Autore Topic: L'infernale truffa della VAR  (Letto 55633 volte)

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Offline WombyZoof

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Re:L'infernale truffa della VAR
« Risposta #400 : Domenica 7 Gennaio 2018, 20:02:31 »
Io sullo zero a zero in un derby a pochi minuti dalla fine, se vedo una maglia della Lazio che si allunga in area romanista reclamo il fallo. VAR o non VAR.

Il resto del mondo mi dirà che (come ieri sera) sono "cose che avvengono normalmente, i giocatori non hanno nemmeno reclamato" ecc.

Il tutto rimarrà SEMPRE nella zona grigia dell'indeterminatezza.

Il VAR potrà dare o non dare quel rigore. Buonafede o no. E la discussione su un fallo di quel tipo ci sarà SEMPRE.

Ma ad aree invertite, se un arbitro in campo ha fatto GIUSTAMENTE continuare il gioco come ieri sera, quello alla VAR potrà, se in malafede, pescare un rigore.

E una volta che l'arbitro di campo viene chiamato a vedere l'episodio al monitor, NON PUO' ESIMERSI dal sanzionare il fallo.

Qui non stiamo parlando di guida robotica né di lazialoni né di calcio col pallone coi lacci e di tutte le estensioni che si vorrebbero dare a questa discussione.

Stiamo parlando di un accrocco che peggiora le cose. E che ci ha già purgato due volte in maniera netta e incontrovertibile.

A me che "la VAR ha sputtanato Giacomelli" (un falso, è Giacomelli che ha sputtanato la VAR) non frega proprio niente. Io so che ho perso almeno tre punti tra Fiorentina e Torino perché l'accrocco è stato usato per applicare cavilli regolamentari.

Senza accrocco ora la Lazio aveva tre punti in più ed era in lotta per il titolo.

Quando il mondo si sarà abituato alla VAR, troveremo normale tutto questo, cioè l'estrapolazione del movimento del filo d'erba per favorire chi ha più peso economico mediatico e politico.

Poi nel dopopartita le TV si eserciteranno nel solito gioco di esaltare "la giusta decisione" ovvero di confutare le rimostranze di chi si sente danneggiato derubricando se del caso a "normali fatti di gioco, non vi attaccate al movimento del filo d'erba".

Il tutto, però, con il tramite di un'arma molto più forte, perfettamente idonea a dare il "giusto" valore, o meno, alla miriade di "zone grigie" che ci sono in una partita di calcio.

Scusate se ripesco questo post non recentissimo, ma esprime il mio stesso orrore e  secondo me con ferrea logica e potenti e definitivi argomenti appone l'ultimo chiodo sulla bara del VAR, un micidiale marchingegno che amplia a dismisura i mezzi a disposizione di arbitri e loro co-mandanti per indirizzare le partite secondo piacimento. Che dio maledica in eterno chi l'ha inventata!

Mi dispiace per chi ci ha creduto, ma da tempi delle campagne biscardiane (e già questo avrebbe dovuto far riflettere)  ne temevo l'introduzione, sapendo che si sarebbe spostato il problema dal campo, di cui un arbitro è parte integrante quanto un palo, a qualcosa di totalmente estraneo, ovvero una cabina di regia, non solo televisiva.

Non sono contrario a priori alla tecnologia e alle innovazioni, ma questo orrendo mostro non è né tecnologico né innovativo, se per innovativo si intende l'introduzione di novità volte a un miglioramento. Di tecnologico ha molto poco, uno schermetto, una cuffia, un microfono, qualche immagine appiattita e rallentata su uno schermo che non si sa per quale ragione dovrebbe visionare meglio dell'occhio umano a velocità reale.    Molta poca tecnologia per il 2017.

La regola cardine da oltre cento anni era che quello che vede l'arbitro è ciò che accade in campo, errori inclusi.    L'errata valutazione vale come una parata, un tiro, una autorete. Che piaccia o no. Lo aveva capito bene Boskov.  E bene o male, più o meno permetteva una certa compensazione finale, tarata verso l'alto, certo, mentre ora altro che compensazione!  Ora c'è l'eterodirezione, una cosa abominevole. Perchè si tratta di fatti interpretabili, di situazioni non soggette a una prova della verità televisiva.

Se si perde per strada la suddetta regola cardine del gioco, si assiste ad altro, non più partite di calcio ma una specie di spettacolaccio televisivo che con lo sport ha poco ha a che fare.  E si apre la porta a una infinita serie di puttanate  che ammazzeranno alla fine il divertimento.






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Offline AlenBoksic

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Panzabianca

Re:L'infernale truffa della VAR
« Risposta #402 : Lunedì 8 Gennaio 2018, 09:29:51 »
Resta il fatto che gli arbitri falsano le partite, quest'anno più del solito.

mi sa che tu stesso lo hai anticipato (mi pare) ma lo sottolineo ancora: oggi, credo da alcuni si sottolinea il rifiuto ideologico del var da parte di alcuni arbitri.  In quel senso pare che quel Calvarese di Cagliari sia uno dei più manichei.
Il problema vero è mediare  tra la condizione di deresponsabilizzazione (o perdita di importanza soprattutto sugli esiti della partita) nella quale ormai versa il direttore di gara con il senso di Giustizia che tutti ci pervade ma che spesso, anche con l'ausilio della tecnica (sempre usata degli uomini), rimane inafferrabile.

geddy

Re:L'infernale truffa della VAR
« Risposta #403 : Lunedì 8 Gennaio 2018, 10:03:02 »
http://www.lastampa.it/2018/01/08/sport/calcio/c-qualcosa-che-non-var-in-arrivo-regole-pi-chiare-6hnjD0uM3WvIQovWM0V0hN/pagina.html
Limitarne l'uso agli errori evidenti non è possibile. Allo stato attuale non esiste la tecnologia e per codificare un errore evidente credo sia un impresa non alla portata. Servirebbero i compilatori della Treccani, ed un volume dedicato.

Offline Russotto

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Re:L'infernale truffa della VAR
« Risposta #404 : Lunedì 8 Gennaio 2018, 13:48:19 »
Già, perché alcuni arbitri la utilizzano e altri no? Perché Calvarese sul fallo di mano di Bernardeschi l’altra sera a Cagliari non è andato dare un’occhiata allo schermo? Che gli costava? E perché Mariani ha fatto lo stesso sulla bracciata di Mertens in Crotone-Napoli? Quesiti senza risposta — gli arbitri si ostinano a non parlare — e che però contribuiscono a fomentare una tesi sinistra smentita con sdegno dagli stessi vertici ma sempre più diffusa, e cioè che esista una sorta di fronda antitecnologica. Che si tratti di ribelli o molto più probabilmente solo di «soggetti meno abili con lo strumento», o che forse hanno preso troppo in parola l’invito dell’Ifab a dicembre di «limitarne l’uso» per evitare tempi troppo spezzettati, non sarebbe comunque un problema di Var bensì di uomini. Calvarese, per intenderci, non sarà un cavaliere della restaurazione che sentendosi sminuito nel suo ruolo sceglie il boicottaggio, figuriamoci, però il fatto che in tutto il girone d’andata (8 partite) non sia mai andato nemmeno una volta a bordo campo davanti alla moviola qualcosa significa. E non è un caso nemmeno che anche i suddetti vertici siano rimasti parecchio perplessi dalla sua gestione dell’episodio. Il concetto che gli hanno fatto recapitare è lo stesso che Rizzoli spedì a Giacomelli dopo i disastri di Lazio-Toro: vatti sempre a riguardare le immagini.

Estratto dal Corriere della sera


Ribadisco: il problemasono gli arbitri

Online Wasicu

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Re:L'infernale truffa della VAR
« Risposta #405 : Lunedì 8 Gennaio 2018, 14:24:11 »
Già, perché alcuni arbitri la utilizzano e altri no? Perché Calvarese sul fallo di mano di Bernardeschi l’altra sera a Cagliari non è andato dare un’occhiata allo schermo? Che gli costava? E perché Mariani ha fatto lo stesso sulla bracciata di Mertens in Crotone-Napoli? Quesiti senza risposta — gli arbitri si ostinano a non parlare — e che però contribuiscono a fomentare una tesi sinistra smentita con sdegno dagli stessi vertici ma sempre più diffusa, e cioè che esista una sorta di fronda antitecnologica. Che si tratti di ribelli o molto più probabilmente solo di «soggetti meno abili con lo strumento», o che forse hanno preso troppo in parola l’invito dell’Ifab a dicembre di «limitarne l’uso» per evitare tempi troppo spezzettati, non sarebbe comunque un problema di Var bensì di uomini. Calvarese, per intenderci, non sarà un cavaliere della restaurazione che sentendosi sminuito nel suo ruolo sceglie il boicottaggio, figuriamoci, però il fatto che in tutto il girone d’andata (8 partite) non sia mai andato nemmeno una volta a bordo campo davanti alla moviola qualcosa significa. E non è un caso nemmeno che anche i suddetti vertici siano rimasti parecchio perplessi dalla sua gestione dell’episodio. Il concetto che gli hanno fatto recapitare è lo stesso che Rizzoli spedì a Giacomelli dopo i disastri di Lazio-Toro: vatti sempre a riguardare le immagini.
Ribadisco: il problema sono gli arbitri ....

Ma certo e' una riforma o cambiamento che devono accettare prima di tutto loro ... e
forse in alcuni non e' passata affatto .... 

geddy

Re:L'infernale truffa della VAR
« Risposta #406 : Lunedì 8 Gennaio 2018, 14:49:04 »
Forse Calvarese ha ben compreso il rischio inevitabile nell'utilizzo della Var. Ovvero l'inevitabile esporsi a polemiche e retropensieri.

Offline Russotto

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Re:L'infernale truffa della VAR
« Risposta #407 : Lunedì 8 Gennaio 2018, 16:05:48 »
Forse Calvarese ha ben compreso il rischio inevitabile nell'utilizzo della Var. Ovvero l'inevitabile esporsi a polemiche e retropensieri.

Invece prendendo decisioni come quelle prese a Cagliari, non sfruttando uno strumento a disposizione e indirizzando una partita in maniera irrecuperabile è proprio da geni.

Ha ragione chi dice che deve essere OBBLIGATORIO la visione allo schermo per i falli di mano in area.

Offline giamma

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Re:L'infernale truffa della VAR
« Risposta #408 : Lunedì 8 Gennaio 2018, 17:12:09 »
L'errore di Cagliari è errore solo per chi è convinto che qualunque fallo di mano debba essere punito col rigore, per il regolamento attuale così non è, Calvarese ha giudicato il tocco come un movimento congruo (in effetti è normale allargare le braccia saltando) e che non ci fosse danno procurato visto che la palla passa lo stesso , cosa doveva vedere alla VAR che non avesse già visto ?
Se mi fischiano contro un rigore così m'incazzo e quasi certamente mi tocca perché contro la Lazio probabilmente l'avrebbe fischiato, secondo me però la decisione è corretta a norma dei regolamenti standard e VAR.
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

Online Davide

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Re:L'infernale truffa della VAR
« Risposta #409 : Lunedì 8 Gennaio 2018, 17:23:56 »
L'errore di Cagliari è errore solo per chi è convinto che qualunque fallo di mano debba essere punito col rigore, per il regolamento attuale così non è, Calvarese ha giudicato il tocco come un movimento congruo (in effetti è normale allargare le braccia saltando) e che non ci fosse danno procurato visto che la palla passa lo stesso , cosa doveva vedere alla VAR che non avesse già visto ?
Se mi fischiano contro un rigore così m'incazzo e quasi certamente mi tocca perché contro la Lazio probabilmente l'avrebbe fischiato, secondo me però la decisione è corretta a norma dei regolamenti standard e VAR.
A sto punto il rigore fischiato a parolo contro il toro è ancora più allucinante visto che più congruo di quel movimento non c'è nulla...

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Offline Russotto

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Re:L'infernale truffa della VAR
« Risposta #410 : Lunedì 8 Gennaio 2018, 18:02:19 »
L'errore di Cagliari è errore solo per chi è convinto che qualunque fallo di mano debba essere punito col rigore, per il regolamento attuale così non è, Calvarese ha giudicato il tocco come un movimento congruo (in effetti è normale allargare le braccia saltando) e che non ci fosse danno procurato visto che la palla passa lo stesso , cosa doveva vedere alla VAR che non avesse già visto ?
Se mi fischiano contro un rigore così m'incazzo e quasi certamente mi tocca perché contro la Lazio probabilmente l'avrebbe fischiato, secondo me però la decisione è corretta a norma dei regolamenti standard e VAR.

braccio largo in area con colpo da pallavolo e da distanza NON ravvicinata è rigore, punto e basta.
Il resto sono interpretazioni fantasiose.

Offline giamma

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Re:L'infernale truffa della VAR
« Risposta #411 : Lunedì 8 Gennaio 2018, 19:21:30 »
A sto punto il rigore fischiato a parolo contro il toro è ancora più allucinante visto che più congruo di quel movimento non c'è nulla...

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Infatti, ed è proprio questo il punto, se giudichiamo correttamente che quello non era rigore poi non possiamo gridare allo scandalo per Cagliari - Rubentus.
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

Zapruder

Re:L'infernale truffa della VAR
« Risposta #412 : Lunedì 8 Gennaio 2018, 19:43:16 »
Lo juventino tira indietro il braccio cercando di evitare il pallone, per me non è fallo.

Ma siamo sempre nella famosa zona grigia. Dove non c'è tecnologia che possa dare certezze. È questo che non si vuole capire. Ed esisterà sempre un arbitro che nel valutare quel fallo peserà maglie, risultato, contesto.

Online Davide

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Re:L'infernale truffa della VAR
« Risposta #413 : Lunedì 8 Gennaio 2018, 19:51:57 »
Infatti, ed è proprio questo il punto, se giudichiamo correttamente che quello non era rigore poi non possiamo gridare allo scandalo per Cagliari - Rubentus.
Ma il gobbo è a braccia spalancate a mo di crocefisso...x me tutta la vita rigore o almeno dubbio x rivedere l'azione al var

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Offline Russotto

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Re:L'infernale truffa della VAR
« Risposta #414 : Lunedì 8 Gennaio 2018, 23:03:14 »
Lo juventino tira indietro il braccio cercando di evitare il pallone, per me non è fallo.

Ma siamo sempre nella famosa zona grigia. Dove non c'è tecnologia che possa dare certezze. È questo che non si vuole capire. Ed esisterà sempre un arbitro che nel valutare quel fallo peserà maglie, risultato, contesto.

Se vuoi evitare il pallone non salti a 4 de bastoni. È un movimento che non puoi non sanzionare. È zona grigia perchè il regolamento è scritto a cazzo.

Offline WombyZoof

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Re:L'infernale truffa della VAR
« Risposta #415 : Martedì 9 Gennaio 2018, 00:10:00 »
Se il regolamento è scritto a cazzo pensa che bella idea mettere uno schermo e degli arbitri a valutare una cosa opinabile secondo regole per l'appunto scritte a cazzo, visto che si è pensato bene negli anni, per spettacolizzare il gioco (mio dio), di criminalizzare falli di mano totalmente involontari. Fino al punto che fino a pochi anni se da un metro ti scagliavano un pallone sul braccio in qualunque posizione ti trovavi  beccavi ammonizioni e rigori.   Potevi essere espulso per due pallonate sulle braccia, a meno che  non giocavi con le braccia dietro la schiena. E si è vista purtroppo anche questa oscenità, terzini che affrontavano un cross con le mani dietro la schiena. 

Allora si cercò di riequilibrare queste situazioni ridicole che penalizzavano ben oltre il normale demerito, aggiungendo via via casi particolari  e interpretazioni sempre più cervellotiche fino ad arrivare al caos attuale.

La stessa cosa per i contrasti in area di rigore.  Non esiste tecnologia in grado di dipanare la matassa dei casi contesi,  di chi arriva sulla palla ma tocca la gamba, del danno procurato, della volontarietà, della pericolosità e di tutte queste cose ed altre mescolate insieme.

Ripeto a beneficio dei duri di orecchio e comprendonio:    Non esiste tecnologia in grado di dipanare la matassa dei casi contesi,  di chi arriva sulla palla ma tocca la gamba, del danno procurato, della volontarietà, della pericolosità e di tutte queste cose ed altre mescolate insieme.


Esiste invece una tecnologia che consente di stabilire con buona certezza se la palla varca o meno la linea di porta.

La differenza tra una tecnologia  e uno strumento esatto che valuta un dato oggettivo, e quella specie di circo equestre della var non può essere ignorata.
La prima è tecnologia in senso proprio. è strumento esatto, la seconda una immonda schifezza dove di tecnologico non c'è niente.

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Offline Russotto

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Re:L'infernale truffa della VAR
« Risposta #416 : Martedì 9 Gennaio 2018, 00:36:22 »
Se il regolamento è scritto a cazzo pensa che bella idea mettere uno schermo e degli arbitri a valutare una cosa opinabile secondo regole per l'appunto scritte a cazzo, visto che si è pensato bene negli anni, per spettacolizzare il gioco (mio dio), di criminalizzare falli di mano totalmente involontari. Fino al punto che fino a pochi anni se da un metro ti scagliavano un pallone sul braccio in qualunque posizione ti trovavi  beccavi ammonizioni e rigori.   Potevi essere espulso per due pallonate sulle braccia, a meno che  non giocavi con le braccia dietro la schiena. E si è vista purtroppo anche questa oscenità, terzini che affrontavano un cross con le mani dietro la schiena. 

Allora si cercò di riequilibrare queste situazioni ridicole che penalizzavano ben oltre il normale demerito, aggiungendo via via casi particolari  e interpretazioni sempre più cervellotiche fino ad arrivare al caos attuale.

La stessa cosa per i contrasti in area di rigore.  Non esiste tecnologia in grado di dipanare la matassa dei casi contesi,  di chi arriva sulla palla ma tocca la gamba, del danno procurato, della volontarietà, della pericolosità e di tutte queste cose ed altre mescolate insieme.

Ripeto a beneficio dei duri di orecchio e comprendonio:    Non esiste tecnologia in grado di dipanare la matassa dei casi contesi,  di chi arriva sulla palla ma tocca la gamba, del danno procurato, della volontarietà, della pericolosità e di tutte queste cose ed altre mescolate insieme.


Esiste invece una tecnologia che consente di stabilire con buona certezza se la palla varca o meno la linea di porta.

La differenza tra una tecnologia  e uno strumento esatto che valuta un dato oggettivo, e quella specie di circo equestre della var non può essere ignorata.
La prima è tecnologia in senso proprio. è strumento esatto, la seconda una immonda schifezza dove di tecnologico non c'è niente.

Se iniziassero a valutare correttamente almeno i casi evidenti sarebbe già un passo avanti.
I difensori che in area difendono con le braccia dietro la schiena è cosa che si vede abitualmente ancje ora e non ci trovo nulla di sconvolgente. Se ti arriva un cross da 14 metri hai quantomeno il tempo di abbassarle le braccia. Bernardeschi invece sembra volerla spazzare di braccio. Se non riuscite a vedere questo alzo le mani. Siete irrecuperabili.

Zapruder

Re:L'infernale truffa della VAR
« Risposta #417 : Martedì 9 Gennaio 2018, 00:37:12 »
Se il regolamento è scritto a cazzo pensa che bella idea mettere uno schermo e degli arbitri a valutare una cosa opinabile secondo regole per l'appunto scritte a cazzo, visto che si è pensato bene negli anni, per spettacolizzare il gioco (mio dio), di criminalizzare falli di mano totalmente involontari. Fino al punto che fino a pochi anni se da un metro ti scagliavano un pallone sul braccio in qualunque posizione ti trovavi  beccavi ammonizioni e rigori.   Potevi essere espulso per due pallonate sulle braccia, a meno che  non giocavi con le braccia dietro la schiena. E si è vista purtroppo anche questa oscenità, terzini che affrontavano un cross con le mani dietro la schiena. 

Allora si cercò di riequilibrare queste situazioni ridicole che penalizzavano ben oltre il normale demerito, aggiungendo via via casi particolari  e interpretazioni sempre più cervellotiche fino ad arrivare al caos attuale.

Stavo rivedendo alcuni filmati di partite anni '70. Mi è capitata un'azione in cui il rinvio di un difensore viene fermato con la mano, in modo vistoso ma del tutto involontario, da un avversario, che poi effettua un cross e l'azione si conclude con una rete. Nessun accenno di protesta.

La filosofia originale era quella di escludere la presa con le mani dal gioco, e di conseguenza ogni tentativo di giocare VOLONTARIAMENTE la palla con le mani. La ricerca del tocco, come hai ben spiegato, è arrivata a livelli tali che i difensori giocano con le mani dietro la schiena... Una mostruosità, se non ci si può nemmeno più muovere in modo naturale per il terrore di essere sfiorati dal pallone su un'unghia del mignolo.

Quello in Lazio-Torino POTREBBE ESSERE un fallo da rigore. Quello in Cagliari-Juventus NON LO È, perché lo juventino cerca di evitare il contatto col pallone, c'è poco da discutere. Nessun regolamento vieta di andare incontro al pallone in maniera "scomposta", se l'intenzione non è quella di giocare la palla con le mani.


Offline Russotto

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Re:L'infernale truffa della VAR
« Risposta #418 : Martedì 9 Gennaio 2018, 10:59:52 »
Ti sbagli. Il regolamento dice che è fallo di mano persino saltare in maniera scomposta con le braccia protese durante un contrasto e che è importante la distanza dalla quale viene calciata la palla. Non dare quel rigore è una forzatura clamorosa. Ma capisco che ormai ti sei ritagliato il personaggio che si deve distinguere e continui questo giochetto.
Stavolta però delle due l'una: o l'uso della VAR è stato ineccepibile, oppure era rigore e la VAR ha sbagliato.

Panzabianca

Re:L'infernale truffa della VAR
« Risposta #419 : Martedì 9 Gennaio 2018, 11:10:31 »
Stavo rivedendo alcuni filmati di partite anni '70. Mi è capitata un'azione in cui il rinvio di un difensore viene fermato con la mano, in modo vistoso ma del tutto involontario, da un avversario, che poi effettua un cross e l'azione si conclude con una rete. Nessun accenno di protesta.

La filosofia originale era quella di escludere la presa con le mani dal gioco, e di conseguenza ogni tentativo di giocare VOLONTARIAMENTE la palla con le mani. La ricerca del tocco, come hai ben spiegato, è arrivata a livelli tali che i difensori giocano con le mani dietro la schiena... Una mostruosità, se non ci si può nemmeno più muovere in modo naturale per il terrore di essere sfiorati dal pallone su un'unghia del mignolo.

Quello in Lazio-Torino POTREBBE ESSERE un fallo da rigore. Quello in Cagliari-Juventus NON LO È, perché lo juventino cerca di evitare il contatto col pallone, c'è poco da discutere. Nessun regolamento vieta di andare incontro al pallone in maniera "scomposta", se l'intenzione non è quella di giocare la palla con le mani.

In questi mesi-anni di frequentazione ho maturato la convinzione che tu possa anche imporre le mani. Te prego dije de smette.

E' er momento in cui se dovremmo accende la sigaretta ... e invece ...

Nun se riuscimo a godè mai nulla