In platea maglie della Lazio: Gascoigne porta la sua vita a teatro

[oizaL]

Da LA GAZZETTA DELLO SPORT (a firma Stefano Boldrini)


E Gascoigne fa il pieno a teatro

In Inghilterra porta in scena la sua vita. In platea maglie biancocelesti

Il teatro come terapia. L’alcolismo si può combattere anche così, mettendo la propria vita in scena: è quanto sta facendo Paul Gascoigne. L'ex giocatore di Lazio, Newcastle e Tottenham ha debuttato sabato scorso, all’Art Deco Pavilion Theatre di Bournemouth, la cittadina dove Gazza si è rintanato per curarsi. Gascoigne non beve più un goccio d’alcol da otto mesi. Ha ritrovato serenità ed ha accettato di far parte di questo progetto terapeutico. Mike Walters, il giornalista del Daily Mirror che ha raccontato questa storia, dice: «Paul è sulla buona strada. Stavolta può farcela davvero» .

Un pubblico di seicento persone, un tavolino, due sedie, una bottiglia di acqua minerale, un cono di luce e una «spalla» d’eccezione: Jimmy Greaves, altro ex campione inglese dal passato illustre, ennesima stella del calcio che ha rischiato di annegare nella bottiglia. Lo spettacolo è interattivo. Greaves e Gascoigne hanno dialogato con gli spettatori, tra i quali, oltre ai fans del Tottenham, si è intravista qualche maglia della Lazio.

Gazza ha risposto a tutte le domande, compresa quella riguardante la sua esperienza italiana: «Se tornassi indietro, andrei alla Lazio con un anno di ritardo. Arrivai con il ginocchio rotto dopo l’infortunio. Avrei dovuto curarmi e recuperare in Inghilterra, per poi trasferirmi a Roma, dove mi sono trovato benissimo. Un’esperienza fantastica e divertente» . Gazza ha raccontato mille aneddoti, compreso quello riguardante Alex Ferguson. «Mi voleva al Manchester United, ma quando firmai per il Tottenham, mi spedì una lettera piena di insulti. Mi definì un grasso barile di mer... Ancora la conservo» .

Tra gag, battute e risate, è stato ricordato lo scherzo al capitano del Newcastle, Glenn Roeder. «Gli inserimmo un piccolo bollitore nel tubo di scappamento dell’auto. Si sentiva il fischio da lontano. Roeder si arrabbiò: dovette pagare 400 sterline per riparare la macchina» . Gazza porterà in tournée il suo spettacolo a Glasgow (9 settembre), Wolverthampton (22 settembre), Newcastle (6 novembre), Stevenage (12 novembre) e Croydon (2 dicembre). Una replica potrebbe esserci a Londra, alla vigilia di Natale, per festeggiare un anno «sobrio» . Se la risata è la miglior medicina, Gazza sta guarendo davvero.

[POMATA]

Speriamo bene per lui

[Matita]

C'MON GAZZA !

[Eagles71]

C'MON GAZZA !

[jegue98]

Ottimo! Speriamo bene!

[WombyZoof]

quanto vorrei un giorno averlo ospite all'olimpico

[bak]

Un paio di serate in qualche Teatro di Roma lo vedrei benissimo, così come

quanto vorrei un giorno averlo ospite all'olimpico

Forza Paul, saremo sempre con te!

[Boks XV]

 «Se tornassi indietro, andrei alla Lazio con un anno di ritardo. Arrivai con il ginocchio rotto dopo l’infortunio. Avrei dovuto curarmi e recuperare in Inghilterra, per poi trasferirmi a Roma, dove mi sono trovato benissimo. Un’esperienza fantastica e divertente» .

anche per noi Paul, anche per noi.
te vojo bene.

[CiPpi]

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E Gascoigne fa il pieno a teatro
In Inghilterra porta in scena la sua vita. In platea maglie biancocelesti
...Croydon (2 dicembre)...

io e la mia vedremo di esserci.

[Fulcanelli]

8 mesi a secco sono abbastanza da sperare che esca dal guado. Faccio il tifo per lui, come sempre.

[franz_kappa]

Gazza ha risposto a tutte le domande, compresa quella riguardante la sua esperienza italiana: «Se tornassi indietro, andrei alla Lazio con un anno di ritardo. Arrivai con il ginocchio rotto dopo l’infortunio. Avrei dovuto curarmi e recuperare in Inghilterra, per poi trasferirmi a Roma, dove mi sono trovato benissimo. Un’esperienza fantastica e divertente».

Di una lunga e forse irripetibile stagione di trionfi, segnata dall'arrivo di campioni via via sempre più forti e carismatici, tu sei l'unico, amato Gazza, che mi è rimasto nel cuore.

Non ti dimenticheremo mai e sognamo ogni giorno, come ha scritto WZ, un tuo ritorno all'Olimpico per - che ne so... - un Lazio-Tottenham o un Lazio-Newcastle amichevole.

[POMATA]

Visto che qualcuno della societá ci legge, proponiamo o formiamo una delegazione di Laziali che mandino una lettera alle societá di Lazio e Tottenham o New Castle, dove gli si spiega che in un momento delicato per la sua recuperazione sarebbe bello fare la presentazione della Lazio per la stagione 2011-12 con la sua presenza ed in suo onore.

Che dite? si potrebbe fare?

Come diceva kennedi?

Muoviamoci

[franz_kappa]

Ottima idea, Poma'!
Considera solo che la mia suggestione (Tottenham o Newcastle) era una cosa buttata lì al volo, immaginando i due club che, oltre la Lazio, hanno avuto più importanza nella carriera di Gazza.
Ma organizzare un'amichevole implica una serie di problematiche logistiche ed economiche (l'avversario che inviti a Roma magari lo devi anche pagare) che rendono secondo me arduo immaginare l'amichevole con i londinesi, ma anche con Newcastle ed Everton (club in cui Gazza ha militato), tutti e tre in Premier.

Ma il Middlesbrough, che non credo se la passi bene, potrebbe avere un cachet contenuto.

Chi lo sa se ci sono margini... Intanto un bel po' di mail con la nostra proposta si potrebbero far arrivare alla società.

[bak]

Approvo la mozione del Pomy iberico. Abbravo.
Però, ripeto, un paio di serate della piece teatrale trasportate a Roma con un ottimo traduttore, sarebbe fichissimo

[POMATA]

Si appoggiate ma come famo? diteje a zio bob (che tanto nun ciá un caxxo da fá ) di redattare la lettera e poi la facciamo arrivare alla societá, ci vorrebbe che qualche giornalista Laziale del forum (ce ne sono no?) facesse pubblicare l'idea in qualche quotidiano.

Daje che mica stamo a lucidá i ghepardi (cit)

[Centurio]

il piú grande inglese di sempre
DAJE Gazza!!

[Sanfatucchio]

Gazza ti voglio bene

[BobLovati]

Si appoggiate ma come famo? diteje a zio bob (che tanto nun ciá un caxxo da fá ) di redattare la lettera e poi la facciamo arrivare alla societá, ci vorrebbe che qualche giornalista Laziale del forum (ce ne sono no?) facesse pubblicare l'idea in qualche quotidiano.

Daje che mica stamo a lucidá i ghepardi (cit)

smacchia´, POMATAAA, smacchia´. Mica so d´ottone, li leopardi   

Appello che affiderei a " chinaglia " che, ottimo conoscitore della lingua l´Albione, potrebbe fare un ottimo lavoro; senza dubbio 

[POMATA]

Daje allora, armiamoci e partite

[rocco tanica]

La nuova vita di Gascoigne"Palestra, calcetto e cucina"

La nuova vita di Paul Gascoigne comincia ogni mattina alle 7, quando si presenta in palestra e si mette sotto con gli esercizi per un’ora buona: addominali, piegamenti e qualche corsetta. Insomma, il programma completo per restare in forma, a cui ci aggiunge una partitella di calcio a 5 ogni venerdì con la squadra locale di Bournemouth (dove ormai vive), qualche puntatina sul campo di golf e delle occasionali battute di pesca. “Mi ricordo i giorni in cui alle 7 del mattino la sola cosa che avevo in mano era una bottiglia di gin – racconta l’ex campione della Lazio al magazine settimanale del Times– mentre adesso alle 7 ho in mano un peso della palestra ed è molto meglio”. Ma non è solo merito dell’esercizio fisico se ora Gazza appare cambiato. Anche il botox e i lettini solari hanno fatto la loro bella parte per spianargli le rughe della faccia e cercare di togliergli qualche anno dai 45 che compirà domani, domenica 27 maggio. “E’ vero, mi faccio le iniezioni di botox di tanto in tanto e qualche lampada solare – conferma Gascoigne - ma non ci vedo nulla di sbagliato in tutto questo”.
E’ PULITO DA 18 MESI — E non si può che dargli ragione, almeno ripensando ai suoi comportamenti di una volta, quelli sì tutti sbagliati, come quando buttò un orologio rolex dal finestrino della macchina perché era in paranoia da cocaina o, completamente ubriaco, si intromise nella cattura del fuggiasco Raoul Moat a Newcastle. Era il luglio del 2010 e quella fu la sua ultima ricaduta: poche settimane dopo si fece ricoverare alla Providence Projects di Bournemouth e da allora è pulito: diciotto mesi senza alcool o droga. Ma siamo ancora “work in progress”. “Ogni tanto mi manca la pinta di birra – ammette Gazza - e non sarebbe normale se non fosse così. Non so se berrò ancora, ma so che non ho bevuto ieri e che non ho bevuto oggi e, toccando ferro, che non berrò neanche domani”. Palestra e centri estetici a parte, ora le sue giornate scivolano via tranquille fra pranzi frugali, un po’ di shopping e qualche passeggiata, durante la quale “attacco bottone con tutti, perché socializzo in fretta e la gente mi tratta sempre in maniera amichevole, chiedendomi autografi o foto”.
NON SOPPORTO I GIOCATORI DI OGGI— Ma quando scende la sera e i bar della città rischiano di diventare una pericolosa tentazione, Gascoigne torna a casa. “Mi cucino qualcosa, guardo un po’ di tv e due volte a settimana vado ad una riunione degli alcolisti anonimi”. Una vita senza eccessi, insomma, dove anche il calcio non ha più il fascino di un tempo. E la colpa è dei giocatori di adesso che, pur essendo strapagati, non sono capaci di mostrare passione per quello che fanno, mancando così di rispetto ai tifosi, che si fanno chilometri per vederli, spendendo un sacco di soldi. “Non riesco a ricordare l’ultima volta che ho visto qualcuno fare gol e andare fuori di testa per questo. Prendete Balotelli: segna, si gira e se ne va. Avrei voluto vederlo giocare contro Terry Butcher”.
SPERAVO NELL’ARSENAL PER IL TITOLO — E a proposito di SuperMario e del Manchester City, Gascoigne non è affatto contento di come sia finita la Premier League e avrebbe voluto un altro vincitore. “Non ho nulla contro Roberto Mancini – spiega l’ex Spurs - ma gli hanno dato 500 milioni per costruire una squadra e poi quello che hanno fatto Tevez e Balotelli non è normale e lui li ha appoggiati. Comunque, all’inizio della stagione avrei voluto che il titolo lo vincesse l’Arsenal, anche se per questo verrò massacrato dai tifosi del Tottenham”. Ma quello di cui il nuovo Gascoigne sente davvero la mancanza non è il calcio di una volta e nemmeno il goccetto della staffa, bensì l’amore. O meglio, LOVE. Scritto con l’inchiostro a caratteri cubitali sugli addominali scolpiti dagli esercizi in palestra, per non dimenticare mai quello che anni di eccessi e di birre gli hanno fatto buttare via.
Simona Marchetti

http://www.gazzetta.it/Calcio_Estero/Premierleague/26-05-2012/nuova-vita-gascoigne-palestra-calcetto-cucina--911341415779.shtml