quanti ? aggiornamenti abbonati

[sfumatura]

ma infatti ci vorrebbe un bello stadio di proprieta'.

Nel frattempo basterebbe sistemare qualcosa...e comunque se il permesso di costruire un nuovo stadio non lo danno, bisognerebbe cercare di agevolare le persone che vanno  in questo stadio.
A me, invece, sembra che ogni anno inventino qualcosa per complicarci la vita....alla fine pure il più devoto abbandona.....

[CiPpi]

non credo che la Lazio possa farci nulla.

[BobCouto]

Credo che sky e mediaset abbiano dato una bella spallata agli abbonamenti, specialmente in una città come Roma.
Andare allo stadio è diventato davvero faticoso....tanto traffico, difficoltà o meglio impossibilità di  parcheggiare se non si arriva un'ora prima, ad agosto  conosci le date delle partite fino a novembre. A novembre saprai quante partite potrei vedere o saltare fino alla fine del campionato...abbonarsi è quasi diventato eroico.
Il tutto per stare in uno stadio dove la partita si vede malissimo, per quanto lontano il campo, con un servizio bar che non basta l'intervallo per prendere un caffè, bagni senza sapone o carta igienica.
Posso quindi capire chi preferisce starsene con le pastarelle sul divano di casa davanti ad un bel 46".....e lo dice una che torna dalle ferie per vedersi la presentazione.

Prima di criticarci tra tifosi, dovremmo pensare che, seppur a buon mercato, ci vendono un prodotto pessimo.

Spesso mi capita di essere in servizio la domenica pomeriggio, e nel percorso casa-lavoro lo stadio è un passaggio pressoché obbligato. Fino a pochi anni fa, però, mi toccava evitarlo, facendo giri lunghi e contorti, pena il rimanere imbottigliato sul lungotevere in mezzo ai tifosi.

Oggi, anche quando gioca il Cantero, arrivo tranquillamente fino a Piazza Mancini. Non ricordo in quale occasione, mi chiesi addirittura se la partita ci fosse effettivamente, perché ero arrivato fino al ministero della Marina senza aver visto una sciarpa, una bandiera, nulla.

Il problema è generale ma a Roma è molto più evidente. I motivi sono proprio quelli indicati da sfumatura. Quando hai vent'anni te e l'alternativa è la radiolina o, Dio ce ne scampi, il catetere, te ne freghi dei disagi. Quando t'avvicini alla mezza piotta e ti porti dietro i figli piccoli, farsi cinque chilometri complessivi per lasciare e recuperare l'automobile, vedere da distanze degne di Margherita Hack, vergognarti se una donna che è con te ha bisogno del bagno e continuare nonostante tutto questo ad andare allo stadio mentre a casa te la puoi vedere in televisione, comincia a rientrare nel campo dell'ascetismo.

L'unico motivo vero per andare allo stadio è il fatto che la visione della partita è imparagonabile con la ripresa televisiva. Allo stadio si vede Calcio, in tv una pallida e mozza idea dello stesso.

[MagoMerlino]

Nel frattempo basterebbe sistemare qualcosa...e comunque se il permesso di costruire un nuovo stadio non lo danno, bisognerebbe cercare di agevolare le persone che vanno  in questo stadio.
A me, invece, sembra che ogni anno inventino qualcosa per complicarci la vita....alla fine pure il più devoto abbandona.....

credo che almeno per il momento sarà impossibile pretendere migliorie all'olimpico.
Un po' per i rapporti "per vie legali" con il proprietario.
Un po' perchè fintanto che non si chiarirà la vicenda olimpiadi, sull'olimpico non ci spendono un euro.

[disabitato]

Credo che sky e mediaset abbiano dato una bella spallata agli abbonamenti, specialmente in una città come Roma.
Andare allo stadio è diventato davvero faticoso....tanto traffico, difficoltà o meglio impossibilità di  parcheggiare se non si arriva un'ora prima, ad agosto  conosci le date delle partite fino a novembre. A novembre saprai quante partite potrei vedere o saltare fino alla fine del campionato...abbonarsi è quasi diventato eroico.
Il tutto per stare in uno stadio dove la partita si vede malissimo, per quanto lontano il campo, con un servizio bar che non basta l'intervallo per prendere un caffè, bagni senza sapone o carta igienica.
Posso quindi capire chi preferisce starsene con le pastarelle sul divano di casa davanti ad un bel 46".....e lo dice una che torna dalle ferie per vedersi la presentazione.

Prima di criticarci tra tifosi, dovremmo pensare che, seppur a buon mercato, ci vendono un prodotto pessimo.

ciao cara, bentrovata! 

hai perfettamente ragione, sono tutte motivazioni reali e purtroppo quotidiane.
però il traffico a roma c'è sempre stato...
all'olimpico non s'è mai visto bene..
i cessi hanno sempre fatto schifo (anzi sono paradossalmente migliorati)...
i parcheggi sono gli stessi di 40 anni fa...

la conclusione è che, è bastato portare il calcio dentro casa della gente, e la gente ha spento il sacro foco che la spingeva ad ammassarsi in una trappola come lo stadio nella sua italica accezione.

Sostanzialmente gli stadi pieni del passato erano dovuti ad una mancanza di alternativa. Oggi abbiamo l'alternativa e ciò che prima era pane quotidiano (parcheggio, traffico, partita immaginata ecc ecc) è diventato un ostacolo insormontabile.

semplicemente cercavamo un motivo per starcene a casa.. vista così, 20mila abbonati sono pure troppi.

le statistiche dicono che la Lazio ha una media di circa (vado a memoria) 30mila presenze in media a domenica.. uno stadio da 55mila, sarebbe l'ennesima cattedrale vuota. 35-40 mila al massimo... oltre sono posti inutili che fanno aumentare i costi di costruzione/gestione dell'impianto.

Ho come l'impressione che se la Lazio mettesse curve e distinti a 120 euro (come già fa con donne e over 65), e la tevere a 220, farebbe lo stesso numero di abbonati.

Il pubblico da stadio è morto. La sua salma è spaparanzata sul divano coi pasticcini davanti..

[sfumatura]

non credo che la Lazio possa farci nulla.

No lo so se la Lazio può fare qualcosa, se è necessario l'intervento del Comune o del CONI.
Ho solo evidenziato una serie di disagi ai quali un tifoso và incontro, decidendo di abbonarsi. Quindi, leggendo 19.000 io resto sorpresa in positivo, perchè penso che ce ne sono ancora parecchi di "matti" come me ...però nemmeno mi sento di dare addosso a quello che mi dice che preferisce starsene comodo a casa.

Solo a chi dice che non và allo stadio per colpa di lotito, lo mando sempre a quel paese (diciamo in modo meno educato ), perchè mi sembra una scusa sciocca.

[MagoMerlino]

però nemmeno mi sento di dare addosso a quello che mi dice che preferisce starsene comodo a casa.

Infatti questi almeno sono "onesti", invece c'è chi ancora continua a trovare ogni scusa plausibile, per giustificare il fatto di non fare l'abbonamento.... poi però, magari, sull'argomento, quando possono, sentenziano....

Solo a chi dice che non và allo stadio per colpa di lotito, lo mando sempre a quel paese (diciamo in modo meno educato ), perchè mi sembra una scusa sciocca.

Ecco, pure questi non riesco a comprenderli. Si negherebbero la soddisfazione di vedere la Lazio allo stadio, perchè? Perchè c'è Lotito? Maddeche.....

[Eagles71]

ciao cara, bentrovata! 

hai perfettamente ragione, sono tutte motivazioni reali e purtroppo quotidiane.
però il traffico a roma c'è sempre stato...
all'olimpico non s'è mai visto bene..
i cessi hanno sempre fatto schifo (anzi sono paradossalmente migliorati)...
i parcheggi sono gli stessi di 40 anni fa...

la conclusione è che, è bastato portare il calcio dentro casa della gente, e la gente ha spento il sacro foco che la spingeva ad ammassarsi in una trappola come lo stadio nella sua italica accezione.

Sostanzialmente gli stadi pieni del passato erano dovuti ad una mancanza di alternativa. Oggi abbiamo l'alternativa e ciò che prima era pane quotidiano (parcheggio, traffico, partita immaginata ecc ecc) è diventato un ostacolo insormontabile.

semplicemente cercavamo un motivo per starcene a casa.. vista così, 20mila abbonati sono pure troppi.

le statistiche dicono che la Lazio ha una media di circa (vado a memoria) 30mila presenze in media a domenica.. uno stadio da 55mila, sarebbe l'ennesima cattedrale vuota. 35-40 mila al massimo... oltre sono posti inutili che fanno aumentare i costi di costruzione/gestione dell'impianto.

Ho come l'impressione che se la Lazio mettesse curve e distinti a 120 euro (come già fa con donne e over 65), e la tevere a 220, farebbe lo stesso numero di abbonati.

Il pubblico da stadio in Italia è morto. La sua salma è spaparanzata sul divano coi pasticcini davanti..

nel resto d'Europa stadi nuovi e servizi eccellenti = stadi pieni
Conta 'na sega se giochi con Klose_Cisse o con Amarildo_Sosa

[sfumatura]

ciao cara, bentrovata! 

hai perfettamente ragione, sono tutte motivazioni reali e purtroppo quotidiane.
però il traffico a roma c'è sempre stato...
all'olimpico non s'è mai visto bene..
i cessi hanno sempre fatto schifo (anzi sono paradossalmente migliorati)...
i parcheggi sono gli stessi di 40 anni fa...

la conclusione è che, è bastato portare il calcio dentro casa della gente, e la gente ha spento il sacro foco che la spingeva ad ammassarsi in una trappola come lo stadio nella sua italica accezione.

Sostanzialmente gli stadi pieni del passato erano dovuti ad una mancanza di alternativa. Oggi abbiamo l'alternativa e ciò che prima era pane quotidiano (parcheggio, traffico, partita immaginata ecc ecc) è diventato un ostacolo insormontabile.

semplicemente cercavamo un motivo per starcene a casa.. vista così, 20mila abbonati sono pure troppi.

le statistiche dicono che la Lazio ha una media di circa (vado a memoria) 30mila presenze in media a domenica.. uno stadio da 55mila, sarebbe l'ennesima cattedrale vuota. 35-40 mila al massimo... oltre sono posti inutili che fanno aumentare i costi di costruzione/gestione dell'impianto.

Ho come l'impressione che se la Lazio mettesse curve e distinti a 120 euro (come già fa con donne e over 65), e la tevere a 220, farebbe lo stesso numero di abbonati.

Il pubblico da stadio è morto. La sua salma è spaparanzata sul divano coi pasticcini davanti..

Hai ragione anche tu....l'alternativa ha dato il colpo di grazia.
Però, mi sento di credere, che se la domenica potesse diventare una gita piacevole, quella dell'andare alla partita e non un tour de force, quelli che oggi hanno optato per l'alternativa, possibile che ce li ritrovavamo vicini di abbonamento.

Bentrovato a te... e manda i miei saluti alla tua bella fidanzata 

[fish_mark]

Il problema è generale ma a Roma è molto più evidente. I motivi sono proprio quelli indicati da sfumatura. Quando hai vent'anni te e l'alternativa è la radiolina o, Dio ce ne scampi, il catetere, te ne freghi dei disagi. Quando t'avvicini alla mezza piotta e ti porti dietro i figli piccoli, farsi cinque chilometri complessivi per lasciare e recuperare l'automobile, vedere da distanze degne di Margherita Hack, vergognarti se una donna che è con te ha bisogno del bagno e continuare nonostante tutto questo ad andare allo stadio mentre a casa te la puoi vedere in televisione, comincia a rientrare nel campo dell'ascetismo.

L'unico motivo vero per andare allo stadio è il fatto che la visione della partita è imparagonabile con la ripresa televisiva. Allo stadio si vede Calcio, in tv una pallida e mozza idea dello stesso.

Ecco un modo serio di ragionare sui disagi di chi va allo stadio.
La questione investe la responsabilità della società organizzatrice dell'evento e dell'amministrazione comunale.

Le società (di calcio, italiane) pensano ormai che il grosso dei ricavi viene dalla TV*. Questo va bene soprattutto in italia (60% dei ricavi) ma nel rincorrere questo obiettivo si sono dimenticati i problemi dell'utenza-tifoseria.
Che servizi offre nello stadio? Quali comodità? A quale prezzo?
Perché non è possibile comprare biglietti con largo anticipo? Perché non sono acquistabili su internet?

Per quanto concerne le autorità pubbliche, senza dimenticare i cervellotici provvedimenti delle autorità che ora aprono ora le chiudono , nonostante tutte le tdt del caso, è evidente a tutti il livello dei servizi di trasporto e di sicurezza che viene offerto per coloro che vanno allo Stadio Olimpico. Si parcheggia a qualche chilometro di distanza dopo di chie si è costretti a una transumanza degna del miglior Pizzolato. Trasporto pubblici? Nulla. Lo stadio è immerso nel nulla.

Una osservazione sullo stadio. In occasione di Lazio-Juventus avevo con me un amico di famiglia con serie difficoltà di deambulazione anche se autonomo. Il nostro posto era in Tevere, in una posizione molto alta. Siamo entrati al cancello, poi abbiamo fatto ingresso nello stadio e a quel punto ci siamo dovuti sobbarcare una cinquantina di scalini.
Nella capitale di un paese che fa parte del G8 quanti secoli dovranno attendersi per offrire a quielli con difficile deambulazione, ma anche a anziani, l'utilizzo di mezzo di trasporto di ultimissima generazione: l'ascensore?

Su questo dovrebbe insistere il dibattito. Poi non ci si lamenti se si viaggia attorno ai trentamila (questa è la media Lazio degli ultimi tre anni).
Ovvio che me ne sto a casa! Intanto il calcio come spettacolo muore perché comincia a deperire la sua linfa vitale: I TIFOSI, quelli in carne ed ossa.
 
* su questo altra riflessione. Sono molti gli aspetti da approfondire anche su questo tema e non la lotta del presidente per una fetta più grande della torta va bene dal nostro punto di vista, ma non risolve tutto.
Ad esempio, De Laurentiis lamenta che la Infront ha garantito gli introiti promesse senza dare adeguate garanzie.
Ci si chiede perché la RAI non si impegni nel digitale terrestre.
Si tenga conto che in assenza di Dahlia oggi Mediaset potrebbe trasmettere un'intera serie A, proprio come Sky, con la differenza che al biscione basterebbero 326 milioni di euro, mentre Murdoch stacac un assegno di 558 ...

[sfumatura]

Infatti questi almeno sono "onesti", invece c'è chi ancora continua a trovare ogni scusa plausibile, per giustificare il fatto di non fare l'abbonamento.... poi però, magari, sull'argomento, quando possono, sentenziano....
Ecco, pure questi non riesco a comprenderli. Si negherebbero la soddisfazione di vedere la Lazio allo stadio, perchè? Perchè c'è Lotito? Maddeche.....

E lo so la categoria del tifoso è strana....poi quella del tifoso Laziale, secondo me, andrebbe proprio studiata da qualcuno bravo

[MCM]

prezzi alti per vedere male la partita.

A San Siro l' abbonamento in tribuna costa 420.
All' Olimpico 500 euro.

E a San Siro si vede almeno 10 volte meglio, il che vuol dire che la differenza di prezzo percepita è molto più alta.

In curva poi, la differenza di visuale è imbarazzante. A Milano vedi la partita, a Roma la immagini.

[sfumatura]

A tutto questo aggiungo (ammazza quanto so' polemica oggi aho ), che quando facciamo il conto degli abbonati, sbagliamo a decurtare i cuccioloni.

Io allo stadio vedo davvero tanti bambiniultimamente, grazie a questa iniziativa. Oggi saranno un po' rompiscatole (in senso buono ), perchè si alzano per andare al bagno 100 volte, manco prendessero tutti la pasticca per l'ipertensione, i più piccolini un po' si annoiano, mangiano tutte le possibilità di patatine offerte dal bibitaro che ti passa davanti 100 volte, però domani saranno loro che popoleranno lo stadio.

Quindi, oltre che a fare numero (perchè alla fine i genitori, coraggiosi devo dire,  li portano spesso), colore, è da loro che si deve iniziare

[disabitato]

nel resto d'Europa stadi nuovi e servizi eccellenti = stadi pieni
Conta 'na sega se giochi con Klose_Cisse o con Amarildo_Sosa

Giusta precisazione.. si parla di tifosi italiani.

in germania con -15° trovi lo stesso gli stadi pieni.

[CiPpi]

No lo so se la Lazio può fare qualcosa, se è necessario l'intervento del Comune o del CONI.
Ho solo evidenziato una serie di disagi ai quali un tifoso và incontro, decidendo di abbonarsi. Quindi, leggendo 19.000 io resto sorpresa in positivo, perchè penso che ce ne sono ancora parecchi di "matti" come me ...però nemmeno mi sento di dare addosso a quello che mi dice che preferisce starsene comodo a casa.

Solo a chi dice che non và allo stadio per colpa di lotito, lo mando sempre a quel paese (diciamo in modo meno educato ), perchè mi sembra una scusa sciocca.

non c'e' dubbio che i disagi esistano.

ma mi chiedo se ci sia una qualche idea, da parte dei tifosi che se ne lamentano e 'se ne scusano', di quali possano essere le possibili soluzioni.

oppure se si vuole la botte piena e la moglie ubriaca (yep, ogni riferimento alle remore sullo stadio di proprieta' non e' affatto casuali).

niente di personale ovviamente

[aquilafelyx]

la situazione dei parcheggi è deprimente , molti sono stati tolti per motivi di sicurezza , senza per altro raggiungere lo scopo , altri sono stati sacrificati alla riqualificazione dell'area della Farnesina senza prevedere alternative ,

stante la disponibilità di posti , per le partite con più di 40mila presenze , fruire dell'evento comporta programmare dalle 6 alle 8 ore per andare e tornare da casa ,

il tutto per 2 ore di spettacolo non sempre garantito

[fish_mark]

Giusta precisazione.. si parla di tifosi italiani.

in germania con -15° trovi lo stesso gli stadi pieni.

Premesso che la Germania è, attualmente, un paese più prospero dell'Italia (la gente ha molti più soldi da spendere degli italiani) la precisazioen di Eagles non è superata dalla tua replica.
Gli stadi pieni non sono fruttoi dlela fede calcistica, ma dei servizi.
Da noi invece si invoca il Dio del tifo per far piovere negli stadi messe di tifosi, senza guardare al livello dei servizi (scadente) e a quello dei prezzi (troppo alto).

Voglio vedere per un Lazio-Cesena o anche un Lazio-Genoa la Monte Mario a 35 euro. E' troppo chiederlo?

[carpelo]

La storia recente dice che i club più potenti sono quelli affrancati dai diritti tv e che possono contare su altre entrate, le quali principalmente si devono agli introiti da stadio (non solo biglietti).
In Italia c'è però un' anomalia, spero di non sbagliarmi, che anche lo stadio di proprietà non riuscirebbe a normalizzare.
Ovvero che i diritti tv riguardano il 100% delle partite, cosa che mi risulta avvenire solo qui.
All'estero ci sono partite in cui l'alternativa allo stadio rimane la radiolina, da noi no.
Questo sta radicalmente modificando il modo di vedere e percepire l'evento partita.

[disabitato]

Premesso che la Germania è, attualmente, un paese più prospero dell'Italia (la gente ha molti più soldi da spendere degli italiani) la precisazioen di Eagles non è superata dalla tua replica.
Gli stadi pieni non sono fruttoi dlela fede calcistica, ma dei servizi.
Da noi invece si invoca il Dio del tifo per far piovere negli stadi messe di tifosi, senza guardare al livello dei servizi (scadente) e a quello dei prezzi (troppo alto).

Voglio vedere per un Lazio-Cesena o anche un Lazio-Genoa la Monte Mario a 35 euro. E' troppo chiederlo?

giusto.

ma cosa ti garantisce che con la monte mario a 35 euro fai 50mila spettatori (con cesena e genoa)?

i problemi strutturali dell'olimpico ci sono (e lottano contro di noi).

facendo i conti della serva: con 29 euro al mese sky ti dà tutto il campionato (quindi quattro partite mensili della Lazio). Troppo conveniente per farci alzare dal divano.

[fish_mark]

giusto.

ma cosa ti garantisce che con la monte mario a 35 euro fai 50mila spettatori (con cesena e genoa)?

i problemi strutturali dell'olimpico ci sono (e lottano contro di noi).

facendo i conti della serva: con 29 euro al mese sky ti dà tutto il campionato (quindi quattro partite mensili della Lazio). Troppo conveniente per farci alzare dal divano.

La convenienza di Sky e premium è sotto gli occhi di tutti, ma andare allo stadio non è più un atto di fede ma un vero e proprio atto di dolore.
Nello specifico osservo semplicemente che la curva nord è sempre piena (ovvio) mentre c'è uno sprawl al centro della Tevere e il deserto in Monte Mario.
Forse sarebbe ora di ridurre le distanze dei prezzi - si passa dai 16 euro della curva agli 80 della Monte Mario - per vedere più pubblico, soprattutto distribuito più omogeneamente.
Forse sarebbe il caso di istituire biglietti-famiglia, facilitazioni per aziende e ministeri (ma questo non è risolutivo, ognuno può avere le sue idee). Sorvolo sulla Maestrelli che è ormai allo stadio di prateria disabitata.
Che enorme tristezza!

vorrei capire anche quando nostro presidente riesce a fare una battaglia per questi problemi, quelli dell'utenza-tifoseria, in attesa della costruzione dello Estadio das Aguilas.