17-06-2001

[Sanfatucchio]

Non hai capito il senso del topic. Non si tratta di farsi del male.
Abbiamo spesso raccontato il dove eravamo del nostro scudetto, o di Roma-Liverpool, o di Roma-Lecce, o di Roma-Samp, ma il calcio non è fatto di sole gioie. Mi affascina sapere come gli altri gestiscono tanto le emozioni positive quanto quelle negative. Ho aspettato dieci anni prima di aprire questo topic, e se lo faccio oggi è proprio perché non fa più male. E' una cosa lontana a cui siamo sopravvissuti, e nel frattempo abbiamo campato abbastanza per vederli di nuovo soffrire come gli sfigati che sono.

Per dirla tutta non mi ricordo dove fossi c'ho 'na certa età....

[Eaglebirdiepar]

Pure io a Lecce a inseguire un sogno impossibile. Tornammo in macchina che erano le 4 di mattina e a Cinecittà c'era silenzio. Poi non ricordo altro.

[Holly]

Domani saranno passati due lustri e penso che ormai se ne possa parlare con una certa distanza emotiva, come si parla dell'attentato alle Twin Towers o del terremoto in Irpinia.

parla pe te

faccio outing e racconto cosa ho fatto per esorcizzare il Male Assoluto: ho chiamato io per prima i miei parenti e amici romanisti, ho giocato d'anticipo, li ho spiazzati, il giorno stesso dell'assassinio del calcio, col corpo ancora caldo e i sicari col pugnale in mano..... ho prevenuto più che ho potuto, ingoiando molti rospi, ma ho ottenuto in cambio una invidiabile serenità di fegato successiva al fattaccio

però no, non riesco a parlarne senza che un brivido gelido mi corra ancora lungo la schiena

[disabitato]

Uno dei punti più bassi del sistema calcio italiano.

[Boks XV]

andai a S.Marinella, per un week-end allungato fino al lunedì.
la domenica, durante la partita, uscii in giardino a lavare la macchina.
lentamente, con movimenti consapevoli e precisi.
lo zen e l'arte del lavaggio dell'automobile.
da martedì mattina ebbe inizio la mia guerra privata.
ho collezionato centinaia di stracci coi colori dei clown strappati da finestre e balconi a portata di mano (beh, per qualcuno me so' dovuto arrampicare un pochetto...).
anche a Testaccio, dove abita mia cognata, ho fatto vario bottino.
il tutto fece poi, durante un solstizio d'estate, la fine che meritava in un rituale e purificatorio falò di S.Giovanni tra i boschi del Monte Soratte.
acquistai inoltre, in duplice copia per averne sempre una pulita, la magnifica maglia celebrativa dell'evento e certificativa dell'essenza e della sostanza dell'AS, distribuita presso gli Original Fans.
fù dura ma per me, cresciuto tra giochi di mani e di villani, si trattò anche di un "piacevole" ritorno ai peccatucci di gioventù quando non si andava troppo per il sottile.
io fino a settembre, anche al lavoro, ho girato così:



perchè le medaglie si portano sul petto.

[Aquilotta del Nord]

Ero già a Rimini, quindi distanza di assoluta sicurezza.
All’epoca flirtavo con un romanista (mi autofischio) e ovviamente non potevo dargli alcuna soddisfazione, lo chiamai, congratulazioni, bravi. Ma per tutto il resto della giornata non lo volli più sentire, accampando ogni sorta di scusa.
Qualche settimana dopo scesi a Roma e mi trovai di fronte agli occhi scene agghiaccianti, che non ho più dimenticato: fettuccine al sugo che penzolavano dai palazzi, alberi dipinti di giallorosso, bare di legno con sopra il manifesto mortuario della Lazio lasciate per strada dopo i festini (?) lungo le strade… uno scempio indicibile. Non sono più scesa per mesi. Penso abbiano dato fondo ai loro istinti  più beceri.

[Holly]

(io non posso scordare una specie di crocifisso di legno con la maglia della Lazio appesa a San Lorenzo tra via Tiburtina e via dei Marrucini, uno schifo orribile....

...poi dice che uno li odia)

[Reflexblue]

La domenica dopo, quella dello scempio al Circo Massimo, la trascorro al mare con un'amica.
Nel primo pomeriggio torniamo a Roma.
Percorrendo la rotatoria di Piramide, quindi a due passi da casa, m'imbatto nella classica lite stradale: un ragazzo scende dal motorino e inveisce contro un auto che probabilmente gli ha tagliato la strada.
Mentre rallento per non investirli, l'occhio si sofferma sulla t-shirt del ragazzo, il design mi sembra famigliare.. IL TRICOLORE NON CANCELLA L'ODORE. Grande.
Dalla macchina scendono tre o quattro bambacioni con divise peperonate d'ordinanza. Ragiono se fermarmi per dargli manforte, ma il tipo è così avvelenato che i i bambacioni non possono far altro che rimanere a bocca spalancata. Il tempo di infamarli con altri tre o quattro insulti e il ragazzo risale in sella, riparte, finisce la rotatoria e sfreccia verso il Circo Massimo.

[jp1900]

Mia moglie, non di Roma ed assolutamente neutrale, mi chiese "Ma è possibile che abbiano devastato così Roma? L'anno scorso non era stato così!". Io la vissi meno peggio di quanto immaginavo, d'altronde i 6/7 trofei dei 3 anni precedenti mi avevano fatto venire gli anticorpi... e loro ci si sono minimamente avvicinati al nostro ciclo di vittorie.

[BobLovati]

io, fortunatamente, ero a 1942kms. di distanza   

Ricordo di un amico e collega tifoso daatraggicaaa che, venuto a Madrid  per lavoro, mesi dopo, mi disse: " nun vedo l´ora che finisca il campionato; da mesi a Roma non si vive. Se so´ messi ´n´adesivo o ´n bruco sulla macchina e vanno contromano, parcheggiano fuori posto. Insomma, spero che finisca presto " 

[Mark Lenders]

parla pe te

da martedì mattina ebbe inizio la mia guerra privata.
ho collezionato centinaia di stracci coi colori dei clown strappati da finestre e balconi a portata di mano (beh, per qualcuno me so' dovuto arrampicare un pochetto...).

Bravo, che m'hai ricordato!
Io pure, da una settimana dopo il fattaccio tipo a Ferragosto, tutte le sere che uscivo tornavo a casa una mezzoretta dopo. ogni volta battevo un angolo diverso del quartiere e lo bonificavo. Quante, quante cazzo di bandiere che ho strappato...

[disabitato]

partita da far perdere a tavolino viste le reiterate invasioni di campo e la presenza di gente non autorizzata a bordo campo. ovviamente, trattandosi di loro, era tutto regolare..

ieri, anniversario del sacco di Roma, skytrigoria24 non ha lesinato servizi celebrativi dell'evento.

[bak]

ieri, anniversario del sacco di Roma, skytrigoria24 non ha lesinato servizi celebrativi dell'evento.

Le facce dei giocatori del Parma  , sembravano uscite da un film dell'orrore; chissà le minacce che hanno dovuto sopportare
Maledetti truffaldini, quello scudetto fu un vero scandalo, ai livelli della maxi tangente Enimont, la madre di mani pulite.
Tra l'altro i gol di quelli pagliacciata li ho visti ieri per la prima volta.

[POMATA]

Riporto dal romanista...

FRANCESCO TOTTI

Il 17 giugno 2001 ho pianto, e non mi era mai successo prima di farlo per il pallone. Per la mia Roma. Quando l'arbitro ha fischiato la fine ho abbracciato i miei compagni, ho sentito l'abbraccio di tanti tifosi, sembrava che mi abbracciasse tutta Roma, poi ho abbracciato il mio amico Vito e ho pianto. In quel momento mi sono liberato, dopo una stagione, dopo diciotto anni soganando questo traguardo, dopo tutto quello che ha passato e sognato un qualsiasi tifoso della Roma.

Ho ricordi confusi eppure vivissimi di quella partita.

All'Olimpico si vedevano soltanto bandiere.

Il 17 giugno 2001 è stato il giorno più bello della mia carriera, quello in cui ho coronato il sogno da bambino che è lo stesso sogno di qualsiasi ragazzino romanista: vincere lo scudetto con questa maglia, nel mio stadio, segnando il gol sotto la Curva Sud. Dopo la rete tornando in mezzo al campo ho indicato la tribuna dove c'era la mia famiglia, dove c'era mia madre che indossava la mia maglia e ho detto: "E' vostro". Perché è così. Se io Francesco Totti sono diventato campione d'Italia lo devo alla mia famiglia e alle persone che mi sono state vicine, oltre alla mia serietà e alla voglia di arrivare a traguardi del genere.

Non scorderò mai il 17 giugno, non scorderò mai la gente in festa, sono ricordi e sensazioni che porto con me in ogni momento. Solo chi è romanista può capirlo: se ho scelto di restare per sempre alla Roma è perché solo la Roma può darti emozioni così. In nessun altro posto e con nessuna altra squadra avrei e potrei avere gli stessi brividi. E' per questo che prima di smettere voglio vivere un'altra giornata così.

Così bella da farti piangere.

Preparate Francé che ce ne saranno de momenti de fatte piagne ancora...

[Kebab]

Invitai un mio amico a vedere la partita a casa mia con me e mio padre... razionalmente non ci credevo più ma a livello inconscio speravo in un altro miracolo come l'anno prima (esultai pure al goal di Crespo al Lecce). Purtroppo non successe nessun miracolo e ricordo mestamente il mio amico uscire di casa una 15ina di minuti prima della fine per "evitare i festeggiamenti"... fortunatamente abitava vicino a me.

Quello scudetto fu una vera e propria disgrazia... praticamente, grazie ai media, fu come se la loro vittoria avesse cancellato la nostra in modo irrevocabile... come se non avessimo mai vinto niente. Non mentirò... avrei preferito di grandissima lunga se fosse successo l'esatto contrario (vittoria loro l'anno prima e poi vittoria nostra).

Quei giorni furono letteralmente infernali. Un'estate orribile, ad ogni partita di calcetto-uscita con gli amici e via dicendo, non c'era occasione in cui qualcuno non ricordasse oo scudetto daa maggica (contorniato da altre beffe atroci tipo la cessione di Nedved ). Ricordo i gradini del Talete, dove andavo al liceo, dipinti di biancoceleste l'anno prima e ridipinti di giallorosso a inizio dell'anno dopo per quell'occasione (curiosamente, non so per quale ragione non durarono nulla e vennero ripuliti abbastanza presto, con relativo disappunto dei vari riomici ). Fortunatamente la scuola era finita quando lo vinsero loro e perlomeno mi risparmiai di vederli festeggiare in massa proprio li.

[Boks XV]

Bravo, che m'hai ricordato!
Io pure, da una settimana dopo il fattaccio tipo a Ferragosto, tutte le sere che uscivo tornavo a casa una mezzoretta dopo. ogni volta battevo un angolo diverso del quartiere e lo bonificavo. Quante, quante cazzo di bandiere che ho strappato...

siamo gli ultras della Lazio e nun ce cacate er cazzo...

[The Loner]

È stato uno dei (pochi) giorni in cui ero contento di non vivere a Roma. Leggere e sentire di quello che stava succedendo nella mia cittá, di come la stavano "stuprando",  come qualcuno di voi ha giustamente scritto, mi faceva comunque un male cane.
Tornai in Italia in agosto, con la famiglia, a San Felice. E in spiaggia incontravo persone che indossavano felpe (!?!) e sciarpe  con quei luridi colori...
E spiegavo ai miei figli, ad alta voce, quello che era successo due mesi prima e la differenza dei festeggiamenti rispetto all'anno precedente.
Nessuno dei canidi ha mai ribattuto o reagito.
Forse perchè sono brutto.
:-)

[TD]

non mi ricordo niente.
Anzi, no: mi ricordo BobCouto che je staccava i nastri a Tor Marancia, eheheh

[Boks XV]

Anzi, no: mi ricordo BobCouto che je staccava i nastri a Tor Marancia, eheheh

mbè, e te che facevi, guardavi?   

[TD]

facevo il palo