Autore Topic: Gradella compie 90 anni: Lasciai il calcio per non tradire la Lazio  (Letto 2579 volte)

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oizaL


Intervista di Vincenzo Cerracchio da IL MESSAGGERO di oggi.


GRADELLA, UN AMORE DI LAZIO. "LASCIAI IL CALCIO PER NON TRADIRLA".

Compie 90 anni uno dei più grandi portieri della storia



Uber oggi compie 90 anni. Al telefono la sua voce è un filo ma i ricordi escono lucidi: episodi, date, nomi. Una storia raccontata ai bisnipoti. Una storia di Lazio, di cui Uber Gradella fu grande portiere. Anni '40, non sono molti oggi a poterlo ricordare in campo. Ma fuori sì, fino al 2005 nel suo negozio di sport sul Lungotevere vicino piazza Mancini, pieno di pagine di giornali dell'epoca incorniciate, tutto il suo mondo. La Polisportiva lo festeggerà nel pomeriggio, il presidente Buccioni in testa.

Uber e la Lazio, la prima immagine che le viene in mente?
"Sala riunioni, il mio primo giorno. Io seduto solo da una parte. Avevo 19 anni, sa. Una grande paura. Smarrito. L'allenatore Kertesz che parla alla squadra. Silvio Piola che mi si avvicina, mi mette una mano sulla spalla. 'Guarda che qui siamo tutti uguali -mi dice-. Pensa a giocare e basta'".

Era il 1940 e lei era già un buon portiere.
"Avevo iniziato nel Mantova, nella mia città. D'estate mi mandarono dai nonni a Verona. Chiesi di provare, allora funzionava così. Un tiro a destra, uno a sinistra, videro che ci sapevo fare e giocai 33 partite in B".

La Lazio dunque. Dal '40 al 44, poi ancora dal '45 al '49. 161 presenze dicono gli storiografi di Laziowiki.
"Anni difficili. Ma io mi sentivo come un impiegato di colpo promosso a direttore".

Eppure la sua carriera s'interruppe bruscamente. E la Lazio non ci fece una grande figura.
"Accadde che a Bergamo, fine '48, mi frantumai il ginocchio. L'Atalanta ci assediava, difendevamo l'1-1, uscii in presa e mi cadderro addosso in sette. Continuai a giocare col ginocchio rotto, allora era normale. Per sei mesi andai dai dottori più affermati per rimettermi in piedi. La Lazio non si fece più sentire".

E non finisce qui.
"Dopo sei mesi mi ripresentai agli allenamenti. Dissi: eccomi, sono guarito. C'erano il presidente Zenobi, il tecnico Speroni, il capitano Flamini, che chiese di reintegrarmi nel gruppo. Ma alla Lazio er arrivato Lucidio Sentimenti IV e Zenobi esclamò: 'Adesso chi lo dice ai tifosi?'. Decisero di cedermi. Ma io risposi: 'O gioco qui o smetto'. Avevo 27 anni, moglie e due figli. Da allora non ho più messo in un campo di calcio. La Lazio era tutto".

Ha continuato da tifoso. Quale Lazio l'ha più impressionata?
"Posso dirlo? La mia. Quella di Piola, Flamini, Baldo, Monza, Puccinelli. Un gruppo unico".

Gradella portiere?
"Grandi doti atletiche, un po' acrobata".

La partita della vita?
"In Germania nel '41, contro una loro selezione nazionale. Doveva andarci il Bologna campione d'Italia, ma in amichevole precampionato gli facemmo otto gol. Andammo noi, la Lazio, a rappresentare l'Italia. E vincemmo 1-0. Quei miracoli che nel calcio a volte succedono".

Uber, si sente una bandiera?
"Per la Lazio ho dato tutto me stesso. E i tifosi mi hanno sempre guardato con rispetto e simpatia. Oggi alla carriera non si rinuncia. Io lo feci e sono in pace con me stesso".

zorba

Re:Gradella compie 90 anni: Lasciai il calcio per non tradire la Lazio
« Risposta #1 : Martedì 14 Giugno 2011, 07:55:24 »
Intervista di Vincenzo Cerracchio da IL MESSAGGERO di oggi.


GRADELLA, UN AMORE DI LAZIO. "LASCIAI IL CALCIO PER NON TRADIRLA".

Compie 90 anni uno dei più grandi portieri della storia



Uber oggi compie 90 anni. Al telefono la sua voce è un filo ma i ricordi escono lucidi: episodi, date, nomi. Una storia raccontata ai bisnipoti. Una storia di Lazio, di cui Uber Gradella fu grande portiere. Anni '40, non sono molti oggi a poterlo ricordare in campo. Ma fuori sì, fino al 2005 nel suo negozio di sport sul Lungotevere vicino piazza Mancini, pieno di pagine di giornali dell'epoca incorniciate, tutto il suo mondo. La Polisportiva lo festeggerà nel pomeriggio, il presidente Buccioni in testa.

Uber e la Lazio, la prima immagine che le viene in mente?
"Sala riunioni, il mio primo giorno. Io seduto solo da una parte. Avevo 19 anni, sa. Una grande paura. Smarrito. L'allenatore Kertesz che parla alla squadra. Silvio Piola che mi si avvicina, mi mette una mano sulla spalla. 'Guarda che qui siamo tutti uguali -mi dice-. Pensa a giocare e basta'".

Era il 1940 e lei era già un buon portiere.
"Avevo iniziato nel Mantova, nella mia città. D'estate mi mandarono dai nonni a Verona. Chiesi di provare, allora funzionava così. Un tiro a destra, uno a sinistra, videro che ci sapevo fare e giocai 33 partite in B".

La Lazio dunque. Dal '40 al 44, poi ancora dal '45 al '49. 161 presenze dicono gli storiografi di Laziowiki.
"Anni difficili. Ma io mi sentivo come un impiegato di colpo promosso a direttore".

Eppure la sua carriera s'interruppe bruscamente. E la Lazio non ci fece una grande figura.
"Accadde che a Bergamo, fine '48, mi frantumai il ginocchio. L'Atalanta ci assediava, difendevamo l'1-1, uscii in presa e mi cadderro addosso in sette. Continuai a giocare col ginocchio rotto, allora era normale. Per sei mesi andai dai dottori più affermati per rimettermi in piedi. La Lazio non si fece più sentire".

E non finisce qui.
"Dopo sei mesi mi ripresentai agli allenamenti. Dissi: eccomi, sono guarito. C'erano il presidente Zenobi, il tecnico Speroni, il capitano Flamini, che chiese di reintegrarmi nel gruppo. Ma alla Lazio er arrivato Lucidio Sentimenti IV e Zenobi esclamò: 'Adesso chi lo dice ai tifosi?'. Decisero di cedermi. Ma io risposi: 'O gioco qui o smetto'. Avevo 27 anni, moglie e due figli. Da allora non ho più messo in un campo di calcio. La Lazio era tutto".

Ha continuato da tifoso. Quale Lazio l'ha più impressionata?
"Posso dirlo? La mia. Quella di Piola, Flamini, Baldo, Monza, Puccinelli. Un gruppo unico".

Gradella portiere?
"Grandi doti atletiche, un po' acrobata".

La partita della vita?
"In Germania nel '41, contro una loro selezione nazionale. Doveva andarci il Bologna campione d'Italia, ma in amichevole precampionato gli facemmo otto gol. Andammo noi, la Lazio, a rappresentare l'Italia. E vincemmo 1-0. Quei miracoli che nel calcio a volte succedono".

Uber, si sente una bandiera?

"Per la Lazio ho dato tutto me stesso. E i tifosi mi hanno sempre guardato con rispetto e simpatia. Oggi alla carriera non si rinuncia. Io lo feci e sono in pace con me stesso".

Auguri a Gradella, complimenti a Laziowiki e grazie ad oizaL!!!!!!

Offline jegue98

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Gradella compie 90 anni: Lasciai il calcio per non tradire la Lazio
« Risposta #2 : Martedì 14 Giugno 2011, 10:05:17 »
Tantissimi auguri!
Never change the way you are...

Offline Sanfatucchio

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Re:Gradella compie 90 anni: Lasciai il calcio per non tradire la Lazio
« Risposta #3 : Martedì 14 Giugno 2011, 10:13:14 »
Auguri a Gradella

Offline BobLovati

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Re:Gradella compie 90 anni: Lasciai il calcio per non tradire la Lazio
« Risposta #4 : Martedì 14 Giugno 2011, 10:16:12 »
Splendido comportamento d´altri tempi , da parte di un uomo d´altri tempi !

 :notworthy:

e FORZA  L A Z I OOO   :band2: :band2: :band2: :band2:
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline Baruch

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Re:Gradella compie 90 anni: Lasciai il calcio per non tradire la Lazio
« Risposta #5 : Martedì 14 Giugno 2011, 11:07:12 »
Ma che ci vuole ad inventare una stramaledetta macchina del tempo?

Offline Centurio

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Re:Gradella compie 90 anni: Lasciai il calcio per non tradire la Lazio
« Risposta #6 : Martedì 14 Giugno 2011, 12:49:54 »
Rispetto per quest'Uomo.

Auguri mitico Uber!
sine pennis volare haud facile est

Faber67

Re:Gradella compie 90 anni: Lasciai il calcio per non tradire la Lazio
« Risposta #7 : Martedì 14 Giugno 2011, 14:35:04 »
90 anni di Lazialità. Auguri

http://www.laziowiki.org/wiki/Gradella_Uber


Offline giorgione

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Re:Gradella compie 90 anni: Lasciai il calcio per non tradire la Lazio
« Risposta #8 : Martedì 14 Giugno 2011, 14:37:35 »
Auguri a Gradella!!! Sentito poco fa da Guido. 90 anni e una lucidità sorprendente. Nelle sue parole ho letto un po' di rammarico per come sono andate le cose. Ha detto che lui si infortunò seriamente ad un ginocchio a Bergamo. La Lazio acquistò Sentimenti IV per la stagione successiva, ma lui recuperò dall'infortunio e si fece trovare pronto ai blocchi di partenza. La Società gli disse che non avrebbe potuto farlo giocare dopo aver effettuato un investimento così oneroso per l'acquisto di Sentimenti IV e che l'avrebbe venduto ad un'altra squadra... Lui ci rimase male e decise di smettere di giocare (a 27 anni) piuttosto che indossare una maglia diversa da quella della Lazio. Ha chiuso la telefonata da Guido dicendo: "nonostante tutto, ho sempre amato la Lazio". in quel "nonostante tutto" leggo il suo rammarico...

Offline Dija

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Re:Gradella compie 90 anni: Lasciai il calcio per non tradire la Lazio
« Risposta #9 : Martedì 14 Giugno 2011, 15:14:10 »
Intervista di Vincenzo Cerracchio da IL MESSAGGERO di oggi.


GRADELLA, UN AMORE DI LAZIO. "LASCIAI IL CALCIO PER NON TRADIRLA".

Compie 90 anni uno dei più grandi portieri della storia



Uber oggi compie 90 anni. Al telefono la sua voce è un filo ma i ricordi escono lucidi: episodi, date, nomi. Una storia raccontata ai bisnipoti. Una storia di Lazio, di cui Uber Gradella fu grande portiere. Anni '40, non sono molti oggi a poterlo ricordare in campo. Ma fuori sì, fino al 2005 nel suo negozio di sport sul Lungotevere vicino piazza Mancini, pieno di pagine di giornali dell'epoca incorniciate, tutto il suo mondo. La Polisportiva lo festeggerà nel pomeriggio, il presidente Buccioni in testa.

Uber e la Lazio, la prima immagine che le viene in mente?
"Sala riunioni, il mio primo giorno. Io seduto solo da una parte. Avevo 19 anni, sa. Una grande paura. Smarrito. L'allenatore Kertesz che parla alla squadra. Silvio Piola che mi si avvicina, mi mette una mano sulla spalla. 'Guarda che qui siamo tutti uguali -mi dice-. Pensa a giocare e basta'".

Era il 1940 e lei era già un buon portiere.
"Avevo iniziato nel Mantova, nella mia città. D'estate mi mandarono dai nonni a Verona. Chiesi di provare, allora funzionava così. Un tiro a destra, uno a sinistra, videro che ci sapevo fare e giocai 33 partite in B".

La Lazio dunque. Dal '40 al 44, poi ancora dal '45 al '49. 161 presenze dicono gli storiografi di Laziowiki.
"Anni difficili. Ma io mi sentivo come un impiegato di colpo promosso a direttore".

Eppure la sua carriera s'interruppe bruscamente. E la Lazio non ci fece una grande figura.
"Accadde che a Bergamo, fine '48, mi frantumai il ginocchio. L'Atalanta ci assediava, difendevamo l'1-1, uscii in presa e mi cadderro addosso in sette. Continuai a giocare col ginocchio rotto, allora era normale. Per sei mesi andai dai dottori più affermati per rimettermi in piedi. La Lazio non si fece più sentire".

E non finisce qui.
"Dopo sei mesi mi ripresentai agli allenamenti. Dissi: eccomi, sono guarito. C'erano il presidente Zenobi, il tecnico Speroni, il capitano Flamini, che chiese di reintegrarmi nel gruppo. Ma alla Lazio er arrivato Lucidio Sentimenti IV e Zenobi esclamò: 'Adesso chi lo dice ai tifosi?'. Decisero di cedermi. Ma io risposi: 'O gioco qui o smetto'. Avevo 27 anni, moglie e due figli. Da allora non ho più messo in un campo di calcio. La Lazio era tutto".

Ha continuato da tifoso. Quale Lazio l'ha più impressionata?
"Posso dirlo? La mia. Quella di Piola, Flamini, Baldo, Monza, Puccinelli. Un gruppo unico".

Gradella portiere?
"Grandi doti atletiche, un po' acrobata".

La partita della vita?
"In Germania nel '41, contro una loro selezione nazionale. Doveva andarci il Bologna campione d'Italia, ma in amichevole precampionato gli facemmo otto gol. Andammo noi, la Lazio, a rappresentare l'Italia. E vincemmo 1-0. Quei miracoli che nel calcio a volte succedono".

Uber, si sente una bandiera?
"Per la Lazio ho dato tutto me stesso. E i tifosi mi hanno sempre guardato con rispetto e simpatia. Oggi alla carriera non si rinuncia. Io lo feci e sono in pace con me stesso".

Che aspettano a farlo Presidente Onorario !?!?!

 :D
Sono i sogni a fare la realtà

POMATA

Re:Gradella compie 90 anni: Lasciai il calcio per non tradire la Lazio
« Risposta #10 : Martedì 14 Giugno 2011, 17:34:25 »
E poi dicheno che era Lotito che nun voleva i Laziali in squadra... :D :D :D

Auguri Uber

Offline giangoverni

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Re:Gradella compie 90 anni: Lasciai il calcio per non tradire la Lazio
« Risposta #11 : Martedì 14 Giugno 2011, 18:17:59 »
La Lazio si comportò molto male con Uber Gradella, il quale dimostrò di avere un attaccamento alla maglia veramente unico.
Però c'è da dire che, pur essendo Gradella un buon portiere, fra lui e Sentimenti IV c'era la stessa differenza che c'è oggi fra Muslera e Buffon.

Trippanera

Re:Gradella compie 90 anni: Lasciai il calcio per non tradire la Lazio
« Risposta #12 : Martedì 14 Giugno 2011, 19:12:30 »
Quindi era più forte Gradella?

P.S. Riusciamo con un piccolo sforzo a dire che fu colpa di Lotito?
       Ma sì che ci riusciamo, dai!

Offline benvolio

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Re:Gradella compie 90 anni: Lasciai il calcio per non tradire la Lazio
« Risposta #13 : Martedì 14 Giugno 2011, 19:17:38 »
Auguri a Uber Gradella. Altro calcio, sicuramente. E pure altri portieri...vero Bob?

POMATA

Re:Gradella compie 90 anni: Lasciai il calcio per non tradire la Lazio
« Risposta #14 : Martedì 14 Giugno 2011, 19:43:06 »
Quindi era più forte Gradella?

P.S. Riusciamo con un piccolo sforzo a dire che fu colpa di Lotito?
       Ma sì che ci riusciamo, dai!

Era er nonno de Lotito ;D ;D ;D

Trippanera

Re:Gradella compie 90 anni: Lasciai il calcio per non tradire la Lazio
« Risposta #15 : Martedì 14 Giugno 2011, 20:37:45 »
Ma che ci vuole ad inventare una stramaledetta macchina del tempo?

applausi

Offline DinoRaggio

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Re:Gradella compie 90 anni: Lasciai il calcio per non tradire la Lazio
« Risposta #16 : Martedì 14 Giugno 2011, 22:04:32 »
Tantissimi auguri ad un grande Laziale.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline aquilafelyx

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Re:Gradella compie 90 anni: Lasciai il calcio per non tradire la Lazio
« Risposta #17 : Martedì 14 Giugno 2011, 22:12:31 »
Gradella Über Alles :band9:
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline giorgione

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Re:Gradella compie 90 anni: Lasciai il calcio per non tradire la Lazio
« Risposta #18 : Martedì 14 Giugno 2011, 22:22:50 »
La Lazio si comportò molto male con Uber Gradella, il quale dimostrò di avere un attaccamento alla maglia veramente unico.
Però c'è da dire che, pur essendo Gradella un buon portiere, fra lui e Sentimenti IV c'era la stessa differenza che c'è oggi fra Muslera e Buffon.

penso che Giancarlo intendesse dire che la Lazio di allora non si sarebbe mai potuta permettere due portieri come Gradella e Sentimenti IV allo stesso tempo...

Offline giangoverni

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Re:Gradella compie 90 anni: Lasciai il calcio per non tradire la Lazio
« Risposta #19 : Martedì 14 Giugno 2011, 22:46:37 »
penso che Giancarlo intendesse dire che la Lazio di allora non si sarebbe mai potuta permettere due portieri come Gradella e Sentimenti IV allo stesso tempo...

Infatti la Lazio pensava che Gradella non si sarebbe ripreso dall'infortunio al ginocchio (in quegli anni anche un menisco era invalidante per un calciatore) e acquistò Sentimenti IV che a quell'epoca era il più forte portiere italiano. Quando poi Gradella si presentò guarito la Lazio disse: "E ora come facciamo dopo aver speso quello che abbiamo speso per assicurarci il cartellino di Sentimenti a mantenere anche Gradella?" Non dimentichiamo che il portiere di riserva non andava nemmeno in panchina. Mi pare di ricordare che la riserva di Sentimenti in quattro o cinque anni avraà giocato tre o quattro partite. Ma qui vorrei un sostegno da LazioWiki
Per cui non si poteva che cedere Gradella il quale non accettò.