Borriello ricorda la sua infanzia non facile. In quegli anni (siamo all'inizio dei '90), secondo i fascicoli di polizia e carabineri, suo padre Vittorio, detto «Biberon», prestava soldi a usura alle persone del quartiere controllato dal clan Mazzarella. Vittorio finì sotto processo per associazione mafiosa, ma fu assolto completamente. Da quel giorno, però, «Biberon» sparì. La sua fine la racconterà nel 1999 il suo sicario, il pentito Pasquale Centore, ex direttore di banca e pezzo grosso della Dc casertana. Centore confessò di aver ucciso il padre del calciatore nell'agenzia che egli stesso gestiva nel centro di Napoli. Vittorio Borriello, secondo il pentito, pretese 300 milioni di lire come interessi su un prestito. Dopo un litigio, Centore sparò a Borriello e lo ammazzò. Portò via il corpo, e lo seppellì sotto la sua villa.