Chiudo qui

[Wasicu]

3) Voglio Parolo fuori dal cazzo a fine anno. Ho sempre odiato le fregne mosce, lo odio ancora di più perchè è vice capitano. Gli abbracci agli avversari dopo un FURTO valli a dare quando stai al Cesena maledetto prete del cazzo. Qui c'è da combattere. Lo hao capito che questo non è più sport?

Ma guarda che Parolo ha detto che giochiamo contro 12 .... mi pare una frase forte o
no  ??

Non mi pare che sia come dici tu ma il contrario ... chi mai, giocatore, ha detto che nel calcio
si gioca o si puo'  giocare non contro 11 ma contro 12  ??

[Stev00]

Non esiste alternativa che far cagare di paura questa gente nelle mutande andandoli a cercare casa per casa. Altroché.

Questi sono delinquenti impuniti totalmente.
Che prendano almeno un po' di botte.

Giustificando, in questo modo, tutte le palate di merda tirate, a questo punto, prevebtivamamente e scientemente sui tifosi laziali.

Purtroppo abbiamo tutti le mani legate, noi tifosi e la società.
La "violenza" ci farebbe passare dalla parte del torto, l'embargo a sky, unicredit e varie non sortirebbe effetti rilevanti perchè siamo pochi numericamente.

L'unica possibilità sarebbe cercare di tutelare gli interessi degli azionisti, ma la vedo una strada lunga e tortuosa.

Ci hanno fatto capire che il campionato è il loro giocattolo e che noi non possiamo fare altro che adeguarci, per noi di torta non ce ne è, in modo lecito o illecito, e la cosa va bene a tutti.

Una tristezza infinita.



Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk

[Sledgehammer]

nella nostra vita da tifosi, più o meno navigati, questo è un colpo duro ma non il più duro.
L'unica medicina è compattarsi e remare tutti in un unica direzione, la società si deve far sentire in maniera pesante.
Col Crotone porterò anche le mie piccole allo stadio col rischio di fargli prendere il daspo, dopo la nottataccia bisogna ripartire col piglio giusto. I giocatori dovranno far tremare gli avversari o palla o gamba.

[MagoMerlino]

Il grosso inizia dopo la storia degli adesivi, il problema è che ci sono troppi trigorioti che occupano posti chiave e possono influenzare certe decisioni.
Il presidente del Coni prima di tutto, che sta spingendo tommasi alla presidenza, allenatori e arbitri solidali con questa candidatura. Ci sono i rappresentanti di trigoria nelle istituzioni che stanno costruendo una operazione simpatia dopo il via libera alla costruzione dello stadio e di contro denigrano Lotito e la Lazio.
Probabilmente gli arbitri hanno ancora il dente avvelenato con Lotito per la questione dei finanziamenti.
La Lazio in campo non ha saputo reagire, i giocatori non provocano mai gli avversari, evitano. Giusto Milinkovic Savic ha girato una stecca all'avversario, burdisso non è stato mai aggredito con la volontà di fargli male.
Parolo è l'emblema in campo di questa Lazio, troppo sportivo, troppo professionista. Poi ha parlato, ma senza una campagna di stampa saranno parole al vento, dettate dalla delusione, come quelle di Diaconale a Tare.
La comunicazione della Lazio deve avere maggiore eco e non deve essere limitata ai canali societari. C'è molto da lavorare su questo versante.
Sulla partita poco da dire, l'arbitro l'ha decisa, ma Inzaghi non è riuscito a ricompattare la squadra, troppo facile per gli avversari arrivare al tiro e mirare.
 

[Dissent]

Il grosso inizia dopo la storia degli adesivi, il problema è che ci sono troppi trigorioti che occupano posti chiave e possono influenzare certe decisioni.
Il presidente del Coni prima di tutto, che sta spingendo tommasi alla presidenza, allenatori e arbitri solidali con questa candidatura. Ci sono i rappresentanti di trigoria nelle istituzioni che stanno costruendo una operazione simpatia dopo il via libera alla costruzione dello stadio e di contro denigrano Lotito e la Lazio.
Probabilmente gli arbitri hanno ancora il dente avvelenato con Lotito per la questione dei finanziamenti.
La Lazio in campo non ha saputo reagire, i giocatori non provocano mai gli avversari, evitano. Giusto Milinkovic Savic ha girato una stecca all'avversario, burdisso non è stato mai aggredito con la volontà di fargli male.
Parolo è l'emblema in campo di questa Lazio, troppo sportivo, troppo professionista. Poi ha parlato, ma senza una campagna di stampa saranno parole al vento, dettate dalla delusione, come quelle di Diaconale a Tare.
La comunicazione della Lazio deve avere maggiore eco e non deve essere limitata ai canali societari. C'è molto da lavorare su questo versante.
Sulla partita poco da dire, l'arbitro l'ha decisa, ma Inzaghi non è riuscito a ricompattare la squadra, troppo facile per gli avversari arrivare al tiro e mirare.

gli adesivi sono soltanto l'appendice mediatica della storia.
la questione è politica.
un lotito avversato da istituzioni, coni e media tutte guardacaso referenti di una certa area politica.
e i laziali di conseguenza.
mi pare sia una lotta molta dura e senza esclusioni di colpi.
dal canto suo lotito può fare solo una cosa, pagare, elargire, per ottenere quantomeno una contro informazione in grado di fare un pò di schermo a secchiate di merda continue.
il laziale può solo fare una cosa, ovvero essere quanto piu numeroso e unito possibile in modo che ogni attacco, ogni ingiustizia subita debba essere palese e avere cassa di risonanza.
ogni discorso tecnico e tattico sulla partita di ieri sera, mi fa quasi venire il voltastomaco.
ieri la componente emozionale per un torto ingiusto palese e tagliagambe è stato talmente importante da impedire lucidità a mister e giocatori, e non me la sento di criticarli per questo.

[MCM]

Io continuo a desiderare gambe spezzate e carriere finite.
Tanto abbiamo le mani legate no? Si stronchi almeno qualche carriera.
Questa gente vale meno delle formiche.

Questa volta ce l'hanno fatta grossissima. Se non vedo teste saltare non seguirò mai più il campionato italiano.

[Stev00]

Io continuo a desiderare gambe spezzate e carriere finite.
Tanto abbiamo le mani legate no? Si stronchi almeno qualche carriera.
Questa gente vale meno delle formiche.

Questa volta ce l'hanno fatta grossissima. Se non vedo teste saltare non seguirò mai più il campionato italiano.

I giocatori sono professionisti e, per quanto possano essere legati ai nostri colori, non credo che abbiano, giustamente, intenzione di macchiarsi la carriera per fare giustizia in una "guerra" che li riguarda solo in parte.
Io temo, invece, l'effetto contrario, ovvero che si preferisca abbandonare la nave perchè tanto a giocare nella Lazio hai solo da perdere.
Altro che malafede, qui c'è una manovra studiata e coordinata per evitare che la Lazio esca da quella condizione di mediocrità nella quale è "tollerata", e dopo i fatti dell'ultimo mese, non provo alcuna vergogna nel sostenere fortemente questa tesi.

Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk

[MCM]

Per me Tare e Lotito sono complici.
Da anni va avanti questo scempio e loro non hanno fatto niente.
Un beneamato cazzo

[franz_kappa]

[...]
Questa volta ce l'hanno fatta grossissima. Se non vedo teste saltare non seguirò mai più il campionato italiano.

Calma e gesso.
Mandami affanculo, se vuoi, ma ribadisco calma e gesso.
Mi lancio in previsioni: ci saranno - nell'attuale e nella prossima stagione - altre porcate del genere. D'altronde siamo la squadra i cui tifosi hanno subito menicucci in Lazio-udinese e treossi in fiorentina-Lazio. E siamo ancora qui. Capisco che alla lunga è logorante ma siamo ancora qui. Veniamo da lontano e andremo lontano.

Inevitabilmente l'introduzione della VAR ha creato una consapevolezza diversa nei tifosi, assai meno disposti - da ora in poi - ad accettare errori arbitrali. Ma lo scenario non è cambiato, se non - come mirabilmente scritto da Zapruder - per il fatto che quanti un tempo avevano un bastone a disposizione per mazzolarci oggi dispongono di una pistola (arma assai più letale, direi). L'uso distorto della VAR dimostra, inequivocabilmente, che l'alea di discrezionalità non solo non è diminuita ma per certi versi è aumentata, visto che gli addetti alla VAR, confinati nel proprio gabbiotto, godendo di una visuale artificiale e bi-dimensionale, decidono quali sono gli episodi su cui decidere. E in tutti i casi in cui una situazione non è oggettiva al 100% (potremo sempre trovare legittimazioni nei confronti della decisione di ieri sul fallo di mano: ci potrà sempre essere un arbitro che sentenzierà che non era rigore) la VAR si trasforma in un terribile strumento a disposizione di chi, da sempre - e anche questo Zapruder lo ha mirabilmente illustrato in un suo post di ieri sera - non è immune (eufemismo) alla seduzione del potere.

Oggi, ieri e domani la questione è sempre una: ci sono squadre di potere e squadre che potere non ne hanno o ne hanno meno. Ci sono squadre nei confronti delle quali si può sbagliare impunemente, senza subire alcuna permanente conseguenza, e squadre nei confronti delle quali non si può sbagliare.
La Lazio, purtroppo, è nel fronte sbagliato. Da sempre, peraltro.

[MCM]

Perché ti devo mandare a cagare Franz? 
Mi stai simpatico

Io necessito da sempre di uno che mi calmi. Fortuna che quando succedono ste cose sono sempre in casa
Mi dovevate legare allo stadio ieri.

[franz_kappa]

Perché ti devo mandare a cagare Franz? 
Mi stai simpatico

Anche tu mi sei simpatico. Sei un po' discolaccio - con le tue intemperanze verbali - ma laziale di cuore. 
Comprensibili le reazioni emotive ma la gara è finita da oltre 10 ore. Adesso è il tempo dell'ira feroce ma silenziosa (non per questo meno terribile della rabbia cieca e urlata). E le emozioni devono cedere il passo alla ragione.
Con ogni evidenza non si può reagire al torto di ieri minacciando - velatamente o palesemente - una qualche reazione violenta, a ogni livello: in campo (spaccando le gambe degli avversari) o fuori da esso, nel mondo di tutti i giorni (minacciando conseguenze fisiche per gli arbitri che sbagliano contro la Lazio).
Dobbiamo anzi, nei confronti di simili manifestazioni, alzare alto un argine di legalità. Si protesti nelle forme più veementi ed eclatanti, ma sempre operando nell'alveo della legalità. E vale per tutti: Società, allenatore, calciatori, tifosi laziali.

[Amolalazio71]

Tutto è precipitato dalle dimissioni di Tavecchio.


Io continuo a non voler scrivere nulla. Sono a rischio denuncia.

[Wasicu]

I giocatori sono professionisti e, per quanto possano essere legati ai nostri colori, non credo che abbiano, giustamente, intenzione di macchiarsi la carriera per fare giustizia in una "guerra" che li riguarda solo in parte.
Io temo, invece, l'effetto contrario, ovvero che si preferisca abbandonare la nave perchè tanto a giocare nella Lazio hai solo da perdere.
Altro che malafede, qui c'è una manovra studiata e coordinata per evitare che la Lazio esca da quella condizione di mediocrità nella quale è "tollerata", e dopo i fatti dell'ultimo mese, non provo alcuna vergogna nel sostenere fortemente questa tesi.

Stra-esatto  !!

[MagoMerlino]

gli adesivi sono soltanto l'appendice mediatica della storia.

A mio avviso sono stati l'innesco, serviva un movente, lo hanno trovato.

la questione è politica.

La questione è di politica calcistica con incursione della politica tradizionale. Ma è soprattutto politica calcistica, quella che si fa in Lega e in Federazione

un lotito avversato da istituzioni, coni e media tutte guardacaso referenti di una certa area politica.
e i laziali di conseguenza.

Lotito è avverso alle istituzioni calcistiche, per colpe soprattutto sue personali. Finchè è stato utile è stato usato, poi lo hanno emarginato. Strumentalmente i giornalisti che hanno trigoria come riferimento, lo stanno facendo ancora passare per uomo forte, influente nelle istituzioni e per questo da contrastare. Infatti lo stanno contrastando pur non essendo assolutamente l'uomo forte che dipingono. Averlo come obiettivo fa comodo, per ottenere favori.

mi pare sia una lotta molta dura e senza esclusioni di colpi.

La lotta si fa in due, questa è una aggressione verso un personaggio inerme.

dal canto suo lotito può fare solo una cosa, pagare, elargire, per ottenere quantomeno una contro informazione in grado di fare un pò di schermo a secchiate di merda continue.

Non c'è bisogno di pagare, basta riequilibrare l'informazione, aprire certi canali, oggi chiusi, per ottenere maggiore attenzione alle proprie problematiche. Oggi la Lazio è chiusa nel fortino e di conseguenza non ottiene l'attenzione e quegli aiuti mediatici che potrebbero fargli comodo. Ieri sera tutte le televisioni che hanno parlato della partita non hanno potuto esimersi dal parlare dell'arbitro e delle sue decisioni, la Lazio avrebbe dovuto battere il ferro caldo, ha adottato un profilo relativamente basso per quanto accaduto. Anche se Inzaghi, Parolo e Luis Alberto sono stati molto chiari, ma serviva anche la dirigenza.

il laziale può solo fare una cosa, ovvero essere quanto più numeroso e unito possibile in modo che ogni attacco, ogni ingiustizia subita debba essere palese e avere cassa di risonanza.

l'apporto mediatico del semplice tifoso è relativo e limitato sui social, c'è bisogno del contributo di chi ha più visibilità, è questo che la società deve cercare di ottenere.
Ieri ad esempio Diaconale doveva andare a reti unificate, Sky, Mediaset, Rai, ha parlato a Lazio Style Channel...... poi le agenzie hanno ripreso le sue parole, ma le doveva dire ai microfoni di Sky, Maediaset e Rai...

[Jim Bowie]

Giustificando, in questo modo, tutte le palate di merda tirate, a questo punto, prevebtivamamente e scientemente sui tifosi laziali.

Purtroppo abbiamo tutti le mani legate, noi tifosi e la società.
La "violenza" ci farebbe passare dalla parte del torto, l'embargo a sky, unicredit e varie non sortirebbe effetti rilevanti perchè siamo pochi numericamente.

L'unica possibilità sarebbe cercare di tutelare gli interessi degli azionisti, ma la vedo una strada lunga e tortuosa.

Ci hanno fatto capire che il campionato è il loro giocattolo e che noi non possiamo fare altro che adeguarci, per noi di torta non ce ne è, in modo lecito o illecito, e la cosa va bene a tutti.

Una tristezza infinita.



Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk

Possiamo invitarli ad usare la carta vetrata quando ce lo mettono in culo.
Atteggiamenti passivi da Gandhi, portano a niente. La paura fa parecchio, dover camminare nella notte guardandosi alle spalle ti fa passare una vita d'inferno e di riflessione.
A la guerre comme a la guerre!

[Fabio]

Cmq gli interventi del portiere del Bologna sono da ufficio indagini
A parte Malagò e tutto l'universo trigoriota che vuole farci la pelle.. un movente è il milan devono farlo risalire... l'unica che non subirà influenze negative o cercheranno di inscenare cose che poi di fatto sono neutre o compensate in seguito è la roma( mi auguro incontrino un sorrentino tutte le domeniche fino alla fine del campionato)

Dal canto nostro che è l'unica cosa che conta Dobbiamo cercare di esser più forti anche di queste cose in qualche modo anche se per quanto mi riguarda siamo corti non abbiamo alternative.. Nani fuori.. FA non gioca da agosto non è piu lui.. se perdiamo ancora qualcuno non credo si possa mantenere la qualità e l'intensita di questi mesi

[MagoMerlino]

Cmq gli interventi del portiere del Bologna sono da ufficio indagini
A parte Malagò e tutto l'universo trigoriota che vuole farci la pelle.. un movente è il milan devono farlo risalire.

Dobbiamo cercare di esser più forti anche di queste cose in qualche modo

Il Milan è fuori, il supporto istituzionale è tutto per i mafiosi di trigoria e se riescono a far eleggere tommasi, so' cazzi....

[Davide]

La cosa che piu' mi inquieta e' che i vari Biglia,Hernanes,Candreva e ahime' Savic e De Vrij lo sanno benissimo come vanno le cose, lo vedono chiaramente....onestamente da professionista chi me lo fa fare di firmare un contratto di 3-5 anni con la Lazio, sapendo benissimo che appena alziamo la testa, sono pronti a tagliarcela? e questo lo vedono e lo sentono eccome, cosi non potrai mai tenere i campioni, mai.

[Wasicu]

La cosa che piu' mi inquieta e' che i vari Biglia,Hernanes,Candreva e ahime' Savic e De Vrij lo sanno benissimo come vanno le cose, lo vedono chiaramente....onestamente da professionista chi me lo fa fare di firmare un contratto di 3-5 anni con la Lazio, sapendo benissimo che appena alziamo la testa, sono pronti a tagliarcela? e questo lo vedono e lo sentono eccome, cosi non potrai mai tenere i campioni, mai.

molto esatto, preciso  !!

[franz_kappa]

A mio avviso sono stati l'innesco, serviva un movente, lo hanno trovato.
[...]

Commento questo, per ora.
Molto d'accordo: la vicenda degli adesivi è stato un formidabile spunto per montare quella che ritengo la più indecente campagna mediatica, riferita al mondo del calcio, da quando seguo il pallone (ovvero dagli anni Ottanta). Sono intervenuti, in ordine sparso, il Presidente della Repubblica, lo Stato di Israele, influenti Ministri dell'attuale Esecutivo e l'ex Presidente del Consiglio.

La questione si è presto spostata da un piano sportivo a un piano politico, con una traslazione del tutto innaturale: è stato costruito - a uso e consumo dell'opinione pubblica - il cattivo perfetto, l'archetipico capro espiatorio. Che, per giunta, sconta il peccato originale dell'associazione Lazio=fascismo. Chi più disgustoso, in fondo, dell'appartenente a una tifoseria di fascisti che è arrivate a strumentalizzare in maniera oscena la memoria di Anna Frank per insultare la controparte cittadina?

Ribadisco, anche dopo i fatti di ieri, che NON ESISTE alcun complotto organico, deciso a tavolino dal Gran Burattinaio. E' qualcosa di più viscido e sottile: con metodi mafiosi, alimentati da omertà, imbarazzanti silenzi e complicità, è stato imposto all'interno e all'esterno del mondo del calcio il messaggio che la Lazio è male, che la Lazio non può essere MAI sostenuta e/o favorita, neanche per errore commesso in buona fede.

Una volta creato un simile contesto non c'è bisogno di far arrivare direttamente al Giacomelli di turno il messaggio "Devi colpire la Lazio, dobbiamo difendere le prime quattro dal rischio che i biancocelesti scalino posizioni". Sono abbastanza certo che mai nessuno abbia affermato qualcosa del genere nel rivolgersi a un esponente della classe arbitrale.
E' peggio, è ancora più schifoso: gli arbitri, che 'sentono' il potere come i cani fiutano tra mille l'unica traccia veramente importante da seguire, rilevano che sbagliare contro la Lazio - in ossequio al principio che la Lazio NON PUO' venir favorita e che dunque, in ogni episodio incerto, risulta preferibile adottare sempre la decisione maggiormente punitiva - non arreca loro alcun danno e, anzi, può procurare, alla lunga, vantaggi. In primis in termini di carriera.

A quel punto, percepita l'esistenza di un simile contesto, la classe arbitrale realizza - per fatti concludenti - che nel dubbio è più conveniente fischiare contro la Lazio. Giacomelli, mi sento di azzardare, non verrà fermato per più di una-due giornate.