CALCIO: MOGLIE CISSE', GRECIA?UN INCUBO,C'E' TROPPO RAZZISMO (ANSA) - ROMA, 17 LUG - ''Per me e la mia famiglia e' stato intollerabile vedere certi comportamenti, ovvero in che modo veniva trattato mio marito in certi stadi. E' stato triste sentire 'buu' razzisti contro di lui e vedere gettate in campo dagli spalti grosse banane gonfiabili. Sono stata costretta a rimanere a casa a vedere le partite in televisione''. Intervistata, sia per l'edizione in edicola che per quella online, dal quotidiano 'Wales on Sunday', la moglie di Djibril Cisse', neo-acquisto della Lazio che oggi ha parlato di scudetto, racconta come l'esperienza vissuta in Grecia, dove suo marito giocava nel Panathinaikos e' stata, come titola il giornale ''un sogno diventato incubo''. La donna, la 35enne Judd, che in Gran Bretagna fa la parrucchiera, racconta anche che ''la mia famiglia si sentiva sotto pressione continua. In Grecia sono ossessionati dal calcio e una volta Djibril e' stato attaccato in campo da un tifoso di una squadra avversaria durante un'invasione. Avete presente cosa vuol dire vedere migliaia di tifosi che corrono verso di te o il tuo partner? Ho visto il calcio in molti paesi europei ma in Grecia si vive un'atmosfera piu' intensa''. Ma veramente, viene chiesta alla donna, lei era contraria al trasferimento di Cisse' alla Lazio? ''Personalmente avrei preferito un trasferimento in Inghilterra - e' la risposta di Judd Cisse', che dal calciatore ha avuto tre figli - per avere la famiglia unita. Pero' di positivo c'e' che dall'Italia ci sono voli giornalieri per Londra di sole due ore''.(ANSA). CLN 17-LUG-11 19:10 NNN