Autore Topic: Francesco Cecchin  (Letto 10514 volte)

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jumpingjackflash

Re:Francesco Cecchin
« Risposta #40 : Martedì 21 Giugno 2011, 08:35:16 »
Tu ti rendi conto che la parte in grassetto è la negazione della politica? Ossia, il fatto che sia quantomeno pensabile ammazzare non chi ti sta opprimendo (in questo senso i brigatisti avevano una loro perversa coerenza. Hanno - giustamente - perso, ma lottando contro "qualcosa", non contro "qualcuno"), ma chi decidi tu in base a tuoi parametri?

Io, nato nel 1968, non fatico a capire l'euforia di chi ha vissuto quegli anni. Ma con un "caveat": è vero che l'Italia stava cambiando. E' altrettanto vero che chi la voleva cambiare aveva semplicemente intenzione di sostituirsi alla vecchia classe dirigente senza scardinare l'ordine costituito. E per far questo ha usato "anche" le armi. Ed allora tutta la speranza dei giovani è stata irregimentata sotto bandiere di facciata, ed è morta. Non voglio fare il "tragico", ma la situazione attuale di disimpegno sociale e di impunità mafiosa è - anche - colpa di questi signori.
Scusate, ma io quanto sento Sofri, Liguori, Riotta, Boato e compagnia cantando (nel calderone metto anche Ferrara e D'Alema, figli di due comunisti veri che secondo me li prenderebbero a calci nel culo fino a polverizzarglielo) io ho un senso di vomito.

Fermo restando che sventolare celtiche a Piazza Verbano è da ********
continuare a sfruttare politicamente la morte di questi ragazzi è la degna continuazione di quel periodo. Non troverò mai alcuna giustificazione al terrorismo ed all'omicidio. Inoltre, questi volenterosi ragazzi furono armati e le pistole, i mitra, i fucili non si comprano dal lattaio con i volantini ciclostilati ma con soldi o favori fatti a malavitosi della peggior risma. Uno dei mali dell'Italia odierna, uno dei motivi per cui milioni di persone si sono allontanate dalla politica uno dei maggiori sostegni alla DC od altre forze "moderate" deriva proprio da queli clima. Per anni si è creduto che  per fare politica si dovesse passare per le vie di fatto ed all'italiano medio le barricate non sono mai piaciute.

BobCouto

Re:Francesco Cecchin
« Risposta #41 : Martedì 21 Giugno 2011, 09:47:39 »
Tu ti rendi conto che la parte in grassetto è la negazione della politica? Ossia, il fatto che sia quantomeno pensabile ammazzare non chi ti sta opprimendo (in questo senso i brigatisti avevano una loro perversa coerenza. Hanno - giustamente - perso, ma lottando contro "qualcosa", non contro "qualcuno"), ma chi decidi tu in base a tuoi parametri?

E' la negazione della politica come la intendiamo tu (immagino) ed io. Ma qualcuno ha pensato che avrebbe fatto politica uccidendo i fascisti pure se "rei" soltanto di attaccare manifesti.

Secondo me non si può ragionare su quegli avvenimenti senza guardare il quadro d'assieme, che va almeno dal '62 (e forse si dovrebbe partire addirittura dal '56) fino al 1978 e deve per forza raffigurare l'intera società italiana.

leo

Re:Francesco Cecchin
« Risposta #42 : Martedì 21 Giugno 2011, 11:07:31 »
Io non credo che fu solo violenza fine a se stessa.
Se così fosse andrebbero indagate profondamente le ragioni di questa follia collettiva, questa "notte del drive in" tutta italiana.
Il substrato ideologico che spinse tanti giovani alla mobilitazione, a sinistra come a destra, andrebbe valutato in un quadro di insieme che è il contesto storico nel quale quegli eventi si verificarono. Perché il bisogno di partecipazione prese la via delle armi? Questo è il punto. Probabilmente dirò qualcosa di banale, ma la società di allora non consentiva tante "vie di fuga" rispetto a quella della violenza fisica.

Offline Rupert

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Re:Francesco Cecchin
« Risposta #43 : Martedì 21 Giugno 2011, 11:21:00 »

Perché il bisogno di partecipazione prese la via delle armi? Questo è il punto. Probabilmente dirò qualcosa di banale, ma la società di allora non consentiva tante "vie di fuga" rispetto a quella della violenza fisica.


Perchè l'ideologia comunista ed anche quella fascista, prese nella loro vera essenza, sono ideologie violente che prevedono e ritengono necessarie la strada della violenza come raggiungimento dell'obiettivo.
C'è poco da filosofare.

"...e gente giusta che rifiuti di esser preda
di facili entusiasmi e ideologie alla moda!"

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leo

Re:Francesco Cecchin
« Risposta #44 : Martedì 21 Giugno 2011, 11:41:26 »
Caro Ottavio, non a caso ho parlato di "substrato ideologico".
Ma non fu solo quello, a mio avviso. Ci fu un disagio sociale evidente, in parte dovuto all'inadeguatezza del sistema politico di garantire rappresentanza e partecipazione, ma anche dovuto ad un sistema economico sempre più incentrato sulle multinazionali e sui profitti anziché sul lavoro.

Giglic

Re:Francesco Cecchin
« Risposta #45 : Martedì 21 Giugno 2011, 11:44:20 »
Perchè l'ideologia comunista ed anche quella fascista, prese nella loro vera essenza, sono ideologie violente che prevedono e ritengono necessarie la strada della violenza come raggiungimento dell'obiettivo.
C'è poco da filosofare.

Interessante. Ed in parte anche condivisibile, ma solo in parte. Per, a mio modo di vedere, due motivi:

1. Qulasiasi "ideologia" deve "scardinare" l'esistente per imporsi, e quindi l'uso della violenza è naturale (non giustificato, intendiamoci, ma naturale)
2. Se  per l'ideologia comunista l'obiettivo della dittatura del proletariato e del controllo dei mezzi produttivi è chiaro, ancorchè superato dai tempi (sarebbe come parlare dell'ideologia del feudalesimo), faccio fatica a definire un'ideologia "fascista" che abbia la violenza come "mezzo" e non come "fine". Ma qui entreremmo in un dibattito che esisteva già ai tempi del ventennio.

La parte condivisibile, secondo me, è invece relativa al fatto che chi perseguiva la violenza per la violenza ha trovato terreno fertile, in entrambi gli schieramenti, per scatenare i suoi istinti. Istinti usati dai "cattivi maestri" per i loro interessi.

Offline Rupert

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Re:Francesco Cecchin
« Risposta #46 : Martedì 21 Giugno 2011, 11:52:13 »
Caro Ottavio, non a caso ho parlato di "substrato ideologico".
Ma non fu solo quello, a mio avviso. Ci fu un disagio sociale evidente, in parte dovuto all'inadeguatezza del sistema politico di garantire rappresentanza e partecipazione, ma anche dovuto ad un sistema economico sempre più incentrato sulle multinazionali e sui profitti anziché sul lavoro.

Sicuramente!

Infatti le violenze nelle manifestazioni di piazza (a volte) ci sono anche oggi.
Solo che prima la componente ideologica ne era alla base. Oggi ci sono "scimmiottamenti" del passato e poca cultura di base.
A mio modo di vedere.
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Offline Rupert

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Re:Francesco Cecchin
« Risposta #47 : Martedì 21 Giugno 2011, 11:57:14 »

Qualsiasi "ideologia" deve "scardinare" l'esistente per imporsi, e quindi l'uso della violenza è naturale (non giustificato, intendiamoci, ma naturale)



Le ideologie da me citate sono quelle estreme e totalizzanti nella loro globalità.
E' inevitabile che essendo radicali sfocino nello scontro violento. E' una "naturale" conseguenza dei loro dettami.

Infatti quando guardo le bandiere comuniste alle manifestazioni pacifiste, mi viene da ridere....
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Giglic

Re:Francesco Cecchin
« Risposta #48 : Martedì 21 Giugno 2011, 12:03:08 »
Le ideologie da me citate sono quelle estreme e totalizzanti nella loro globalità.

Quali sono quelle che non lo sono?
Qualsiasi "ideologia" difende se stessa non ammettendone altre.... inclusa la democrazia
(Sulle bandiere con falce e martello, potrei essere d'accordo con te, anzi lo sono, ma poi penso a quella che è stata la storia del PCI in italia, e qualche domanda mi viene. Fermo restando la "malafede politica" di quasi tutta la sua classe dirigente)

IB

Re:Francesco Cecchin
« Risposta #49 : Martedì 21 Giugno 2011, 12:21:48 »
Il problema é sempre lo stesso. Li stiamo tenendo in vita.
Perché facciamo un'analisi sociale delle ragioni che li hanno spinti verso le armi.
E alla fine sarebbe quasi una loro vittoria, perché si instillerebbe goccia a goccia l'ombra dell'ineluttabilità.
Quindi dell'impossibilità a sottrarsi al loro destino.
Chi ha ucciso il giudice Alessandrini, o il giudice Amato ha ucciso il giudice Alessandrini e il giudice Amato, lasciando 3 orfani e 2 vedove a ragionare sui destini del mondo. Sulla realtà sociale nel quale le loro armi sono cresciute e si sono sviluppate.
3 orfani e 2 vedove.

E io, questo, nel 2011 lo rifiuto con tutto me stesso.
Corcazzo, mi padre non ha preso nessuna pistola, 30 milioni di ragazzi cresciuti in quell'ambiente fermo, ostile e sclerotizzato non hanno preso nessuna tanica di benzina per andare a bruciare il portone di casa Mattei, o una pistola per uccidere Iaio e Fausto davanti al Leoncavallo.
O a martirizzare il maresciallo Leonardi.

Se quello che resta in copertina é la creatività del 77 o, chesso', i pantaloni a zampa d'elefante, cristo l'abbiamo pagata cara sta creatività.
Che poi é come dire che lo scudetto del 2000 l'ha vinto chi é andato a bruciare i cassonetti a Via allegri.
paro paro.

Giglic

Re:Francesco Cecchin
« Risposta #50 : Martedì 21 Giugno 2011, 12:29:59 »
Il problema é sempre lo stesso. Li stiamo tenendo in vita.
Perché facciamo un'analisi sociale delle ragioni che li hanno spinti verso le armi.
E alla fine sarebbe quasi una loro vittoria, perché si instillerebbe goccia a goccia l'ombra dell'ineluttabilità.
Quindi dell'impossibilità a sottrarsi al loro destino.
Chi ha ucciso il giudice Alessandrini, o il giudice Amato ha ucciso il giudice Alessandrini e il giudice Amato, lasciando 3 orfani e 2 vedove a ragionare sui destini del mondo. Sulla realtà sociale nel quale le loro armi sono cresciute e si sono sviluppate.
3 orfani e 2 vedove.

E io, questo, nel 2011 lo rifiuto con tutto me stesso.
Corcazzo, mi padre non ha preso nessuna pistola, 30 milioni di ragazzi cresciuti in quell'ambiente fermo, ostile e sclerotizzato non hanno preso nessuna tanica di benzina per andare a bruciare il portone di casa Mattei, o una pistola per uccidere Iaio e Fausto davanti al Leoncavallo.
O a martirizzare il maresciallo Leonardi.

Se quello che resta in copertina é la creatività del 77 o, chesso', i pantaloni a zampa d'elefante, cristo l'abbiamo pagata cara sta creatività.
Che poi é come dire che lo scudetto del 2000 l'ha vinto chi é andato a bruciare i cassonetti a Via allegri.
paro paro.

Vabbè, Andrè, dopo 35 anni forse un'analisi storica la si piò anche tentare, o no?
Sarebbe come dire che rifiuto il blocco il cattolicesimo per le vedove e gli orfani (milioni!) che ha lasciato. Ovvio che sono stati duemila anni di violenza, poi vediamo anche motivi ed altre cose che hanno creato quell'ambiente, e perchè, a differenza di altri, sopravvive.

IB

Re:Francesco Cecchin
« Risposta #51 : Martedì 21 Giugno 2011, 12:35:34 »
Vabbè, Andrè, dopo 35 anni forse un'analisi storica la si piò anche tentare, o no?
Sarebbe come dire che rifiuto il blocco il cattolicesimo per le vedove e gli orfani (milioni!) che ha lasciato. Ovvio che sono stati duemila anni di violenza, poi vediamo anche motivi ed altre cose che hanno creato quell'ambiente, e perchè, a differenza di altri, sopravvive.

Aspé, il cattolicesimo é stato altro...
Non esageriamo.

leo

Re:Francesco Cecchin
« Risposta #52 : Martedì 21 Giugno 2011, 12:40:20 »
La comprensione di un fenomeno storico non deve portare per forza ad uan sorta di giustificazionismo.
Anzi, dal mio punto di vista capire perché avvengono certi eventi è l'antidoto migliore per impedire che quegli eventi si ripetano.

BobCouto

Re:Francesco Cecchin
« Risposta #53 : Martedì 21 Giugno 2011, 13:07:08 »
Se quello che resta in copertina é la creatività del 77 o, chesso', i pantaloni a zampa d'elefante, cristo l'abbiamo pagata cara sta creatività.

Non mi pare che siano gli unici effetti di quel periodo storico.

Né che sprangatori e pistoleri siano stati gli unici ad aver fatto politica con la violenza.

Nemmeno si può rifiutare il risultato di certe strategie: perché è proprio quello, che stiamo vivendo.

Offline MCM

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Re:Francesco Cecchin
« Risposta #54 : Martedì 21 Giugno 2011, 20:46:27 »
Vabbè, Andrè, dopo 35 anni forse un'analisi storica la si piò anche tentare, o no?
Sarebbe come dire che rifiuto il blocco il cattolicesimo per le vedove e gli orfani (milioni!) che ha lasciato. Ovvio che sono stati duemila anni di violenza, poi vediamo anche motivi ed altre cose che hanno creato quell'ambiente, e perchè, a differenza di altri, sopravvive.

non ce la fai proprio eh?...se non ci infili le solite millantate sulla chiesa non ti senti appagato...

milioni poi...ma de che?...portami fonti e dati alla mano...poi ne riparliamo.

Giglic

Re:Francesco Cecchin
« Risposta #55 : Martedì 21 Giugno 2011, 20:53:23 »
non ce la fai proprio eh?...se non ci infili le solite millantate sulla chiesa non ti senti appagato...

milioni poi...ma de che?...portami fonti e dati alla mano...poi ne riparliamo.

Non ce la fai a resistere eh? Sei, come tutti i fondamentalisti, pavloviano.

1) Assedio di Costantinopoli
2) I crociata
3) II Crociata
4) "redenzione" delle popolazioni indigene latino americane
5) Roghi alle streghe
6) I valdesi
7) La guerra dei trent'anni
(proseguisce)

In nome del Cristo cattolico ne sono stati ammazzati a milioni, e torturati (questa forse è la cosa più turpe) a centinaia di migliaia. Nominando invano chi parlava d'amore.

(Se poi mi avessi letto, avresti capito. Ma siccome sei, in quanto fondamentalista, chiuso, non ci spero neanche che tu capisca)

Offline ammiraglio

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Re:Francesco Cecchin
« Risposta #56 : Martedì 21 Giugno 2011, 22:56:10 »
La comprensione di un fenomeno storico non deve portare per forza ad uan sorta di giustificazionismo.
Anzi, dal mio punto di vista capire perché avvengono certi eventi è l'antidoto migliore per impedire che quegli eventi si ripetano.

secondo me non c'è nulla da capire.
erano solo dei coglioni e delinquenti, allo stesso modo di quelli della banda del circeo.
non c'è differenza: là uno stupro con omicidio, qua una pistolettata ad un fascio o ad un compagno.
il problema è la mentalità italiana che prova a racimolare dal secchio dell'immondizia qualsiasi pretesto, in questo caso politico, per giustificare degli orrori e dei crimini.

in texas ce sarebbe stata la sedia elettrica, nel belpaese invece si fanno riletture sorseggiando martini e sbocconcellando una patatina. è la classica mentalità latina.
sono contrario alla pena di morte ma le riletture provocano indubbi conati di vomito.
yeah, i heard that dwight wants me fired. it's just the way it is. you know what? i just don't care, i don't give a damn.
i'll go home and find something to do.

Offline BobLovati

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Re:Francesco Cecchin
« Risposta #57 : Martedì 21 Giugno 2011, 23:43:30 »
 ... abbastanza d´accordo con l´ammiraglio; io ho fatto sindacato per molti anni ( a livello di base, rifiutando di essere fagocitato dalla " macchina organizzativa " ).
Ho avuto e difeso le mie idee politiche rifiutando, A PRESCINDERE, che la sopraffazione dell´avversario ( ho scritto avversario e non nemico ) fosse la soluzione.
Sono stufo di riletture amene di assurdità commesse o fatte commettere in nome di un´ideologia; quelli che hanno ucciso o fatto uccidere devono solo scusarsi con le loro vittime, riconoscere i loro crimini e sparire ( almeno pubblicamente, non fisicamente ) dalla scena politica e sociale di tutto il mondo.

Quanto alle malefatte della Chiesa, e dico Chiesa, non dottrina cattolica, basti pensare all´attuale potere in mano ad organizzazioni del tipo Opus Dei ( il loro fondatore Escrivá de Balaguer fu fatto santo a 4 anni dalla morte ); scaricate da qualche parte i comizi e le prediche di questo farneticante individuo, e vi renderete conto di cosa può arrivare a fare il fondamentalismo: QUALSIASI fondamentalismo.
O a quello che riesce a fare la Militia Christi, organizzazione ..fiosa fondamentalista e cattolica che riesce ad avere in Spagna ancora scuole solo per maschietti o femminucce; che vieta, nei suoi centri sportivi, il bagno misto ad uomini e donne e via discorrendo; ne fa parte anche la consigliera comunale ( delegata attualmente al medio ambiente, ma già interessata delle vicende delle politiche per la donna   :-X  ) Ana Botella, moglie dell´ex-primo ministro Jose Maria Aznar, di estrazione conservatrice e filofranchista.

E sono sbarcati da tempo anche in Italia ... 
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

BobCouto

Re:Francesco Cecchin
« Risposta #58 : Mercoledì 22 Giugno 2011, 00:25:37 »
in texas ce sarebbe stata la sedia elettrica, nel belpaese invece si fanno riletture sorseggiando martini e sbocconcellando una patatina. è la classica mentalità latina.
sono contrario alla pena di morte ma le riletture provocano indubbi conati di vomito.

Dici che Lee Oswald, James Earl Ray, Shiran Shiran, tenterebbero oggi di far fuori Obama e Hillary Clinton? O forse il contesto profondamente diverso non fornirebbe motivazioni alla loro capoccia malata?

Non hai mai sentito dire che certi personaggi erano, potevano essere, braccia armate - volontarie o meno - di altre teste?

Come fate a isolare quegli episodi, quel clima, dal contesto?

Giglic

Re:Francesco Cecchin
« Risposta #59 : Mercoledì 22 Giugno 2011, 06:22:38 »
Aspé, il cattolicesimo é stato ANCHE altro...
Non esageriamo.