Sono stato presente ad entrambi gli scudetti, al primo avevo quattro anni a malapena, mi ricordo poco e nulla del casino che si fece a Lazio Foggia.
Del secondo ricordo che tornai a casa dopo nove ore...e ricordo poco tranne le grosse emozioni vissute.
La mia vita da Laziale si è forgiata nei giorni dell'adolescenza nei maledetti anni '80.
Ricordo al derby di Di Canio venne a trovarmi un cugino toscano, mi chiese perchè della Lazio e non della asriomma.
In quel momento, giravamo per piazza Santa Croce in Gerusalemme, appena finito il derby, avevo la sciarpa della Lazio al collo, si ferma un'auto piena di coatti riommici, in cinque con il sangue al cervello, scende uno e mi apostrofa ingiuriando e seguito subito dopo dagli altri, vogliono menarmi, si fa avanti mio cugino, all'epoca giocatore di calcio fiorentino, giocatore amatoriale di rugby e cintura nera di judo, alto il triplo di me e grosso in conseguenza; i cinque, da bravi vigliacchi, vista la mal parata ingiuriano e se ne vanno. E lui: "ora capisco".