Autore Topic: La distanza tra propaganda e realtà (Lazio's attendance)  (Letto 6932 volte)

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Re:La distanza tra propaganda e realtà (Lazio's attendance)
« Risposta #60 : Venerdì 2 Marzo 2012, 14:36:57 »
caro fish,

ci dissero che con l'avvento del calcio 2.0, i prezzi dei biglietti sarebbero scesi per invogliare la gente a non disertare gli spalti.
invece è avvenuto l'esatto contrario.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

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Re:La distanza tra propaganda e realtà (Lazio's attendance)
« Risposta #61 : Venerdì 2 Marzo 2012, 14:45:59 »
caro fish,

ci dissero che con l'avvento del calcio 2.0, i prezzi dei biglietti sarebbero scesi per invogliare la gente a non disertare gli spalti.
invece è avvenuto l'esatto contrario.

Bravo, carissimo Disabitato, lo ricordo.
Lo dissero ben 20 anni fa: era il 1992 e sentivo dirlo da un certo Bendoni.
si diceva ceh con le paytv le televisioni avevano comunque bisogno di gente allo stadio per dare più colore e calore all'evento, al punto che i biglietti sarebbero calati, quando non sarebbero stati offerti gratis.
Dopo 20 anni, la realtà si è incaricata di dimostrare l'esatto contrario.

Piaccia o no: Lazio-Cesena me la devi dare gratis se vuoi che ci vengo alle 18 del Sabato.
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Re:La distanza tra propaganda e realtà (Lazio's attendance)
« Risposta #62 : Venerdì 2 Marzo 2012, 14:54:52 »
ripeto il mio vecchio cavallo di battaglia, ovvero il aumentare progressivamente il costo dei biglietti via via che i posti vanno in esaurimento, senza mai scendere sotto la quota abbonato.
Come anche includere nell'abbonamento il primo turno di CI, uno sconto del 20% presso i LazioStyle per l'acquisto di prodotti ufficiali, un diritto di prelazione per i biglietti europei per gli abbonati (magari anche esteso ad altre 2-3 persone).

Per esempio, il famoso Lazio-Cesena del sabato pomeriggio: mi metti in vendita i biglietti due mesi prima, a prezzi ridicoli (curva e distinti 10 euro, tevere 25, e via dicendo..) per poi aumentarli via via che i posti si esauriscono.

Soprattutto mettermi in condizione tramite il sito internet di comprare i biglietti (Canigiani ieri in radio ha detto che per la partita col Bologna sono disponibili sul sito di listicket i biglietti con possibilità di stampare direttamente a casa il titolo di accesso).
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Mazzola

Re:La distanza tra propaganda e realtà (Lazio's attendance)
« Risposta #63 : Venerdì 2 Marzo 2012, 14:59:25 »
...
Interessante il post di mazzola (tu non me la racconti giusta, mai e poi mai, ma ti voglio bene).

Ricambio...  ;D ma non c'è "mistero" credimi...

I tuoi ragionamenti sono anche giusti.
Però è come per i contratti pluriennali a determinati calciatori.
Non andrebbero fatti...Lazio Cesena alle 18:00 di sabato dovrebbe costare molto meno...

Perchè allora non lo fanno ?
Solo poca lungimiranza ? o c'è altro ?

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Re:La distanza tra propaganda e realtà (Lazio's attendance)
« Risposta #64 : Venerdì 2 Marzo 2012, 15:00:53 »
ripeto il mio vecchio cavallo di battaglia, ovvero il aumentare progressivamente il costo dei biglietti via via che i posti vanno in esaurimento, senza mai scendere sotto la quota abbonato.
Come anche includere nell'abbonamento il primo turno di CI, uno sconto del 20% presso i LazioStyle per l'acquisto di prodotti ufficiali, un diritto di prelazione per i biglietti europei per gli abbonati (magari anche esteso ad altre 2-3 persone).

Per esempio, il famoso Lazio-Cesena del sabato pomeriggio: mi metti in vendita i biglietti due mesi prima, a prezzi ridicoli (curva e distinti 10 euro, tevere 25, e via dicendo..) per poi aumentarli via via che i posti si esauriscono.

Soprattutto mettermi in condizione tramite il sito internet di comprare i biglietti (Canigiani ieri in radio ha detto che per la partita col Bologna sono disponibili sul sito di listicket i biglietti con possibilità di stampare direttamente a casa il titolo di accesso).

I prezzi che consideri ridicoli io li considero inaccettabili: scendi ancora. Facciamo da 5 euro per la curva ai 25 per la Monte Mario. Una famiglia di 4 persone con bambini piccoli la fai entrare con 50 max 60 euro, l'alternativa del cinema (perché lo spettacolo è paragonabile).
Lo stadio si deve riempire sempre e comunque, ad ogni costo.
Vorrei vedere la società fare polemiceh feroci su questo, non sui biglietti omaggio della tribuna d'onore (a mio modestissimo avviso, battaglia molto strumentale ...)


Lotito dovrebbe farsi dare qualche dritta da questo signore.



Caro mazzola non lo so perché lo fanno. Forse perché non ci arrivano o forse perché non gliene frega niente. Non è da escludere che per pressioni delle autorità di sicurezza è meglio gestire uno stadio con 30 mila piuttosto che uno con 50 mila.
Resta il mistero e anche il peccato di vedere uno stadio mezzo vuoto.

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Re:La distanza tra propaganda e realtà (Lazio's attendance)
« Risposta #65 : Venerdì 2 Marzo 2012, 15:05:14 »
Fish, è importante non superare la quota partita degli abbonati.

se il mio abbonamento in distinti costa 190 euro, per 18 partite, la mia quota partita è di 10,55 euro.

Per esempio io farei un abbonamento quinquennale (eventualmente cedibile all'inizio di ogni stagione) a 150 euro a stagione.

IO VOGLIO ESSERE FIDELIZZATO!  :D

edit: finchè l'indotto commerciale di cibo e bevande acquistate dentro lo stadio olimpico sarà ad appannaggio del coni, alla Lazio avere 50.000 persone che pagano poco, o 30mila che pagano il giusto è perfettamente uguale.
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Re:La distanza tra propaganda e realtà (Lazio's attendance)
« Risposta #66 : Venerdì 2 Marzo 2012, 16:26:47 »
ed io che pensavo che il problema fosse che mentre la nostra media e' aumentata di 2000 unita', la loro e' aumentata del doppio.

invece no, e' il fatto che sempre in meno vanno allo stadio  :)

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Re:La distanza tra propaganda e realtà (Lazio's attendance)
« Risposta #67 : Venerdì 2 Marzo 2012, 16:41:20 »
Fish, è importante non superare la quota partita degli abbonati.

se il mio abbonamento in distinti costa 190 euro, per 18 partite, la mia quota partita è di 10,55 euro.

Per esempio io farei un abbonamento quinquennale (eventualmente cedibile all'inizio di ogni stagione) a 150 euro a stagione.

IO VOGLIO ESSERE FIDELIZZATO!  :D

edit: finchè l'indotto commerciale di cibo e bevande acquistate dentro lo stadio olimpico sarà ad appannaggio del coni, alla Lazio avere 50.000 persone che pagano poco, o 30mila che pagano il giusto è perfettamente uguale.

Questo discorso regge ma fino a un certo punto. Tu dici ho speso soldi e ho pagato in anticipo.
bene, come se entrassi in un negozio di abbiglaimento durante il periodo dei saldi e mi mettessi a polemizzare con il negoziante che mette i jeans a 50 euro, pantaloni che avevo pagato un paio di mesi prima 100 euro. Siamo nel commercio, funziona così da sempre.
Lazio Bologna fra una settimana ha bisogno di richiamo, al di là della posizione in classifica.
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Re:La distanza tra propaganda e realtà (Lazio's attendance)
« Risposta #68 : Venerdì 2 Marzo 2012, 18:19:08 »
però se la promozione diventa sistematica con le partite minori a 5 euro, a me abbonato potrebbe far rodere.

però come dici te ha una logica:

Lazio - Milan con la curva a 16 euro, a me abbonato costa 10.
Lazio - Novara con la curva a 5 euro, a me abbonato costa sempre 10.

Alla fine ci vado pari, però mi evito la corsa al biglietto, fila, ecc ecc..

Una cosa simile la fa l'inter: ha i prezzi divisi per fascia di partite, fissi tutto l'anno.
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Re:La distanza tra propaganda e realtà (Lazio's attendance)
« Risposta #69 : Venerdì 2 Marzo 2012, 21:37:38 »
Dal sito indicato da fish, prendo spunto per l' "appetibilità" delle avversarie, rispetto alla media-spettatori (32.102).

La partita col più alto numero di spettatori giocata dalla Lazio in casa è quella contro la Juventus (57.148), superiore peraltro all'equivalente incontro casalingo giocato contro i bianconeri dalle cacche (49.547). Segue proprio il derby con 51.265

Superiori alla media-spettatori, è anche l'affluenza della partita contro il Genoa (32.164). Di poco inferiore è quella contro l'Udinese (31.884). Stupisce, a prima vista, l'affluenza contro il Milan, solamente 29.208, ma c'è da considerare il clima particolare, sia quello meteorologico che contingente al deludente mercato invernale, in cui si è svolto l'incontro (ed era pure mercoledì). Certamente un'affluenza simil-Juventus avrebbe innalzato la media di almeno un 1.500 spettatori, se fossero stati presenti in 50.000.

Ci sono poi tutte le altre, dai quasi 30.000 vs Palermo giù fino ai 23.129 contro il Cesena.

Veramente poca è la differenza con la media delle cacche (quelli dei sistematici circa 50.000), soprattutto se si tiene conto del pompaggio mediatico verso i nostri avversari derbistici, e di contro se si tiene in considerazione il quasi costante cilicio fornito in omaggio dai media al tifoso Laziale.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

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Re:La distanza tra propaganda e realtà (Lazio's attendance)
« Risposta #70 : Venerdì 2 Marzo 2012, 22:06:10 »
Dal sito indicato da fish, prendo spunto per l' "appetibilità" delle avversarie, rispetto alla media-spettatori (32.102).

La partita col più alto numero di spettatori giocata dalla Lazio in casa è quella contro la Juventus (57.148), superiore peraltro all'equivalente incontro casalingo giocato contro i bianconeri dalle cacche (49.547). Segue proprio il derby con 51.265

Superiori alla media-spettatori, è anche l'affluenza della partita contro il Genoa (32.164). Di poco inferiore è quella contro l'Udinese (31.884). Stupisce, a prima vista, l'affluenza contro il Milan, solamente 29.208, ma c'è da considerare il clima particolare, sia quello meteorologico che contingente al deludente mercato invernale, in cui si è svolto l'incontro (ed era pure mercoledì). Certamente un'affluenza simil-Juventus avrebbe innalzato la media di almeno un 1.500 spettatori, se fossero stati presenti in 50.000.

Ci sono poi tutte le altre, dai quasi 30.000 vs Palermo giù fino ai 23.129 contro il Cesena.

Veramente poca è la differenza con la media delle cacche (quelli dei sistematici circa 50.000), soprattutto se si tiene conto del pompaggio mediatico verso i nostri avversari derbistici, e di contro se si tiene in considerazione il quasi costante cilicio fornito in omaggio dai media al tifoso Laziale.

Questo topic ha quasi un anno. Ormai comincia a gattonare ed è proprio finalizzato a vedere quale è tutta questa distanza: nulla.
I big match sono quei 4-5, le strisciate più il derby. I pienoni li facciamo noi alla stessa maniera in cui li fanno loro. Poi loro fanno sempre almeno 30 mila, mentre noi siamo un po' più pigri per cui col Cesena siamo pochini ma con Bologna e Fiorentina timbriamo il cartellino.
i media non ci danno una grossa mano, ma aiuta certamente l'andamento in campionato. La società però deve fare sempre di più: è il suo compito, è il suo interesse.
Resta da valutare molto attentamente il calendario (Lazio-Milan di quest'anno capita in un momento particolare, metereologicamente parlando), gli orari e i servizi che gravitano attorno all'Olimpico, non degni di un impianto del genere. A me piacerebbe vedere i tram passare sul lungotevere, proprio come al San Siro dove c'è un grosso capolinea. Meno auto, meno cagnara e più accessibilità, magari anche con navette per gli anziani che li portano fin sotto i cancelli.
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Re:La distanza tra propaganda e realtà (Lazio's attendance)
« Risposta #71 : Sabato 3 Marzo 2012, 09:50:08 »
A me piacerebbe vedere i tram passare sul lungotevere, proprio come al San Siro dove c'è un grosso capolinea. Meno auto, meno cagnara e più accessibilità, magari anche con navette per gli anziani che li portano fin sotto i cancelli.
Lotito sindaco,  e vedrai se non succede...  :P  ;D

La Nemesi colpisce gli assenti a Lazio Milan (partita con l’affluenza minore relativamente all’ “appetibilità” dell’avversario) ed a Lazio-Cesena (partita con la minore affluenza in assoluto), le due partite più emozionanti disputate dalla Lazio di recente.
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La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

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Re:La distanza tra propaganda e realtà (Lazio's attendance)
« Risposta #72 : Mercoledì 10 Ottobre 2012, 16:15:05 »
Leggendo qua e là articoli di stampa, mi sono imbattuto in un articolo del “Das abend Kurier”, pubblicato il 4 ottobre, in cui si segnalava che “Nella classifica internazionale per numero di spettatori presenti allo stadio la prima squadra italiana adesso è la Roma, ma è al ventitreesimo posto della graduatoria. Prima ci sono ben nove tedesche (record del Borussia Dortmund con 80.600 spettatori sempre allo stadio) sei anglosassoni, tre spagnole, una portoghese, due olandesi e un'ucraina, proprio lo Shakhtar che ha svuotato un quarto dello stadio torinese martedì sera”.
Nel pezzo non viene citata la fonte di questa “classifica internazionale” e allora cerca qui e cerca là, grazie agli amici di gughel, ho trovato questo simpatico sito internet http://www.european-football-statistics.co.uk dove viene riportata, tra le varie statistiche, anche quella relativa alle medie degli spettatori.
Per il 2012 il ranking europeo riporta questo elenco.
1   BV 09 Borussia Dortmund   GER   80.521
2   FC Barcelona   ESP   75.844
3   Manchester United   ENG   75.387
4   Real Madrid CF   ESP   74.564
5   FC Bayern München   GER   69.000
6   FC Schalke 04   GER   61.218
7   Arsenal FC   ENG   60.000
8   VfB Stuttgart   GER   55.090
9   Hamburger SV   GER   53.465
10   Hertha BSC Berlin   GER   53.449

La prima italiana è l’AC Milan, 15° posto, con 49.020, seguito dal FC Internazionale Milano (20° posto) con 44.806, il SSC Napoli (31° posto) con 39.808, La Juventus FC (35° posto) con 37.545, la AS ATAC (così è scritto) (38° posto) con 36.219 e quindi arriviamo noi della SSLazio al 49° posto con 32.410 in un’area di squadre dove sono collocati club come Porto, PSV, Everton, Olimpique Lyonnais e Fortuna Dusseldorf.

Detto questo, è ora il momento di interrogarci sulla seguente domanda: cosa autorizza l'entusiasta articolista (P. Tom.) ad affermare perentoriamente che è l'ATAC ad essere la la prima squadra italiana di questa famigerata classifica internazionale?

A tutti voi buon pomeriggio

e ricordate
il bene vince il male perde
l'amore deve trionfare sull'odio e l'invidia

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Re:La distanza tra propaganda e realtà (Lazio's attendance)
« Risposta #73 : Mercoledì 10 Ottobre 2012, 16:31:19 »
forse i dati che hai trovato tu sono riferiti al 2012 in senso di anno solare, mentre invece quelli a disposizione dell'articolista sono relativi al solo inizio di stagione 2012/20113.
daltronde mi pare strano che in questo inizio di campionato disastroso i milanisti siano i piu assidui.
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Re:La distanza tra propaganda e realtà (Lazio's attendance)
« Risposta #74 : Mercoledì 10 Ottobre 2012, 16:32:56 »
Leggendo qua e là articoli di stampa, mi sono imbattuto in un articolo del “Das abend Kurier”, pubblicato il 4 ottobre, in cui si segnalava che “Nella classifica internazionale per numero di spettatori presenti allo stadio la prima squadra italiana adesso è la Roma, ma è al ventitreesimo posto della graduatoria. Prima ci sono ben nove tedesche (record del Borussia Dortmund con 80.600 spettatori sempre allo stadio) sei anglosassoni, tre spagnole, una portoghese, due olandesi e un'ucraina, proprio lo Shakhtar che ha svuotato un quarto dello stadio torinese martedì sera”.
Nel pezzo non viene citata la fonte di questa “classifica internazionale” e allora cerca qui e cerca là, grazie agli amici di gughel, ho trovato questo simpatico sito internet http://www.european-football-statistics.co.uk dove viene riportata, tra le varie statistiche, anche quella relativa alle medie degli spettatori.
Per il 2012 il ranking europeo riporta questo elenco.
1   BV 09 Borussia Dortmund   GER   80.521
2   FC Barcelona   ESP   75.844
3   Manchester United   ENG   75.387
4   Real Madrid CF   ESP   74.564
5   FC Bayern München   GER   69.000
6   FC Schalke 04   GER   61.218
7   Arsenal FC   ENG   60.000
8   VfB Stuttgart   GER   55.090
9   Hamburger SV   GER   53.465
10   Hertha BSC Berlin   GER   53.449

La prima italiana è l’AC Milan, 15° posto, con 49.020, seguito dal FC Internazionale Milano (20° posto) con 44.806, il SSC Napoli (31° posto) con 39.808, La Juventus FC (35° posto) con 37.545, la AS ATAC (così è scritto) (38° posto) con 36.219 e quindi arriviamo noi della SSLazio al 49° posto con 32.410 in un’area di squadre dove sono collocati club come Porto, PSV, Everton, Olimpique Lyonnais e Fortuna Dusseldorf.

Detto questo, è ora il momento di interrogarci sulla seguente domanda: cosa autorizza l'entusiasta articolista (P. Tom.) ad affermare perentoriamente che è l'ATAC ad essere la la prima squadra italiana di questa famigerata classifica internazionale?

A tutti voi buon pomeriggio

e ricordate
il bene vince il male perde
l'amore deve trionfare sull'odio e l'invidia

sempre forza Lazio (serenamente ed anche pacatamente)

La classifica che hai postato è relativa all'anno 2012, probabilmente l'articolista ha estrapolato i dati della stagione in corso 2012/2013.
Secondo http://www.stadiapostcards.com/A12-13.htm è terza, di poco sotto a Milan e Inter, ma ci sta che per il bene della rioma si arrotondi un po'.

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« Risposta #75 : Mercoledì 10 Ottobre 2012, 16:45:11 »
Questo è il ranking attuale del 2012-13 secondo stadiapostcards.com (che salutiamo ed abbracciamo)
      Totale   Matches   Media
1   Milan   172.792   4   43.198
2   Roma   166.414   4   41.604
3   Napoli   141.000   4   35.250
4   Inter           124.874   3   41.625
5   Juventus   113.971   3   37.990
6   Fiorentina   105.859   4   26.465
7   Lazio   89.237   3   29.746
8   Genoa   78.139   4   19.535


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« Risposta #76 : Mercoledì 10 Ottobre 2012, 16:54:12 »
se questi dati sono veri, probabilmente prima dell'ultima giornata la rioma era effettivamente in testa, il milan è avanti di poco nonostante il derby.
segno che la propaganda zemaniana i suoi frutti finora li dà.
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« Risposta #77 : Mercoledì 10 Ottobre 2012, 17:04:08 »
Detto questo, è ora il momento di interrogarci sulla seguente domanda: cosa autorizza l'entusiasta articolista (P. Tom.) ad affermare perentoriamente che è l'ATAC ad essere la la prima squadra italiana di questa famigerata classifica internazionale?

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La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

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« Risposta #78 : Domenica 18 Novembre 2012, 13:53:46 »
Aggiornamento dell'affluenza alle partite interne della Lazio:
http://www.stadiapostcards.com/A12-13.htm

1) Lazio-cacche 51.461
2) Lazio-Milan 41.815
3) Lazio-Genoa 32.446
4) Lazio-Siena 28.512
5) Lazio-Palermo 28.279
6) Lazio-Torino 20.000

Media: 33.752
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La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

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« Risposta #79 : Domenica 18 Novembre 2012, 18:41:05 »
Lo stadio da 55 mila sarebbe un mini olimpico semi deserto.
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