Autore Topic: Il settennato  (Letto 4126 volte)

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Offline robylele

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Re:Il settennato
« Risposta #60 : Mercoledì 20 Luglio 2011, 21:35:17 »
sette anni.

un esempio italiano di imprenditoria fatto di appoggi politici, scalate incerte, belle parole, vittimismo all'occorrenza, poche idee, tanta ambizione, molta demagogia.

ma dal punto di vista calcistico, con quelle possibilità economiche, era difficile fare di più.

forse.

qunatomeno mi fa comodo crederlo.

demagogia forse sì, poche idee no.
l'ambizione non la considero un difetto, anche se io ne ho poca.

spero che per appoggi politici tu non intenda la solita tiritera sull'accordo con l'Erario perché non mi andrebbe di ricordarti di nuovo come é andata.   ;D

'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Offline Kim Gordon

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Re:Il settennato
« Risposta #61 : Giovedì 21 Luglio 2011, 09:01:13 »
demagogia forse sì, poche idee no.
l'ambizione non la considero un difetto, anche se io ne ho poca.

spero che per appoggi politici tu non intenda la solita tiritera sull'accordo con l'Erario perché non mi andrebbe di ricordarti di nuovo come é andata.   ;D

no mi riferisco all'accordo con erario. no.

Offline robylele

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Re:Il settennato
« Risposta #62 : Giovedì 21 Luglio 2011, 15:31:42 »
no mi riferisco all'accordo con erario. no.

ancora storace?   ::)

 ;D

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Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Offline Fabio70rm

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Re:Il settennato
« Risposta #63 : Sabato 23 Luglio 2011, 09:59:00 »
Lotito ha raccolto una società indebitata in modo pauroso, ma con un fatturato che rendeva possibile l'opera di risanamento.

Per questo il suo lavoro non è ancora paragonabile a quello di Calleri, che raccolse le briciole di una Lazio devastata da quindici anni orribili. Calleri ha posto, una volta per tutte, la Lazio fuori dalla dimensione da squadretta d'osteria che era stata per troppo tempo, da un quarto di secolo almeno, fatta eccezione - per i risultati, non certo per il clima - per lo scudetto del '74.


Insomma mica tanto....vero che la Lazio post cragnottiana aveva un fatturato importante, ma è anche vero che c'erano un numero enorme di...come chiamarli? Scialacquatori? Sperperatori?...ad ogni modo un numero vastissimo di persone che lucrava mostruosamente con gli introiti della Lazio. E ancora qualche rimasuglio ai bordi è rimasto. Non so se sia stato più facile che la rinascita calleriana, però secondo me difficile fare paragoni, troppo diversi i due periodi storici. Inoltre la Lazio calleriana mi ricorda molto di più gestioni odierne provinciali, non tanto il famigerato modello Udinese quanto piuttosto i modelli ridimensionanti di Cesena, Genoa etc.: si prende una squadra, con giocatori più o meno bravi, possibilmente dal vivaio, e quando fanno qualcosa di decente si prende e li si rivende. Dal 1989 al 1992 inoltre ricordo solo campionati anonimissimi. Quelli di Lotito, mi spiace non lo sono per nulla....

Certamente, ha pesato anche il mutamento degli scenari, sociale ed economico soprattutto: nell'Italia degli anni '70 forse la Lazio di Calleri non sarebbe stata realizzabile.

Io credo che la vera differenza sia la quotazione in borsa, che da volumi di ricavo difficilmente paragonabili. Quindi la boutade di Lotito di qualche tempo fa che diceva di volere il delisting è, e rimane secondo me, una boutade. Una Lazio fuori dalla borsa significherebbe un ritorno a quegli angosciosi tempi...

Lotito ha fatto un ottimo lavoro, anche se è scivolato spesso, a volte su bucce di banana evitabili.

E su questo siamo non d'accordo, di più; anche se c'è da dire che molte "bucce di banana" sembrano come dei periodi fisiologici di flessione....chissà? Ad ogni modo il 2007 e il 2009 mostrano una presidenza anni luce distante da quella del 2006 e di quella di quest'anno e l'anno scorso.

Direi che dopo il tragico susseguirsi di cialtroni e squattrinati negli anni '80 (io non riesco a capire come si possa avere una qualsivoglia ammirazione per quel periodo storico, oggi si ricordando con nostalgia le magliette dell'82/83! una cosa oscena, che all'epoca suscitò una mezza rivolta), abbiamo vissuto tre gestioni importanti. Il prossimo sarà il nostro campionato di serie A consecutivo numero 24: ci sono solo altre tre squadre che non hanno mai mancato la presenza nel massimo torneo, in questo periodo storico.

Peccato i vent'anni di disgrazie...potevamo stare come l'Inter, mai in serie B....ad ogni modo che incubi negli anni '80....
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

POMATA

Re:Il settennato
« Risposta #64 : Sabato 23 Luglio 2011, 10:02:34 »
Non oso pensare se arrivavamo in cl il mercato che ce poteva fà sto pazzo ;D ;D ;D