Lotito ad Abete: "ti avevo avvertito e tu non hai fatto niente"

[Trippanera]

Dice, ma il Mago è uno che c'ha i dubbi e quelli coi dubbi fanno solo che bene all'avanzamento de le scienze.

E comunque poco me ne calerebbe comunque. Il gioco del calcio così com'è è sulla via dell'estinzione, finito in mano alla canaglia che sappiamo.
Ringraziamo dio di avere in Lotito l'unico personaggio di spicco che su questa trasformazione  (lui sì!) ha avuto davvero dei dubbi, si è fatto delle domande e adesso sta provando a cambiare qualcosa.
In tutto questo trovo che sia veramente da meschini tirarlo per la giacchetta per insegnargli a non indicare col dito.

[fish_mark]

In tutto questo trovo che sia veramente da meschini tirarlo per la giacchetta per insegnargli a non indicare col dito.

In altre parole animare un dibattito, parteciparvi, dare libera espressione alle proprie opinioni rappresenta un atto "veramente da meschini", perchè altro non è che "tirarlo per la giacchetta".
In effetti, secondo questa impostazione, il presidente è già dotato di sè di tutto quanto serve per cambiare il mondo del calcio.


Personalmente non credo a un uomo solo al comando così come non credo a un uomo che da solo cambia un mondo intero, fosse anche il piccolo microcoscmo del calcio. Ma questa è una mia impostazione di fondo che non voglio imporre ma soltanto esporre ad altri.
Quali sono i contributi che il presidente ha dato al calcio italiano?
- riduzione dei costi: su questo ha effettivamente dato un segnale, forte, peraltro non molto seguito dalle grandi le quali sono le vere e uniche responsabili dello sfascio del calcio italiano e internazionale;

- politica per gli stadi. qui il problema è molto complesso e la mia posizione è nota; mi basta soltanto sottolineare che l'attivismo del nostro su questo terreno non è mosso proprio dall'esigenza di un miglioramento sensibile del confort e delle esigenze del tifoso-utente, sentimento ovviamente presente in tutti coloro che propongono e impongo lo stadio come ancora di salvezza e di rilancio del calcio nazionale (e in realtà vogliono ben altro);

- accordo collettivo con i calciatori e rapporti con i procuratori. sulla materia sindacale il presidente è stato per lungo tempo utilizzato dalla lega come rottweiler contro i calciatori che però hanno dalla loro parte le loro armi e i loro interessi; non si ha notizia di una vittoria su tutta la linea della posizione delle società interpretata dal rottweiler ma anzi si hanno segnali di una sostanziale affermazione della linea dei calciatori, con buona pace degli sforzi del nostro.

Quindi la sua figura è certamente significativa e animata da grande protagonismo ma la sua considerazione come di un rivoluzionario che sta cambiando in profondità il calcio è affermazione quanto meno ardita, perché non ancorata a un solido sostegno.

[Trippanera]

Sì bravi, adesso vi siete iscritti all'albo degli "animatori".
Ma per favore.

[fish_mark]

Sì bravi, adesso vi siete iscritti all'albo degli "animatori".
Ma per favore.

Ho capito: "non disturbare il conducente". Tu non disturbare, io continuo a farlo.
Non voglio strappi al motore, se prende una buca glielo dico e non voglio che vada troppo forte in curva.

[geddy]

L'andare troppo forte in curva può essere una sensazione. Magari amplificata da quello seduto dietro che strilla. Ma quando strilla troppo e a vuoto, magari è più pericoloso lui del guidatore.
Comunque l'importante è che siamo arrivati a concordare sul ruoo di Lotito. Rottweiler  però non so perchè suona offensivo, sembra addomensticato e al guinzaglio a definirlo così. Invece il nostro si scontra ora con uno e ora con l'altro.

[aquilafelyx]

considerare i calciatori dei semplici dipendenti è folle , pensate alle società in pericolo con lo scandalo , qui non si tratta solo dei diritti individuali dei lavoratori ma bisogna considerare l'esigenza di poter attuare un controllo anche al di fuori dell'ambito prettamente professionale ,

se chi porta le corna è l'ultimo a saperlo poco cambia per la collettività , però se il cornuto trascina con se una città intera come Bergamo ad esempio le cose sono molto differenti .

[fish_mark]

considerare i calciatori dei semplici dipendenti è folle , pensate alle società in pericolo con lo scandalo , qui non si tratta solo dei diritti individuali dei lavoratori ma bisogna considerare l'esigenza di poter attuare un controllo anche al di fuori dell'ambito prettamente professionale ,

se chi porta le corna è l'ultimo a saperlo poco cambia per la collettività , però se il cornuto trascina con se una città intera come Bergamo ad esempio le cose sono molto differenti .

ci sono già gli struemnti ordinari del diritto del lavoro: il dovere di fedeltà incombe su tutti i lavoratori, dall'operaio delle presse di Mirafiori a Sergio Marchionne.
Seguire anche fuori del lavoro il c.d. dipendente potrebbe essere operazione poco simpatica e con ogni probabilità poco compatibile con i principi della riservatezza.
Tempo fa un famoso attaccante della nazionale si ritrovò spiato dalla sua squadra che non fece un figurone ...

[aquilafelyx]

ci sono già gli struemnti ordinari del diritto del lavoro: il dovere di fedeltà incombe su tutti i lavoratori, dall'operaio delle presse di Mirafiori a Sergio Marchionne.
Seguire anche fuori del lavoro il c.d. dipendente potrebbe essere operazione poco simpatica e con ogni probabilità poco compatibile con i principi della riservatezza.
Tempo fa un famoso attaccante della nazionale si ritrovò spiato dalla sua squadra che non fece un figurone ...

lo so che la faccenda è molto delicata , a Milano c'è un processo che riguarda Vieri sulla materia , però un qualche strumento che salvaguardi le società dal tracollo economico per dei dipendenti infedeli va studiato .

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lo so che la faccenda è molto delicata , a Milano c'è un processo che riguarda Vieri sulla materia , però un qualche strumento che salvaguardi le società dal tracollo economico per dei dipendenti infedeli va studiato .

ci sono sempre gli strumenti ordinari del diritto civile. Mi hai tradito con altri? Bene, ti faccio un mazzo tanto, sempre se ne ho le prove, s'intende. Un po' come è stato fatto dal Chelsea a un noto calciatore di origine rumena (non come abbiamo fatto noi con un macedone), il quale si è sentito chiedere, per la sua squalifica per droga, 17 mln di euro.
Si ricorda che un anno fa il suo avvocato chiese alla soceità inglese la possibilità di trattare sulla cifra: la risposta fu un alettera in cui si indicava il n. di conto corrente dove accreditare la cifra di 17 mln di euro che la soceità londinese esigeva dal calciatore.

Insomma, l'ordinamento presenta già molte armi per questa lotta. Non serve altro.

[aquilafelyx]

si vaglielo a dire all'Atalanta di mandare il numero di cc a Doni dopo che perdono una ventina di milioni