17-06-2001

[Mark Lenders]

Domani saranno passati due lustri e penso che ormai se ne possa parlare con una certa distanza emotiva, come si parla dell'attentato alle Twin Towers o del terremoto in Irpinia.
Come avete vissuto quel giorno infausto?
Io mi chiusi in camera mia e mi sdraiai sul letto con le serrande abbassate, i tappi nelle orecchie e le cuffie al massimo volume. Dalle tre alle cinque meno un quarto ascoltai musica senza sapere nulla. Poi accesi il Televideo direttamente sulla pagina di merde-Parma e con un quadernone feci uno "spizzo" da destra verso sinistra. Per prima mi apparve la scritta "Parma 1  82' Di Vaio". La speranza durò meno di un secondo. Poi girai su Quelli che il calcio e vidi che stavano per invadere il campo: ricordo di aver sperato in un improbabile 0-3 a tavolino. Infine mi richiusi in camera per diversi altri giorni.
Ricordo di aver rimesso il naso fuori per vedere una a cui andavo dietro, molto carina ma stronzissima e soprattutto sorella di uno dei capi della curva sudicia. Mi piaceva talmente che la raggiunsi a Campo de' Fiori in pieno comizio del nano marchiciano. Quando ci ripenso mi consolo al pensiero che negli ultimi dieci anni sarebbe potuto risuccedere almeno altre tre volte, ma per fortuna nun è successo.

[NoSurrender]

Quando ci ripenso mi consolo al pensiero che negli ultimi dieci anni sarebbe potuto risuccedere almeno altre tre volte, ma per fortuna nun è successo.

Ecco,questa è l'unica consolazione per quell'estate allucinante,passata a forza di compresse di Halcion per dormire,dato che i simpatici abusivi si divertivano a suonare clacson di auto e motorini tutte le notti (ad ogni più improbabile orario) fino alla fine di agosto. Per ricordarci la catastrofe avvenuta e fregandosene del fatto che qualcuno magari non era partito perchè lavorava e non per festeggiare sguaiatamente.

Ricordo una spassosa lite tra le mie due anziane zie (buonanima),finita ad insulti perchè la biancoceleste sosteneva che i laziali non avevano disturbato allo stesso modo,la giallorossa (ahimè capita nelle migliori famiglie) che non si era ugualmente dormito per giorni. Ovviamente aveva straragione la lazialissima zia Orietta e torto zia Elena,come ti sbagli? 

Ci hanno pure fatto litiga' in famiglia,per il casino che hanno armato 


P.S. quel giorno l'ho passato in stato dissociativo,non mi ricordo nulla. Credo di essere rimasta chiusa in casa...

[BobCouto]

Tappato in casa a distanza di sicurezza dalla città, sperando fino all'ultimo istante (lo ammetto) che qualche laziale infiltrato sparasse all'arbitro, o in una catastrofica invasione.

A Roma non fecero poi tanto casino, a ben vedere so' quattro gatti. Però 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)' - l'uomo più zozzo e schifoso dell'intera storia dell'umanità - concesse una settimana di rutto libero, e qualche branco di maiali per qualche giorno si convinse di non essere una merda vivente, sfogandosi un po' coi blocchi stradali.

La mia sensazione è che la città, l'anno prima, fosse stata protagonista di una festa: nel 2001 fu invece vittima di uno stupro.

Fu uno scudetto costruito a tavolino e per mezzo di ricatti e mafie: Sensi conosceva il "sistema" moggiano e pretese e ottenne che questo si prendesse un anno sabbatico. Furono calpestate le regole, offesi il gioco del calcio e una città intera. La crisi che attanaglia il pianeta è in gran parte figlia di quel terribile evento e di quel clima di violenza, paura e sopraffazione.

[Bill Kelso]

Rassegnato all'infausto evento, presi la bicilindrica con la fidanzata dell'epoca con l'intenzione di andare più lontano possibile da Roma.
Due le mete proposte: Acquapendente, al confine con la provincia di Grosseto, e Terracina al confine con la provincia di Caserta.
Siccome a me piace il mare, optai per il basso Lazio.
Mattinata sulla battigia di Sabaudia, pranzo a San Felice e via ancora più lontano in attesa di un miracolo che alla fine non c'è stato. Ma quando mai i miracoli, quelli veri, si avverano?

Insomma, un urlo disumano alla fine della partita farsa dell'Olimpico squarciò la tranquillità di una calda domenica di pomeriggio. Vennero fuori tutti addobbati come i monnezzari strillando come scimmie e con una improbabile cadenza campana per mettere al corrente turisti e villeggianti vari, nel caso non se ne fossero accorti, che avevano vinto rubato lo scudetto.

Rientrai con aria mesta, ed era ormai buio, all'Eur dove abitavo. Non ci fu bisboccia né baldoria; è un condominio civile, quello.

L'indomani, turno di mattina, andai al lavoro con una T-Shirt della Lazio. Il barista romico dell'Eiar rosicò come un facocero quando mi vide entrare ed ordinare il caffè senza che dicessi altro...

Il peggio è secondo me arrivato nei giorni seguenti.

E se penso ai danni fatti alla città mi girano di nuovo le balle.

[WBB]

Tappato in casa a distanza di sicurezza dalla città, sperando fino all'ultimo istante (lo ammetto) che qualche laziale infiltrato sparasse all'arbitro, o in una catastrofica invasione.

A Roma non fecero poi tanto casino, a ben vedere so' quattro gatti. Però 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)' - l'uomo più zozzo e schifoso dell'intera storia dell'umanità - concesse una settimana di rutto libero, e qualche branco di maiali per qualche giorno si convinse di non essere una merda vivente, sfogandosi un po' coi blocchi stradali.

La mia sensazione è che la città, l'anno prima, fosse stata protagonista di una festa: nel 2001 fu invece vittima di uno stupro.

Fu uno scudetto costruito a tavolino e per mezzo di ricatti e mafie: Sensi conosceva il "sistema" moggiano e pretese e ottenne che questo si prendesse un anno sabbatico. Furono calpestate le regole, offesi il gioco del calcio e una città intera. La crisi che attanaglia il pianeta è in gran parte figlia di quel terribile evento e di quel clima di violenza, paura e sopraffazione.

tutto esatto
aggiungo un racconto personale: pochi minuti prima del fischio finale, mia moglie con la mia 1a figlia, allora di appena 1 anno, e la baby sitter partirono per Sabaudia, riuscendo a sbrigarsi visto il deserto in città, ma uscite dal raccordo, sulla Pontina, a partita finita, furono quasi speronate da un Alfa Romeo (uscito probabilmente fra Spinaceto e Tor de Cenci) che sembrava volerle mandare fuori strada, suonando come un pazzo, ovviamente con bandierone merdoso al finestrino: la macchina aveva un piccolo adesivo della Lazio sulla targa, e loro presero un grosso spavento.
Questi sono.

[SAV]

Mi ritengo un uomo fortunato quando penso che quello è stato uno dei due o tre giorni più brutti della mia vita...

E pensare che, sperando nel miracolo, mi sono anche visto a casa di un amico su Stream la farsa contro il Parma... Visto che mi ero trasferito da poco in centro, non sono ovviamente tornato a casa mia per evitare vedere le strade invase da coatti festanti... Sono tornato, credo per l'ultima volta della mia vita, a dormire a casa dei miei genitori che abitano in Prati... I clackson si sentivano più di rado e solo in lontananza...
Diciamo però che ho solo posticipato il supplizio a cui sono stato sottoposto per almeno un mese e mezzo, durante i quali
quasi ogni notte immancabilmente si formava sotto casa mia una fila di auto che continuava imperterrita a suonare il clackson...

Confesso che, prima di quel giorno orribile, il mio antiromanismo non era così forte come oggi.  Ora non ho più dubbi sul fatto che l'asroma è il Male assoluto!

[Il lodolaio]

Ero scappato a Sorano, incontrai al centro del paese un locale che girava con la bandiera.

[bak]

Il fatto che già da allora vivessi oltremare, tutto sommato fece si che non me ne fregò oltremodo.
L'intenzione era di non mettere piede in città per almeno un anno e mezzo, purtroppo eenti luttuosi non mi permisero di rispettare quel patto con me stesso, ci tornai a dicembre ma, ormai la buriana era passata.
Mio papà, seppi dopo alcuni anni, ne soffrì moltissimo; lo ricordo festante dopo l'avvio smozzicato del campionato successivo.

[Fraplaya]

Ero a Barcellona, ho pochi flash:

- la speranza per lo 0-3 a tavolino per la semi invasione al minuto 81';
- un cretino con bandiera e maglia del cretino di fronte al Marinarium, a port Vell, la mattina dopo;
- rientrato a roma dopo 10 giorni, il giro per la citta', desolante, a vedere com'era stata ridotta;
- le faccie in cagnesco dei bori, eveidentemente ancora assetati di sangue, quando vedevano il mio portachiavi della Lazio

Devono mori' gonfi!

[blu notte]

Io ero ad Antalya in Turchia e stavo lavorando, un po' perche dovevo, un po' per non pensare all' inevitabile evento.
Non riuscii a captare segnali in giro, ma incredibilmente sulle frequenze in onde lunghe ascoltai Riccardo Cucchi proferire "....e' lo scudetto di batistuta e montella...", la cosa incredibile e' che per mesi durante le partite cercai di sintonizzarmi su "Tutto il calcio minuto per minuto"  per sentire le partite della Lazio e non ci riuscii mai.

[lollapalooza]

Giuro che non ricordo assolutamente nulla, probabilmente avevo fatto massiccio uso di stupefacenti.

[POMATA]

Giuro che non ricordo assolutamente nulla, probabilmente avevo fatto massiccio uso di stupefacenti.

O sapevo...vedi topic su maja liverpool

[Rupert]

Andai al mare con mia moglie (all'epoca non ancora convolati a nozze) e con una coppia di carissimi amici.
Facemmo baldoria e dimenticai per qualche ora quello che stava accadendo nella Città Eterna.

Il pomeriggio seguimmo con distacco "quelli che il calcio" ma andammo in spiaggia (il mio amico è un tiepido juventino) e non ci pensai.
I giorni seguenti mi isolai dal mondo del calcio e mi ci avvicinai verso fine luglio dopo la conclusione di un evento musicale cittadino a cui partecipai come organizzatore. Fu un'ottima occasione per distrarmi dallo scempio di cui mi arrivò un'agghiacciante eco...

 

[Yotanka]

Sinceramente non ricordo una emerita cippa, forse avrò rimosso, non lo so.
Ho qualche ricordo(vago) dei giorni successivi, quando continuavano a strombazzare imperterriti tutte le sere, o quando, dopo una settimana circa, andammo a mangiare una pizza, e c'era gente (pupazzi ultracinquantenni) che ancora giravano tutti bardati de giallo e de rosso.

[Mazzola]

Ricordo che festeggiarono per almeno una settimana.
E più festeggiavano e più ero contento.
Perché voleva dire che negli precedenti avevano sofferto, ma sofferto proprio tanto...

[Sanfatucchio]

Ma che ve piace favve male? Io manco me li copro e di quel giorno non ricordo assolutamente nulla tranne il sudiciume lasciato per strada....... merde erano, merde sono, e merde saranno..

[Mark Lenders]

Ricordo che festeggiarono per almeno una settimana.
E più festeggiavano e più ero contento.
Perché voleva dire che negli precedenti avevano sofferto, ma sofferto proprio tanto...

Difatti il loro fu uno scudetto contro.
Contro la Lazio che l'aveva vinto l'anno prima e senza la quale Sensi mai avrebbe comprato Batistuta, Samuel ed Emerson.
La loro parola d'ordine era scucirlo dalle nostre maglie.
Tanto perché siamo noi quelli complessati, quelli che pensano prima agli altri e poi a se stessi...
Intendiamoci, lo capisco. A parti invertite l'avrei vissuto allo stesso modo.
Ma dovendo scegliere preferisco averlo vinto per primo, perché mentre lo vincevo la mia mente era libera, e dopo averlo vinto mi sentivo come chi sta in vantaggio e non come chi ha pareggiato.
Inoltre l'ho vinto in un modo infinitamente più pulito (io l'ho vinto con Eriksson, mica con Capello) e soprattutto infinitamente più bello, con quel terzo tempo di Perugia che in quanto a emozioni dà 6-0 6-0 alla loro squallidissima vittoria col Parma.

[AlonZo]

andai in trasferta a lecce per stare più lontano possibile da quello schifo.

[Mark Lenders]

Ma che ve piace favve male? Io manco me li copro e di quel giorno non ricordo assolutamente nulla tranne il sudiciume lasciato per strada....... merde erano, merde sono, e merde saranno..

Non hai capito il senso del topic. Non si tratta di farsi del male.
Abbiamo spesso raccontato il dove eravamo del nostro scudetto, o di Roma-Liverpool, o di Roma-Lecce, o di Roma-Samp, ma il calcio non è fatto di sole gioie. Mi affascina sapere come gli altri gestiscono tanto le emozioni positive quanto quelle negative. Ho aspettato dieci anni prima di aprire questo topic, e se lo faccio oggi è proprio perché non fa più male. E' una cosa lontana a cui siamo sopravvissuti, e nel frattempo abbiamo campato abbastanza per vederli di nuovo soffrire come gli sfigati che sono.

[blu notte]

Mi piace sottolineare pero' che il nostro stato d' animo dopo aver vinto lo scudetto 1999-2000 era quello di aver sconfitto il male del calcio che all' epoca era la rubentus; non sapevamo che di li a poco sarebbe subentrato il nuovo male rappresentato dalla rubentus romana.