www.ilmessaggero.itdi Daniele Magliocchetti
ROMA - La rosa è troppo ampia, la Lazio deve assolutamente dimagrire. E’ questa la priorità. E per l’occasione sarà il presidente Claudio Lotito a vestire i panni del dietologo e risolvere la situazione una volta per tutte. Il patron è piombato ieri sera in ritiro assieme al diesse Igli Tare e, oltre a conoscere i nuovi, si metterà sotto e incontrerà uno a uno i calciatori considerati in esubero. Quasi fossero delle consultazioni vere e proprie. Come tutte le squadre di serie A anche in casa biancoceleste si devono fare i conti con un organico extra-large, seppur la situazione laziale, mettendola a confronto con tutte le altre, sia paradossalmente tra le migliori del campionato, considerato che ci sono allenatori che devono gestire oltre quaranta calciatori. Non è il caso della Lazio, ma è altrettanto vero che sin dal primo giorno di ritiro i giocatori a disposizione di Edy Reja non fanno che aumentare.
L’ultimo sarà Libor Kozak che questa mattina raggiungerà Auronzo, portando così il numero a ben 33 unità. Non solo. Se poi si aggiungono gli unici due che mancano all’appello, Carrizo e Alvaro Gonzalez, impegnati ieri notte nel quarto di finale di coppa America, il numero salirebbe a 35 giocatori. Davvero troppi. La speranza di Reja e l’obiettivo della società è arrivare a quota 25-27 giocatori in totale. Fino ad ora sono sette i nuovi arrivati, mentre sono andati via solo in cinque: Manfredini, per scadenza contratto, Meghni e Bonetto per rescissione, e i due giovani Cinque e Mendicino. Nonostante le diverse difficoltà, qualcosa si sta cominciando a muovere e Lotito in questi giorni tenterà di risolvere gli ultimi problemi, sistemando alcuni dettagli. Il primo a poter fare le valigie dovrebbe essere Sergio Floccari. Il centravanti ha parlato con il tecnico e si è messo a disposizione. Il giocatore non vuole essere un peso e l’ha ribadito a Reja. Su di lui si sono mosse diverse squadre come Parma, Genoa, Napoli e Udinese, ma nessuna di queste ha affondato il colpo, almeno fino a due giorni fa. Nelle ultime ore c’è una società che si sta facendo largo tra tutte le altre ed è, guarda il caso, il Genoa di Preziosi. Non si svela un mistero nell’affermare che tra i due club, genoano e laziale, ci sia un feeling speciale. In più c’è Malesani, il nuovo tecnico del Genoa, che stravede per Floccari. Per l’attaccante, che avrebbe già dato il suo assenso, sarebbe un clamoroso ritorno. Il più, insomma, pare fatto, tanto che a metà della prossima settimana ci potrebbe addirittura essere la tanto attesa fumata bianca, sempre che non ci sia un ritorno di fiamma del Parma (difficile) o dell’Udinese. Altro caso che si potrebbe risolvere a breve è quello relativo a Pasquale Foggia. Dall’Inghilterra c’è il Queens Park Rangers di Flavio Briatore che spinge per avere il fantasista. Il club inglese sarebbe persino disposto a pagare il cartellino alla Lazio, anche se prima dovrà cedere il talento marocchino Adel Taarabt, forse al Psg di Leonardo. Sul napoletano pare sia ancora viva la pista che porta a Cesena da Giampaolo, l’allenatore che più di altri è riuscito a valorizzarlo. Difficili da risolvere, invece, le questioni di Makinwa, Del Nero, Zauri e Stendardo che da giorni si allenano a parte. Il presidente Lotito parlerà anche con questi giocatori per trovare la giusta soluzione. Per i primi due, Makinwa e Del Nero, si tenterà di trattare per una rescissione contrattuale. Non è facile, ma in assenza di squadre non è un’ipotesi che la società scarti a priori. Entrambi i giocatori hanno ancora un anno di contratto a 500.000 euro. A ciascuno dei due la Lazio potrebbe proporre il pagamento in anticipo del 60-70% dell’ultimo anno di stipendio e chiudere la pratica. Su Zauri c’è stato un timido sondaggio del Parma e potrebbe concretizzarsi a fine ritiro. Sul terzino si sono fatte avanti anche Cesena e Catania. La società ci sta provando in tutti i modi e il dietologo Lotito è fiducioso che entro la prossima settimana, la cura avrà qualche effetto.