Autore Topic: La Destra e la Sinistra  (Letto 3593 volte)

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Offline MCM

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La Destra e la Sinistra
« : Martedì 31 Maggio 2011, 16:40:01 »
Sentiamo questi termini praticamente ogni giorno, nell' immaginario collettivo sono i fascisti e i comunisti, berlusconi e bersani, repubblicani e democratici, conservatori e socialdemocratici....

Ma cosa sono la Destra e la Sinistra?...si può essere conservatori di sinistra? si può essere progressisti di destra? e fascisti di sinistra(o comunisti di destra, anche se si preferisce usare il termine "fascisti di sinistra") si può essere?


Faccio due premesse:

1) Non esiste una verità. Il tema è ampissimo, quindi ogni opinione, se adeguatamente argomentata, può essere verosimile.

2) L' altra premessa ovvia è che Destra e Sinistra, anche storicamente, non possono avere un' accezione positiva o negativa in sè. Dipende in cosa ci si riconosce. Quindi dire "la destra per me è amare la propria mamma e papà e la propria terra, la sinistra per me è vendere il proprio paese al primo offerente, compresi papà e mamma...i bambini no...quelli se li sono già mangiati" oppure "la destra è picchiare i vu cumprà, la sinistra è che siamo tutti uguali e che tutti devono essere felici e contenti" non trovo siano opinioni solide.
Quindi le eviterei.

3)Riprendendo il punto 1, non è fondamentale la risposta secca. Si possono dare anche vari scenari di definizione in contrasto tra di loro.

In breve quindi, cos'è per voi la Destra e la Sinistra?.

Offline Skorpius

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Re:La Destra e la Sinistra
« Risposta #1 : Martedì 31 Maggio 2011, 16:52:46 »
Le ideologie di destra esaltano la comunità, le ideologie di sinistra l'individuo.
In una ideologia politica esaltare la comunità significa farla coincidere con il concetto di patria.
Le tradizioni (religiose e sociali) sono il legame ed il fondamento della comunità e vanno preservate, la scelta tra chi tutelare tra un interno alla comunità ed uno esterno neanche si pone.
Dal punto di vista del diritto la destra fa della legalità un bene in se in quanto regola della comunità più importante dell'individuo, le qualità personali sono l'onestà e la fedeltà e la capacità di sacrificio. Il sacrificio in generale può essere imposto.

Detto questo la destra è sicuramente conservatrice dal punto di vista sociale, mentre può essere progressista dal punto di vista normativo.

E via a discendere
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline Andre

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Re:La Destra e la Sinistra
« Risposta #2 : Martedì 31 Maggio 2011, 16:52:56 »
(vediamo chi arriva prima a linkare Giorgio Gaber)
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

Offline Skorpius

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Re:La Destra e la Sinistra
« Risposta #3 : Martedì 31 Maggio 2011, 17:03:06 »
(vediamo chi arriva prima a linkare Giorgio Gaber)

Non sarebbe una stupidaggine linkarlo ma più che le strofe (ironiche e divertenti) è il ritornello molto in tema: "L'ideologia, l'ideologia
malgrado tutto credo ancora che ci sia
è la passione, l'ossessione
della tua diversità
che al momento dove è andata non si sa
dove non si sa, dove non si sa."
Gaber dice, giustamente, che esiste la differenza tra destra e sinistra ed è profondissima, ma la gente non la conosce.
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Giglic

Re:La Destra e la Sinistra
« Risposta #4 : Martedì 31 Maggio 2011, 17:07:38 »
Ottimo topic, se rimane nei binari civili.
Provo a fare una premessa: Destra e Sinistra sono sempre stati, politicamente parlando, termini "variabili". In generale si è sempre intesa la destra come una forza conservatrice, mentre la sinistra come una forza progressista. Questo non ha impedito, negli anni, che tali caratterizzazioni, proprio per la loro genericità, siano stati abbinati anche "al contrario". Faccio un esempio: la destra storica cavouriana supportava fortemente l'intervento statale in ogni aspetto della vita dei cittadini, mentre la sinistra storica di Depretis era ultraliberista. In questo senso, però, erano Sella e Ricasoli ad essere conservatori (si era agli albori del potere costituzionale, ed era un concetto "troppo nuovo" quello di fare da sè), mentre il liberismo era "progressista". Quando il marxismo, prendendo piede come ideologia politica, teorizzerà la statalizzazione di tutti i meccanismi produttivi di un paese, tale concetto finisce per apparire "progressista".
Ma questi sono schemi politici, e come tali volubili a seconda dell'evoluzione della società nel tempo.
Molto più interessante è, amio modo di vedere, cercare di definire destra e sinistra da un punto di vista diciamo così "sociale", ossia di come io, cittadino, mi pongo nei confronti del "luogo" (paese, nazione, continente, ma anche religione, idea politica, etica sociale) di cui faccio parte.
Ho sempre pensato che se si comincia da zero, definendo quelli che in un altro topic hai chiamato "assiomi argomentati", forse possiamo trovare una base comune a tutti sui cui poi ognuno di noi possa sviluppare il suo credo sociale.
Io partirei da un presupposto fondamentale: non esiste nessun sistema "razionale" perchè un uomo possa essere defnito superiore ad un altro. Tale assunto, che per alcuni può essere banale, forse. è invece secondo me il vero primo passo per poter crescere tutti insieme. Tutti noi, chi per un motivo chi per un altro, si sentono "superiori" in qualcosa. Bene, tale cosa va argomentata con i fatti, e non fatta cadere dall'alto. Nazionalismo, Razzismo (verso una religione o un orientamento sessuale), etc etc nascono proprio dalla pretesa di essere superiori.
Detto questo, ed ammesso che si riesca a creare un gruppo di persone che contribuisce ognuno nel proprio ruolo al benessere della società (partiamo ovviamente da una situazione ideale: ad esempio un mondo senza riommers  ;D), come ci si comporta nei confronti di chi questo sistema lo vuole rompere per imporre il suo? Per me, destra e sinistra (o meglio, atteggiamenti di destra e di sinistra) si distinguono in prima battuta da qui: chi è di destra vuole difendere quella che per lui è una situazione ideale, in prima battuta cooptando l'"esterno", ed in secondo rifiutandolo. CHi è di sinistra, pur di avere dall'esterno un contributo, è invece disposto a modificare il suo status quo, convinto che la nuova esperienza - anche se la prova potrebbe essere negativa, sia comunque un arricchimento. (Ovviamente parlo di atteggiamenti in buona fede, e non sto dicendo che in assoluto un comportamento sia migliore di un altro, anzi)

Da qui, secondo me, nascono tutti i comportamenti che "a cascata" definiscono poi destra e sinistra: il mantenimento dello status quo contro la voglia di nuovo, avere come priorità l'ordine sociale rispetto al progresso piuttosto che il viceversa, credere in un imparzialità sociale naturale piuttosto che in uno stato che debba correggere certe "esagerazioni sociali"

Non la faccio piùlunga di così, che è già abbastanza noiosa: ed aspetto i contributi di altri prima di ridire la mia.

Ah, un'ultima cosa: l'enorma rabbia verso il Berlusconismo di tanti (in parte me compreso), è nel considerare "prepotente" il tipo di atteggiamento che B., ed i suoi pretoriani, hanno nei confronti della società. In pratica, non riconosco a lui ed ai suoi scherani (parlo per me, ma credo di interpretare il pensiero di altri) la buona fede politica e sociale (discorso ovviamente diverso per chi lo vota in coscienza). Un elemento di questo tipo non è di destra o di sinistra: è un egoista, ossia un signore convinto proprio "razionalmente" di essere superiore ad altri e di potersi permettere dei soprusi.

Offline Skorpius

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Re:La Destra e la Sinistra
« Risposta #5 : Martedì 31 Maggio 2011, 17:11:22 »

Detto questo, ed ammesso che si riesca a creare un gruppo di persone che contribuisce ognuno nel proprio ruolo al benessere della società (partiamo ovviamente da una situazione ideale: ad esempio un mondo senza riommers  ;D), come ci si comporta nei confronti di chi questo sistema lo vuole rompere per imporre il suo? Per me, destra e sinistra (o meglio, atteggiamenti di destra e di sinistra) si distinguono in prima battuta da qui: chi è di destra vuole difendere quella che per lui è una situazione ideale, in prima battuta cooptando l'"esterno", ed in secondo rifiutandolo. CHi è di sinistra, pur di avere dall'esterno un contributo, è invece disposto a modificare il suo status quo, convinto che la nuova esperienza - anche se la prova potrebbe essere negativa, sia comunque un arricchimento. (Ovviamente parlo di atteggiamenti in buona fede, e non sto dicendo che in assoluto un comportamento sia migliore di un altro, anzi)

Da qui, secondo me, nascono tutti i comportamenti che "a cascata" definiscono poi destra e sinistra: il mantenimento dello status quo contro la voglia di nuovo, avere come priorità l'ordine sociale rispetto al progresso piuttosto che il viceversa, credere in un imparzialità sociale naturale piuttosto che in uno stato che debba correggere certe "esagerazioni sociali"

Non la faccio piùlunga di così, che è già abbastanza noiosa: ed aspetto i contributi di altri prima di ridire la mia.

Ah, un'ultima cosa: l'enorma rabbia verso il Berlusconismo di tanti (in parte me compreso), è nel considerare "prepotente" il tipo di atteggiamento che B., ed i suoi pretoriani, hanno nei confronti della società. In pratica, non riconosco a lui ed ai suoi scherani (parlo per me, ma credo di interpretare il pensiero di altri) la buona fede politica e sociale (discorso ovviamente diverso per chi lo vota in coscienza). Un elemento di questo tipo non è di destra o di sinistra: è un egoista, ossia un signore convinto proprio "razionalmente" di essere superiore ad altri e di potersi permettere dei soprusi.

condivido molto anche se, secondo me, il "non voler cambiare" è l'effetto di una ideologia di destra non il nucleo principale e la motivazione...
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Giglic

Re:La Destra e la Sinistra
« Risposta #6 : Martedì 31 Maggio 2011, 17:15:59 »
un'imparzialità con l'apostrofo, scusate...  :-[

e "tutti noi ci sentiamo", non "si sentono". Mamma mia, da 5=  :-[ :-[ :-[

BobCouto

Re:La Destra e la Sinistra
« Risposta #7 : Mercoledì 1 Giugno 2011, 07:20:23 »
Le ideologie di destra esaltano la comunità, le ideologie di sinistra l'individuo.

Ahem, non era il contrario?

zorba

Re:La Destra e la Sinistra
« Risposta #8 : Mercoledì 1 Giugno 2011, 07:53:08 »
Le ideologie di destra esaltano la comunità, le ideologie di sinistra l'individuo.
Ahem, non era il contrario?




CiPpi

Re:La Destra e la Sinistra
« Risposta #9 : Mercoledì 1 Giugno 2011, 08:45:01 »
Le ideologie di destra esaltano la comunità, le ideologie di sinistra l'individuo.
...

Ahem, non era il contrario?

il bello e' proprio che ti si puo' rispondere si e no allo stesso tempo.

si, perche' nella destra e' l'individuo che detiene il potere a comandare, mentre nella sinistra e' la comunita'.

no perche' l'ideologia di destra esalta il branco e a non pensare con la propria testa, mentre la sinistra poggia proprio sull'individualita' della propria identita'.

ecco perche' prima ci si libera da queste terminologie, e dal ragionare e discutere usandole a mo di 'occhiali', prima si potra' riuscire ad uscire da questo 'problema'.

stesso discorso andrebbe fatto sul conservatrice e progressita, visto che si riferiscono semplicemente a situazioni temporanee ed estemporanee del periodo che va dalla rivoluzione francese alla fine degli anni 1970.

avvenimenti tesi a spazzare via le classi sociali che fino allora avevano dominato, monarchia, aristocrazia, nobilta', clero ecc.ecc., con nuoove frome sociali formate sul liberte', egalite', fraternite'.

visto pero' gli eventi degli ultimi 30 anni, dalla forbice dei guadagni che si divarica sempre piu', con i ricchi sempre piu' ricchi, la nuova aristocrazia, ed i poveri sempre piu' poveri, la nuova plebe, con i cornetti di maria antonietta della tavola fintamente imbandita, il pane dell'abbondanza che mai sazia ed il circo dai mille milioni di miliardi tra un cal;cio di pallone ed un concerto rock, mi pare che gli eventi stiano andando ben oltre il piu' progressista dei rivoluzionari.

o forse piu' semplicemente se si da un auto a chi non ha mai guidato finisce che te lo ritrovi sulla coscienza.

Offline jegue98

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Re:La Destra e la Sinistra
« Risposta #10 : Mercoledì 1 Giugno 2011, 09:50:39 »
il bello e' proprio che ti si puo' rispondere si e no allo stesso tempo.

si, perche' nella destra e' l'individuo che detiene il potere a comandare, mentre nella sinistra e' la comunita'.

no perche' l'ideologia di destra esalta il branco e a non pensare con la propria testa, mentre la sinistra poggia proprio sull'individualita' della propria identita'.

ecco perche' prima ci si libera da queste terminologie, e dal ragionare e discutere usandole a mo di 'occhiali', prima si potra' riuscire ad uscire da questo 'problema'.

stesso discorso andrebbe fatto sul conservatrice e progressita, visto che si riferiscono semplicemente a situazioni temporanee ed estemporanee del periodo che va dalla rivoluzione francese alla fine degli anni 1970.

avvenimenti tesi a spazzare via le classi sociali che fino allora avevano dominato, monarchia, aristocrazia, nobilta', clero ecc.ecc., con nuoove frome sociali formate sul liberte', egalite', fraternite'.

visto pero' gli eventi degli ultimi 30 anni, dalla forbice dei guadagni che si divarica sempre piu', con i ricchi sempre piu' ricchi, la nuova aristocrazia, ed i poveri sempre piu' poveri, la nuova plebe, con i cornetti di maria antonietta della tavola fintamente imbandita, il pane dell'abbondanza che mai sazia ed il circo dai mille milioni di miliardi tra un cal;cio di pallone ed un concerto rock, mi pare che gli eventi stiano andando ben oltre il piu' progressista dei rivoluzionari.

o forse piu' semplicemente se si da un auto a chi non ha mai guidato finisce che te lo ritrovi sulla coscienza.




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Offline Ataru

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Re:La Destra e la Sinistra
« Risposta #11 : Mercoledì 1 Giugno 2011, 10:05:17 »
Ahem, non era il contrario?
se facciamo coincidere la comunità con lo stato, inteso come nazione, no.

se parliamo di chi esercita il potere, sì
osa c'è da psicolo propriono capisco.
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Offline MCM

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Re:La Destra e la Sinistra
« Risposta #12 : Mercoledì 1 Giugno 2011, 10:34:13 »
il bello e' proprio che ti si puo' rispondere si e no allo stesso tempo.

si, perche' nella destra e' l'individuo che detiene il potere a comandare, mentre nella sinistra e' la comunita'.

no perche' l'ideologia di destra esalta il branco e a non pensare con la propria testa, mentre la sinistra poggia proprio sull'individualita' della propria identita'.

ecco perche' prima ci si libera da queste terminologie, e dal ragionare e discutere usandole a mo di 'occhiali', prima si potra' riuscire ad uscire da questo 'problema'.

stesso discorso andrebbe fatto sul conservatrice e progressita, visto che si riferiscono semplicemente a situazioni temporanee ed estemporanee del periodo che va dalla rivoluzione francese alla fine degli anni 1970.

avvenimenti tesi a spazzare via le classi sociali che fino allora avevano dominato, monarchia, aristocrazia, nobilta', clero ecc.ecc., con nuoove frome sociali formate sul liberte', egalite', fraternite'.

visto pero' gli eventi degli ultimi 30 anni, dalla forbice dei guadagni che si divarica sempre piu', con i ricchi sempre piu' ricchi, la nuova aristocrazia, ed i poveri sempre piu' poveri, la nuova plebe, con i cornetti di maria antonietta della tavola fintamente imbandita, il pane dell'abbondanza che mai sazia ed il circo dai mille milioni di miliardi tra un cal;cio di pallone ed un concerto rock, mi pare che gli eventi stiano andando ben oltre il piu' progressista dei rivoluzionari.

o forse piu' semplicemente se si da un auto a chi non ha mai guidato finisce che te lo ritrovi sulla coscienza.

Avevo premesso che una risposta seria alla domanda non poteva che partira da un dato di fatto ineluttabile, ossia che i termini destra e sinistra sono assolutamente neutri.

Dai nella stessa definizione un giudizio di merito. Non so...boh...

Giudizio sul quale oltretutto non sono assolutamente d' accordo. L' individualismo è, secondo me, uno dei principali tratti della sinistra ideologica, che  nasce, sempre IMHO, dall' esperienza rivoluzionaria francese.
Che non è sempre la sinistra politica ovviamente, altrimenti il topic sarebbe inutile. Quanto all' individualismo di "destra", questo, se esiste, come nel caso del pensiero evoliano, è futurista e, quindi, secondo me, molto più di sinistra che di Destra. 

Confondere poi la singola autorità con l' individualismo(che è concetto moderno oltretutto) è quantomeno ingenuo storicamente. Il principe, il re o l' imperatore era una sorta di mandato da Dio e riconosciuto come tale dal popolo, in maniera pressochè indistinta.

Abbandonando per un attimo le esperienze pre-rivoluzionarie e focalizzandoci su alcune esperienze storicamente inserite nel filone  di Sinistra, elementi di divinità(creduta, pensata e riconosciuta dal popolo) nell' autorità sono presenti seppur in modo diverso(in questo caso l' autorità si sostituisce alla divinità), anche in alcune realtà comuniste est-asiatiche dove la leadership è considerata quasi come qualcosa che trae origine dalla natura stessa delle cose piuttosto che dal corso degli eventi.

Venendo all' aspetto più squisitamente economico, il discorso si fa parecchio complesso, secondo il mio punto di vista.
Il socialismo reale, che tra origine filosoficamente dall' esperienza prima hegeliana e poi marxista, è, dal mio punto di vista l' anticamera(ideologica) del liberismo moderno. E ritorniamo qui a quanto citai in un altro topic. Secondo me Marx, oggi, sarebbe liberale.

Offline Ataru

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Re:La Destra e la Sinistra
« Risposta #13 : Mercoledì 1 Giugno 2011, 11:32:35 »
ma se neutralizziamo i termini destra e sinistra, non possiamo prendere a paragone le esperienze storiche (che hanno fallito a destra e sinistra indistintamente), o, invero, non ne possiamo prendere a paragone solo alcune.
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Giglic

Re:La Destra e la Sinistra
« Risposta #14 : Mercoledì 1 Giugno 2011, 11:46:08 »
ma se neutralizziamo i termini destra e sinistra, non possiamo prendere a paragone le esperienze storiche (che hanno fallito a destra e sinistra indistintamente), o, invero, non ne possiamo prendere a paragone solo alcune.

Bravo!

Per quseto i termini vanno definiti in termini sociali, e non politici o filosofici.

Marx è un filosofo del XIX secolo, che ha teorizzato un modello economico. Definire di destra o sinistra questo è inutile (Così come lo sarebbe per Adam Smith, visto come un pericoloso estremista di sinistra dall'Ancien regime)

CiPpi

Re:La Destra e la Sinistra
« Risposta #15 : Mercoledì 1 Giugno 2011, 12:18:05 »
...
Marx è un filosofo del XIX secolo, che ha teorizzato un modello economico. Definire di destra o sinistra questo è inutile (Così come lo sarebbe per Adam Smith, visto come un pericoloso estremista di sinistra dall'Ancien regime)

il fatto e' che i grandi cambiamenti sociali sono proprio frutto di teorici modelli economici.

che sia Adam Smith, o Marx, o anche chi ha teorizzato che facendo consumare il piu' possibile allora l'economia volera' che e' un piacere.

che poi appunto certi modelli, teorie, cambiamenti possano essere messi insieme mentre altre possano formare un altro gruppo ha 'indirizzato' la politica in due tronconi principali, semplificando molto per i poco pratici che comunque devono capire visto che gli e' stato il diritto di voto.

semplificazione che ha finito con l'impoverire la reale portata di tante rivoluzioni.

Giglic

Re:La Destra e la Sinistra
« Risposta #16 : Mercoledì 1 Giugno 2011, 12:23:53 »
il fatto e' che i grandi cambiamenti sociali sono proprio frutto di teorici modelli economici.

che sia Adam Smith, o Marx, o anche chi ha teorizzato che facendo consumare il piu' possibile allora l'economia volera' che e' un piacere.

che poi appunto certi modelli, teorie, cambiamenti possano essere messi insieme mentre altre possano formare un altro gruppo ha 'indirizzato' la politica in due tronconi principali, semplificando molto per i poco pratici che comunque devono capire visto che gli e' stato il diritto di voto.

semplificazione che ha finito con l'impoverire la reale portata di tante rivoluzioni.

Ma la politica vviene "indirizzata" da atteggiamenti sociali che sono sempre presenti... ossia tra il voler difendere il conquistato (da tutti) o voler sperimentare (tutti) per arricchirsi.
Fermarsi a Marx vuol dire secondo me non considerare tutti gli altri secoli di storia.
La suddivisione è sociale... il feudalesimo era "nuovo" nel V secolo e di sinistra (difendeva anche i poveri... anche se erano i servi della gleba), ora in tutta onestà neanche MCM lo riterrebbe attuale o attuabile

TD

Re:La Destra e la Sinistra
« Risposta #17 : Mercoledì 1 Giugno 2011, 12:29:12 »
Gli unici modelli che non sono ancora falliti sono quelli che sono tuttora in piedi. E' una questione di prospettiva: tra 50 anni magari si parlerà di fallimento di chissà chi. Penso che un modello risponda a un'esigenza storica, o si affermi sulla base di elementi legati a una data situazione in un dato momento. Quella che succede quotidianamente in Italia oggi avrebbe riempito le piazze vent'anni fa. E' che questo lasso di tempo ha creato condizioni diverse. Secondo me la distruzione sistematica di alcuni valori, almeno qui da noi, produrrà frutti pessimi tra qualche tempo.
Non credo si possa definire la destra o la sinistra in un divenire sempre uguale, essere di destra nel 1930, nel 1970, nel 2000 o nel 2010 fa parecchia differenza, lo stesso si può dire della sinistra, per tacere degli altri cassetti dello scaffale

Giglic

Re:La Destra e la Sinistra
« Risposta #18 : Mercoledì 1 Giugno 2011, 12:30:57 »
Gli unici modelli che non sono ancora falliti sono quelli che sono tuttora in piedi. E' una questione di prospettiva: tra 50 anni magari si parlerà di fallimento di chissà chi. Penso che un modello risponda a un'esigenza storica, o si affermi sulla base di elementi legati a una data situazione in un dato momento. Quella che succede quotidianamente in Italia oggi avrebbe riempito le piazze vent'anni fa. E' che questo lasso di tempo ha creato condizioni diverse. Secondo me la distruzione sistematica di alcuni valori, almeno qui da noi, produrrà frutti pessimi tra qualche tempo.
Non credo si possa definire la destra o la sinistra in un divenire sempre uguale, essere di destra nel 1930, nel 1970, nel 2000 o nel 2010 fa parecchia differenza, lo stesso si può dire della sinistra, per tacere degli altri cassetti dello scaffale

Dici che non sono "categorie sociali" che si "attaccano" alle ideologie presenti in quel momento?

Offline Skorpius

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Re:La Destra e la Sinistra
« Risposta #19 : Mercoledì 1 Giugno 2011, 13:45:34 »
Ahem, non era il contrario?

Di sicuro per la destra l'individuo non ha mai contato
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.