:15 »
Lotito ha raccolto una società indebitata in modo pauroso, ma con un fatturato che rendeva possibile l'opera di risanamento.

Per questo il suo lavoro non è ancora paragonabile a quello di Calleri, che raccolse le briciole di una Lazio devastata da quindici anni orribili. Calleri ha posto, una volta per tutte, la Lazio fuori dalla dimensione da squadretta d'osteria che era stata per troppo tempo, da un quarto di secolo almeno, fatta eccezione - per i risultati, non certo per il clima - per lo scudetto del '74. Certamente, ha pesato anche il mutamento degli scenari, sociale ed economico soprattutto: nell'Italia degli anni '70 forse la Lazio di Calleri non sarebbe stata realizzabile.

Lotito ha fatto un ottimo lavoro, anche se è scivolato spesso, a volte su bucce di banana evitabili.

Direi che dopo il tragico susseguirsi di cialtroni e squattrinati negli anni '80 (io non riesco a capire come si possa avere una qualsivoglia ammirazione per quel periodo storico, oggi si ricordando con nostalgia le magliette dell'82/83! una cosa oscena, che all'epoca suscitò una mezza rivolta), abbiamo vissuto tre gestioni importanti. Il prossimo sarà il nostro campionato di serie A consecutivo numero 24: ci sono solo altre tre squadre che non hanno mai mancato la presenza nel massimo torneo, in questo periodo storico.

Sembra che tu abbia letto il libro "Storia della Lazio adl 1970 ad oggi", dal quale di notte è stato strappato un intero capitolo.
La ricostruzione è fedele e condivisibile, ma manca un pezzo intero di Lazio.
Si salta dalla Lazio pane e salame e un fiasco di vino di Lenzini alla Lazio low cost di Lotito, passando per lo snodo del periodo Calleriano.
Controlla meglio l'edizione di questa monografia: ci deve essere qualcos'altro ...
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Re:Il settennato
« Risposta #15 : Martedì 19 Luglio 2011, 14:24:41 »
Secondo me deve mettere in atto quello che gli disse ILARIO-ILARIO appena divenne presidente"Ah preside'daje na'calla!"(vi ricordate??).
Basta poco a comprarsi i tifosi,basterebbe intitolare il centro di Formello a "Gabriele Sandri",rimettere in societa'un Patarca o un Bruno Giordano,chiedere un incontro ad una delegazione di laziali come ad es il SODALIZIO...basterebbe solo uno di questi punti,per guadagnare qualche punto...

ma guarda queste sono ... stronzate, se mi passi il termine.
non c'è alcun bisogno di deapuperare i discorsi di altri utenti con queste battute.

nessuno ha bisogno di calle, abbiamo invece solo bisogno di continuità nel progresso tecnico e nell'armonia.
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Re:Il settennato
« Risposta #16 : Martedì 19 Luglio 2011, 14:32:05 »
ma guarda queste sono ... stronzate, se mi passi il termine.
non c'è alcun bisogno di deapuperare i discorsi di altri utenti con queste battute.

nessuno ha bisogno di calle, abbiamo invece solo bisogno di continuità nel progresso tecnico e nell'armonia.

Su questo punto vorrei dire una cosina.
Si è molto parlato di questo "daje du calle", secondo me a sproposito.
Se si rilegge il testo della conversazione - pubblicata da varie parti - la frase è detta dall'anchor man regional-popolare al termine di una discussione in cui il presidente lamenta un clima da accerchiamento e il noto conduttore cerca di sottolineare gli errori di comunicazione in cui all'epoca incorre il presidente.
Il senso del "daje du calle", espressione romanesca rozza e non proprio inequivoca, significa (a mio modesto avviso) l'esortazione ad uno sforzo da parte del presidente a creare un clima più comunicativo con il popolo - TUTTO, non la curva: il POPOLO TUTTO - biancoceleste per superare quella palude in cui si era impantanata la vita della Lazio in quel periodo.
Non sto difendendo l'anchor mane regional-popolare, né attaccando il presidente. Voglio solo dire che all'epoca (ma anche oggi) anche io avrei detto al presidente una cosa dle genere: daje du calle no, ma qualcosa attinente a una migliore comunicazione da parte sua e della società.
La Lazio si deve saper vendere di più e meglio. All'epoca non lo faceva affatto; oggi lo fa di più anche se non ancora in maniera sufficiente efficace.
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Mazzola

Re:Il settennato
« Risposta #17 : Martedì 19 Luglio 2011, 14:44:10 »
Il calcio è (virtualmente) l'unico posto insieme alla politica dove non si va mai in pensione.

Auspichiamo l'ingresso in società di Zoff (1942), Pulici (1945) e Patarca (idem), per fare tre esempi recenti.
Uno ha quasi 70 anni, gli altri 66.

Boh.

A me personalmente non interessa che ci siano Pulici o Giancarlo Oddi o Giordano.
Mi piacerebbe capire perchè i nomi che si fanno sono sempre gli stessi.
Perchè Dell'Anno no ? Rizzolo ? Favalli pare brutto ?

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Re:Il settennato
« Risposta #18 : Martedì 19 Luglio 2011, 14:55:38 »
Il calcio è (virtualmente) l'unico posto insieme alla politica dove non si va mai in pensione.

Auspichiamo l'ingresso in società di Zoff (1942), Pulici (1945) e Patarca (idem), per fare tre esempi recenti.
Uno ha quasi 70 anni, gli altri 66.

Boh.

A me personalmente non interessa che ci siano Pulici o Giancarlo Oddi o Giordano.
Mi piacerebbe capire perchè i nomi che si fanno sono sempre gli stessi.
Perchè Dell'Anno no ? Rizzolo ? Favalli pare brutto ?

Posso sostenere lo slogan "la Lazio ai laziali", ma gli ex laziali nella Lazio è una delle affermazioni più false e dannose che sento ripetere sulla Lazio da ormai troppo tempo.

Che tu sei stato un valente terzino negli anni 80 non è né necessario, nè sufficiente per essere assunto nei quadri dirigenziali.
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Mazzola

Re:Il settennato
« Risposta #19 : Martedì 19 Luglio 2011, 15:04:29 »
Posso sostenere lo slogan "la Lazio ai laziali", ma gli ex laziali nella Lazio è una delle affermazioni più false e dannose che sento ripetere sulla Lazio da ormai troppo tempo.

Che tu sei stato un valente terzino negli anni 80 non è né necessario, nè sufficiente per essere assunto nei quadri dirigenziali.

Appunto.
Ma chi sono questi laziali ?
Chi sono i "veri laziali" ? e automaticamente chi sono i "falsi laziali" ?

Tare non è della Lazio ?
Osti quando è stato qui non "era" della Lazio ?
Perchè deve rientrare Pulici nella Lazio e non Favalli ?