Alberto Costa su Lotito: senza parole

[benvolio]

Cioe'...il povero CONI e' costretto dal sottobosco politico a chiedere i biglietti omaggio, no che la Lazio e' costretta a darli...Il giornalismo cd sportivo e' ormai un genere letterario fantastico...A quando la trilogia su la minaccia fantasma?

[Andre]

poteri forti da una parte, sottobosco politico come status symbol (qui di coni, ovvero il ministero dell'economia, succube del potere romano) dall'altra

vergognosi giornalisti, uno e l'altro

[Fulcanelli]

No, mi sembra che il tizio (lasciamo stare il giornalismo) affermi che l'affitto è modesto anche perché surrogato dai biglietti omaggio. Per cui: il Coni fa quasi beneficenza e i biglietti omaggio per cani e porci sono dovuti quale modesta integrazione all'equo canone dell'Olimpico.
Ragazzi, tocca rassegnarsi: parlando di diritti televisivi, monopolio degli stadi (alle strisciate verà concesso farsi il proprio, alle romane - sì, anche a Di Benedetto - difficilmente toccherà, allargando la forbice tra Nord e Centro-Sud), fair-play finanziario si pretende di livellare un po' il calcio, e questo non può andare bene a chi in questo sport (?) se la canta e se la suona da solo.

[BobLovati]

No, mi sembra che il tizio (lasciamo stare il giornalismo) affermi che l'affitto è modesto anche perché surrogato dai biglietti omaggio. Per cui: il Coni fa quasi beneficenza e i biglietti omaggio per cani e porci sono dovuti quale modesta integrazione all'equo canone dell'Olimpico.
Ragazzi, tocca rassegnarsi: parlando di diritti televisivi, monopolio degli stadi (alle strisciate verà concesso farsi il proprio, alle romane - sì, anche a Di Benedetto - difficilmente toccherà, allargando la forbice tra Nord e Centro-Sud), fair-play finanziario si pretende di livellare un po' il calcio, e questo non può andare bene a chi in questo sport (?) se la canta e se la suona da solo.

quindi Fulcanelli, credo di poter dire a tutti quelli che citi, un bel listramortacciacciloro ??   

Ho capito bene ? 

[DinoRaggio]

Io spero sempre di più che Lotito valuti l'opzione "campionato estero". Si finirebbe di avere a che fare con questa melma massonico-politico-mafiosa. Appena tenti di farti valere, diventano una pigna, come si dice qui, tutti uniti e concordi nel metterti i bastoni fra le ruote e difendere lo statu quo.

Comitato Olimpico 'sta ceppa, ma che avrà di Olimpico questo carrozzone, roba che De Coubertin si rivolterebbe nella tomba se vedesse com'è diventato quello che dovrebbe propugnare i valori dello sport.

Alberto Costa, grandissima delusione, lo ricordo ai Mondiali presentarsi ad una conferenza stampa di De Rossi con una polo della Lazio. Evidentemente, non si è voluto schierare contro i poteri forti, tiene famiglia pure lui.

[Andre]

la "giustificazione" è scontata, leggasi l'articolo di stefano greco ...

[Andre]

pare che costa abbia scritto un articolo pesante nei confronti di Sabatini, dopo la conferenza stampa dei tetti di Roma ...

[giangoverni]

Lotito ha un modo di fare e di trattare spesso irritante però è stato il solo a lanciare sassi nello stagno immoto e melmoso del calcio italiano.

[giangoverni]

 ... intanto ho appena scancellato l´ex dirigenete della trigoriese dalla " lista VIP ", insieme al mitico Alberto Costa.

Si, lo so, lui griderà il nome del grande capo Estiquatzi, però io di più non posso fare   

Le cose andarono così: Matarrese, presidente della FIGC, si voleva liberare di Petrucci, segretario generale, per cui chiese a coloro che si stavano dividendo le spoglie di Viola (Ciarrapico e compagni) che lui aveva favorito in questa operazione molto dubbia, di prendersi Petrucci  (però non mi pare come Vice presidente...). Petrucci quasi non entrò a Trigoria e ci rimase pochissimo.

[WombyZoof]

ma che cazzo scrive sto stefano olivari?  certo petrucci se deve essere messo sotto a chiamare a destra e manca. 

levare i biglietti omaggio, de corsa.

[hidalgo]

Alberto Costa su Lotito: senza parole
Io invece una manciata di belle paroline gliele direi...

[aquilafelyx]

penso che quello che scrive la gente su altri forum non è argomento interessante per BC.org

e così facendo tu tradisci lo spirito che fin dall'inizio ha contraddistinto questo forum ,

oltre a dare velatamente e apertamente del romanista ad altri utenti in più occasioni,

 basta !

[TD]

chissà quanto Costa

[baol]

quindi Fulcanelli, credo di poter dire a tutti quelli che citi, un bel listramortacciacciloro ??   

Ho capito bene ?

vai Bob, se segui le giuste strategie di comunicazione sono con te 

chissà quanto Costa

molto poco Costa , fidate

[Matita]

Ho scritto a Costa il mio disappunto, mi ha risposto che io sono allineato al vizio tipicamente italiano secondo cui chi la pensa diversamente è istruito a comando,per cui il confronto è inutile.

Gli ho detto che per un confronto dovrebbe prima informarsi bene ,mentre invece un altro vizio tipicamente italiano è parlare senza sapere.



ps.nella sua risposta ha esordito con un "anche lei..." per cui presumo abbia ricevuto altre mail.

[BobLovati]

ps.nella sua risposta ha esordito con un "anche lei..." per cui presumo abbia ricevuto altre mail.

je dev´esse´ arrivata anche la mia, allora   

[robylele]

Non starò qui a fare difese di una categoria alla quale non appartengo, ma nell'economia di quel pezzo non devi pretendere la massima precisione dei riferimenti legislativi, quanto leggere il messaggio politico che emerge.
E' quello che conta.

però la dirigenza della Lazio deve indovinare pure il metodo, oltre che avere ragione..

mi ricordi quel giocattolo, mi pare si chiamasse sempreinpiedi.

[Andre]

Bhé, in questo specifico caso questo momento di rabbia é certamente un errore (lui é il Presidente, non può fare come i tifosi) ...  Ma é stato un momento, capita a tutti, stavolta é toccato a lui

[Laurence]

Grazie a Rocco Tanica per aver spiegato ciò che intendevo.

Roberto: no comment...

[oizaL]

Da IL CORRIERE DELLA SERA di oggi, martedì 28 giugno

«Io, Lotito, non sono la palla al piede del calcio» (Claudio Lotito)


Egregio Direttore, leggo alla pagina 43 del Suo giornale del 26 giugno 2011 l’articolo a firma di Alberto Costa dal titolo «Ormai Lotito è la palla al piede del calcio italiano» . Sono ormai da tempo bersaglio di critiche da parte di varie componenti del calcio e dell’informazione, e quindi non mi lamento se il Suo collaboratore la pensa in modo diverso da me; quello cui tengo, invece, è la verità delle notizie fornite.

1) Si dice che io avrei salvato la Lazio «anche in virtù del determinante aiuto del Fisco» : la verità è che la Lazio versa al Fisco la somma di oltre 5,5 milioni di euro l’anno a partire dal 2005, e continuerà a versarla fino al completo saldo del debito ereditato dalla gestione Cragnotti, compresi gli interessi maturati. L’aiuto del Fisco lo hanno, invece, avuto quei club (Fiorentina, Napoli, Bologna in serie A) dichiarati falliti, riacquistati per importi modesti senza alcun accollo di debiti pregressi, sia per imposte che per fornitori, dipendenti o enti previdenziali. La Lazio ha ereditato oltre 500 milioni di euro di debiti che, ad oggi, ha quasi interamente saldato.

2) Si dice che «la Lega Calcio di serie A ed in particolare il suo presidente Maurizio Beretta, sono ostaggi» di Lotito: la verità è che le decisioni della Lega Calcio di serie A sono tutte oggetto del voto assembleare espresso dai 20 club che ne sono soci e che le iniziative del presidente Beretta sono adottate in esecuzione di tali decisioni. Se il nuovo contratto collettivo con l’Aic non è stato ancora sottoscritto la colpa non è della «cocciuta resistenza» di Lotito, ma della volontà dell’assemblea della Lega di sottoscrivere un testo che veda ristabilito l’equilibrio tra datore di lavoro e lavoratore milionario, almeno pari a quello previsto dallo Statuto dei lavoratori.

3) Si dice che sarei «riuscito nell’impresa di inimicarmi i poteri forti, indossando ancora una volta i panni di Masaniello nella vicenda dei 200 milioni di diritti televisivi» : la verità è che l’assemblea delle 20 società della Lega ha deliberato, con 15 voti contro 5, di affidare ad una terna di società primarie le indagini demoscopiche per l’individuazione dei bacini di utenza sulla cui base commisurare parte della ripartizione dei proventi dalla cessione dei diritti televisivi, nel rispetto di quanto disposto dalla legge Melandri. Codici alla mano, la Corte di Giustizia Federale della Figc, a sezioni unite, ha confermato la legittimità di tale decisione; l’onorevole Melandri (la legge porta il suo nome), in una recente intervista proprio al Suo giornale, ne ha condiviso l’impostazione, per cui anche sotto tale profilo l’informazione al lettore è carente. Mi lascia stupito, in ogni caso, la censura che mi viene mossa in difesa dei «poteri forti» che mi sarei inimicato con tale iniziativa, ed in difesa dei quali il sig. Alberto Costa interviene: avevo avuto la sensazione, caro Direttore, che anche il Suo giornale fosse contrario a tale tipo di «poteri» .

4) Si dice ancora che io «despota biancoceleste» ho scatenato l’ultima crociata contro il presidente del Coni Gianni Petrucci, «più sostenitore della Lazio di quanto non sia» io: non so se il presidente Petrucci è sostenitore della Lazio, ma se lo fosse mi farebbe certamente piacere; non ho mai parlato con il sig. Costa e non comprendo in base a quali elementi egli possa pesare la mia fede laziale. Venendo all’oggetto dell’ultima critica, la verità, ignorata dal sig. Costa, è che non risponde al vero che la Lazio «ha sottoscritto un contratto di affitto dello stadio Olimpico e subito dopo ha cominciato a contestarlo» , mentre è vero che il Coni, non avendo la Lazio sanato la morosità in corso, ha revocato la proposta formulata per l’affitto dello Stadio, comunicando tale revoca alla Uefa, alla Lega ed alla Figc; il Coni ha successivamente, pubblicamente ed in più occasioni, comunicato che non intende sedersi al tavolo con una società debitrice nei suoi confronti, neppure su invito delle istituzioni.

5) Il mio ingresso nel mondo del calcio, a partire dal 2004, e le battaglie nelle quali mi sono impegnato per far cambiare un sistema che ha solo prodotto miliardi di debiti l’anno hanno cominciato a dare qualche risultato; i club pagano le imposte, Iva compresa, sono soggetti a controlli più severi, si sono avviati verso il rispetto di equilibri di gestione fino ad oggi ignorati. Con questo non mi sento né Platini né Beckenbauer, ma non c’è dubbio che il calcio italiano ha bisogno di quei cambiamenti di cui, invece, il sig. Alberto Costa ha paura, al punto da porsi a fianco dei «poteri forti» .

Cordialmente Claudio Lotito


Una difesa accorata ma con qualche svista (Alberto Costa)


Nel racconto (legittimo) delle sue verità il presidente Lotito incappa in alcune sviste.

1) È vero che la Lazio sta onorando il suo debito con il Fisco ma a memoria d’uomo non si ricorda una rateizzazione di 23 anni. Se questo non è un aiuto determinante... È altrettanto vero che Fiorentina, Napoli e Bologna hanno avuto l’aiuto del Fisco perché falliti ma il presidente scorda che questi club furono poi costretti a ripartire dalle serie inferiori. Avrebbe preferito che pure la Lazio venisse aiutata con una ripartenza dalla C1?

2) Non sarà stata la «cocciuta resistenza» di Lotito ad impedire l’accordo con l’Aic ma allora come spiegare che, in occasione dell’ultimo Consiglio federale, il solitamente misurato presidente Abete lo abbia nella sostanza sbugiardato accusandolo di cambiare le carte in tavola? (cfr. verbale della seduta).

3) A proposito della Legge Melandri Lotito cita la pronuncia della Corte di Giustizia Federale (che peraltro non legittimava la decisione della Lega) ma non l’interpretazione dell’Ufficio legislativo del Ministero dello Sviluppo Economico.

4) Affitto dell’Olimpico. Lotito spiega che il Coni, non avendo la Lazio sanato la morosità in corso (perché?), ha revocato la proposta formulata. In realtà l’accettazione «al rinnovo della convenzione d’uso» dell’Olimpico sottoscritta da Lotito il 28 aprile scorso avverte che «la presente proposta è condizionata al saldo degli arretrati al 12 aprile u. s...» . Saldo, che per ammissione dello stesso Lotito, non è ancora avvenuto.  Alberto Costa