A.C.F. Fiorentina

[ammiraglio]

un brodino dei viola sabato pomeriggio.
successo meritato, ma senza fuochi e fiamme.

a firenze restano perplessi e già si annunciano le grandi manovre per gennaio.
continua nel frattempo la sfiga di sinisa che perde mutu per la sfida col milan.
(un altro segno del destino per i rossoneri?)

leggo che hanno collezionato 18 infortuni dal 4 agosto.

[RobCouto]

Esaminando la rosa della ACF Fiorentina 2002, salta agli occhi la lunga militanza viola (4-5-6 anni) di gran parte degli elementi. Forse è ora di cambiare un po'?

[ammiraglio]

Esaminando la rosa della ACF Fiorentina 2002, salta agli occhi la lunga militanza viola (4-5-6 anni) di gran parte degli elementi. Forse è ora di cambiare un po'?

beh, è un gruppo un po' logoro: si sapeva.
gente come donadel, mutu, forse anche frey (ha già due interventi al ginocchio), sicuramente santana (altro aficionado del crociato) continua adessere molto amata, ma veramente sembra finita la birra.
i 47 punti dell'anno scorso non sono un caso a fronte alla buona tenuta in CL, vanificata da un ciccione vestito di giallo.

a corvino hanno tolto il portafoglio, poi.
mi ricordo due estati fa una campagna scintillante con vargas, jojo, etc. e con cessioni assoluatmente interessanti come capacità di incasso.
lontani ricordi, appunto.

la sensazione, robbè,è che il calcio per le mediograndi è ciclico.
vedi gli andamenti di samp e lazio negli ultimi anni.

[Rupert]

Come lo vedreste Donadel alla Lazio come vice Brocchi?

[Ataru]

donadel alla Lazio salta due partite ogni tre

[disabitato]

donadel alla Lazio salta due partite ogni tre

diciamo pure tre ogni due 

[SAV]

Cmunque, Sinisa sta facendo molto meglio di Prandelli.
Confrontando le stesse partite, Sinisa ha 7 punti in più...

[AlenBoksic]

Cmunque, Sinisa sta facendo molto meglio di Prandelli.
Confrontando le stesse partite, Sinisa ha 7 punti in più...

Aggiungo che, ad oggi, la viola è un cantiere.
Già una squadra costruita male poi ha perso Jovetic per tutta la stagione, s'è schiantato Frey, Montolivo è operato, Mutu è rientrato ma s'è rotto, Vargas e D'Agostino stanno rientrando dopo una non breve assenza: resta poco o niente.
In queste condizioni aver tenuto la barca a galla è già un ottimo risultato.
Adesso deve cercare di evitare la doppia sconfitta con merdlan e gobbi.

[ammiraglio]

eggià, per sinisa è dura e deve resistere fino a gennaio, poi - se la società non darà dei segnali univoci e concludenti - credo che i big (in primis gila) abbandoneranno la viola a fine stagione.

su donadel: va in scadenza di contratto a giugno, se non erro.
non è affatto un giocatore malvagio.

[Eagleman]

Come hanno fatto a pagare  Churchill  4 mln di euri??? 

[bak]

Della Valle: pronto a portare la Fiorentina fuori da Firenze

LUCA FORNOVO
Vuol vedere come mangiano i ricchi? Barista un panino, per cortesia». Il tempo è il vero lusso che non sempre può permettersi Diego Della Valle. Ha appena lasciato il quartier generale della Tod’s a Sant’Elpidio a Mare nelle Marche. Direzione Milano, dove l’aspetta un’agenda fitta d’appuntamenti. In più di trent’anni, ha costruito un impero che vale oltre 2 miliardi di euro. Ci sono le attività industriali, con in cima il colosso delle calzature Tod’s e i marchi Hogan e Fay. Gli asset finanziari: le partecipazioni in Generali, Rcs, Mediobanca, Saks, Piaggio, Bialetti, Marcolin, i treni Ntv e il fondo del lusso Charme. E nel calcio, con gioie e dolori, la Fiorentina.

Come si fa a fare fortuna col made in Italy?
«Primo: non bisogna seguire le mode. Secondo: si devono creare prodotti di qualità che diventano icone, miti del lusso e sono così complicati che è quasi impossibile copiarli. Terzo: vendere il sogno, quello che chiamiamo made in Italy».

Ma che c’è di complicato nel fare scarpe?
«Beh, avrà visto stamattina in fabbrica. Su 500 prototipi di scarpe che vengono ideati solo un centinaio all’anno passano la selezione. Poi per fare una scarpa bisogna mettere insieme dai 20 ai 60 pezzi».

Però ha avuto la fortuna di essere un "figlio di papà".
Un figlio di una famiglia bene, ma di provincia. Mio papà Doro mi ha aiutato e mi aiuta ancora: ha più di 80 anni ma quasi ogni giorno continua a venire in azienda».

E come era la Tod’s quando ha iniziato?
«Negli Anni 70 aveva già 300 dipendenti e doveva competere con più di 6 mila aziende di calzature solo nelle Marche. Oggi abbiamo più di tremila dipendenti, 7 mila persone di indotto e nei primi nove mesi di quest’anno il fatturato è salito del 9% a 609 milioni».

Come è diventata una multinazionale del lusso?
«A metà degli Anni 80 con l’internazionalizzazione, le aperture in Europa e negli Stati Uniti... Nel 2000 ci ha dato grande visibilità la quotazione in Borsa».


Nota dolente, la Fiorentina. Sabato c’è la Juve.
«Veniamo a Torino per vincere, scriva così che John Elkann è contento...».

Quanto vi è costata la Fiorentina?
«Alla famiglia è costata 200 milioni, ora stiamo investendo nel settore giovanile. Sono soddisfatto del bilancio sano, dei conti in ordine e del comportamento serio della tifoseria».

L’ultima parola su Prandelli.
«Sono rimasto colpito e ben impressionato dall’atteggiamento responsabile della Juve».

La Cittadella dello sport è un capitolo chiuso?
«È uno strumento per permettere di colmare il gap economico con le altre grandi squadre di serie A, un modo per autofinanziarci. I profitti potevano essere usati per consentire alla squadra di avere un budget più alto».

Il sindaco Renzi ha rottamato la Cittadella, ma ora vuole costruire uno stadio a Firenze...
«Possono costruire lo stadio, ma la Fiorentina gioca dove vogliamo noi, lo stadio può migliorare la qualità di vita di un quartiere, ma a livello di budget per la Fiorentina non risolve nulla».

Ha un’altra idea?
«Stiamo pensando di portare la squadra a giocare fuori da Firenze».

Che fa, delocalizza la Fiorentina?
«Ora le spiego: per avere una squadra competitiva e forte è necessaria la Cittadella dello sport, se non sarà possibile farla a Firenze, siamo pronti a cercare in altri Comuni».

stralcio di una intervista pubblicata su "la Stampa" e "La Stampa.it"

[AlenBoksic]

A prescindere dal discorso Incisa, su cui ancora non ha fornito risposte, il ciabattino dovrebbe considerare che esistono anche sistemi di investimento, oltre alla cementificazione di aree sotto sequesto

Le rinnovabili entrano nel calcio: la Spal investe nel fotovoltaico
L'energia prodotta sarà rivenduta a Enel per autofinanziarsi

Ferrara. E' una delle società calcistiche più antiche d'Italia, è stata fondata nel 1907 e oggi, oltre a puntare alla promozione in Serie B, è anche la prima al mondo a investire nelle energie rinnovabili per autofinanziarsi.
Stiamo parlando della Società Polisportiva Ars et Labor di Ferrara, più conosciuta come Spal, che nei giorni scorsi ha presentato un progetto sicuramente singolare e unico nel mondo del calcio.
La società presieduta da Cesare Butelli ha infatti investito 50 milioni di euro per la realizzazione di un impianto fotovoltaico denominato 'Ars-Lab' che consentirà alla società di ricavare e poi rivendere energia elettrica a Enel sulla base di una tariffa Conto Energia e poter usufruire così di un contributo economicamente consistente per almeno un ventennio.
Il parco, costituito da 63 mila pannelli che garantiranno una potenza complessiva di 14 megawatt, sarà realizzato nell’ex discarica nei pressi del casello autostradale Ferrara Nord (in un'area di 312.600 metri quadrati acquistata per 3 milioni di euro) dai bresciani del Gruppo Turra di Cazzago S.Martino con progetto curato da Turra engineering, Studio Canapè e Sgm ingegneria.
Il cantiere aprirà entro la fine dell'anno ed entro la metà del 2012 i lavori di realizzazionbe dell'impianto saranno terminati.

[ammiraglio]

è l'ennesima dimostrazione che tra firenze e della valle c'è in atto una sorta di braccio di ferro.
a corvino nel frattempo hanno tolto il portafoglio volutamente tanto per poter affermare... "lo vedete? senza la cittadella non si può andare avanti!".

e sinisa paga, nel frattempo.
(lo porterei alla lazio quasi subito)

[AlenBoksic]

Intanto il buon Sinisa è in linea con l'anno scorso ( - 2 ) giocando senza Frey, Mutu, Jovetic e Vargas: mica male.

[ammiraglio]

d'accordo.
del resto a firenze devono ancora capire cosa fare con la società.
sinisa fa i miracoli.

il club ha sbagliato ben due campagne cessioni di fila: st'estate e a gennaio.

[zorba]

Oltre a Sinisa, l'unica altra persona, legata a questa squadra che salverei e che vorrei rivedere nel mondo del calcio con un ruolo importante (insieme a Dino Zoff) è sicuramente Giancarlo Antognoni.

Antognoni Day, che festa!

Serata-evento al Mandela Forum per celebrare lo storico capitano viola, sul palco il ct Prandelli e gli attuali giocatori della Fiorentina.

Serata-evento al Mandela Forum per quello che è stato ribattezzato l'Antognoni Day.
Nel palazzetto dello sport di Firenze, davanti a circa 5000 persone, è stato celebrato con un omaggio davvero speciale lo storico capitano viola, che fin dal suo ingresso sul palco è stato accolto da striscioni e cori da staio dai tantissimi tifosi accorsi per l'occasione.
"Quando penso a Firenze penso a Fiesole, arrivai in città con una cartolina dedicata, mi rimase impressa, ma la città è tutta bellissima. E poi quanti ricordi legati allo stadio. Il gol più bello? Quello di testa del 3-3 alla Juventus", ha raccontato Antognoni.
Alla festa era presente anche l'ex tecnico viola e attuale ct della Nazionale Cesare Prandelli, a sua volta lungamente applaudito: "In campo era bravo, ma tignoso quando ce l'avevi contro. Da allenatore però è più bravo", ha scherzato proprio l'indimenticato numero dieci da padrone di casa.
A turno sono poi saliti sul palto diversi elementi della rosa attuale della Fiorentina, a partire da capitan Montolivo: "Non ricordo Antognoni, ma ho visto i video e basta poco per capire la sua grandezza nel calcio internazionale. Vorrei il suo tiro".
"E' un onore essere qua - ha detto Gilardino -, Giancarlo ha dato tantissimo a Firenze e alla Fiorentina. La gente dimostra grande affetto come ha sempre fatto. Io una serata del genere non l'ho mai vista da nessuna parte".
"Il giorno della presentazione del libro ero emozionato, ho la maglia di Antognoni addosso e la sento sulle spalle con tutta la sua responsabilità. Spero di onorarla al massimo", le parole di Adrian Mutu.

[AlenBoksic]

 

Intanto zitto zitto Sinisa s'è portato a 4 punti dall'EL